Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!

   Tutti i post (Pino)


(1) 2 3 4 ... 12 »


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Hai fatto bene Fabio, ovviamente non mi riferivo a quel lettore che non conosco, come pure a tutti coloro che hanno lo stesso cognome, io mi riferivo soltanto al celebre condottiero il cui cognome aveva origine da quello che ho detto e di cui erano fieri tanto che ciò compare anche nel blasone di famiglia come è storicamente documentato, usando il termine che si usava all'epoca.

Inviato: Ieri alle 9:59

Modificato da Pino su 17/6/2025 10:20:57
Modificato da Pino su 17/6/2025 10:22:24
Modificato da Pino su 17/6/2025 10:22:59
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Mxa rispondo telegraficamente e poi vado a letto, pregi e difetti dei pigmenti li conosco bene, i difetti principali sono il fatto che riguarda ciò di cui ho parlato e l’altro l’estrema delicatezza della superficie stampata perchè basta un niente per scalfirla irrimediabilmente dato che rimangono in superfice. Non ho mai stampato su trasparente ma se ti serve il nero a pigmenti la Epson ET-8550, se si stampa su carta matte lo usa, (lo pubblicizzano male perché dicono che lo usa per avere i testi più marcati) come dice Keit Cooper nel filmato e come ho sperimentato, però non so cosa succeda impostando la stampa su trasparente come carta matte (per la matte K. Cooper dice Velvet Fine Art).

Inviato: 15/6 1:09

Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:20:08
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Avevo un dubbio, che nemmeno il manuale mi aveva chiarito, riguardante il caricamento degli inchiostri in flacone (70cc) sulla stampante Epson ET-8550. Al primo caricamento va via circa un flacone per ogni colore e nella bottiglia ne rimangono circa 10 cc. Invece di tenere tutti questi flaconi semi vuoti, visto che i livelli sono scesi un po’ usandola, volevo rabboccare con gli avanzi e buttare i vuoti ma avevo il dubbio che svuotandoli completamente potesse entrare un po’ d’aria che potrebbe essere letale.
Ho cercato per giorni una risposta dappertutto, manuale e forum vari di utilizzatori, niente da fare, tanto che volevo telefonare a qualcuno che fa assistenza di queste stampanti.
Ho provato ad interpellare ChatGPT, anche se pensavo che fosse un caso troppo particolare per potermi rispondere, ed era anche complicato formulare la domanda, invece ha capito e mi ha risposto togliendomi ogni dubbio, spiegandomi che potevo stare tranquillo, il perché lo potevo essere in base al meccanismo che utilizza la stampante nel caricamento, dicendomi anche come fare la procedura nei minimi particolari, che potevo utilizzare subito gli avanzi o raccoglierli mescolandoli con i precedenti e come conservarli ecc. ecc. anticipandomi la risposta ad eventuali dubbi. Impressionante!

Inviato: 12/6 12:42

Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:19:15
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Ciao Orso, secondo me il problema è più complesso di ciò che sembra, è stata ferma circa 40 giorni ma spesso la lasciavo spenta 20-30 giorni e stampava perfettamente senza bisogno di pulizie degli ugelli (sempre usando inchiostri originali).
All’improvviso sembrava fosse intasato solo il nero, con le pulizie invece di migliorare peggiorava (segno che non passava inchiostro), parecchio tempo fa mi era successa una cosa analoga anche senza che fosse passato molto tempo dall’ultima stampa, ho risolto facendo uno switch con il nero matte e poi tornado al PK, risolto istantaneamente. E vengo al perché dico che la faccenda è più complessa, questa volta mentre facevo ripetuti lavaggi senza risultato, è partito all’improvviso e completamente anche il Cian, nessuna traccia di inchiostrazione nella stampa del test ugelli. Secondo me, messi assieme la soluzione precedente facendo lo switch e la attuale con la scomparsa improvvisa del cian, credo che non si tratti solo di intasamento degli ugelli ma (sicuramente per il nero) di grippaggio della elettrovalvola (che deve esserci per forza) che commuta il passaggio dell’inchiostro nero o nero matte, la quale, se grippata, non si apre alla accensione. Se ci fossero elettrovalvole anche sugli altri canali (al limite per azionare il passaggio di inchiostro solo quando la stampante è accesa, visto che è scomparso all’improvviso il cian), sarebbe una conferma che il problema potrebbe non riguardare soltanto la testina di stampa. Rimane il fatto che per avere stampe che fra 200 anni ci saranno ancora (e sicuramente le mie in una discarica), intanto ho dovuto buttare 3 stampanti.
Aggiungo che la nuova stampante a inchiostri dye mi sta dando belle soddisfazioni sia nel colore (ma non mi interessa più di tanto) che nel bianco e nero su carta lucida o matte e sto facendo dei test di stabilità degli inchiostri che sono assai incoraggianti, di cui quando avrò finito parlerò e questo mi consola un po’ dei soldi buttati.

