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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?
Utente non più registrato
x samuel:

non sono un frequentatore (attivo) di forum, solitamente li leggo solo per reperire info:

... mi trovo in una condizione in cui ho identificato il fare foto (prosaiche) come possibilità  di sopravvivenza professionale-umana (leggi economica).

personalmente credo d’avere dei discreti riferimenti nel campo della produzione fotografica:

ultimante sfoglio spesso un libro di foto della “polizia” di sydney inizio ‘900

alcune foto si trovano qui
http://www.flickr.com/photos/hab3045/ ... in/set-72157601380954383/

(ci sono anche delle foto di andrè zucca della parigi occupata postate dalla stessa tipa)

poi non mi dispiacciono tazio secchiaroli ed erich salomon, le copertine storiche di cronaca vera, quelle anni ‘70 ( e moltissime foto dei servizi interni), weege, alcune foto di paul martin, qualcosa del larry clark tossico, brassai, le foto di gabriel orozco, questa foto di richard billingham

http://i83.photobucket.com/albums/j302/iam_ali/rb-artist2.jpg

e vari fotografi anonimi della prima metà  â€˜900.

buffo che la mia “pratica fotografica” sia totalmente impermeabile alle mie conoscenze, ma tant’è

ciao

Inviato: 14/9/2008 22:47
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
Messaggi: 1461
Offline
Infatti, mi ricordi sempre di più quella persona.
Che dire...ad esempio la lettura di A.Gilardi, nobilità  un certo genere, sebbene tu lo qualifichi con altre frequentazioni più contemporanee. L'ultima cosa che hai detto sarebbe interessante approfondirla...basterebbe che qualcosa trsmigrasse dalle conoscenze alla pratica e si vedrebbero cose sicuramente interessanti.
Però che c'entrano con i giornali questi fotografi?
Credo anche che la questione non sia facilmente affrontabile...tra una certa cultura ed estetica border e un lavoro sufficientemente vantaggioso, non é che in un forum si trova la strada tanto facilmente. Quello che non capisco é se ti interessa il genere che citi (larry clark, ecc), o ti interessa la foto scandalistica/da cronaca nera, che certo si richiamano ma non sono la stessa cosa, o ti interessa qualcos'altro...forse un chiarimento in questo senso ci andrebbe.
bs
marco

Inviato: 14/9/2008 23:30
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

..................
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
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Citazione:

Galeno ha scritto:

Se non interpreto male il suo pensiero, Franzx voleva dirti che la tua affermazione 'scatto foto (digitali) da anni ma possiedo conoscenze tecniche risibili' ti rende ancora acerbo (forse) per la foto professionale. Visto che lui invece lo è un professionista, vedendo qualche scatto poteva darti qualche consiglio in base alle tue capacità . Io interpreto così la sua risposta.


Un giovane che cammina in un viottolo di campagna, incontra un vecchiuo, seduto su un masso, e gli chiede.
- ehi vecchio! quando dista il paese?
e il vecchio, senza nemmeno guardarlo, gli risponde di camminare avanti. Il ragazzo insiste che conosce la direzione, ma vuol sapere quanto manca al paese.
- cammina! - insiste il vecchio.
Il ragazzo pensa che il vecchio sia un po' tocco e prosegue noncurante, quando da dietro lo sente urlare - ci arriverai tra mezz'ora!
Quando il guiovane chiede spiegazioni sul ritardo nella risposta, il vecchio offre la spiegazione più semplice e logica.
- Dovevo ben sapere la tua velocità  per dirti quanto ci avresti messo!

Questo il senso della mia sbrigativa domanda, forse poco cortese a causa dell'ora tarda, e me ne scuso.

Ora una prima risposta un po' articolata.

Il fotografo si confronta con il mercato più di qualsiasi altro professionista, vuoi per la concorrenza al ribasso, per l'errata identificazione del fotografo con il negoziante di prodotti fotografici e soprattutto a causa di una percezione che fa si che una chiave inglese non faccia un idraulico, mentre una fotocamera dovrebbe fare un fotografo.

