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1 Utenti anonimi
Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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29/8/2006 1:18 Da Campi Bisenzio
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Vorrei iniziare ad utilizzare questa scala presente (anche) sulle ottiche Hasselblad, ma volevo sapere quali sono i vantaggi che ne posso realmente trarre, specie in caso di cambiamenti della situazione di luce.
Qualcuno di vuoi puà aiutarmi? Su internet non ho trovato proprio nulla....
Inviato: 26/12/2007 22:26
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Re: Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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21/12/2005 19:54 Da Eindhoven, NL
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Senza pretese di essere esaustivo (o anche solo utile ) ti scrivo qualcosa delle mie esperienze.
Primo, va precisato che la scala EV è solo un modo per esprimere una "quantità di esposizione" non considerando gli ISO, per cui 15EV@100iso e 15EV@400iso sono due condizioni di luce diverse di due stop. Quello che è uguale è quanto stai esponendo la pellicola. Inoltre, si sta parlando solo di una unità di misura, non di un "metodo" particolare: metri o piedi esprimono sempre una lunghezza. Detto questo, passiamo alla pratica: uso una 500c/m con 80mm C T*: questa ottica ha la scala EV sulle ghiere, che ti permette di selezionare una coppia tempo/diaframma direttamente col valore preso da un esposimetro esterno (io uso un Multisix) e passare a tutte le altre coppie equivalenti secondo reciprocità . Questo, secondo me, è molto comodo, ma non cambia certo il modo in cui fai fotografia. E' una questione ergonomica e, direi, soggettiva: al pari della messa a fuoco laterale o della preferenza fra pozzetto o prisma. Dal punto di vista mnemonico, puoi trarre qualche vantaggio dall'usare gli EV per imparare certe regolette. Ad esempio, Sunny 16 è 15EV a 100ISO. Non devi stare a farti il reciproco degli iso, basta mettere 15 sull'ottica ed hai tutte le coppie fatte. Se va all'ombra scendi a 13EV e amen. Un altro vantaggio è nel parlare/calcolare intervalli di contrasto e differenze fra fonti di luce: la scala è aritmetica, per cui se leggi il flash principale a 14EV e vuoi un fill di due stop sotto, è 12EV. Non l'uno f/11 e l'altro f/5.6. Questi però sono calcoletti che si imparano a fare in 10 minuti, per cui non ci vedo una grossa motivazione per usare gli EV. Insomma: uso gli EV perché mi capita e mi trovo bene, ma non vedrei un motivo per "mettermi ad imparare" se non mi ci trovassi costretto.
Inviato: 27/12/2007 1:34
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Matteo Granum Salis (Argenti) Tessera C.F.A.O. n°10......... |
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Re: Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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29/8/2006 1:18 Da Campi Bisenzio
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Citazione:
la scala EV è solo un modo per esprimere una "quantità di esposizione" non considerando gli ISO Questa cosa non sono riuscito a capirla... Citazione: questa ottica ha la scala EV sulle ghiere, che ti permette di selezionare una coppia tempo/diaframma direttamente col valore preso da un esposimetro esterno (io uso un Multisix) e passare a tutte le altre coppie equivalenti secondo reciprocità . E questo è già un bel vantaggio...è un po' come avere una priorità di diaframmi Citazione: puoi trarre qualche vantaggio dall'usare gli EV per imparare certe regolette. Ad esempio, Sunny 16 è 15EV a 100ISO. Non devi stare a farti il reciproco degli iso, basta mettere 15 sull'ottica ed hai tutte le coppie fatte. Se va all'ombra scendi a 13EV e amen. Ok, se ho ben capito (ed il mio esposimetro me lo ha confermato) ogni valore di stop ad ISO inferiore corrisponde ad una unità di Ev inferiore. Poi mi hai fatto un esempio che mi ha chiarito la facilità di movimento in una situazione classica: in una giornata di sole siamo a circa 15 Ev Iso 100 e all'ombra, dove generalmente si hanno un paio di stop in meno si scende a 13Ev. Mi piace questo metodo...lo trovo molto intuitivo!! Citazione: Un altro vantaggio è nel parlare/calcolare intervalli di contrasto e differenze fra fonti di luce: la scala è aritmetica, per cui se leggi il flash principale a 14EV e vuoi un fill di due stop sotto, è 12EV. Non l'uno f/11 e l'altro f/5.6. Qui mi hai tradotto il vecchio metodo dei diaframmi in EV....sei sicuro che con i Flash non ci siamo altri accorgimenti? Grazie mille!!!!!!!!!!!!