Inviato: 12/6 10:10

Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:19:02
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: 35 0 28 ?

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Per il tipo di fotografia che fa Oscar (ambienti esterni ed interni) ti ha già risposto e non posso certo farlo io meglio di lui. Per la fotografia di strada che faccio e per come la faccio preferisco senza dubbi il 35 (in realtà quello che uso quasi esclusivamente è un 37 ma a volte anche un vero 35, siamo lì). Ha la profondità di campo che mi serve per scattare senza mettere a fuoco e nello stesso tempo per sfocare un po’ ciò che sta molto lontano, è abbastanza grandangolare per prendere al volo la scena senza perdere tempo a cercare la migliore inquadratura, un aggiustamento lo faccio in post produzione. Se sono vicino al soggetto non ho deformazioni importanti della struttura dei visi, mi perdona abbastanza le linee cadenti se la macchina non è esattamente perpendicolare, si può ancora usare un paraluce efficace senza avere vignettatura, ha una prospettiva sulla scena abbastanza vicina a quella umana (anche se non come un 50).
In una intervista su Youtube invece, G. Berengo Gardin diceva che inizialmente, quando i 28mm ancora non erano di facile reperibilità usava il 35, per passare poi definitivamente al 28 (che alterna al 90mm quando serve) perché gli dà una migliore possibilità di collocare i soggetti nell’ambiente in cui sono ed è l’obiettivo che usa più spesso.

Inviato: 11/6 11:38
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta poco

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Hahaha, può essere, ma per la foto erano perfetti così, infatti un altro termine per una foto è "istantanea".

Inviato: 11/6 10:38
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Basta poco

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Una panchina, un giornale, e un po' di affetto.

Allega:



jpg  Basta-poco.jpg (940.02 KB)
2722_68447f2610624.jpg 1290X970 px

Inviato: 7/6 20:04
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: A proposito di borse fotografiche. Credevo che...

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Premesso che anche a me piacciono le cose belle e nel settore del lusso ce ne sono di stupende, riguardo alle cinghie ho lottato a lungo senza mai trovare ciò che avrei voluto (che non ingombrasse, che non mi scendesse dalla spalla, che non fosse troppo vistosa con tanto di marchio di fotocamera a caratteri cubitali ecc. ecc.), alla fine da moltissimi anni ho adottato queste: 150 cm (50 cent.) di cordino fissato con due nodi e nastro isolante per evitare il pericolo che si sciolgano. E’ perfetta, si affonda nei vestiti per cui non scivola, leggera come se non ci fosse, e quando devo inserire la macchina in una piccola borsa imbottita la giro sull’obiettivo e non devo lottare per farcela stare.

Allega:



jpg  Cinghia1.jpg (401.99 KB)
2722_6841e1f906fd6.jpg 953X664 px

jpg  Cinghia-2.jpg (545.98 KB)
2722_6841e2091b595.jpg 768X1024 px

Inviato: 5/6 20:29
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Per il primo quesito ho già visto nel driver che si può sciegliere sRGB o Adobe RGB, comunque è preimpostato "Automatico" quindi presumo che acquisisca il profilo della foto e stampi quello, ad ogni modo può stampare AdobeRGB.

