Da quando ho cominciato a scattare anche in GF mi sono dedicato allo sviluppo delle pellicole in BN. Mentre per le lastre piane non ho trovato grandi problemi riguardanti puntini, righe, ditate e quant'altro; i negativi 35mm sono sempre rovinati compromettendo per sempre l'ingrandimento.
In particolare i problemi che riscontro sono:

Rigature lungo la pellicola. Ho utilizzato asciugare le prime pellicole le pinze con la gomma della Patterson e immagino che il problema sia proprio dovuto a questo. Il fatto è che gli sfrisi non si vedono sulla superficie della pellicola, solo in controluce si intravede qualcosa che poi ingrandito diventa un'autostrada. Come mi devo comportare?

Inoltre sembra che le righe aumentino dopo aver archiviato i negativi tagliati nelle buste di plastica (utilizzo quelle della SVAR), ma non ho ancora capito se queste compromettono ulteriormente il mio negativo. Che materiale devo usare per l'archiviazione?

I negativi restano tendenzialmente viola e le scritte del produttore non risaltano come nei film sviluppati in laboratorio. Chiaramente rispetto tempi, temperature e diluizione dei chimici. Il viola è rimasto soprattutto sulle pellicole Kodak sviluppate con il rivelatore dedicato. Cosa puà essere?

Aiutatemi!
Giacomo

Togli l'acqua in eccesso senza utilizzare le pinze di gomma che rigano il negativo troppe volte. Se proprio devi, utilizza le dita, con brevi movimenti: il rischio di rigature c'è, ma praticamente invisibili.
Utilizza sempre l'imbibente a fine processo.
Se la tua acqua è troppo dura utilizza acqua demineralizzata per l'ultimo bagno con l'imbibente.

Aumenta il tempo di fissaggio, anche del doppio, se usi la TMAX 100, per rimuovere completamente il velo violaceo.

Non tutti i rivelatori, seppur utilizzati correttamente, fanno visualizzare allo stesso modo le scritte sul negativo.

Andrea

Citazione:



Le T-max necessitano,oltre ad un fissaggio accurato,un lavaggio finale prolungato per eliminare il "rosa".
Per aumentare la resistenza dell'emulsione potresti provare ad aggiungere al fissaggio 15 gr./litro di allume di potassio.

Paolo

Non metto in dubbio che l''aggiunta' aiuti, ma trovo infinitamente più pratico raddoppiare il fissaggio.

Andrea

In base alla mia breve esperienza:

- non rimuovo piu' l'acqua in eccesso dalla pellicola ne con le pinze, ne con le dita. Faccio un ultimo lavaggio con acqua distillata e inibente.
- Aumento sempre un po' il tempo del fissaggio (non uso la TMAX).
- Molta attenzione quando si rimuove la pellicola dalla spirale.

A questo punto pongo io una domanda: secondo voi un indurente potrebbe essere utile per la conservazione della pellicola?

Non so dirti se utilizzando un fissaggio indurente si aumenti la durata di conservazione della pellicola.
Sicuramente rende la superficie della pellicola più resistente a graffi e microtraumi, ma qualcuno dice che rende il supporto maggiormente fragile, non so quindi dire cosa sia meglio per la conservazione.
Quel che so è che utilizzando spesso sviluppi molto prolungati l'emulsione diviene estremamente fragile e quindi, non appena finiranno le mie scorte di Agefix, comincerà a utilizzare un fissaggio indurente.

Andrea

Quale pensi di usare?

Grazie per le risposte.
Ma non ci sono controindicazioni nel fissaggio eccessivo dei negativi?
Secondo voi dovrei trattare di nuovo con fissaggio i miei 35mm gia tagliati.

Rispetto alle rigature generate dalle buste di archiviazione cosa ne pensate.

Altro dubbio:
nei raccoglitori dove archivio inserisco, prima di ogni busta con i negativi, anche la stampa con i provini. Potrei compromettere in qualche modo la longevità  dei negativi?

A: recarsi in un negozio di casalinghi
b. comprare una centrifuga manuale per insalata per pochi euro
d: inserire le spirali appena lavate anche con acqua distillata, sempre a coppie, per evitare eccentricità  e conseguente turbolenza (una di fronte all'altra)
e: girare vorticosamente per circa 30"
f: appendere le pellicole già  quasi asciutte.

Citazione:

Non so, è una vita che uso esclusivamente l'Agefix. Se qualcuno ha suggerimenti, sono ben accetti.

Andrea

Anche io utilizzo Agefix e mi trovo bene. Avevo pensato di utilizzare un prodotto della Rollei GELADUR che viene miscelato nel bagno di sviluppo e non un quello di fissaggio. Ma ho trovato scarsa documentazione e non conosco nessuno che lo utilizzi.

(http://macodirect.de/rolleifont-color ... eladur-2x250ml-p-383.html)

Il Geladur è pensato per indurire l'emulsione. Non è questo però il prodotto giusto per te. Lo si usa più nelle zone dove per problemi di clima l'acqua di sviluppo è sempre intorno ai 30 gradi o giù di lì. L'emulsione in questi casi è molto sensibile e il Geladur aiuta a renderla più resistente. Un prodotto da provare invece sarebbe l'imbibente della Rollei RWA wetting agent. Aiuta molto durante il processo di asciugatura della pellicola. Un altro consiglio: usa per togliere l'acqua in eccesso sulla pellicola solo le dita. Un imbibente in zone con acqua molto dura è un toccasana.

Alessandro