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Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Sulla scorta dell'interessante post sul laboratorio analogico a Roma, mi viene in mente tutta una serie di considerazioni sul costo direi quasi "energetico" - nel senso dell'energia spesa - della fotografia analogica...
Energia come concetto che raduna unitariamente i soldi spesi, la ricerca estenuante e spesso frustrante di laboratori seri e adeguati, la spesa per i materiali, il loro sviluppo, l'eventuale scansione e la stampa, e il tempo di tutto ciò che non è certo breve. E poi spostamenti in città , oppure spedizioni col patema delle dannatissime e odiose Poste italiane, a meno dell'utilizzo dei non economici corrieri privati.
Per alcuni "progetti" fotografici che ho in mente sarei davvero felice di usare pellicole da 120 o lastre 4x5. Sono però spaventato dall'idea di non avere abbastanza "energia" per portare a termine l'opera! E chi se ne frega, direte giustamente, nessuno ti obbliga a non percorrere la via digitale. Vero.
Col "numerico" ci vuole altrettanta energia? Forse, facendo i conti, si arriverebbe a doverne preventivare altrettanta, e parlo del tempo speso per "studiare" e lavorare al computer con un buon livello di qualità  i file prodotti, da quando li scarichiamo a quando li mandiamo in stampa.

Considerando che sto al computer tutto il giorno per motivi professionali, forse "lo svago chimico" potrebbe risultare salutare. Magari non per il portafoglio, ecco...

Divagazioni!
ciao ciao
c

Inviato: 17/7/2008 20:50
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Re: Il costo della fotografia chimica...

Iscritto il:
8/1/2006 23:36
Da Levico Terme (TN)
Messaggi: 263
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Sono considerazioni che mi sono fatto pure io, e sono arrivato a concludere che chi vive la chimica totalmente, cioè ha gli spazi per dedicarsi allo sviluppo e alla stampa è più rilassato e dorme sonni tranquilli.
Senza prendere in considerazione il sistema di ripresa ma solo la parte dedicata alla riproduzione e stampa il digitale costa, urca se costa.
Parlando di un buon sistema
Computer + monitor circa 2000 euro ?
Sonda per calibrare monitor e stampante dai 1000 euro in su ?
Stampante o plotterino siamo sui 1500-2500 ?
Una stampante magari dedicata solo al BN altri 500-1000?
Gli inchiostri, anche qui si spreme il portafogli.
La carta varia a seconda del supporto diciamo sui 4-5 euro a foglio.
Programmi per gestire la postproduzione 1000E ?
Scanner, dai 500 euro alle stelle.
Poi impara ad adoperare il tutto con buona maestria.
E spera che a quel file da 500 mega che hai salvato non venga in mente di perdere un bit perchè comincerai a pensare come salvare il tutto su 2 o 3 supporti per evitare il disastro.


Inviato: 18/7/2008 7:58
Andrea

The lake

Alcuni Fotogrammi......
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Re: Il costo della fotografia chimica...

Iscritto il:
28/10/2006 14:37
Messaggi: 466
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Ciao Cristiano, è un po' difficile darti una risposta precisa... Intanto consideriamo l'aspetto "energetico" della questione: ci si sbatte con la pellicola come ci si sbatte con il sensore, la fatica c'è comunque... Per me, che non amo lo sbattimento, l'ideale è andare sempre "leggeri", sia come peso che come impegno mentale, cioè adottare degli strumenti con i quali il flusso di lavoro sia rapido, intuitivo, veloce, privo di intoppi.
Per esempio hai scoperto che sotto casa tua vendono una meravigliosa pellicola di cui non puoi fare più a meno: usi quella. Se invece la meravigliosa pellicola la devi ordinare in Canada (dico per dire) e riceverla dopo un mese, il gioco non vale più la candela.
Mi pare di intuire che tu stai cercando di valutare se ti conviene l'acquisto di un costosissimo dorso digitale, oppure no. Il mio spassionato consiglio è no: in primo luogo perchè sono ideologicamente contrario all'acquisto di hardware molto costosi prima che ne sia comprovata l'indispensabilità  (che puà sempre arrivare insieme al successo professionale); in secondo luogo perchè puoi benissimo usare la pellicola, colore o bianco e nero, farla sviluppare in un negozio di fiducia che sarà  sempre quello e poi decidere se fare una stampa analogica diretta oppure, meglio, acquisire il negativo con uno scanner piano adatto allo scopo che provvederai a comprare; oppure porti il negativo ad un laboratorio professionale che farà  la stessa cosa, "aggiustandoti" il file ricavato in funzione della stampa migliore possibile con i loro macchinari.
Il sistema misto analogico-digitale ad oggi è quello più flessibile, quindi intrinsecamente più adatto a chi, come mi pare di capire tu, parta da zero. Il flusso di lavoro mi sembra abbastanza fluido, sia in fase di ripresa che nelle fasi successive, puoi usarlo con più tipi di fotocamere scegliendo quello che meglio si adatta al lavoro (un bamco, una silvestri, una hasselblad, una - perchè no - economicissima mamiya press come la mia), puoi fare tu le scansioni o farle fare.... comunque, come dicevo all'inizio, dipende anche dalle condizioni logistiche, se hai vicino il negozio fornito, il bravo stampatore, l'assistenza del dorso digitale ecc. ecc.

