Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi



(1) 2 »


Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9967
Offline
Un articolo, in inglese e abbastanza tecnico (senza esagerare comunque), davvero interessante sul rapporto tra il potere risolvente degli obiettivi e la risoluzione dei sensori:

http://luminous-landscape.com/tutorials/resolution.shtml

Siccome ne stiamo parlando nel thread della 1000D...

Buona lettura

Fer

Inviato: 11/6/2008 14:10
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi

Iscritto il:
6/12/2006 8:51
Da Torino
Messaggi: 1304
Offline
Gli ho dato un'occhiata e mi pare che sia abbastanza discutibile. L'effetto della demosaicizzazione è molto sottovalutato.

Inviato: 13/6/2008 8:06
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Però nella pratica un' ottica 35mm chiusa ad f:8 già  riduce la qualità  del sensore da 22mp, quindi consiglio di privilegiare ottiche shift e tilt moderne per avere la massima qualità  nei paesaggi, architettura, macro...dove la profondità  di campo non è mai troppo ampia.
Nikon sta uscendo con nuove ottiche così costruite, mentre le Canon già  le vende, ma non tutti le trovano ad alti livelli, soprattutto il 24mm.

Inviato: 13/6/2008 14:46
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi

Iscritto il:
6/12/2006 8:51
Da Torino
Messaggi: 1304
Offline
Sarà , ma io ricordo le pubblicità  della Technical Pan Kodak di tantissimi anni fa, fatte con il Micro Nikkor e la F3, con diaframmi chiusi intono appunto a 8. Pubblicità  che apparve ripetutamente su Popular Photography e Modern Photography.
Roba che 22 Mpixels gli faceva una pippa. Ora, o alla Kodak mentivano facendo foto con un 4x5" e truffavano la gente, o ci sono problematiche sui sensori che non sono ancora comprese appieno. Io propendo per la seconda ipotesi.

Inviato: 13/6/2008 15:23
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi

Iscritto il:
18/5/2006 9:13
Da Torino
Messaggi: 223
Offline
Posso solo confermarvi che il nuovo 24mm PC Nikon N etc.etc.etc. e' veramente fantastico.

Il trattamento antiriflesso ed il nuovo disegno delle lenti surclassano il vecchio 24mm2.8AF sulle luci puntiformi (che diventano appunto puntiformi).


Inviato: 13/6/2008 17:28


Cla.
......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Il sensore attuale ha dei limiti dovuti alla interpolazione dei colori (griglia dovuta al Bayer) e teoricamente solo con sensori Foveon o simili, avremmo una similitudine più vicina alla pellicola.
Quest' ultima è eccellente alle basse sensiblità , ma risente sempre del secondo passaggio nella stampa o digitalizzazione e quindi si privilegiano formati più ampi per ridurre questa perdita di qualità .
Bella la Technical Pan 2415...

Inviato: 14/6/2008 0:25
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Trovo l'articolo interessante, ma credo che l'argomento sia troppo complesso per essere trattato esaurientemente in un solo articolo.
Paragonare la risoluzione di un obiettivo e quella di un sensore è un po' come paragonare mele con pere, visto la loro natura completamente differente.
La risoluzione di un obiettivo dipende da moltissimi fattori: aberrazioni varie, diffrazione, riflessi interni ecc. inoltre fattore molto importante cambia mano a mano che ci si allontana dal centro dell'immagine.
La risoluzione di un sensore dipende anch'essa da molti fattori: tipologia del sensore (bayer o altro), dimensione del sensore, numero e dimensione dei pixel, rumore del sensore, software (per demosaicizzazione, sharpening ...) ecc.
Inoltre l'interazione fra obiettivo e sensore non dovrebbe essere trascurata (angolo incidenza dei raggi, riflessione causata dal sensore stesso ecc.).
Non parliamo poi della difficoltà  di definire un termine di paragone o misura unica per il potere risolvente di un obiettivo e quello di un sensore.
In pratica credo che fare un paragone di questo tipo sia molto complesso e che sia molto più semplice affidarci all'esperienza pratica quotidiana che ci suggerisce che già  gli attuali sensori con 12-14 mpx nel formato DX ed oltre 20Mpx nel 24x36 sono già  molto risolventi e che risoluzioni superiori potrebbero essere sfruttate solo in situazioni ottimali.

