Son tempi bui. Non mi riferisco alla crisi o alla situazione politica, ne' tantomeno allo strapotere dei neonazisti in Grecia. Per fortuna, l'argomento di questo post è meno serio e preoccupante di quanto sopracitato, ma perché non parlarne?
Sto temporeggiando, lo so, e non vengo al dunque, ma vorrei dare prima qualche parola chiave, per inserire l'argomento in un chiaro contesto storico, sociale e culturale:

-L'arte e le idee languono e si omologano
-La lomografia imperversa
-La pellicola stenta
-I laboratori che ancora tratano l'argentico prendono cantonate o non usano bagni freschi.

Ecco, allora, che se volete creare un'opera d'arte ma non avete idee, potete rivolgervi a Revolog.

Revolog produce e vende - e a caro prezzo - pellicole 35 mm negative a colori già rovinate. Non scherzo: potete acquistare una pellicola velata per 10,30; allo stesso prezzo potete diventare felici possessori di una pellicola graffiata longitudinalmente; una con le scariche elettriche azzurrine o rosse; con dominanti tra il marrone e il blu o tra il verde ed il rosso. Tutto rigorosamente casuale e non controllabile ne' replicabile. Alcune costano solo 7.90 ma sono da 12 pose.

Citazione dalla descrizione di una pellicola Revolog su Ars-imago:

"Questo effetto produce linee verdi e blu che corrono lungo l'immagine. L'effetto include anche le perforazioni della pellicola (sprocket holes), perfetto da utilizzare con le fotocamere tipo "sprocket rocket" oppure con fotocamere 120mm con adattatore per il formato 35mm. Quando si usano formati di ripresa panoramici si possono scattare panorami integrali in quanto le linee sono continue su tutta la pellicola."

Ancora:
"Fulmini blu-bianchi appariranno casualmente nella foto! "

Fanastico. Effetti incontrollabili, anzi: difetti incontrollabili.
Non mi preoccupa che qualcuno voglia divertirsi con queste pellicole: mi preoccupa che sempre più queste cose vengono definite "arte".

Il link al sito Revolog


Se dovesse funzionare potremmo metere su un laboratorio come quelli che lacerano i jeans nuovi. Ma per graffiare i sensori...

ehehehehe... quando uno pensa di aver visto qualsiasi idiozia, riescono ancora a sorprenderti.

Einstein aveva ragione : “Two things are infinite: the universe and human stupidity; and I'm not sure about the universe.”

è il segno dei tempi...il sommo poeta risponderebbe:"non ti curar di lor ma guarda e passa"
Però ci si potrebbe specializzare in graffi artistici ai sensori...!