P.S.: Andrea Jemolo, che è il big della fotografia d'architettura a Roma, usa pellicola e stampa digitale...

Inviato: 18/7/2008 8:49
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Amministratore
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11/10/2005 16:37
Da Roma e Abruzzo
Messaggi: 1154
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Ciao Cristiano,
io ho raggiunto una sorta di “pace dei sensi” da quando mi sono reso autosufficiente per tutte le fasi del processo ibrido, dallo sviluppo E6 alla stampa su plotterino A1.
L’unico motivo di ansia è il reperimento delle pellicole, però anche qui, facendo di necessità  virtù, ho preso l’abitudine di fare grosse scorte che conservo in frigorifero ed alla fine mi rendo conto che in questo modo risparmio un sacco di soldi rispetto a quando acquistavo poche pellicole alla volta in negozio.

L’investimento complessivo per attrezzarmi di tutto è stato paragonabile al costo di una buona DSRL ma ho la libertà  di continuare ad utilizzare i corredi 35mm, MF, GF e qualsiasi altro ferrovecchio vorrà raccattare in futuro.
I costi di esercizio sono abbastanza bassi: ad esempio, circa 2 Euro per lo sviluppo di una pellicola 135 o 120, meno di 1 euro per una lastra 4x5 e circa 8 Euro per una stampa 60x90cm.

Per avere il pieno controllo di tutte le fasi bisogna studiare ed impegnarsi molto ma, in fondo, sono contento di questo … serve a tenere in esercizio i miei pigrissimi neuroni.

Ovviamente questo discorso non puà essere applicato nel caso del professionismo, dove, in gran parte dei casi, i tempi devono essere ottimizzati al massimo.

A presto.

Fabio

Inviato: 18/7/2008 13:59
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Re: Il costo della fotografia chimica...

Iscritto il:
27/9/2006 3:01
Da Napoli
Messaggi: 4469
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Citazione:

FabioBi ha scritto:
Ciao Cristiano,
io ho raggiunto una sorta di “pace dei sensi” da quando mi sono reso autosufficiente per tutte le fasi del processo ibrido, dallo sviluppo E6 alla stampa su plotterino A1.
Per avere il pieno controllo di tutte le fasi bisogna studiare ed impegnarsi molto ma, in fondo, sono contento di questo … serve a tenere in esercizio i miei pigrissimi neuroni.

Fabio


Come ti invidio...sarebbe il mio sogno svilupparmi l'E6 in proprio e prendermi un plotterino...visto che per il resto ho attrezzatura buona a pellicola, scanner e stampanti A3. A quel punto manderei a fanc... tutti quanti.
Forse solo così si superano i dubbi di Cristiano che poi sono anche i miei attualmente. Cioè il dover dipendere ancora da laboratori incompetenti per alcune cose è effettivamente stressante...

Inviato: 18/7/2008 14:39
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Grazie a tutti per queste preziose considerazioni.
La via ibrida è davvero convincente e potrebbe essere quasi appropriata anche per il mio intento a sua volta ibrido: cioè quello di tentare approcci professionali pur non essendo e forse non diventando mai un vero professionista (in teoria un altro mestiere l'avrei già , ma mio padre mi ha insegnato che se ne puà imparare molto bene un altro e un altro ancora...).
Attualmente, per quanto riguarda la fotocamera potrei partire con la Sinar f2 presa pochi mesi fa; ho un 150 e un 47, soffietto grandangolare, dorso Sinar 6x9, dorso Polaroid 545i e qualche chassis. Come lenti il tutto è un pò squilibrato, bisognerebbe rimediare magari con un bel 75 e un tele. Mancherebbe almeno uno scanner discreto e una stampante A3 per le prime prove.
Come forse i miei più attenti lettori avranno capito , però, sono fortemente attratto dalle fotocamere specialistiche tipo Silvestri, o da quelle forse ancor più geniali tipo la Technikardan...
Dal punto di vista del lab di appoggio, qui a Firenze c'è qualcosa di buono. A Bari invece ho nel mio piccolo sperimentato credo uno dei migliori lab in Italia e cioè De Giglio, dove recentemente hanno prodotto le immagini di Basilico per il suo lavoro sulla città . Rimarrebbe il problema di quando torno a casa a Olbia, lì ancora non saprei a chi rivolgermi per cose diverse da cozze, arselle, bottarga, spigole, vermentino......
Grazie anche a Palomar per la segnalazione del mitico Andrea Jemolo.
grazie a tutti per la pazienza
c

Inviato: 18/7/2008 14:48
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Intanto, mi leggo il bel pezzo di Luca Chistè
sistema ibrido

Inviato: 18/7/2008 15:14
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Re: Il costo della fotografia chimica...