Ciao,

Fabrizio

Inviato: 17/6/2008 11:59
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Mele e pere, troppo buono neppure banane e cocomeri, i sensori e le pellicole non sono neppure comparabili.... ma via come se le pellicole fossero tutte uguali ed i sensori pure. L'articolo lo ho letto e siamo sul solito genere americano divulgativo ma ricco di imprecisioni.
Ora anche se non voglio aprire polemiche sterili sulle capactià  del digitale sul linguagggio di questi in relazione alla footgrafia analogica, senza andare a pescare nel troppo complesso vorrei dire che le ottiche della serie ZM di Zeiss, risolvono 400 linee/millimetro (Fonte ZEISS). Il mio test sul 30 mi dice 389 ll/mm quindi considerando l'eccellenza del laboratorio dove lavoro vado a ritenere corretto il mio dato più di quello forse pubblicitario della Zeiss, anche se desunto da pubblicazioni, abstract sul trattamento della fluorite ricristallizata in ambiente controllato nell'uso in ottiche fotografiche che è più un abstract scientifico che una pubblicazione informativa generica. Rimanendo in ambito strettamente fotografico ti dico che fino a quando i sensori non garantiranno la stessa capacità  di copertura della pellicola, o no arriveranno a coprire il potere risolvente dell'ottica in condizioni di luce pancromatiche, saremo sempre in debito verso l'analogico.
Il potere risolvente lineare di un sistema ottico è la capacità  di distinguere due punti oggetto in base alla loro distanza lineare. Di conseguenza, la risoluzione lineare è la minima distanza tra due oggetti affinché il sistema ottico li possa distinguere. Un obiettivo perfetto esente da aberrazioni risolve tanto più quanto la sua apertura di lavoro è maggiore, la chiusura del diaframma introduce solamente diffrazione e riduce la capacità  analitica.
Anche la luce utilizzata influenza il potere risolvente: esso è maggiore quanto più ci si sposta da maggiori a minori lunghezze d’onda (dal rosso verso l’ultravioletto); la massima risoluzione teorica è consentita da un obiettivo perfetto, aderente ai limiti di diffrazione, che lavori ad f/1,0 con luce monocromatica ultravioletta da circa 400 nanometri di lunghezza d’onda: in queste condizioni si arriverebbe ad una risoluzione di 2.025 linee/mm
Ora volutamente tralascio le emulsioni nucleari illuminate con luci ad elevata coerenza di fascio per l'estrema complessità  della materia trattata....
Mi si consenta al fine di giustificare quanto sopra detto un esempio....
Negli anni 60 la Nikon si impegno a produrre delle ottiche destinate alla riproduzione...... la serie Ultra-Micro-Nikkor che all'epoca risolveva già  fino a 1600 linee/mm, oggi siamo molto più avanti......
Per rendere l’idea della mostruosa capacità  di impressione dati consentita da questi obiettivi ho pensato di paragonarli ai moderni, più consueti ingradimenti digitali a 300 dpi: ebbene, l’Ultra-Micro-Nikkor 30mm f/1,2 “e” impressionava in un formato di circa 1,45 x 1,45mm (2mm di diametro) 1.260 linee/mm, in pratica sarebbe stato possibile ingrandire il suo fotogramma originale 160 volte mantenendo la soglia di risoluzione fotografica sul formato finale superando il gigapixel di risoluzione; la versione più spinta 30mm f/1,2 “h” acromatizzata nell’ultravioletto avrebbe consentito con le sue 1.600 l/mm stampare a risoluzione fotografica una copia di quasi 30 x 30cm partendo da un “negativo” di appena 1,45 x 1,45mm!!!
In linea pratica salvo eccezioni in luce pancromatica possiamo raggiungere con ottiche da riproduzione tra le 450 ll/mm e le 500 ll/mm.
Accettando anche un valore operativo di 200 ll/mm quindi usando ottiche di media-buona qualità  di megapixel ne servirebbero almeno 34, non 24 ne 14, e questa non è una opinione ma banale matematica....... Se ci fissiamo sul limite di 300 ll/mm, limite oltre il quale è difficile andare, ci vogliono 77 megapixel.... e arrivando alla risoluzione di 400 dichiarata Zeiss su cui di solito si arresta il lavoro in luce pancromatica con ottiche di uso generale.... abbisogna di una risoluzione di 138 megapixel.
Ora non dubito che siano obbiettivi raggiungibili ma certo non attuali, tra l'altro lavorando sul concetto di refocusing proposto in un abstract del 2005 da un gruppo di matematici della Stanford, che lo aveva applicato ad un Contax 645 con dorso digitale da 48 megapixel.... potremmo lavorare su valori simili elevati alla quarta potenza come mole di dati trattati.
Questo tanto per puntualizzare la questione delle ottiche, film, risoluzioni.
In conclusione trattasi di materia complessa, che per essere affrontata compiutamente richiede serio studio ed almeno una lauretta in matematica o in fisica, non basta solo leggere quello che dicono le riviste o i libri generalisti. I quali in buona sostanza servono a far vendere.
Sperando di non essere stato troppo complicato....

