Sì, è lui. Ora che me lo fai notare, anche sulla 500cm con il flessibile a volte si "incastra" lo specchio o comunque occorre agire muovendo un po' il pulsante per farla scattare, o ancora non si sente lo stesso "clack" pulito dello scatto con il ditino. Pensavo che fosse un problema di vecchiaia o meccanico, che in effetti forse è presente in parte, ma vedo che non è da escludere un difetto "strutturale", se così lo posso chiamare.

Citazione:

Mi rincuora sentirtelo dire, ora sono un po' più motivato e molto più curioso....

Roby

Ciao,
non so come funziona nell'Hassemblad, ma nella Mamiya il flessibile che va sull'ottica va avvitato fino a far uscire dal corpo dell'obiettivo un anellino rosso. Se non lo si fa l'otturatore non scatta o comunque c'e' qualcosa che non funziona. Nel tuo caso qualcosa di simile potrebbe esserci sul corpo macchina, visto che l'otturatore e' li', e potrebbe o meno far scattare lo specchio.
Controlla eventualmente se il flessibile e' in buono stato mettendo un dito sulle due uscite e facendo attenzione se c'e' pressione. Se una delle due e' "morbida" potrebbe essere guasta. A me era capitato cosi', provavo a premere il pulsante e le due punte uscivano regolarmente, ma poi ho scoperto che una era come sfibrata e non funzionava.

In teoria essendo le ottiche del medio formato piu' "lunghe" di quelle di un 24x36 dovrebbero avere a parita' di diaframma una minore profondita' di campo e sicuramente e' cosi' ma anche solo guardando nel pozzetto ci si rende conto che il soggetto sembra sospeso e tridimensionale, mentre nel formato minore questo non avviene, l'immagine e' piuttosto piatta. Fai qualche prova anche ad occhio senza scattare, te ne renderai conto.
A meno che il merito non sia tutto del mio 140 macro, che e' veramente splendido.
Ciao,
Renzo

Ho trovato anche questo ...
Sembra che con i tubi di prolunga, ma penso sia la stessa cosa anche con il soffietto, ci sia una precisa procedura di montaggio e smontaggio altrimenti si rischia di fare dei seri danni...
Ciao,
Renzo

Ieri ho scattato un altro rullo e oggi lo porto a sviluppare. Chissà  sa riuscirà a vedere una macro!
Certo è che la procedura è un po' elaborata.

Roby

Ok il problema era la sincronia. Alzando lo specchio e le foto vengono correttamente. L'unico problema è che dal momento in cui si alza lo specchio non si ha più la visione della messa a fuoco, perciò basta un filo d'aria che si perde l'effetto voluto.

ehh...ma allora vuoi la botte piena e la moglie ubriaca...questo e' un problema comune a tutti, anche alle digitali. Se alzi lo specchio e' ovvio che non vedi piu' niente, ma il soggetto lo vedi, aspetti che passi il vento...
Ti dico, l'altro giorno volevo provare un'ottica ( sulla D700 ) per la macro, ma tirava un po' di vento. Per forza di cose dovevo alzare lo specchio perche' le vibrazioni si sarebbero notate.
Non sono riuscito a fare una foto, nonostante gli alti ISO.
Ciao,
Renzo

Citazione:

Sì, in effetti è vero, ma non era un discorso sul digitale, quanto sulla macro in generale. Con pochi millimetri di profondità  di campo basta veramente poco. A questo io non ero mai arrivato... finché non me ne sono accorto direttamente sulla pellicola.

Colgo l'occasione per un domanda più generale. Io ho fotografato con una Velvia 100F; penso che sia la più adatta alle macro per via della resa cromatica. Anche gli iso sono "ponderati". Voi che usate di solito? Io tendo a fotografare "in generale" (con tutte le correzioni che l'affermazione puà avere) con gli iso più bassi che la foto mi consente; anche ma non solo per una questione di stampa. Però, in effetti, degli stop in più mi avrebbero fatto comodo. Che ne pensate?

Roby

Ciao,
figurati che ai primi passi con il banco ottico mi ero entusiasmato e mi era venuto in testa di fotografare i fiori in montagna con quello....mi e' passata subito.
Anche con il medio formato e' un'impresa, tanto che ho dovuto abbandonare l'idea di farlo anche con questo.
Il metodo piu' pratico e' senz'altro il digitale, e magari con un'ottica basculabile.
Tornando al medio formato, tutto dipende dalle condizioni che si incontrano sul campo. Per assurdo, se non c'e' il sole, preferirei la diapositiva ma ovviamente in assenza totale di vento, altrimenti opterei per negativo anche ad alta sensibilita', tanto e' meglio una foto un po' sgranata ( ma il 6x7 regge bene gli alti ISO ) che una mossa o sfocata.
Pero' per la macro in esterni e' necessaria tutta una serie di pannelli per riflettere la luce e ridurre il contrasto e ovviamente per difendersi dal vento: un'impresa.
Pero' oggi ci sono i cubi o delle tende bianche tipo questa ovviamente togliendo la base blu.
Ciao,
Renzo

per la pellicola io uso provia 100F, le velvia non mi piacciono troppo.
per la macro in generale...flash!!! se esiste un ambito in cui veramente si è fatto un salto con il flash ed il TTL
è il settore macro. straconvinto.
in altri ambiti si puà discutere meglio luce ambiente ecc ecc ecc
per la fotografia macro secondo me l'introduzione dei sofisticatissimi accoppiamenti flash-obiettivo (autofocus)-esposimetro- sono stati una mano santa.

io non faccio tanti scatti in macro ( rapporto 1:1 altrimenti è fotografia ravvicinata) ma quando capita
6008, symmar apo macro 90mm, treppiedi...flash.

Il flash semplifica enormemente l'ottenimento di risultati corretti (che non vuol dire di per sè migliori, si capisce). Ma il mosso ed il controllo della profondità  di campo intanto te li risolve, e sono due grossi problemi in meno. Aggiungiamoci una temperatura colore nota e ripetibile, che pure non è male.
Fare macro all'aperto senza flash, specie in MF, vuol dire aprire la strada all'ulcera da stress.
C'è un momento nella giornata, appena dopo l'alba, quando la turbolenza dell'aria nelle giornate favorevoli è pressocchè annullata, che permette per pochi minuti di godere di condizioni di scatto adatte, senza l'ausilio del flash. Ma dura pochissimo e solo in certe giornate particolari. E soprattutto, bisogna fare una levataccia, quando è ancora buio, per essere già  in posizione e pronti allo scatto nel momento giusto.
Preferisco dormire un pò di più e portarmi dietro il flash. In questa maniera ho fatto macro all'aperto abbastanza spinta, anche con la Technikardan 4x5".

Si Luciano,
il flash ti risolve il problema del mosso, ma non quello del vento che ti pregiudica irrimediabilmente la messa a fuoco.
E' quasi sempre complicato fare macro all'aperto, e come dici tu doversi alzare all'alba per mezz'ora di scatti e' dura....
Ciao,
Renzo