Confrontarsi con il mercato significa:

1. mantenere una produzione di qualità  costante (non importa se alta o bassa, ma il cliente deve sempre sapere cosa ottiene dalla prestazione)

2. mantenere una produzione quantitativamente costante (se non ti chiami Nachtwey i clienti si dimenticano di te con una facilità  impressionante)

3. Non cannare (sbagliare, NdT) mai, pena l'azzeramnto della fiducia riposta dal cliente.

Non ci sono limitazioni, poiché il rapporto con il cliente è prettamente commerciale, mentre i riconoscimenti professionali (tessere, iscrizione all'ordine ecc..) arrivano solo quando puoi dimostrare di pubblicare sufficientemente per dichiarare che vivi con quel lavoro.

Il fotogiornalista ha bisogno di una marcia in più di un fotografo più tranquilo, ma puà contare su una marcia in meno: la marcia in più è la capacità  di offrire un prodotto che è, di fatto, una notizia. Da qui suggrisco una scuola di giornalismo più che una scuola di fotografia, anche perché la marcia in meno risiede in una minor necessità  di conoscere tecniche creative, luci ecc.

Poichè il lavoro di un giornalista è raccontare i fatti, quello del fotogiornalista è raccontare i fatti con le immagini, sebbene spesso sia soltanto un illustratore di notizie altrui.

A questo punto dividiamo la categoria in due segmenti ben definiti:

a. gli illustratori

b. i giornalisti

Un esempio che mi attirerà  le ire di quella che considero la prima categoria è dato da coloro che seguono la cronaca politica ed economica, dove è più importante conoscere le facce ed il ruolo di personaggi anche minori, secondari e semisconosciuti, che sapere quale sia la notizia alla quale la faccia del soggetto sarà  appicicata.

Il giornalista deve essere informato su tutto ciò che accade, per decidere dove andare ogni mattina. E' spesso opportuno specializzarsi ulteriormente in un settore, ad esempio la cronaca locale o lo spettacolo ecc...

Arriviamo ai suggerimenti.

Prendi le tue foto e osservale con occhio critico. Individua sui giornali di qualsiasi tipo dell'ultimo mese una collocazione per le tue foto.
A questo punto hai trovato il primo giornale al quale rivolgerti per sottoporre il tuo lavoro.

Ad un photoeditor non si sottopone mai un book di lavori, ma solo le foto che puà utilizzare immediatamente. Il book puà essere sottoposto solo dopo aver raggiunto una certa confidenza, per consolidare la fiducia e per allargare il campo di lavoro.

le foto che ci hai fatto vedere dimostrano che di strada da fare ce n'è ancora molta. Qui di seguito una rapida critica, necessariamente dura.

1. un ritratto con un'inquadratura improbabile ed un'espressione che non comunica uno stato d'animo;

2 e 3. sembra una paparazzata fatta in condizioni molto dificili, ma ciò varrebbe se il personaggio ritratto fosse colto in flagranza di gossip, così è solo uno scarto.

4. è una foto asolutamente inutile. Confusa, non illustra nulla

5. E' la prima foto interessante. Potrebbe essere utilizzata per illustrare un articolo sull'integrazione razziale o qualcosa di simile.

6. E' una foto banale e male inquadrata, bisogna sempre riempire il fotogramma, salvo un po' di spazio intorno per permettere l'impaginazione ed i tagli conseguenti.

7. Cos'é? Si, ok, bucce d'arancia infilzate, ma che significa?

8. inutilizzabile perché non significativa e velata da un fastidioso riflesso interno

9. Io e la Giusy siamo andati in vacanza a...

10. Confusa e priva di un centroi di attnzione

11. Vedi 6

12. Questo è quello che solitamente si chiama lo scatto zero, cioé, con la pellicola, quando carichi la fotocamera, per sicurezza dai uno scatto in più prima di iniziare con le inquadrature: puà capitarti di tutto.

Allora, riepiloghiamo.

per fare il fotogiornalista servono:
capacità  di raccontare;
comprensione della notizia;
costanza;
continua comparazione tra le proprie foto e quelle della concorrenza.

L'attrezzatura? Quella è un aspetto secondario. All'inizio puà sembrare necessario avere un'ammiraglia con ottiche ultraliminose, ma è un feticismo e nient'altro. Si puà iniziare anche con una compatta, le esigenze di migliorare l'attrezzatura verranno man mano che ci si inoltra in questo fantastico e difficile mondo.

