Riassumendo i fattori che incidono sulla resa del colore e dei cromatismi, che percentuale additereste ad ognuno?

ottica
pellicola
sviluppo
scan/stampa su carta

e quale di questi ha un coefficiente aleatorio maggiore per cui il fotografo, che cerca il cogente e precipuo risultato, dovrebbe curare?

Vediamo...sono tutti fattori che incidono in maniera più o meno intensa...qundi più che di percentuale parlerei di relativa controllabilità .Diciamo che la pellicola la puoi scegliere così come l'ottica,chiaramente devi già  sapere il comportamento dell'ottica e della pellicola per previsuallizzare mentalmente il risultato.L sviluppo dipende dalla maestria del laboratorio,quindi fatto a regola d'arte e con chimica fresca,non dovrebbe incidere in maniera determinante,a meno che tu non voglia farlo in casa,e li si creano problematiche relative alle dominanti.Per la scansione stampa direi che se la fai in casa nessun problema perchè puoi profilare il tutto in base alle tue esigenze,se mandi tutto fuori si pongono gli stessi problemi che per lo sviluppo pellicola,e cioà di scegliere un ottimo laboratorio.In ogi caso se vuoi dare più o meno importanza ad uno dei paramentri da te indicati tieni presente che uno sviluppo fatto male o una scansione o una stampa non all'altezza, possono compromettere la tua scelta in relazione all'ottica ed alla pellicola,quindi preoccuati della seondo fase in maniera più pregnate che della prima.

Gianluca

Se parliamo di sistema "ibrido", cioè scatto con dia/negativo colore e poi scansione e stampa inkjet, beh!, non ce n'è come Photoshop per fare in pratica quello che si vuole con la resa cromatica...

Detto questo rimango dell'idea che anche con il sistema "ibrido" una buona base di partenza sia fondamentale, quindi è importante scegliere la diapositiva o il negativo che più si avvicinano, come resa cromatica, a ciò che si vuole ottenere.

Per il workflow tutto "argentico" direi che con la diapositiva hai meno margine di intervento rispetto al negativo colore, in particolar modo nella fase di sviluppo, in cui su un positivo non hai in pratica margine di intervento (escludendo ovviamente il cross processing)...

Ciao,
hai mai provato a tentare di tirare fuori colori e sfumature da una foto scattata in presenza di un tramonto o di una illuminazione al sodio? Dico questo perche', partendo dal caso limite, si possa trarne le conseguenze. Se il negativo ( o positivo ) e' perfetto, e' ben bilanciato, ha il contrasto giusto, le giuste sfumature, direi che il risultato e' gia' ottenuto. Infatti ti ci puoi spuntare le corna prima di arrivare ad avere in stampa la stessa immagine di partenza, ma prima o poi ci arrivi, se non ora in futuro quando avrai uno scanner o una stampante adeguata.
Ma se parti con un negativo/positivo che non e' perfetto puoi fare i salti mortali che vuoi, ma un'immagine perfetta non verra' mai fuori. Perche' nessuno scanner, nessun programma di fotoritocco ti potra' regalare quello che nell'immagine non c'e'. Puoi abbassare le luci, ammorbidire le ombre, pero' nel far questo devi per forza introdurre del
rumore, anche se non e' molto evidente, puoi togliere una tonalita' dominante, ma quel colore e' presente miscelato anche negli altri colori... E' un compromesso, e un'immagine che e' un compromesso non sara' mai perfetta.
Come dice Gianluca, se pellicola/esposizione/sviluppo ed anche le caratteristiche dell'ottica, non sono adeguate a cio' che vuoi ottenere, a meno che tu non intenda in post produzione stravolgere l'immagine, non c'e' ne' scanner ne PS che tenga...
Ciao,
Renzo

10x all,
io opero sempre con la stessa pellicola e sempre con la stessa ottica. Purtroppo non ho un metro di giudizio per sentinellare il lavoro svolto dal laboratorio cui vado.
Secondo me ho delle gravi lacune nel mio sistema di scansione e di software. Lo dico perchè denoto sempre maggiormente delle distonie nei rulli scannerizzati, vero che contano le situazioni di luce, però alcune dominanti in interni non le ritrovo in foto scattate in esterni..
L'autore del software VueScan mi ha consigliato di tentare con l'Advanced Workflow Suggestions, esposto in guida. Farà questo tentativo, anche se di primo acchitto mi suona come palliativo

inoltre qualcheduno consiglia di non usare film amatoriali o film kodak (portra160vc, e100gx, vericoloro slide: non sono molto uniformi, come uniforità  tra i rulli è meglio l'e100g) perchè hanno bassa uniformità  tra una partita e l'altra. L'nps e il reala hanno una resa diversa ma sono molto più uniformi tra lotto e lotto.