Inviato: 19/6/2008 0:46
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Il sensore Bayer è limitato dalla griglia, che è costretta a leggere il colore con ben 4 pixel adiacenti.
Finché avremo questa interpolazione, diventa ostico fare paragoni con la pellicola.
Cià nonostante, l' occhio umano è molto meno risolvente di 400 linee e quindi si adatta anche alle stampe 40x50cm di una buona compatta da 8mp con file digitali ottimali (bassa sensibilità , soggetto illuminato da una fotogenica luce, ben composta...).
Teoricamente solo un sensore Foveon o simile potrebbe fare il salto di qualità , perché permetterebbe la stessa risolvenza con tutti i colori: il Bayer diventa ridicolo con scene monocromatiche...il contrario del ragionamento che hai fatto.
I costruttori si impegneranno a superare questo handicap, ma per adesso "conviene" il Bayer perché regala molti megapixel e questo, soprattutto per i fotografi poco esperti è una sirena troppo appetibile: non a caso esistono compatte con sensori da 12mp, teoricamente dove solo un' ottica f:2 potrebbe sfruttare la piena risoluzione...
Ma chi acquista una compatta, sceglierà  una da 8 od una da 12mp?
Tra qualche annetto vedremo sensori diversi dal classico Bayer e magari avremo in futuro sensori nanotecnologici sensibili alla luce come un granulo d' argento: chi puà dire dove si arriverà ?
Però nonostante la pellicola sia ancora migliore, concettualmente, già  è relegata a pochi amatori e sarà  destinata a diventare un materiale per nostalgici od amanti fotografi artigiani, che ancora sotto una luce di un ingranditore si stamperanno i loro lavori.
Inutile illuderci: anche il super8 nel video era addirittura mostruosamente migliore di un banale video VHS, eppure dover sviluppare una pellicola per pochi minuti di ripresa, fare montaggi tagliando ed incollando spezzoni, mettere su l' ambaradan tra telone, proiettore...alla fine abbiamo visto cosa la massa ha scelto: si riprende, si vede subito il girato, si infila la cassetta nel videoregistratore e voilà : basta un "poco" risolvente televisore per godersi un filmato e volendo, se non piacesse il girato, si potrà  riutilizzare la cassetta registrandoci sopra: impossibile con il super8, da qui il suo fallimento.
E tra digitale e pellicola fotografica, facile comprendere chi avrà  la meglio.
Ripeto: possiamo dire che una ripresa con il grande formato resterà  impagabile (soprattutto per i corpi mobili, che per il formato in se anche se non guasta, ovvio), ma per la massa che muove il mercato non ha e non avrà  mai bisogno di ottiche da 400 linee al millimetro e pellicole ultra risolventi e di fotocamere da usare sul cavalletto obbligatoriamente.
Pochi prima apprezzavano la Technical Pan 2415 (bella) e magari usavano la Velvia per le diapositive.
Le pellicole da 100 iso negative colore od anche quelle da 400 iso erano le più vendute ed è semplice verificare che non superano le 50 linee al millimetro nelle mire a basso contrasto e che quindi non permettono di sfruttare la reale qualità  dell' ottica costruita divinamente.
In questo la pellicola è perdente: oltre 100 iso scade molto come capacità  analitica, anche se una 400 iso negativa colore 35mm permette ottimi 30x45cm (la usavo nei matrimoni nelle foto con poca luce ambiente), ma andando a vagliare analiticamente la resa, una Reala o simile pellicola già  era migliore e non per la minore granulosità , come la vecchia Ektar 25 che ho provato per un pò di tempo, regalandomi molte soddisfazioni.
Ma alla massa non gliene fregava nulla della Ektar siffatta: bastava anzi, voleva una 400 iso "tuttofare" e l' industria si è adeguata: Palmerino e pochi altri non facevano il mercato.
Triste verità .

