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1 Utenti anonimi
Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Utente non più registrato
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Qualora avessi tempo a profluvi, e dovessi fotografare una persona, sarebbe giusto leggere la luce incidente con l'esposimetro puntato dal soggetto alla macchina fotografica o va bene anche la comune lettura a luce riflessa?
Esiste un comune ABC per regolarsi senza mai dannarsi per esporre correttamente le diapositive?
Inviato: 15/4/2007 19:20
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Moderatore
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Qualsiasi sistema va bene, se lo si usa correttamente.
E con qualsiasi sistema si puà sbagliare esposizione se non ci si mette dal punto di vista dell'esposimetro, che potrebbe anche essere il più perfetto di questo mondo, ma ha un cervellino che ragiona con un pensiero unico: quello di riportare la densità di qualsiasi soggetto misurato al grigio medio, o comunque alla densità di grigio per cui è stato tarato in fabbrica. Fanno eccezione gli esposimetri "a matrice" incorporati nelle reflex 35mm e digitali, che leggono le luminanze di diverse aree della scena, comparandole all'archivio virtuale che è stato inserito nel loro software di controllo e cercano di riportare le luci lette all'interno delle diverse situazioni tipo memorizzate. Ovviamente qui le letture possono essere più o meno soddisfacenti in base alla bontà del programma software. Peccato solo che a noi questo programma non ci dice un bel nulla circa la logica con cui prende le sue decisioni. Magari andrà benissimo quasi sempre, ed è certamente un toccasana se si va di fretta e si vuole comunque portare a casa un'immagine più o meno corretta. Ma nella foto Fine Art è certo che sarebbe meglio avere un controllo completo sull'esposizione. E per quanto riguarda le diapositive, la regola generale è di evitare sempre e comunque (a meno che non si ricerchino particolari effetti speciali) di sovrasporre le alte luci, poichè per solito non c'è nulla di più orrendo di una diapositiva dai colori slavati.
Inviato: 15/4/2007 19:34
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Moderatore
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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...comunque se n'era parlato parecchio poche settimane fa:
http://www.fotoavventure.it/modules/n ... 17&forum=5#forumpost47847 Fer
Inviato: 15/4/2007 19:41
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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Non ho mai provato esposimetri a luce incidente; ma normalmente con Mamiya 7 che ha un esposimetro prevalentemente spot, misuro direttamente sul cartoncino grigio 18 % e poi ricompongo l'inquadratura. Se hai l'accorgimento di fare questa cosa, difficilmente ottieni una lettura sbagliata e controlli meglio con la lettura spot a luce riflessa le variazioni di stop tra una zona e l'altra potendo così fare anche un uso creativo dell'esposizione, cioè quando vuoi far risaltare di più o di meno un determinato soggetto, senza avere un'esposizione "media" corretta. La teoria del sistema zonale si addice abbastanza bene al mio modo di valutare la luce sulla scena
Inviato: 16/4/2007 0:51
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https://500px.com/gianlucapirro/galleries | ||
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
5349
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Nella nobile arte dell'esporre non c'è giusto o sbagliato, ma la ricerca di una prassi che permetta, nel modo più comodo possibile, di ottenere il risultato voluto; ovviamente il giudizio sul risultato varia da soggetto a soggetto, così come quello di comodo.
Per me usare un esposimetro esterno non è il massimo della comodità e preferisco, se posso farne a meno, non farlo. Utilizzo per lo più la misurazione spot in macchina che mi permette, nella foto statica, di scegliere precisamente dove leggere, per poi decidere con consapevolezza quale coppia utilizzare. Nella fotografia 'veloce' utilizzo media ponderata ed automatismo a priorità di diaframma: conosco ormai come reagisce la macchina ed utilizzo il correttore dell'esposizione laddove mi pare ve ne sia il bisogno. Non uso mai sistemi a matrice perché non mi permettono di capirne la ratio. Uso l'esposimetro esterno quando ho necessità di misurare luce incidente, quelle rare volte che ho necessità di fare riproduzioni di quadri o in rarissime altre condizioni. Ovviamente uso l'esposimetro esterno con tutte quelle macchine che non ne hanno uno interno, ma va da sé , e, in ogni caso, quasi sempre in luce riflessa e spot. Andrea
Inviato: 16/4/2007 14:56
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Iscritto il:
26/5/2006 9:37 Messaggi:
516
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Ho sempre fotografato in luce riflessa ma la scoperta recente dell'esposzione in luce incidente, con un Lunasix 3, mi ha semplicemente entusiasmato.
Al di là di tutto, l'uso di un esposimetro a mano è un esercizio molto bello con risultati che a volte sono incredibili! Colgo l'occasione per ringraziare Fer, Luca e tutti gli altri amici che mi hanno stimolato la curiosità . G.
Inviato: 16/4/2007 22:00
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Giuseppe Tessera C.F.A.O. n°32...... |
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Utente non più registrato
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Insomma, una conclusione sommaria che metterebbe in pace anche grezzi come me, potrebbe essere che la luce incidente è sempre consigliabile qualora si abbia tempo a disposizione (nel caso in cui si stia parlando di generi quali il ritratto e non architettura).
Inviato: 19/4/2007 11:14
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Re: Luce riflessa o luce incidente, this is the question. |
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Moderatore
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Una conclusione sommaria potrebbe essere che:
1) se il set di ripresa te lo prepari tu, sistemando luci, pannelli riflettori, schermi e quant'altro permette di rendere la luce sul set controllata (con una gamma di contrasti contenuta - solitamente - entro 3-4 diaframmi), allora la lettura in luce incidente è non solo la più rapida, ma pure quella che fornisce risultati migliori, in quanto riporta automaticamente l'illuminazione del set al grigio medio. Ed infatti è di gran lunga la più usata sui set, sia fotografici che cinematografici. 2) se invece te ne vai in esterni, con poca o nessuna possibilità di modificare le condizioni di luce, e per le riprese ti devi affidare a quello che il Buon Dio ti manda, il che sta a significare che ti possono capitare luci piatte piatte, ma per lo più anche contrasti violentissimi di 8-9 e più diaframmi, allora ci si trova meglio ad usare una lettura selettiva che ti fornisca informazioni precise circa l'ampiezza di questi contrasti, in maniera da poterli gestire al meglio. E questa è la ragione per cui i fotografi di natura si affidano preferenzialmente ad un esposimetro spot. L'ideale sarebbe averli entrambi, ed usarli alternativamente a seconda dei casi.
Inviato: 19/4/2007 15:52
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