Inviato: 26/5 16:56

Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:18:30
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Un primo aggiornamento sulla Epson ET-8550, ho detto che il driver che si installa automaticamente nei programmi di postproduzione fa schifo, mi correggo, quasi schifo, più che altro preferisco l’aspetto di quel programma che ho citato (Epson Print Layout) dove tutte le impostazioni sono sottomano. In entrambi non c’è l’impostazione dello spessore della carta, suppongo sia rilevato automaticamente, e neanche l’intervallo di asciugatura fra una passata e l’altra della testina. Di positivo (se non ho capito male, ma si può scaricare il manuale dal sito Epson) nell’entrata posteriore si può caricare carta fino allo spessore di 1,5 mm, quindi penso si riferisca a un cartoncino. Non ho provato ma credo che nel cassetto posteriore , quello tradizionale, si possa caricare fogli almeno di spessore fino a 310 g/mq. A proposito di entrata posteriore, una cosa assurda che mi ha fatto perdere tempo è che l’alloggiamento posteriore per la carta (quello di cui si tira su la bandina di supporto) viene chiamato “Alimentazione carta posteriore”, quello che sta dietro “Alimentazione posteriore” il che, innervosito, mi ha fatto ironizzare nel post precedente su cos’altro avrei dovuto infilare nel posteriore, e quale era quello per l’uso abituale come in tutte le altre stampanti. Altra cosa, decide lei quando estendere o chiudere automaticamente il cassetto di raccolta della stampa, per me era meglio manualmente come nelle mie precedenti, infine se non si riabbassa la bandina della carta posteriore e si deve stampare con carta normale A4 nel cassetto anteriore (ad esempio per il controllo ugelli), dice che c’è un errore nel cassetto 1, ho dovuto cercare il perché.

Ho fatto due profili ICC con lo spettrofotometro Colormunki, uno per la Luster e uno per la Matte 230 g che uso di solito, per la baritata lo farò. Ho cominciato a fare qualche stampa su carta Luster, Glossy e su carta opaca. Nel colore su carta Glossy ho lasciato fare alla stampante e ho visto che posso anche fare a meno del mio profilo, però è solo quello basilare, lo farò da qualche centinaio di tacche con Argill. Nel bianco e nero ho usato l’ABW della stampante, direi che va benissimo anche con un solo grigio sia sulla Luster che sulla Matte, ho dato in entrambe solo una leggera correzione della tonalità (ma lo facevo anche con la P600) sul freddo (-4, -22 nel driver). Sempre nel driver (o nel programma citato) tono Normale in entrambe. A questo proposito ho visto che non serve impostare per la carta opaca tono Scuro o Più scuro e carta Velvet Fine Art, come dice Keit Cooper, anche perché le stampe risulterebbero piuttosto scure ma farò altre prove con VFA e tono normale.
Finora quindi risultati assai incoraggianti (come pure per gli inchiostri perchè ho ordinato di scorta tutto il set di 6 Epson originali, (ciascuno è da 70 cc), spesa totale 100 € con spedizione (circa l’equivalente di 3 cartucce da 26 cc per la P600).
Qualcosa ancora non lo so, cioè (il mio monitor è sRGB ampio), la stampante stampa l’Adobe RGB (1998) del profilo nativo della foto? E’ ad 8 bit o a 16 bit ? Mi devo documentare.




Inviato: 26/5 13:30

Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:18:14
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Pudore

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
A volte le persone si trovano inconsapevolmente in una situazione che vista da fuori diventa buffa o curiosa, molti grandi fotografi soprattutto del passato (quando ancora c'era il gusto per certe facezie) hanno nel loro repertorio scatti di questo tipo, nel mio piccolo qualcuna ce l'ho anch’ io, sono scene rare ma se mi capita le colgo al volo (è più forte di me).


Allega:



jpg  Pudore.jpg (742.11 KB)
2722_6832e08548144.jpg 1290X970 px

Inviato: 25/5 11:19
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sebastião Ribeiro Salgado 08 Febbraio 1944 - 23 Maggio 2025

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Avevo l’invito dell'organizzazione (che ho conservato) alla vernice della mostra Genesi tenuta a Venezia Casa dei Tre Oci nel gennaio 2014.
In mezzo a noi c’era anche lui ovviamente che raccontava un po’ la sua storia, il senso del suo lavoro, l’impegno ecologico nel riforestare vastissime zone in Brasile compresa la tenuta di suo padre e illustrava alcune foto. Diceva che queste erano solo la punta di iceberg perchè dietro c'era una equipe di 100 persone. L' eposizione e i dettagli della stessa era curati da sua moglie. Ho anche il catalogo firmato, edizione Taschen di 517 pagine quasi tutte di fotografie in formato circa 20x30 alcune in doppia pagina, stampa di notevole qualità.
Le foto erano in gran parte scattate con filtro rosso perché i cieli sono in gran parte neri, a meno che quelle in digitale non siano state trattate in post produzione e alla fine diventa un po’ pesante questa drammatizzazione spinta ma restano comunque scatti stupendi di un lavoro titanico e una formidabile documentazione di paesaggi, animali, vegetazioni, gruppi etnici, questi soprattutto, colti nei dettagli della loro quotidianità e attività. La foto che più mi si è stampata nella mente è quella della distesa di pinguini con dietro di loro due foche con il muso in primissimo piano che si girano a guardare il fotografo.