Inviato: 14/9/2008 23:37
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
--------------------------------------
www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?

Iscritto il:
15/6/2006 10:29
Da Roma, Aversa,Aversa,Roma
Messaggi: 429
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Citazione:

FranzX ha scritto:
Citazione:

Galeno ha scritto:

Se non interpreto male il suo pensiero, Franzx voleva dirti che la tua affermazione 'scatto foto (digitali) da anni ma possiedo conoscenze tecniche risibili' ti rende ancora acerbo (forse) per la foto professionale. Visto che lui invece lo è un professionista, vedendo qualche scatto poteva darti qualche consiglio in base alle tue capacità . Io interpreto così la sua risposta.


Un giovane che cammina in un viottolo di campagna, incontra un vecchiuo, seduto su un masso, e gli chiede.
- ehi vecchio! quando dista il paese?
e il vecchio, senza nemmeno guardarlo, gli risponde di camminare avanti. Il ragazzo insiste che conosce la direzione, ma vuol sapere quanto manca al paese.
- cammina! - insiste il vecchio.
Il ragazzo pensa che il vecchio sia un po' tocco e prosegue noncurante, quando da dietro lo sente urlare - ci arriverai tra mezz'ora!
Quando il guiovane chiede spiegazioni sul ritardo nella risposta, il vecchio offre la spiegazione più semplice e logica.
- Dovevo ben sapere la tua velocità  per dirti quanto ci avresti messo!

Questo il senso della mia sbrigativa domanda, forse poco cortese a causa dell'ora tarda, e me ne scuso.

Ora una prima risposta un po' articolata.

Il fotografo si confronta con il mercato più di qualsiasi altro professionista, vuoi per la concorrenza al ribasso, per l'errata identificazione del fotografo con il negoziante di prodotti fotografici e soprattutto a causa di una percezione che fa si che una chiave inglese non faccia un idraulico, mentre una fotocamera dovrebbe fare un fotografo.

Confrontarsi con il mercato significa:

1. mantenere una produzione di qualità  costante (non importa se alta o bassa, ma il cliente deve sempre sapere cosa ottiene dalla prestazione)

2. mantenere una produzione quantitativamente costante (se non ti chiami Nachtwey i clienti si dimenticano di te con una facilità  impressionante)

3. Non cannare (sbagliare, NdT) mai, pena l'azzeramnto della fiducia riposta dal cliente.

Non ci sono limitazioni, poiché il rapporto con il cliente è prettamente commerciale, mentre i riconoscimenti professionali (tessere, iscrizione all'ordine ecc..) arrivano solo quando puoi dimostrare di pubblicare sufficientemente per dichiarare che vivi con quel lavoro.

Il fotogiornalista ha bisogno di una marcia in più di un fotografo più tranquilo, ma puà contare su una marcia in meno: la marcia in più è la capacità  di offrire un prodotto che è, di fatto, una notizia. Da qui suggrisco una scuola di giornalismo più che una scuola di fotografia, anche perché la marcia in meno risiede in una minor necessità  di conoscere tecniche creative, luci ecc.

Poichè il lavoro di un giornalista è raccontare i fatti, quello del fotogiornalista è raccontare i fatti con le immagini, sebbene spesso sia soltanto un illustratore di notizie altrui.

A questo punto dividiamo la categoria in due segmenti ben definiti:

a. gli illustratori

b. i giornalisti

Un esempio che mi attirerà  le ire di quella che considero la prima categoria è dato da coloro che seguono la cronaca politica ed economica, dove è più importante conoscere le facce ed il ruolo di personaggi anche minori, secondari e semisconosciuti, che sapere quale sia la notizia alla quale la faccia del soggetto sarà  appicicata.

Il giornalista deve essere informato su tutto ciò che accade, per decidere dove andare ogni mattina. E' spesso opportuno specializzarsi ulteriormente in un settore, ad esempio la cronaca locale o lo spettacolo ecc...

Arriviamo ai suggerimenti.

Prendi le tue foto e osservale con occhio critico. Individua sui giornali di qualsiasi tipo dell'ultimo mese una collocazione per le tue foto.
A questo punto hai trovato il primo giornale al quale rivolgerti per sottoporre il tuo lavoro.

