E' un tipo di fotografia che continua ad affascinarmi molto...mi ha incuriosito la notizia che qui a Prato qualche anno fa fu fatta una proiezione che anziché utilizzare il sistema dei filtri e degli occchialini colorati, che limitano il campo di funzionamento dell'effetto 3D, è stata utilizzata una tecnica basata sulla polarizzazione. Purtroppo non ho proprio potuto approfondire l'argomento e dunque non ho la più pallida idea di come sia stata fatta vedere e che cosa fosse stato fornito agli spettatori per permettere la visualizzazione...però mi hanno detto che il problema del campo di distanza per la visualizzazione era stato nettamente diminuito.


Colgo l'occasione come in passato per chiedere spunti su libri e siti. Questa volta però, necessito di documenti che oltre alle solite presentazioni storiche e di normale utilizzo approfondiscano l'argomento a livello ottico e tecnico per tutto ciò che concerne ripresa e proiezione.

Fondamentalmente trasmetti la immmagine di destra e di sinistra con due proiettori e polarizzate a 90 gradi. Chi guarda indossa degli occhiali polarizzati e si usa uno schermo speciale, spesso di argento, perche' non deve perturbare il rapporto relativo del raggi riflessi verso lo spettatore. Quindi niente schermo che comprate sotto in strada dal vostro negozio fotografico di fiducia...

In questo modo si possono mostrare immagini stereo a colori, ma c'e' ovviamente una perdita di luminosita' data dai filtri polarizzatori lungo il percorso e il fatto che la testa dello spettatore deve rimanere dritta pena la comparsa di immagini spurie.

Questo in due paragrafini, sicuramente c'e' tanto di piu' da dire. Avevo considerato la cosa qualche anno fa ma ci ho rinunciato perche' per mettere insieme una cosa di ottima qualita' l'investimento non e' proprio trascurabile, anche perche' allora le mia dia erano 6x6

P.S. Dimenticavo: la registrazione delle due immagini e' alquanto critica. Niente di drammatico, ma questo richiede di usare materiali di ottima qualita' (telaietti, taglia-dia, proiettori, magari anche i telai con i sistemi di registrazione incorporati, etc) e quindi costosi.

Citazione:

Forse dico una corbelleria...ma non hai mai pensato di fare il tutto in digitale? I costi di abbassano notevolmente sia in ripresa che in proiezione...

Poi un'altra cosa...dova sono i vantaggi del sistama a proiezione polarizzata rispetto a quella con filtri colorati?

E l'ultima domanda invece riguarda alcuni software che creano un'unica immagine da guardare con i soliti occhialini, ma comunque l'immagine è unica...dunque verrebbero meno tutti i problemi di affiancamento dell'immagine.

Guarda che io volevo essere solo cortese e darti qualche risposta, non volevo darti l'impressione che ne so molto di queste cose

Quindi questa e' l'ultima tornata di risposte che ti do, avendo tu in pratica prosciugato il mio sapere

1. Il sistema con i polarizzatori ha il piccolo vantaggio di poter mostrare agli spettatori immagini stereo a colori.

2. Il digitale e' una bella storia, dato che si possono trasmettere immagini sinistra-destra con gli spettatori che hanno degli occhiali elettronici a ghigliottina che si aprono e chiudono sincronizzati con l'unico proiettore. Questa e' la teoria, ma non ne so molto di piu'.

Di sicuro vai a sbattere contro la scarsa qualita' dei proiettori digitali pero' - a meno di non essere Rockerduck.

Se invece parli di "personal stereo" dove ti siedi davanti ad un PC mi ricordo di aver visto della roba commerciale qualche anno fa, immagino che abbiano fatto grossi passi avanti ormai. Una grossa complicazione della fotografia stereo e' se vuoi condividere l'esperienza oppure no. Se la risposta e' affermativa il tutto diventa un po' piu' complicatino. Questo se fatto a regola d'arte: se e' per giocarci e' un'altra storia. Ma mi sembra che tu lo voglia prendere seriamente...

Io ho un particolare difetto visivo, ragione per cui non riesco a vedere in stereoscopia, neppure con gli appositi occhialini ...Per me quindi il problema non si pone

Ricordo solo che tanti e tanti anni fa si fece qualche tentativo anche di cinema in stereoscopia. All'ingresso in sala, gli spettatori venivano muniti di occhialini in cartoncino con le lenti in plastica blu e rosse. Però evidentemente la cosa non ebbe successo, perchè non se ne è più parlato