Inviato: 24/5 10:38

Modificato da Pino su 24/5/2025 11:07:19
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: autocensura

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
E pensare che sono 2000 anni che viene rappresentata ed esposta la figura realistica di qualcuno che è stato messo in croce, una persona vera, che è esistita di cui ci sono le fonti storiche (soprattutto dello storico Giuseppe Flavio nato a Gerusalemme sette anni dopo la morte di Gesù, per non parlare di Matteo e Giovanni). A prescindere dalla Fede che rappresentava, è esistita, è un fatto storico non solo di Fede, su quella croce c’era.

Non c’è nessuna obiezione su una persona che è stata torturata e inchiodata su una croce, rappresentata descrivendo dettagliatamente la sua sofferenza con i chiodi che trapassano i tendini, la difficoltà a respirare, l’agonia atroce che dura giorni e si legge in viso. Il fatto è che quella figura rappresentava qualcosa che andava ben oltre, quella stessa sofferenza rappresentava ben altro ed è per questo che è stata rappresentata nella sua cruda realtà.
Ora se la fotografia di un essere umano colto nello stato di abbandono in cui si trova è la rappresentazione di ciò che non va nella nostra società non c’è nessuna pornografia, può esserci invece se serve a rafforzare il fastidio che qualcuno prova nel vedere in giro persone in quelle condizioni, se qualcuno dicesse: eccone un altro di quei barboni sudici che degradano le nostre strade, l’ho anche fotografato. Oppure: fra tutte le foto di barboni che ci sono in giro, la mia rappresenta la barbonaggine meglio di tutte perché sono bravo.

Quindi per piacere cominciamo a non usare quel termine facendo di ogni erba un fascio, la discussione avrebbe un senso migliore (con Sander ci siamo già chiariti). E' impossibile documentare ciò che ci sta attorno, la vita delle persone di un quartiere, una attività artigianale ecc. ecc. chiedendo il permesso di fare una foto, perché da quel momento si fotografa gente che si è messa in posa, i gesti e le espressioni non sono più spontanei, il momento non è più lo stesso.

QUI

Inviato: 22/5 19:51

Modificato da Pino su 22/5/2025 20:14:53
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: costruitevi il vostro ingranditore

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Simpatico oggetto, retaggio di un'epoca in cui solo pochi avevano la possibilità di acquistare certe attrezzature.

Inviato: 22/5 16:07
https://pinoalessifotoven.weebly.com/
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Senz’altro Stefano, tanto per cominciare ho visto subito alcune cose, il plug-in che viene installato e diventa di default per i programmi di postproduzione e stampa fa schifo, molto meglio il consiglio di Keit Cooper di scaricare dal sito Epson il programma Epson Print Layout (e non usare l’alternativo Epson Photo+), ha tutto quello che serve per lanciare una stampa parametrata. Un po’ di tempo si perde per capire dove mettere la carta perché ha quattro entrate diverse, a me basta non dovergliela mettere nel didietro, le lascio il piacere di prendersi questo sfizio da altri perchè mi è scomodo .
Insomma fa un casino di cose che a me non interessano (stampa su qualsiasi cosa, CD, bigliettini, cartoline, buste, calendari ecc. ecc.), è arrivata ieri, questa mattina sono riuscito a fare tre stampe di prova, funziona tutto, colore e bianco e nero con profili, ABW, ecc. dal pomeriggio comincio sul serio prima con i profili incorporati (Per carta Luster si imposta Epson Premium Glossy, per la matte Velvet Fine Art con cui usa il nero a pigmenti) e poi farò quelli per le baritate.
PS. Ho appena fatto un A4 su banalissima Epson Glossy, spettacolo! Tridimensionale.

Su ciò che dici per la stampa a pigmenti, sono assolutamente d’accordo e mi trovavo benissimo, però è matematico che se allunghi troppo l’intervallo fra una seduta e l’altra, perdi la stampante e come me le cartucce nuove che ci avevo messo e pure quelle acquistate di scorta (per ironia della sorte me ne sono arrivate quattro che avevo appena acquistato e l’ultima ieri). Potrei trasformare anch’io la P-600 per il solo bianco e nero con i 6 canali funzionanti come avevo fatto con la 2100 ma non ho più voglia di tribolare con Quad Tone Rip, costruire le curve, correggere le dominanti, che poi non sono mai riuscito del tutto, ecc. e poi non mi ricordo più tutte le procedure che dovrei ristudiarmi daccapo. Per gli inchiostri dye ho fiducia sugli spry protettivi perché molti anni fa ho usato per fare delle prove sia quelli per belle arti che lacca per capelli e le foto si sono mantenute bene anche senza nessuna protezione, comunque ho già ordinato lo spry Hanhemuhle. Male che vada ho sempre gli originali sia Raw che Tiff da cui si può ristampare.

