Periodicamente, all'interno degli scanner si accumula polvere.

Quando questa finisce su elementi importanti del percorso ottico (specchi, obiettivi, sensore) sono dolori: compaiono infatti delle righine nelle scansioni, che sono molto difficili da correggere.

Ogni tanto, quindi, è opportuno pulire gli elementi accessibili, eventualmente smontando lo scanner (se, chiaramente, non è più in garanzia e se non abbiamo un contratto di manutenzione che copre queste cose).

Dovendo appunto pulire il mio Heidelberg Saphir HiRes / Umax Powerlook 3000, ho pensato di scattare qualche foto per farvi vedere com'è fatto dentro: penso possa essere interessante per gli appassionati di macchine e per gli amanti del fai-da-te.
Parte di queste descrizioni, infatti, si adattano più o meno a qualsiasi flatbed di un certo livello, e con opportuni cambiamenti anche ai filmscanner.

Iniziamo con una vista dello scanner nel suo complesso.
Qui ho tolto il coperchio superiore, liberato e fatto scorrere il piatto in vetro (questo scanner è del tipo a vetro mobile) e parzialmente estratto la scheda principale con l'elettronica di controllo (tutti gli scanner professionali hanno una struttura più o meno modulare, con la scheda estraibile):


Notare la piastra in metallo nero che copre tutto lo scanner: serve ad evitare il più possibile che gli elementi interni ricevano polvere o frammenti di materiale.

Togliamo la piastra ed ecco uno sguardo d'insieme all'interno della macchina:


Partendo da destra e proseguendo verso sinistra, troviamo:

- Il gruppo di controllo delle lampade (ce ne sono due coppie, per le trasparenze e per i materiali opachi)

- L'obiettivo di lunga focale per le scansioni ad alta risoluzione della striscia centrale

- La vite senza fine che permette di selezionare l'obiettivo richiesto

- L'obiettivo di corta focale per la copertura dell'intero piano A4

- Il sensore, ancora coperto dalla sua protezione antipolvere e antiriflessi

- La scheda portasensore

- I cavi piatti che portano i segnali ai convertitori

- La scheda secondaria e, in alto, il motorino passo-passo che si occupa del movimento del piano in vetro

In alto, si nota la guida telescopica su cui scorre il piano di scansione e la vite senza fine di movimento del carrello.

Guardiamolo dal lato opposto:


Al centro abbiamo sempre l'obiettivo a lunga focale; sulla sinistra possiamo notare una piastra con una fessura: da lì arriva la luce riflessa dallo specchio posto sotto lo scanner (da tenere sempre pulito! Su questo modello ci si accede da un apposito sportello inferiore).
La luce quindi parte dalle lampade, viene trasmessa o riflessa dall'oggetto scansionato, passa attraverso il vetro sotto lo scanner, arriva allo specchio, passa attraverso la fessura che vediamo qui, viene focalizzata da uno dei due obiettivi e arriva sul sensore.

Tutto il percorso ottico va tenuto pulito.

Per obiettivi e specchi, si puà in linea di principio usare qualsiasi tecnica che abbiate adottato con soddisfazione per gli obiettivi fotografici, tenendo però conto che gli obiettivi e specchi di uno scanner difficilmente si sporcano di materiale grasso: in genere è solo una questione di polvere.

Notare, sullo sfondo, la vite senza fine della messa a fuoco.

Ed ecco il sensore, con la protezione rimossa!


Il sensore qui è di tipo trilineare (non si vedono le tre linee sovrapposte R,G,B perché troppo sottili).
Per pulirlo, si puà usare lo stesso procedimento usato per il sensore delle reflex digitali. Io infatti uso sempre un pennellino apposito (SensorSweep di Copper Hill Images) che carico elettrostaticamente con aria soffiata.

Notare che, come sulle macchine fotografiche digitali, il sensore ha davanti un filtro trasparente, che taglia gli infrarossi e protegge i delicatissimi elementi sensibili (sulle macchine digitali ha anche una funzione antialiasing):


Ora si tratta di rimontare tutto e via!

Spero abbiate gradito il giro turistico.

State sempre attenti ad operare su questi apparecchi: i cavi dati e di alimentazione vanno ovviamente scollegati prima, il corpo e gli strumenti di lavoro non devono essere carichi elettrostaticamente (pennellino a parte ), bisogna prestare la massima attenzione alle vitine, ai cavetti, agli spinottini vari etc.

Io non accetto alcuna responsabilità  se fate danni: procedete a vostro rischio e pericolo!

Bravo Fer e grazie per questa interessante passeggiata!!

Ciao Fer,
grazie delle spiegazioni anche se il mio penso sia sensibilmente diverso. Pero' credo abbia bisogno di una pulitina, se non altro del vetro perche' noto una velatura al di sotto che tende a diffondere la luce che riceve dalla lampada interna. Solo che non vedo viti di smontaggio.
Se tu smonti il tuo 2450 io ti seguo...
Ciao,
Renzo

Ah beh, il merito dello smontaggio è tutto del mio caro amico e bravissimo tecnico Alessandro Cianfrini (che qualcuno di voi ha conosciuto a Jenne): se le prime due volte non avesse smontato lui lo scanner facendomi vedere passo passo tutte le operazioni, non ce l'avrei mai fatta!

La prossima volta tocca a questo signorino qui:



L'Epson 2450 dovrebbe essere relativamente semplice da smontare; tanti anni fa l'avevo anche fatto ma ora non ricordo più nulla.

Se Alessandro ne avrà  ancora voglia , dopo il drum mi faccio aiutare con il 2450 e posto le foto. Intanto hai cercato su Internet? Ricordo che avevo trovato le istruzioni per lo smontaggio in un thread relativo al fogging del vetro...

Fer

Ciao Fernando,
vado a dare subito un'occhiata. Non mi ci sono impegnato molto nel cercare come smontare il 2450, anche perche' ho poco tempo in questi giorni, pero' preferisco se qualcun altro lo ha fatto per primo.
Ciao e grazie,
Renzo

Il mio Nikon 9000 quando ne avrà  bisogno lo manderà direttamente alla Nital per una pulizia...così sono più tranquillo. Sperando che non mi chiedano una cifra...

Gianluca

Ciao Renzo,
non ho mai aperto il 2450 ma ho una discreta esperienza con il 1240 e con il 4870.
Se non hanno fatto grossi cambiamenti devi solo togliere 2 viti e sganciare i punti di tenuta di plastica.
Se vuoi ti posso dare delle dritte ma mi devi fare 2 foro dell'oggetto.

Ah, a proposito: Fer cosa usi tu per pulire/sgrassare il piano afflitto dalla polvere elettrostatica attratta nel lato interno ? Io riesco a pulirlo perfettamente ma mi ci vogliono non meno di una 20ina di passate !



Fer: grazie della passeggiata

Per il 2450 non mi sono più posto il problema da qualche anno (ormai lo uso solo per gli opachi, e lì non c'è tutto questo bisogno di pulizia).
Nel Powerlook il piano si muove dentro e fuori lo scanner, quindi pulirlo è abbastanza semplice; uso un liquido fornito nel kit ScanMax per il montaggio fluido.

Non saprei dirti bene cosa contiene; lontano parente del Vetril (ma praticamente non fa schiuma), a volte ci sento dell'ammoniaca e a volte dell'alcol isopropilico...

Dopo averlo passato per bene con un PecPad, rifinisco con un panno in microfibra asciutto.

Fer

Ciao Claudio,
seguendo il consiglio di Fernando ho cercato su internet e ho visto che il problema dell'appannamento e' piuttosto comune.
E in effetti e' spiegato anche come fare a smontare il 2450.
pero' mi debbo mettere con calma a tradurre dall'inglese le spiegazioni perche' ci sono delle cose che da una prima lettura non mi tornano. Ora pero' non ho tempo, rimando a dopo le feste.
Ciao e grazie,
Renzo