Inviato: 27/12/2007 13:14
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Re: Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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21/12/2005 19:54 Da Eindhoven, NL
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Citazione:
Voglio dire che gli EV non misurano "quanta luce c'è", ma "quanto esporre la pellicola", quindi fissata l'illuminazione variano al variare degli ISO. Citazione:
Esatto, questa è una comodità degli EV: corrispondono 1:1 agli stop. Citazione:
Beh... in effetti ho scritto una putt**ata Avrei dovuto scrivere "fonte di luce", non "flash": fatta questa correzione il ragionamento torna corretto. Non puoi misurare i flash in EV per il fatto che variare il tempo non varia l'esposizione flash: ad esempio il mio multisix ha una modalità di lettura "EV" e una "flash", non selezionabili contemporaneamente. Così imparo a rispondere ai post a notte fonda
Inviato: 27/12/2007 13:32
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Matteo Granum Salis (Argenti) Tessera C.F.A.O. n°10......... |
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Re: Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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Moderatore
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Penso che quasi tutti gli utilizzatori di Hasselblad (le serie 500 meccaniche con otturatore centrale) apprezzino nelle ottiche CF e seguenti (non ricordo se anche nelle serie precedenti) quel pulsantino che rendendo solidali e consensuali le rotazioni delle ghiere, forniscono rapidamente tutte le possibili coppie tempi/diaframmi. Essendoci poi la scala EV si impara a ragionare in termini di differenze di EV in più o in meno. Ed una volta deciso il giusto valore EV cui esporre, si sceglie il diaframma in base allo sfocato desiderato, oppure il tempo in base alle necessità di bloccare o meno un movimento. Però mantenendo automaticamente costante il livello di esposizione.
Per il resto, anche nel Sistema Zonale, sebbene si parli di stop invece che EV, si ragiona negli stessi termini, perchè una differenza di EV corrisponde alla differenza di uno stop. E sapendo che, come ha già spiegato felinux, con sole pieno e 100 ISO di pellicola, abbiamo 15 EV (che corrisponde appunto a 125/16, oppure tutte le coppie conseguenti: 60/22 o 250/11, ecc. ) con un poco di pratica si potrebbe pure fare a meno dell'esposimetro. Come faceva Edward Weston che esponeva sempre ad occhio, senza mai sbagliare. E ricordo che pure a me capità una volta che il mio esposimetro mi mollà sul più bello di una giornata di riprese in esterni, col banco ottico e pellicole 4x5" diapositive da 100 ISO. Con un poco di apprensione mi misi ad esporre secondo la regola del 16, valutando quando usciva un bel sole, e quando invece arrivavano nuvole a coprire la scena. Tutto sommato uscirono per la maggior parte bene, più o meno come al solito. Anche se mi affrettai ugualmente a fare riparare l'esposimetro...
Inviato: 29/12/2007 19:47
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Quali sono i vantaggi dell'esposizione in scala EV? |
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29/8/2006 1:18 Da Campi Bisenzio
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Sì, questo metodo è molto pratico ed evita ogni volta che si cambia tempo o diaframma di dover calcolare il corrispettivo...infatti pur essendo un'operazione semplice, con la fretta puà diventare un casino.
Spero di prenderci familiarità al più presto grazie per i preziosi consigli e se avete altro da suggerire sparate pure.
Inviato: 30/12/2007 18:44
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