Ad un photoeditor non si sottopone mai un book di lavori, ma solo le foto che puà utilizzare immediatamente. Il book puà essere sottoposto solo dopo aver raggiunto una certa confidenza, per consolidare la fiducia e per allargare il campo di lavoro.

le foto che ci hai fatto vedere dimostrano che di strada da fare ce n'è ancora molta. Qui di seguito una rapida critica, necessariamente dura.

1. un ritratto con un'inquadratura improbabile ed un'espressione che non comunica uno stato d'animo;

2 e 3. sembra una paparazzata fatta in condizioni molto dificili, ma ciò varrebbe se il personaggio ritratto fosse colto in flagranza di gossip, così è solo uno scarto.

4. è una foto asolutamente inutile. Confusa, non illustra nulla

5. E' la prima foto interessante. Potrebbe essere utilizzata per illustrare un articolo sull'integrazione razziale o qualcosa di simile.

6. E' una foto banale e male inquadrata, bisogna sempre riempire il fotogramma, salvo un po' di spazio intorno per permettere l'impaginazione ed i tagli conseguenti.

7. Cos'é? Si, ok, bucce d'arancia infilzate, ma che significa?

8. inutilizzabile perché non significativa e velata da un fastidioso riflesso interno

9. Io e la Giusy siamo andati in vacanza a...

10. Confusa e priva di un centroi di attnzione

11. Vedi 6

12. Questo è quello che solitamente si chiama lo scatto zero, cioé, con la pellicola, quando carichi la fotocamera, per sicurezza dai uno scatto in più prima di iniziare con le inquadrature: puà capitarti di tutto.

Allora, riepiloghiamo.

per fare il fotogiornalista servono:
capacità  di raccontare;
comprensione della notizia;
costanza;
continua comparazione tra le proprie foto e quelle della concorrenza.

L'attrezzatura? Quella è un aspetto secondario. All'inizio puà sembrare necessario avere un'ammiraglia con ottiche ultraliminose, ma è un feticismo e nient'altro. Si puà iniziare anche con una compatta, le esigenze di migliorare l'attrezzatura verranno man mano che ci si inoltra in questo fantastico e difficile mondo.


Che dire......il vecchio èsempre il vecchio....

Inviato: 15/9/2008 0:10
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?
Utente non più registrato
scusami samuel ma non riesco a proseguire questa discussione:

ho qualche difficoltà  nello scrivere, una commistione tra disincanto verso la scrittura (la polisemia è una brutta bestia) e un’ineffabile indolenza:

[l’obbiettività  delle critiche alle foto da me postate (con conseguente _mia_ presa di coscienza della perturbante prospettiva dispiegatasi di fronte alla mia volontà  (necessità ) d’improvvisarmi “fotografo per giornali ed affini” ha, credo, innescato la mia reazione impulsiva, un auto compiaciuto moto d’orgoglio nel citare i suddetti autori e non:

tipo
”farà pure foto di merda, ma forse se vi faccio sapere chi conosco (e cosa trovo significativo) allora voi…”]



questo era il mio ultimo post nel forum

grazie a tutti per le info e per la disponibilità 

(e scusatemi per… ehm… l’approccio grottescamente naif all’argomento)

statemi bene

ciao

un fotografo che non sa fotografare




(grazie franx per il rispostone)

Inviato: 15/9/2008 0:43
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
Messaggi: 1461
Offline
beh, aggiungi un certo interesse all'intera faccenda, strappando anche un sorriso sulla descrizione del moto d'orgoglio. Puà anche essere l'ultimo post, ma potrebbe essere utile continuare a frequentare il forum.
Saluti ad un disincantato indolente.
bs
marco

Inviato: 15/9/2008 1:01
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
Offline
Non si nasce "imparati" e fotografi non si nasce ma si diventa. Dipende da te. Insisti.

Inviato: 15/9/2008 1:04
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?
Utente non più registrato
FranzX, il tuo vademecum è eccezionale, quasi un invito a provare.

Inviato: 15/9/2008 2:11
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Re: DIVENTARE FOTOGIORNALISTA che fare?
Utente non più registrato
Qui c'è molto di fotogiornalistico da vedere...http://witness.fotoup.net/
ciao
c

Inviato: 15/9/2008 16:12
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