Salve a tutti, visto le difficoltà  incontrate nel far asciugare la carta baritata e nel farla rimanere piatta come la politenata dopo l'asciugatura, vi chiedo se un oggetto del genere http://www.adorama.com/PET2C.html o del genere http://www.bhphotovideo.com/c/product ... _T2C_12x17_Two_Sided.html potrebbero aiutarmi nell'impresa.
Attualmente utilizzo il metodo dell'asciugatura all'aria, dopodichè metto tutto sotto vetro con del peso sopra e dopo qualche giorno la stampa è piatta.
Il foglio rimane piatto, però il tempo di attesa è notevolmente lungo, a vostro avviso oggetti simili a quelli sottolineati abbreviamo questi tempi oppure dopo l'asciugatura devo comunque mettere le mie stampe sotto vetro. Il costo dell'investimento non sarebbe eccessivo.
Grazie in anticipo per le risposte in merito.

Ciao,
sicuramente funziona, le essiccatrici sono piu' o meno fatte tutte cosi', pero' la diffrenza la fa la lastra cromata con cui viene a contatto la superficie della carta. Io ne ho avuta una professionale e un'altra diciamo obbistica e la differenza nei risultati si vedeva. Non so esattamente dove tale differenza risiedesse, forse nella qualita' della cromatura e nello spessore della lastra che nella professionale era superiore e probabilmente determinava una piu' uniforme distribuzione del calore.
Nel modello obbistico infatti a volte ho ottenuto delle smaltature con effetti simili agli anelli di Newton o piccole zone non perfettamente lucide e ho dovuto ribagnare le stampe e ripetere l'operazione.
La lasta di maggior spessore si piega piu' uniformemente e una cromatura piu' accurata si traduce in una piu' perfetta planeita' della superficie.
Ci sono poi anche dei prodotti che aiutano nella smaltatura, anche se onestamente non mi ricordo piu' quali perche' e' passato del tempo da quando la praticavo.
Ciao,
Renzo

Io la utilizzerei nn per la smaltatura ma solo per abbreviare il tempo di asciugatura, per cui nn credo faccia molta differenza.

Se e' solo per quello non ci sono problemi.
Ciao,
Renzo

Citazione:

Io uso tutt'ora una smaltatrice "da hobby" e in effetti usare una soluzione per la smaltatura (glazing solution) aiuta.
Non so se c'è di meglio, ma io uso il Tetenal Mirasol 2000 (un imbibente) ad una percentuale più alta del normale (mi pare 1+20).
Prima di metterla nella smaltatrice lascio la stampa nella soluzione un minuto, la sgocciolo (senza raclettarla) e la metto nella smaltatrice. L'uniformità  è maggiore, si vede a occhio.

Resta il fatto che c'è una discreta percentuale di stampe (una su dieci?) che presenta qualche difettuccio.

Ho avuto una essico-smaltatrice alla buona ed una professionale Hermes. L'investimento, seppur piccolo, su quella alla buona, non è molto interessante, a mio avviso.
I parametri importanti sono una pressione ed un calore costante: fondamentale è poter controllare la temperatura (come in un forno). Se non hai queste tre cose la essico-smaltatrice fa piu' danni che altro. Molto meglio allora, se non devi smaltare, una asciugatura all'aria. Molto spesso questo metodo mi soddisfa a pieno e senza tempi eccessivamente lunghi. Molto importante è il tipo di carta che si usa oltre all'accorgimento di lasciare un buon margine sui bordi.
er

Ho una Fraco rotativa con luce di ingresso 55cm, ma non mi sono mai posto il problema della planeità , dato che essendo rotativa dona alle copie - sia smaltate sia asciugate a faccia in giu - una leggera curvatura uniforme. le smaltatrici piane possono aiutare, magari insieme ad un bagno in SPIANO della Ornano, ma richiedono estrema cautela, perché basta poca acqua in eccesso che forma vapore e rialza la carta in modo anomalo.
Se non hai fretta prova ad usare SPIANO con la tua tecnica, anche perché non mi fiderei troppo di una smaltatrice che costa solo 100 dollari.