Ogni tanto mi vergogno del disordine, e penso di organizzarmi tutte le foto in un archivio per argomenti, luoghi, soggetti, ecc, col solito sistema di cartelle e sottocartelle varie.
Pensavo di utilizzare le Raccolte di Lightroom, che mi pare un sistema molto comodo.
Qualcuno però mi ha detto che sarebbe molto meglio un software DAM, specifico per queste cose.
Non ho particolari esigenze, e le possibilità di LR (parole chiave, stelline, ecc) mi sarebbero più che sufficienti. Unica esigenza, è che il lavoro durasse nei secoli...
Dato che di informatica ci capisco pressoché nulla, mi piacerebbe sentire qualche vostro parere.

la parte di libreria di lightroom è un sw DAM specifico per quete cose.
ancora più che il sistema di cartelle è utilissimo ricorrere alle parole chiave che possono essere organizzare per argomento e/o contenuto e/o stile
nel senso che ogni foto può catogorizzarla con parole chiave di diversa natura tipo paesaggio/ritratto/eventi/cerimonia etc + reportage/posa/etc + parole sul contenuto specifico dell'immagine tipo paese tal dei tali, persona xy etc etc etc
in questo modo oltre al sistema di cartelle che organizza l'arichivio attraverso un unico criterio (cronologico o di tipologia etc) puoi navigare attraverso l'archivio costruendo percorsi incrociati.
è utilissimo quando hai tante foto fatte in contesti differenti, meno utile quando fai foto di un solo genere e lavori prevalentemente per progetti completi.

ti consiglio questo libro http://www.amazon.it/Fotografia-digit ... ti-Giacinto/dp/8850324472
ormai molto datato per quanto riguarda i sw che suggerisce (non esiteva ancora ne aperture ne lightroom) è ancora attualissimo per quanto riguarda la spiegazione dei metadati e la loro gestione e, soprattutto, i diversi criteri di catalogazione che si possono utilizzare

ciao
daniele

Caro Orso, temo che se vuoi che il tuo lavoro ti sopravviva e duri nei secoli, allo stato, devi tornare alla pellicola o fare stampare tutto.

Effettivamente, i supporti di memorizzazione attuali non arrivano a durare secoli, quindi...

Per esperienza personale, posso dire che la "catastrofe" accadra' ben prima che un qualsiasi supporto di memorizzazione presenti problemi fisici irreparabili.

Non ci sono emoticon per gli scongiuri, così ho messo questo che si beve un flash.

beh questa è davvero l'epoca che ha visto in pieno...
...la virtualità della fotografia


mi sorprendo sempre come questa "disintegrazione del visto"
venga assolutamente sottovalutata da tutte le discussioni in tutto l'universo mondo fotografico attuale.


e parlo della fotografia che delle preoccupazioni della nasa &co. su sistemi di perpetuazione digitale delle "informazioni" poco mi cala

Citazione:
Ecco…, vedi cosa vuol dire capire una mazza di informatica? Per me già erano 2 cose diverse e mi domandavo quale facesse al caso mio…



Citazione:
Sì, il mio caso è senz’altro l’ultimo, ben gestibile con Raccolte e Sottoraccolte (mantenendo le foto vere suddivise in cartelle cronologiche), ma sfrutterò senz’altro anche le parole chiave perché delle ricerche incrociate sovente sono utili.


Citazione:
Eheheh…, ma io la pellicola non l’ho mai abbandonata.
Ho invece abbandonato la prima moglie (che si chiamava Durst) dopo lunghi anni di matrimonio perché mi sono invaghito di una più giovane (che si chiama Epson). Siamo fidanzati da tanto, e spero che presto ci sposeremo.
Dunque le pellicole, 95% BN, riposano tranquille nelle loro buste di pergamin, ma i file dello scanner li devo archiviare in modo ordinato.
Il “lavoro” che mi spiacerebbe perdere, in questo caso, è proprio la catalogazione, che tra assegnazione di tag e parole chiave e suddivisione in raccolte e sottoraccolte richiede parecchio tempo.