Inviato: 19/6/2008 9:59
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Caro Palmer come sai ti stimo e ti rispetto ma della fotografia per la massa comincio ad esserne un pò stufo. Ovvero quello che faranno miglioni di giapponesi telefonino muniti sono affari loro, a me non interessa più. Sono invece interessata o trovare delle politiche che consentano all'analogico di integrarsi con il digitale sopravvivendo ed arrichendosi di una dialessi espressiva nuova. Punto e basta. Per altro visto che la mia scorta di Tp non è finita ne scaduta essendoci oggi a Parigi del sole pieno penso che uscirà a fare delle foto in 4x5" con la Crown Graphic, decisamente senza cavalletto.
Chi è quello sciocco che si è disfatto del super 8 ? Io no, anzi ho appena comprato due nuove ottiche per la mia camera che non avevo mai provato. Se poi stiamo parlando di amatori della domenica o di professionisti della domenica sempre pronti ad inseguire l'oggetto perché nula hanno da dire con l'immagine, "fama di lor il mondo esser non lassa, misericodia e giustizia li sdegna, non ragioniam di lor ma guarda e passa", Dante aveva ragione allora come oggi.
Posso anche credere che in Italia Palmerino e pochi altri non facevano il mercato ma io ho sempre vissuto in paesi dove c'era tutto e ancora c'è tutto. Se in Italia si è patita la fame fotografica è forse perchè il paese aveva più seri problemi. Visto che la rete ci ha consegnato un mondo globale per cui abitando a Parigi io ho travoto più conveniente comprare i miei fori stenopeici ad Hong Kong, piuttosto che a boulevard Beumarchais, penso sia ora di finirla di ragionare pensando solo al proprio specifico quando questi non ci soddisfa, per darsi una occhiata intorno (oggi puoi vedere il mondo) e stabilire relazioni tra chi ha i medesimi interessi e le stesse dinamiche artistiche/creative. E basta con sta visione stretta della fotografia, si usa tutto quando serve, come serve e dove serve, della massa me ne strafrego. Finisce l'analogico industriale mi faccio tutto in laboratorio e cosi ricomincio a scattare solo su vetro. Vi ricordo che le emulsioni fotgorafiche per quanto sofisticate nascono tutte cosi, per altro questo scenario apocalittico non avverrà , come la tipografia moderna non ha ucciso la litografia, e l'offset non ha ucciso l'incisione. La fotografia analogica passerà  da essere un fenomeno di massa, che noia, ad un fenomeno artistico.

Inviato: 19/6/2008 12:51
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
Offline
Citazione:

ellemme ha scritto:
La fotografia analogica passerà  da essere un fenomeno di massa, che noia, ad un fenomeno artistico.


Se per diventare fenomeno artistico è sufficiente la tipologia di materiali e la tecnica, allora si, ma a mio modo di vedere non è possibile classificare cosa è arte e cosa non è arte in base solo a tali criteri. Partendo da questo presupposto sarebbe sufficiente adottare una determinata tecnica o usare determinati strumenti, lontani da quelli che usa la massa delle persone per produrre opere d'arte........lo vedo un tantino riduttivo. Al limite si puචparlare di atigianato, ma arte no.

Marco

Inviato: 19/6/2008 14:10
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Certamente è il fotografo l' artista, non lo strumento od il supporto utilizzato.