Inviato: 22/5 10:47

Modificato da Pino su 22/5/2025 11:08:29
Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:17:37
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: autocensura

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Citazione:
Mi dispiace di poter essere stato frainteso ma non faccio alcun riferimento a quanto proposto da te tempo fa, forse il tuo non essere indifferente al dolore o disagio altrui (dimostrato anche nel testo che accompagna la tua fotografia) ha stimolato la tua suscettibilità.


Ok Sander, scusa tu per l'ipotesi, fatalità c'è una coincidenza temporale di un mese, mi sembrava strano da parte tua, ma troppo spesso qui ho ricevuto critiche e contestazioni (non da te) che mi hanno reso suscettibile.
Un saluto.

Inviato: 21/5 20:24
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: autocensura

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Non sono molto d’accordo su questa cosa detta così (pornografia del dolore) e a spanne.
Oggi tutti hanno con sé un telefonino che fa foto, mi è capitato di vedere filmati fatti da molti che assistevano ad un evento con persone ferite, in pericolo, aggredite, e nessuno faceva qualcosa pur di non perdere un fotogramma di ciò che filmava, una volta davanti ad un filmato di un automobilista che stava bruciando vivo intrappolato in una macchina mi son detto ma come è possibile stare lì a filmare e poi pubblicare e ho interrotto. Questo è inaccettabile.
Ci sono anche fotografi che fanno interi libri di foto in giro per il mondo raccogliendo ritratti di sfortunati, facce sporche, segnate dall’alcool o droga, dal riposo non goduto o dalla fame e malattie ecc. e poi li vendono, come fosse una bravura.
Non è chiaro cosa intendi per persone in difficoltà o disagio in giro per la città. Certo se uno fotografa una persona con la gobba, in carrozzina, o che è per terra perché è inciampato, e la pubblica per riderci su, è semplicemente un cretino, è diverso se la persona in carrozzina è bloccata davanti a un marciapiedi, con la gente che gli passa accanto infischiandosene e un “fotografo” di strada coglie la scena (compresi i passanti). La valenza di quello scatto è completamente diversa, è il linguaggio della fotografia. Se si volesse tagliare la lingua che pronuncia quel linguaggio, specie in un sito che (si spera) si occupa di fotografia, saremmo messi malissimo, o benissimo per chi pensa che Fotografia sia solo rappresentare fiori, insetti, paesaggi, isole tropicali, belle ragazze in costume etnico (o anche da bagno), ritratti da sogno ecc. ecc. Per carità niente da dire su quei generi,(e qui vengono pubblicizzati un bellissimo libro di foto di montagna e uno penso altrettanto bello di paesaggi marini, anzi faccio le mie congratulazioni a Osvi) ma Fotografia non è solo quello.

Nel caso ci fosse un riferimento ad una mia foto di poco tempo fa, come già detto, non l’ho messa in “commenti a fotografie” proprio perché non mi interessava un commento sullo scatto in sé, bensì caso mai sul titolo perché quella scena mi ha fatto pensare alla solitudine infinita di quella persona e di tante come quella, con un commento sul perché di quello scatto.
In qualche Comune la soluzione è stata quella di togliere le panchine dai parchi altrimenti certa “brutta gente” ci va a dormire.

Inviato: 21/5 12:05
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Si Truciolo, sulla convenienza non ho dubbi, infatti ho ordinato la ET-8550, non te la regalano perchè costa come la SC-P700 ma ultimamente un set di inchiostri della P-600 mi costava sui 300 €, con questa un centinaio per avere un risultato analogo che per il tipo di fotografia che faccio io (Street) se non ho la stessa gamma di sfumature che ho con la stampa a 8 cartucce (ma non è detto) mi va bene lo stesso, non è quello che cerco.
I flaconi contengono quasi il triplo di inchiostro, equivalente a circa 2.7 cartucce, cioè per ogni colore in cartuccia avrei continuato a spendere l'equivalente di circa 90 € per lo stesso quantitativo di un flacone. Mi disturba parecchio la presenza dello scanner comunque mi ci abituerò.

