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Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Ciao!

Quando scattavo con la mia amta Velvia non mi ponevo minimamente il problema sceglievo il miglior compromesso.

Ora con il Digitale guardo spesso la segnalazione delle zone bruciate o sovraesposte. Personalmente mi sono fatto l'idea che se tali zone non sono troppo ampie non sarebbe nemmeno da prenderle in considerazione (il discorso non cambia parlandi di scansioni di Dia).

Qualche giorno fa ho fatto un escursione in montagna fermandomi fuori per la notte in tenda con degli amici e abbiamo fatto le solite foto con il fuoco.

E' natuale che la differenza di esposizione tra il centro del fuoco e noi illuminati dalle fiamme è talmente grande che le zone bruciate sono inevitabili. Non ho voluto fare doppie esposizioni solo per il fuoco perche volevo rendermi conto se riuscivo a tirar fuori delle foto accettabili anche senza trucchetti vari. Anche se a dire il vero in PP ho schiarito un po le persone mentre ho mantenuto il fuoco cosi come era.

Vi posto quindi questa immagine di esempio e vi chiedo....

La zona sovraesposta al centro del fuoco è fastidiosa oppure non ci si fa caso perche è normale che sia cosi?
A far bene dovrei stamparla per poterci ragionare un po su è li a mio avviso che il bianco (assenza di inchiostro sulla carta) si nota di + e puà dare + fastidio

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Riempire la zona bianca con una tinta leggera leggera giallina in modo che non sia proprio bianco? è una cavolata?

Ciao

Gerry

P.S. foto fatta con autoscatto, io sono quello in piedi.

Inviato: 7/9/2006 14:32
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ciao,
secondo me non è fastidiosa, è normale così poichè la fiamma sarebbe sovraeposta anche per l'occhio nudo (tra l'altro ricordo una tua bella foto fatta a pellicola che include il pieno sole, ovviamente completamente bruciato, ma per il contesto della foto non guasta anzi, deve essere così).
Inoltre la superficie che impegna la fiamma è minima. Chiaro che stampandola potrebbe succedere quanto dici, però francamente a me piace così.


Inviato: 7/9/2006 14:41
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
Moderatore
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Comunque generalmente parlando, secondo me la perdita di dettagli in certe aree della fotografia è lecita a patto che la cosa non ostacoli la veicolazione del significato o la distruzione di parti importanti della composizione. Nel tuo caso il centro della fiamma non porta alcuna informazione aggiuntiva , è importante il contorno semmai e quello c'è.

Più che altro forse i soggetti e la luna potevano essere un pò più chiari ma sarebbe stata necessaria una doppia esposizione, con l'esposizione singola meglio non potevi fare. Bella foto comunque, molto di atmosfera.




Inviato: 7/9/2006 14:47
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?

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27/3/2004 10:06
Da Svizzera -Lugano
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Bella foto ... credo che il problema del "fastidio" sia legato a quanto grande stamperai la foto, se la stampa è piccolina nessun problema ma su di un 40x50 credo che dia fastidio perchè la zona bianca comincia ad essere grande.

Senza una prova è comunque difficile sapere l'effetto finale ...

alessio

Inviato: 7/9/2006 14:47
Skype: Disperso69

Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
Utente non più registrato
Roberto quota in toto Roberto

Inviato: 7/9/2006 15:04
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
Utente non più registrato
In effetti Desert quando si inquadra il sole non ci si aspetta altro che trovare una zona bruciata e se si stampa quesat zona rimane bianca che piu bianca non si puà......nel caso di una nuvola la stessa zona bianca puà essere molto piu fastidiosa.

Quindi non è solo una question di quanta zona bruciata ce ma anche di cosa stai fotografando.

Come ho detto in questo caso avendo il cavalletto e avrei potuto fare un secondo scatto sottoesposto di 3 o 4 stop per registrare le fiamme anche al centro e in post produzione risolvere il "problema" montandole assieme.

Ma non sempre si ha il cavalletto, il compromesso dell'esposizione è sempre esistito ma da quando ce il digitale le zone bruciate vengono sengalate come il peggiore degli errori possibili e si cerca di sottoesporre per poi rimediare con Photoshop ma cosi facendo ci si ritrova con un aumento del disturbo.

In pratica mi sono fatto l'idea che una piccola zona bruciata, se non copre naturalmente zone essenziali, puà essere completamente ignorata, e in alcuni casi come il fuoco o il sole tali zone possono essere anche piu grandi.

Alessio - In una stampa 40x50 certo la zona puà dare fastidio ma una stampa come quella non si tiene in mano ma si guarda da una certa distanza. L'unica soluzione sarebbe come hai detto tu fare una bella stampa

Ciao

Gerry

Inviato: 7/9/2006 15:05
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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ciao gerry

un, per motivi ovvii, parere rapido.

Vista sul web la sovraesposizione del fuoco non disturba molto, credo che stampata abbastanza grande possa però risultare dannnosa per la percezione istintiva, in quanto, per motivi fisiologici, tra zone fortemente esposte e zone fortemente sottoesposte l'occhio sia attirato dalle prime.

Credo che il risultato migliore si otterebbe riducendo un poco la differenza di esposizione.

a presto,ric
www.grandespirito.it

Inviato: 7/9/2006 15:18
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
Utente non più registrato
Citazione:

rictro ha scritto:
ciao gerry

un, per motivi ovvii, parere rapido.

Vista sul web la sovraesposizione del fuoco non disturba molto, credo che stampata abbastanza grande possa però risultare dannnosa per la percezione istintiva, in quanto, per motivi fisiologici, tra zone fortemente esposte e zone fortemente sottoesposte l'occhio sia attirato dalle prime.

Credo che il risultato migliore si otterebbe riducendo un poco la differenza di esposizione.

a presto,ric
www.grandespirito.it


Allora con il digitale è giusto pretendere Capra e Cavoli

Se con l'analogico un immagine come questa andava bene, ho sottomano un esempio che uso in una multivisione in cui la zona sovraesposta è ancora piu estesa e che molti mi hanno elogiato come una delle belle foto, perche ora non dovrebbe andare bene con il digiatle?

Mi sono preso la briga un po di tempo fa di analizzare alcuni scatti e ho notato che le zone "bruciate" nelle Dia Velvia che fanno parte del mio archivio ci sono e piu spesso di quanto si creda (controllate anche il vostro archivio facendo attenzione a nuvoloni bianchi o sulla neve).....prima non le notavo ma ora che guardo con malizia le vedo. Le Dia hanno un piccolo vantaggio, non sono perfettamente trasparenti e quindi, forse, una piccola leggera dominante ce sempre inoltre nemmeno le superfici dove le proiettiamo sono sempre bianchissime, mentre la carta lo è.
Ricordo anche stampe BN viste in giro e le zone bruciate esistono eccome eppure li nessuno ci fa molto caso sempre che non occupino zone importanti.

Il mio post alla fine è un tentavivo di ragionare sul discorso per capire se è o no un vero problema.........o se al contrario molte volte sono solo delle seghe mentali che ci siamo/hanno inculcato con l'avvento del digitale.


Cosa faccio delle Dia che ho in archivio e che presentano piccole o medie zone bruciate?

Vedo su internet immagini in cui si è sottosposto all'estremo l'immagine per salvare anche la piu piccola minuscola parte delle nuvole e poi ci si lamenta che in post produzione salta fuori troppo Rumore schiarendo le zone scure..........ma con la pellicola come ci saremmo comportati, cosa ci aspettermmo da quello scatto?

Gerry

P.S. sto ragionando ad alta voce non ce lo con nessuno

Inviato: 7/9/2006 16:57
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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azz

sono quasi libero...

ciao gerry

ho descritto solo una metodica di percezione dell'occhio.

Anche io ho molte DIA con zone sovraesposte, anche se cerco di "limare" sempre l'inquadratura per cercare di alleviare il problema.

Vedendo le DIA con il proiettore analogico queste zone spesso non sono affatto fastidiose anzi, ma quando scansiono la stessa dia e la trasformo in digitale queste zone diventano a volte tremende. Il digitale soffre molto di più dell'analogico la sovraesposizione e di conseguenza lo sarà  anche la stampa.

Che poi in uno o più specifici casi questo non dia affatto fastido è un altro discorso.

azz mi hanno chiamato

a presto,ric
www.grandespirito.it

Inviato: 7/9/2006 17:17
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Citazione:

rictro ha scritto:
azz

sono quasi libero...

ciao gerry
...............
............
azz mi hanno chiamato

a presto,ric



Torna qua dove vai ric?







Inviato: 7/9/2006 17:25
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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C'è anche una sostanziale differenza : la riposta della pellicola era di tipo logaritmico (a forma di S) stando a significare une certa linearità  per le mezze luci e un gradino coriaceo per le basse e soprattutto le alte . In poche parole l'ultimo stop di luminosità  raccoglieva più toni rispetto a quello che fa un CCD che sostanzialmente è lineare. Oltre a ciò esiste il fenomeno del "flooding" secondo il quale i pixel adiacenti a quelli "bruciati" si bruciano anch'essi con lo sgradevole effetto che le zone sovraeposte tendono a diventare delle macchie bianche informi . Ecco , in questo, nella gestione delle alte luci la pellicola è ancora superiore al digitale.

Per fare un esempio in una foto come questa fatta col digitale forse il sole sarebbe uscito come una sgradevole palla bianca dai contorni innaturali...

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Inviato: 8/9/2006 16:40
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Roma
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Post molto interessante Gerry! Nient'affatto scontato come
problema.

Premesso che personalmente cerco, in genere, di limare un po' il delta (compensazione EV in raw + Luci/Ombre), credo che già  tu stesso abbia dato una parte di risposta dicendo che le dia hanno comunque il trasparente che non è del tutto bianco (al meglio è leggermente opaco), più il telo anch'esso non è perfettamente bianco.
A completare il tutto l'ottimo post di Desert che giustamente ricorda la risposta ad "S" (piede + spalla) della pellicola diapositiva e in fondo anche della carta (sia pur meno pronunciato).

Fer

Inviato: 8/9/2006 17:18
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Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Citazione:

Desert ha scritto:
C'è anche una sostanziale differenza : la riposta della pellicola era di tipo logaritmico (a forma di S) stando a significare une certa linearità  per le mezze luci e un gradino coriaceo per le basse e soprattutto le alte .


Grazie Desert....mi ero dimenticato di alcune discussioni lette sul fatto della linearita dei sensori e di quello a "S" della pellicola.

Nella tua immagie ciò che mi da un po da pensare è che i raggi sono gialli mentre il cielo a DX e SX sembra bruciato.

Forse questo è solo dovuto alla rifrazione dell'obbiettivo perche altrimenti nelle immediate vicinanze del sole e il sole stesso dovrebbero essere le zone maggiormente sovraesposte.


Citazione:

Fer ha scritto:
Post molto interessante Gerry! Nient'affatto scontato come
problema.

Premesso che personalmente cerco, in genere, di limare un po' il delta (compensazione EV in raw + Luci/Ombre), credo che già  tu stesso abbia dato una parte di risposta dicendo che le dia hanno comunque il trasparente che non è del tutto bianco (al meglio è leggermente opaco), più il telo anch'esso non è perfettamente bianco.
A completare il tutto l'ottimo post di Desert che giustamente ricorda la risposta ad "S" (piede + spalla) della pellicola diapositiva e in fondo anche della carta (sia pur meno pronunciato).

Fer


Allora in certi casi sarebbe forse indicato usare una carta matte non sbiancata, magari non perfettamente liscia, in modo che il bianco non sia abbagliante. Per esempio una Hahemuele Photo Rag o una Epsono Velvet.....

Oppure è meglio dare una leggerissima dominate, colorare in pratica la zona completamente bianca, magari prendendo il colore dai bordi delle zone incriminate?

Ciao

Gerry

Inviato: 9/9/2006 14:01
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Roma
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Secondo me è meglio lasciare il bianco bianco, se proprio c'è.

Ho fatto proprio ieri una prova diretta: in una delle stampe 33x48 che ho appese in ufficio, ci sono alcune zone completamente bruciate, alcune delle quali contigue al margine bianco della carta (quindi è come se il margine "entrasse" nella foto). Praticamente il caso peggiore che possa capitare:

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Ho anche un BN 32x32 con una larga parte centrale completamente bianca:

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Eppure, il cervello fa miracoli e non pare essere disturbato dalla cosa (ho chiesto anche a un paio di colleghi), a meno che uno proprio non vada a concentrarsi apposta su quello: quindi direi che anche se si vede il colore vero della carta sotto, non è un problema estetico.

Penso sia ancor meno problematico se la stampa è sotto vetro o laminata, o anche con passepartout (manca il riferimento al colore della carta tramite il margine nudo).

Poi sicuramente ci sarà  qualche osservatore particolarmente sensibile alla cosa, ma penso non sia un grosso problema anche se senz'altro più evidente che non con la pellicola.

Fer

Inviato: 9/9/2006 16:21
Tessera C.F.A.O. n°14
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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MMMmmm!!! Pero nel bianconero il bianco ha un impatto diverso

é vero che la prima non lo è ma ammetterai che se non fossse per il cartellone giallo sarebbe molto monocromatica e quindi assimilabile a un Bianconero.

Il posto dove mi da maggiormente fastidio sono le nuvole oppure le solite cascate con tempi molto lunghi. Forse perche nel fuoco o nel sole ci si aspetta una zona Sovraesposta/Bruciata mentre nelle nuvole o nell'acqua no.....

In un caso ho salvato un immagine usando il cursore dell'esposizone in un File RAW e la zona bruciata - della nebbia - ha riacquistato una tonalita monocromatica adatta alal scena. Non ho detto che ha riacquistato dettaglio perche non è vero, non ci sono linee particolari ma solo è sparito il bainco lasciando posto a un grigiolino.

Se però lo stesso metodo lo usi con zone colorate come sole o fuoco avrai - a parita di stop sottratti - la formazione di un alone. A quanto vedo funziona meglio se la zona bruciata è natualmente bainca o grigia.
A questo punto mi sono chiesto....e allora perche non farlo manualmente questa aggiunta di colore?

Dovrà provare

Gerry

Inviato: 9/9/2006 19:20
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Una'altro commento di contorno alla discussione: anche il matrix della Nikon e in generale tutti gli esposimetri multizona se durante l'analisi della scena trovano un livello di luce maggiore di LV15-1/3 la escludono completamente e analizzano le restanti. Quindi anche l'ottimo matrix segue la regola di "ignorare" le luci bruciate (che poi il risultato sia gradevole è tutto un'altro discorso!).


Inviato: 9/9/2006 21:16
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?

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Ciao Roberto,
In merito a quello che dici sull'esclusione nel calcolo dell'esposizioni delle luci sovraesposte (LV15-1/3) conta qualcosa se il range del sensore ha 12 zone, cioè, ho letto l'altro giorno di un sensore per il MF (mi sembra phase one) che ha 12 stop di range, questo dovrebbe risolvere il problema ? anche se poi mettere 12 zone sulla carta la vedo dura.
Ciao
Stefano

Inviato: 10/9/2006 8:26

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
Utente non più registrato
In effetti....
non mi ricordo in che Topic ma anch'io giustamente come te Stefano facevo notare il maggior range dinamico dei sensori ripetto alla pellicola e quindi la maggior "flessibilità " che si ha poi in post.
Il problema del mettere su carta un'estensione del genere non è banale, con la stampa digitale sicuramente i problemi sono "relativi" trovando la giusta coppia con la carta che offra quell'estensione id gamut.....con la stampa tipografica non ci sono chanches...nella migliore delle ipotesi non si riesce ad andare oltre le 7/7,5 ma nella stragrande maggioranza è ragionevole tenersi su un range di 6/6,5...


Inviato: 10/9/2006 9:24
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Citazione:

phstef ha scritto:
Ciao Roberto,
In merito a quello che dici sull'esclusione nel calcolo dell'esposizioni delle luci sovraesposte (LV15-1/3) conta qualcosa se il range del sensore ha 12 zone, cioè, ho letto l'altro giorno di un sensore per il MF (mi sembra phase one) che ha 12 stop di range, questo dovrebbe risolvere il problema ? anche se poi mettere 12 zone sulla carta la vedo dura.
Ciao
Stefano


No, quello che sia la latitudine della pellicola non veniva preso in considerazione, ora col matrix di una DSRL non lo so, in ogni caso il valore LV15-1/2 corrisponde al valore massimo di luminosità  che puà essere presente per riflessione su 18% su questo pianeta da parte del sole, per cui il ragionamento è quello di escludere tutte le zone con luminosità  superiore in quanto probabili controluce "sparati", e poi fare la media (piu o meno elaborata) sui restanti.
Non è quindi un discorso di range dinamico del sensore e /o pellicola ma semplicemnte di fare un calcolo esposimetrico abbastanza corretto escludendo sorgenti spurie.
Se invece le zone spurie superavano mi sembra il 50% del mirino allora l'esposimetro si predisponeva direttamente a LV15-1/3 .


Inviato: 10/9/2006 9:43
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Re: Una zona Bruciata è da evitare a tutti i costi?

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Roberto,
Secondo te se io faccio una scansione di una lastra 4x5 e faccio lo stesso scatto con una digitale (dorso) il risultato su carta scansionando la lastra con uno scannerone a tamburo come sarà , sempre naturalmente parlando di range restuìituiti alla carta e non di definizione o altro ?
Ciao
Stefano

Inviato: 10/9/2006 9:49

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