Per la tecnologia digitale o chimica diventa personale: anche per me importa poco cosa fa la massa, tant' è che oggi ho scelto un formato digitale ridicolo per i più, come prima usavo il 35mm invece del medio formato nei matrimoni.
paradossalmente amo i corpi mobili ed infatti ho la Mamiya RZ con adattore e le due ottiche SB che pur non raggiungendo la mobilità  di un banco ottico, mi regala(va) una comodità  operativa (pellicola 120) non indifferente, senza sacrificare troppo la qualità , ma nel reportage servono strumenti più agili e quindi lo destinavo solo all' arredamento, paesaggio, pubblicità .
Nel 35mm avevo privilegiato l' Olympus Om perché tutto era all' insegna della compattezza e fregantomene se la massa andasse solo su Canon e Nikon e sull' autofocus: ci mettevo un paio di secondi a trovare la giusta esposizione (multi-spot) e mettere a fuoco nel frattempo, impostando il giusto diaframma (per me) nella scena che andavo a fotografare.
Ancora oggi fotografo così.
Avevo preso anche la Canon Eos 3 ma ero felice di lasciarla a mia moglie che scattava a pieni automatismi: risultati meno omogenei, ma vendeva lo stesso le sue foto.
Ne mi sono sognato di spiegarle dove migliorare: lei si trovava benissimo così.
Alla fine ognuno di noi deve trovare il "suo" strumento, perfetto per il suo modo di fotografare.
Apprezzo chi come te usa ancora il super8: io invece guardo con curiosità  la nuova Sony Tg3, che in un formato compatto dovrebbe regalare qualità  più che decenti nelle riprese televisive e magari anche qualche foto da stampare (comodo) non molto grande.
Quando vado con la mia moto da enduro in fuoristrada non mi posso portare una super8...la Sony od una videocamera simile la metto in tasca e sarà  divertente usarla.
Anche per l' enduro: dopo alcune moto moderne ho scelto la "mia" moto: una inossidabile Honda Xr 250 del 1995 che mi porta dappertutto, anche...al mare in ciabatte, volendo.
Molte versatile.
I miei amici hanno tutti moto super specializzate (Ktm, Tm, Gas Gas...), ma tutti insieme ci divertiamo da matti: ognuno con le "proprie" scelte.
In fondo...conta più il manico che la moto e questo vale anche in fotografia.
Quindi ogni strumento rimane una scelta personale: Giacomelli faceva paesaggi, reportage con una fotocamera poco versatile, sebbene non amo questo fotografo.
Eppure ha una sua rilevanza nel campo dell' Arte, anche se personalmente mi lascia indifferente.
Bene per i fotografi che esigono trattamenti eccellenti e particolari nelle proprie stampe (è il tuo lavoro), bene anche per quelli che stampano dal minilab sotto casa od al centro commerciale.
La pellicola non morirà  mai: ci saranno sempre fotografi che useranno questo mezzo, non migliore o peggiore rispetto al digitale, ma diverso.
Per me entrambe le tipologie possono coesistere senza tanti problemi e senza pensare dove si muoverà  il mercato: costerà  di più e ci sarà  meno scelta come tipologie di pellicole, ma a parte questo....


Inviato: 19/6/2008 15:12
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Non parliamo di moto e fotografia poi...... sembra un connubio necessario, comunque dopo anni di domeniche passate in pista e di settimane passate con dolori, dolorini e doloretti, d'altro canto se ti spingi al tuo limite quale che sia oltre alla fatiche, qualche caduta molto dolorosa la devi metter in conto prima di imparare a..... cadere, senza contare le ore poi in officina, ho rinunciato. Ormai vado mi sfogo, ma restando appena sotto il mio limite, sono vecchio. Dopo anni di moto posso dire che di emozioni forti ne ho avute e ne ho tutt'ora, anche grazie ad una piccola che esalta il mio piacere, ho scelto finalmente una moto nuova, cosa che mi piace per una serie di ragioni, ho scelto una Brutale S, bella, nuda, abbastanza dura per farti apprezzare quello che fai, ma direi assolutamente non impossibile, anzi. Ma con le moto siamo davvero OT.
Tornando ai testi circa la resa dei sensori digitali, ne ho sempre letti di molti e diversi ma nessuno mai chiaro nel definire la campionatura della risposta dei sensori. D'altro canto come potrebbero senza violare gli NDA che oramai tutte le case ci impongono... forse sarebbe il caso di cominciare a chiarire questo aspetto.

Inviato: 19/6/2008 15:33
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Vero: tutto questa segretezza con i raw proprietari.
Sarebbe pratico che si partisse tutti con un raw uguale, tipo quello proposto da Adobe che alcune case hanno appoggiato.
Ma i tuoi committenti, ti lasciano il file grezzo (il raw) per lavorarlo e successivamente stamparlo o ti danno un jpg o tiff lavorato secondo il loro gusto?
Essendo tu Luca uno stampatore ad alto livello, come si comporta il fotografo esigente, oggi?