Questa è la recensione di Keit Cooper di Northlicht Images.
https://www.youtube.com/watch?v=VOzJjffz2lI

e qui, sempre lui, sulla stampa in bianco e nero.
https://www.youtube.com/watch?v=aVJ7xjQ4OCQ

Inviato: 20/5 10:10

Modificato da Pino su 20/5/2025 10:32:58
Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:17:04
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Basta con i pigmenti, mi sono rotto.

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Bartolomeo Colleoni: noto nobile condottiero del Bergamasco che fece la fortuna sua e di Venezia combattendo vittorioso per questa (e non solo).
Nello stemma nobiliare della famiglia c’erano 3 paia di testicoli (non a caso) in una variante dello stesso ne compaiono 3 singoli sul basamento della statua equestre di Anderea dal Verrocchio che (come da contratto) la Serenissima gli eresse tirandogli però un bidone, doveva essere davanti a San Marco ma la posero invece davanti alla Scuola Grande di San Marco che era un’altra cosa e da tutt’altra parte. Personaggio stimato e amato anche perché filantropo nei confronti dei ceti poveri del territorio delle sue origini.

Tornando ai miei “Colleoni” devo buttare la terza stampante a pigmenti (Epson SC-P600), colpa mia perché, pur usata sempre con inchiostri originali, per una serie di vicende personali ho aspettato troppo a stampare. Gli inchiostri dye dovrebbero essere meno soggetti ad intasamento degli ugelli quindi ho quasi deciso di prendere la Epson ET-8550 Ecotank. Vedendo le recensioni di Keit Kooper di Northlight Images, sembra che sia più che dignitosa anche nel bianco e nero. Ha sei inchiostri di cui un grigio e due neri, uno per carte opache, anche se nel web dicono che questo serve per i testi, le indicazioni di Keit Kooper dicono che stampando su carta opaca e selezionando la carta Epson Velvet Fine Art, entra in azione anche il nero più denso. C'è un però, il secondo nero è ai pigmenti, quindi si torna da capo. Non c'è invece nella ET-18100 dove però non c'è neanche il grigio e devo rifletterci. Alla fin fine non mi dispiace più di tanto dover fare il passo, in primis perché le cartucce sono aumentate ulteriormente di prezzo, gli Ecotank sono molto più economici e soprattutto non costringono a fare continuamente ordini di cartucce.
Confido sulla esperienza di Fer e (altri competenti come lui ma “desaparecidos”) che nei suoi post di tempo fa diceva che usava i dye da molti anni, basta avere l’accortezza di usare delle vernici protettive per limitarne il degrado cromatico e spero che questo basti per più di qualche anno tenendole in scatola o, se esposte, verniciate e sotto vetro.
L’unica incognita è la qualità costruttiva, sulla P-600 era ottima e penso lo sia anche sulla P-700, riguardo alla ET-8550 ho letto nelle recensioni sul noto sito di vendite online parecchie lamentele ma penso siano soprattutto di gente che non ha mai avuto a che fare con stampa fotografica Fine Art su medio-grandi formati.

Inviato: 18/5 19:04

Modificato da Pino su 18/5/2025 20:03:41
Modificato da FabioBi su 16/6/2025 22:16:23
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


RetroFuturismo

Iscritto il:
23/6/2022 9:20
Messaggi: 233
Offline
Qualcuno avrà già visto ma credo sia qualcosa che viene pubblicato solo da qualche mese.
Lo metto nella sezione "Digitale" perchè tale è.
Qualche sera fa sono rimasto sbalordito.
Si rifà alla corrente artistica Retrofuturismo degli anni '60 in America ma con l'AI diventa sorprendente.
Le tinte pastello delle vernici che si usavano negli anni '50 in America, i vestiti delle ragazze (la stessa moda che vedevo addosso a mia madre), le pettinature (idem), ragazze bellissime, tutte sorridenti, un mondo gioioso e ottimista nel futuro, le pubblicità con la grafica dell'epoca.
Non discuto sulla valenza socio-politico-culturale, dico solo che sicuramente fra qualche decennio, chi ci sarà, con un chip impiantato nel cervello potrà fare un viaggio (a pagamento) estremamnete realistico anche nelle sensazioni non solo visive, come si vede in certi film di fantascienza.
L'ho visto su un moderno televisore ad alta definizione in 4K ben regolato in luminosità e contrasto; spettacolare,

QUI

Inviato: 14/5 19:57
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci



 Inizio
(1) 2 3 4 ... 12 »




Partners





Mercatino
Utenti Online
81 utente(i) online
(73 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 81
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy