Nella seconda meta' degli anni 90 Leica mise in commercio una serie di lenti ASPH cromate che si affiancavano a quelle nere. (35, 50, 90). Poi anche il 21mm ASPH e il 24mm ASPH furono prodotte cromate.

Tutte queste lenti pesavano di piu' dell'equivalente nera in quanto --- cosi' si diceva --- avevano la costruzione interna in ottone.

Adesso c'e' in commercio un 28mm f/2 ASPH che viene offerto sia in nero che in cromo, ma da tutti i depliant che sono riuscito a trovare il peso e' lo stesso. Errore nelle specifiche? Il cromo e' solo cosmetico, all'interno sono uguali, quindi niente ottone?

E' una curiosita' feticistica, lo so. E' colpa di Leica che stimola queste pulsioni, io sono solo vittima

Sì, i nuovi cromati hanno solo la finitura che cambia rispetto a quelli neri, ma il materiale è il medesimo e quindi medesimo è peso, prezzo e resa ottica.

Andrea

Il discorso era vero anche per le lenti non asferiche. Tipico l'esempio del 50 cron Wetzlar che fu prodotto solo nero e del successivo Canadese nero e cromato, Quest'ultimo in effetti era in ottone e più pesante. Idem per il 90mm/2,8 nano. Si è sempre parlato di una maggior precisione costruttiva dei cromati, ma pare siano le solite voci di corridoi. In ogni caso l'elicoide di messa a fuoco dovrebbe essere uguale e cambia solo il barilotto esterno.
Uno dei soliti misteri Leica....

Citazione:

Bisognerebbe chiedere a qualche esperto in metallurgia se il barilotto in ottone comporta dei vantaggi in termini di stabilità  dimensionale al variare della temperatura (penso alle foto scattate a temperature polari, piuttosto che invece tropicali) e al minor grado di surriscaldamento di una superficie cromata piuttosto che nera, quando esposta ai raggi solari.

Ricordo di aver letto le dichiarazioni di non so più quale fotografo Leica che affermava di avere tutti i suoi corpi macchina cromati, invece che neri, perchè fotografava spesso in zone estremamente calde e, secondo lui, questo fatto proteggeva meglio le pellicole e le macchine stesse , esposimetro, tendine, ai danni da surriscaldamento.

Certo le cromature che brillano al sole, non sono l'ideale per passare inosservati.