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27/9/2006 3:01
Da Napoli
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Guarda Cristiano, anche secondo me la via ibrida è la più convincente perchè, come già  ti dicevano, hai una pellicola a disposizione e ti puoi divertire sia a fare una stampa chimica che passarla allo scanner e farla in digitale, a parte ora i discorsi sul tipo di approccio e di fotografia.
La cosa secondo me inizia a diventare pesante da gestire su uno fotografa molto o è il tipo che fa 100 scatti ogni sessione. Allora maneggiare tanti scatti sulla pellicola, tra sviluppo, scansioni, ottimizzazioni, non se ne parla proprio...

Il sistema ibrido va bene per chi ancora non è pienamente soddisfatto della qualità /look raggiunti da un workflow interamente digitale, per chi si ritrova nell'approccio fotografico dello scatto su pellicola, e per chi fa pochi scatti mirati.
Però c'è da dire che la pigrizia e gli ostacoli sono sempre in agguato. Per esempio medito da tempo di fare un giro nei vicoli a Napoli, ma il fatto di non poter scattare in maniera rapida e veloce con la mia attrezzatura mi smonta...se devo stare lì a regolare la messa a fuoco, l'esposizione, magari mettere un cavalletto...ci rinuncio. Lo posso fare per il paesaggio o per l'architettura, dove sto solo io e mi prendo tutti i tempi che voglio.
Quindi dipende molto anche dal tipo di foto e da come si fotografa.
Per esempio mi ha sempre attratto provare il GF, ma alla fine già  so che se mi smonta per alcune cose il dover usare la Mamiya 7, figuriamoci usare un GF. Farei 2 foto all'anno se penso alla laboriosità  delle operazioni.

Perciò, per concludere, alla fine ogni genere di foto e ogni genere di approccio richiedono una attrezzatura diversa. L'ideale sarebbe possedere 35mm, MF , GF , digitalina e reflex digitale. Forse così non ti verrebbe nessuno dubbio su cosa fare

Inviato: 18/7/2008 15:15
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
grazie Gian
considera comunque che prevalentemente sto ragionando per l'architettura-paesaggio, prevalentemente...

Inviato: 18/7/2008 15:33
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Re: Il costo della fotografia chimica...

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27/9/2006 3:01
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Citazione:

cristiano ha scritto:
grazie Gian
considera comunque che prevalentemente sto ragionando per l'architettura-paesaggio, prevalentemente...


Bhe allora MF e GF ci possono star bene se hai pazienza

Inviato: 18/7/2008 15:37
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Ciao Cristiano,

penso che in questi anni tumultuosi (di forte sviluppo tecnologico in fotografia) siamo in tanti a farci queste domande.
Di volta in volta un'esperienza personale particolare, uno stato d'animo, l'aver visto all'opera un certo apparecchio possono farci oscillare da una decisione all'altra.
Posso portare la mia esperienza: formatomi sul caro vecchio 35mm BN con sviluppo in proprio, gli ho via via affiancato il 120, lo scanner, la compatta digitale, la reflex digitale, la stampante fotografica, il banco ottico.
Faccio sviluppare il colore a laboratori che mi sembrano soddisfacenti e non stampo con l'ingranditore da anni.

Penso sia impossibile dire quale sistema sia "migliore", tutti hanno pro e contro.
Di certo, oggi come oggi non vorrei rinunciare a nessuno dei miei apparecchi; ma se proprio dovessi tenermene uno solo sarebbe la Canon 5D, onesto compromesso tra tante esigenze.

Dal mio punto di vista, il problema n.1 dello scatto a pellicola è il tempo libero e lo spazio: nella mia esperienza, la pellicola (sia con metodo ibrido che con sistema tradizionale) appunto richiede più tempo e più spazio rispetto a un processo interamente digitale, e sono due beni assai preziosi.

Per paesaggio ed architettura MF e GF sono strumenti bellissimi, che danno anche tanta soddisfazione nell'uso vero e proprio -mi piace usarli, caricarli, regolarli- al di là  dei meriti tecnici, ma qui si va su aspetti meno fotografici e più personali.
Il digitale puà comunque darti tanto, se consideri lo stitching, l'HDR e la correzione prospettica (che peraltro si possono applicare anche, con qualche fatica in più, alle scansioni da pellicola).

Penso che la cosa migliore da fare sia noleggiare, o prendere in prestito, questi apparecchi e provare a usarli sul campo per qualche giorno, per capire se c'è feeling o no con quel modo di lavorare. Per esempio, questo sistema mi ha fatto capire che i mirini a pozzetto non sono per me, e neppure le reflex digitali non-full frame.

Fer

Inviato: 18/7/2008 16:41
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Grazie Fer!

Inviato: 19/7/2008 10:33
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Belle foto!
Antonio.

Inviato: 19/7/2008 10:41
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Re: Il costo della fotografia chimica...
Utente non più registrato
Ehm, ok, la pellicola, la resa della pellicola...
però anche con una piccola Dp1...
here

Inviato: 22/7/2008 19:09
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Re: Il costo della fotografia chimica...

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27/9/2006 3:01
Da Napoli
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Citazione:

cristiano ha scritto:
Ehm, ok, la pellicola, la resa della pellicola...
però anche con una piccola Dp1...
here


digitalissima però come look

Inviato: 23/7/2008 2:05
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