Foto a colori dell'ultimo mese e mezzo.
Velvia 50, Mamiya RB67 ProS con 50mm, 90mm Sekor.

Solitamente non faccio foto a colori, ma devo fare fuori dei rullini Velvia 50, e le foto sono un pò forzate... almeno si tiene un pò allenato l'occhio!

Allega:

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la 08 è un una foto che mi sarebbe piaciuto scattare



emmm se proprio devi qualcuno che si presta a liberarti dal peso dei rulli Velvia rimasti si trova ;)

ne ho ancora 2 di Velvia (formato 120)! Vorrei fare una serie sulla diga di Campolongo (08 - 09 - 10), ma quel giorno non ero molto ispirato... in più è un posto che si presterebbe di più al bianco e nero (almeno personalmente) quindi tornerà in quel posto per rifotografarlo. Se sei nei paraggi di Bassano del Grappa ti avviso e ci andiamo in due!

ciao,
a me sembrano quasi tutte più che altro delle foto in bianco e nero scattate fortuitamente a colori.
Nella foto della chiocciolina vedo una stranissima sfocatura che non dovrebbe esserci, vista la bidimensionalità  del soggetto.
Comunque sono foto gradevoli.

Sto cercando di usare i colori come fossero bianco e nero, ovvero quando la foto si sviluppa attorno ad un colore solo... vorrei quindi (quando avrà abbastanza foto) categorizzare i lavori per colore... non so se mi sono spiegato bene! Comunque il fatto che tu mi dica che sembrano bianco e nero mi fa pensare che forse sto raggiungendo l'obiettivo.
Quella della cocinella ha uno sfuocato naturale, c'era una "depressione rocciosa", e non potevo permettermi tempi di esposizione maggiori (diaframma più chiuso) per non perdere il dettaglio sulla lumachina che ovviamente si muoveva.

Riguardo il "fortuitamente", non ne capisco bene il significato, però di solito scatto bianco e nero... avevo dei rullini Velvia 50 da far fuori (sono scaduti l'autunno scorso) così ne ho approfittato per cercare questa sorta di composizione basata sui colori.

ciao, il mio era una specie di complimento: si vede che sono foto fatte con un occhio allenato al bianco e nero, quindi a luce e forme. Solo che in alcuni casi questo fatto costituisce un piccolo svantaggio, come nella 08 dove l'oggetto rosso richiama molta attenzione su di sé senza essere il vero punto d'interesse della foto.

Infatti i colori spesso li "odio" proprio perchè spostano l'occhio dal soggetto, anche se alle volte hanno l'effetto contrario... nella 08 effettivamente ho sbagliato (anche se diversamente non si poteva fare dato che scattavo da dietro un'inferiata), ma provo a tenerla lo stesso: vorrei proprio fare un set a colori su quella diga che è prevalentemente grigia, in modo da cominciare a sperimentarmi un pò.
Per ora scattate in quel posto ci sono solo le foto 08, 09, 10 (la 09 sto già  pensando di scartarla perchè ha "troppi colori" e poi mi sembra un pò insensata).
Mah, vedremo se ne verrà  fuori qualcosa!

Filippo

Passavo di qui per caso e non posso fare a meno di osservare che l'ultima immagine, quella in notturna, secondo me ha una forza eccezionale. Le nubi lontane illuminate dalla città  e giallognole anch'esse danno qualcosa di evocativo, magico e misterioso all'immagine che mi piace moltissimo. Un uso semplice ma magistrale del colore. Vanno eliminate le luci in primo piano che disturbano e "avvicinano" il soggetto rendendolo banale. Senza tagliare, però: il formato troppo allungato secondo me penalizza l'immagine, deve rimanere un'ampia porzione di misterioso nero in basso.
Questa la mia opinione.

Trovo che le ultime due abbiano qualcosa di evocativo che alle altre manca... questo detto da uno che non ama molto il formato 6x7, troppo vicino al quadrato e troppo lontano dal 4/3 o, ancor più, dal 2/3.

Ciao,
Osvi.

L'ultima ogni volta che la guardo mi fa venir male: non mi ero accorto della strada in basso a dx che decisamente NON ci sta! Però, per principio, non taglio le mie foto e le lascio così, punendomi e proponendomi di rifarle meglio.
Anch'io non capivo il formato 6x7 inizialmente, ancora ora non lo capisco molto bene, ma credo che imparando a conoscerlo possa offrire molto, proprio per il suo essere "ibrido tra quadrato e rettangolo" e allo stesso tempo "pesante da digerire".

Citazione:

Punto di vista interessante e di assoluto rispetto! Devo però ammettere che, personalmente, è da tempo che non mi pongo più questo genere di problemi perchè sono convinto che una bella immagine possa essere valorizzata meglio anche attraverso una postproduzione oculata ma, e qui sono d'accordo, non invasiva o, peggio, inventata di sana pianta.
In pratica intervengo attraverso gli strumenti che anche la CO permette di utilizzare: ritagli, contrasti, bruciature, mascherature, escludendo rigorosamente sovrapposizioni di parti fotografiche di altri negativie et similia. Io la tua la ritaglierei... io l'ho fatto per curiosità  e, tanto per non smentirmi ho trovato perfettamente funzionale il formato quadrato, che valorizza magnificamente il senso di sospensione del tempo e di relativa immobilità  del paesaggio. Ritagli tipo 2/3 o 6x13 non hanno sortito lo stesso effetto... caspita, mi sto davvero "quadratizzando" troppo...

Osvi.

ma sai che anch'io ero attratto dal formato quadrato, quando ho preso la medio formato stavo proprio per andare sul 6x6... poi mi son "imposto" di andare contro corrente (la mia almeno) e cercare di lavorare su qualcosa che raramente si vede in giro, e che non conosco. Rispetto ai primi utilizzi del 6x7 mi sento molto più a mio agio, poi il formato puà piacere o meno, ma vedo di impararlo.

Per quel che riguarda la post produzione ti do PERFETTAMENTE ragione, e sono del tuo stesso parere, ma finchè basta aspettare la serata giusta e fare qualche chilometro per rifare uno scatto sbagliato, vedo di approfittarne per imparare. Anche se l'errore l'ho capito subito. Sono un persona un pò fissata su certe cose!

Citazione:

E fai benissimo, è fondamentale credere nelle proprie convinzioni.
Per il resto, è vero, la foto si puà rifare anche se... per quello che ho potuto notare, le condizioni e gli attimi svrapponibili per caratteristiche, ben difficilmente si ripetono.
Due anni fa, in strada verso il mio posto di lavoro, mi si presenta un'alba fantastica, un cielo striato da lunghe e sottili linee di nuvole che incastonano una luna bassa e ad un quarto e Venere luminosissimo... un paesaggio di rarissima bellezza che mai e poi mai si ripeterà , perso per sempre per non aver portato la mia fida Pentax 645... grrrrrrrrr

Osvi.

Eh, ci sono sì dei momenti nei quali ti penti di non aver dietro nulla per scattare una foto! Mi è successo anche l'altro giorno... due muli dal pelo marrone che si accoppiavano spiccando fuori da un gregge di pecore bianche. Sarebbe stata una foto stupenda: l'amore in natura!
Vabbè, muli o no, intanto cerco di imparare a far foto...

Filippo