Inviato: 19/6/2008 17:33
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Francamente io lavoro per istituzioni e qualche fotografo top, ma raro. Musei, fototeche, cineteche, di cui sono spesso un consulente fisso. In linea di principio se qualcuno mi porta dei files lavorati cerco di indirizzarlo da un altro collega. Di solito mi portano lo shooting completo raw con i vari cheker scattati ogni dove e di tutte le razze. Se parliamo di digitale e anche in quel caso suggerisco loro uno stampatore più economico. Io sono davvero davvero caro. Per il digitale mi sento sprecato. Comunque se proprio il lavoro vale allora dico di si. A Quel punto processiamo tutto in Tiff e stampiamo delle index print 30x40 con bordi neri fino al formato pieno. Sulle index print, da Lamda, si eseguono i tagli e si scrivono le prime indicazione di stampa. Poi si prende una foto e si cerca la chiave di stampa, si stampano diverse chiavi ed interventi, a quel punto il fotografo sceglie. Naturalmente se ho idee per dei materiali specifici gli faccio delle prove aggiuntive. Da li si parte per stampare il lavoro. Diciamo che un fotografo che non spende da una settimana ad un mese per stampare la sua mostra o portfolio di lavoro con me non mi interessa come cliente. Quando prima di stare a Parigi città , stavo in campagna in Italia, in un grande palazzo del seicento, il mio più bel atelier, avevo un piccolo appartamento per i fotografi che venivano da me. Ora ho una convenzione con un albergo. Che ti posso dire... dipende da chi è Ricky per esempio è un maniaco e vuole essere sempre presente, Andreas lo vedi poco, pochissimo, il minimo. Bettina è ossessiva con le stampe, altre fotografe sono molto, molto attente a tutto. Qualcuno fa finta di capire e si affida, qualcuno vuole scegliere e fa confusione, non sempre sono i fotografi i migliori giudici del loro lavoro... Comunque guarda, anche volendo non si riescono a fare più di quattro grandi mostre l'anno. Io almeno ho bisogno di tempo. Poi se uno vuole la fretta ci sono un sacco di stampatori industriali bravissimi. Non si rivolgano però a quelli esoterici, ci lascino soli con le nostre follie....
Esistono pochi eccezionali clienti che vogliono cose bellissime. dagherrotipie di grande formato, platino a metraggio, bromolio, autocromie, dye transfer, collage di transfer pola 20x25. Materiali eccezionali come pietra o vetro emulsionato da stampa. Metallo emulsionato etc....... etc..... A quel punto smetti di pensare ai soldi e pensi a cosa si puà fare..... è bellissimo. Comunque ti posso dire che il prezzo spesso spaventa i migliori.... Il platino sta a euro 1.000+ al metro quadro, dove per + si intende prezzo base. I metalli emulsionati possono arrivare anche a euro 2500 al mq. cpsi come la pietra o il vetro di grande formato. Il diasec, plexi + plexi con stampa in Durtrans sta sui 500 euro come montaggio e stampa . L'uranio fisico o in viraggio stacca per un film 35mm 150 euro di sviluppo e 120 euro per un viraggio di copia fino al 40x50. I restauri non hanno prezzo. Ti posso dire che alcuni pennelli che uso costano anche 700 euro a pennello, e spesso se ne buttano tre o quattro in un restauro grande. Poi esistono tecniche rare, come grandi collage di film o lastre.... montaggi in pellicola complessi..... i fuori formato... anche li siamo cari, mi rendo conto. Per esempio quando qualche giovane bussa per errore o per tentare, preferisco donargli una stampa piuttosto che spaventarlo con i prezzi. Che posso dirti.... siamo pochi, pochissimi e abbiamo anche troppo lavoro, quindi in teoria i prezzi potrebbero ance scendere, ma i materiali ci uccidono..... Ecco l'altro giorno sono andato a vedere delle nuove carte da stampa. In foglio unico, 100x150 circa, pre-emulsionate, da un collega che le vende. Siamo sui 2000 euro a foglio, platino si intende, d'altro canto lo spreco di palladio/platino li ti uccide, anche perchè siamo a 630 grammi metro quadro per il supporto. Eppure c'è un artista super famoso che appena a sentito che offro questo nuovo formato per il platino si è lanciato. Di solito non mi spingevo oltre il 100x100 causa torchietto non enorme, ma ora che abbiamo preso il jumbo possiamo esporre fino al 180x240 lordo. Sono follie si, ma se pensi che una Lamda di Gursky batte 3.000.000 di euro, mi riferisco a "99 cent", o poco meno, che saranno mai 3.000 uro per una copia.

Inviato: 19/6/2008 23:49
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi

Iscritto il:
28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
Messaggi: 1177
Offline

OT

Caro ellemme,

ogni volta che leggo i tuoi interventi (e questo in particolare) mi fai sbavare!

Ho avuto la fortuna di lavorare per un anno e mezzo in un fotolaboratorio professionale con Imacon 848 e Lambda 130, ma non quella di approfondire: la serialità  del lavoro e l'apertura anche al "commerciale" non consentivano lo studio approfondito del mezzo, peccato... rimane comunque per me un'esperienza formativa importante. Non sai quanto t'invidio, il lavoro di stampatore mi affascina!

fine OT

Claudio


Inviato: 20/6/2008 9:24
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
Guarda che se hai diciamo un 50.000 euro da investire ti scrivo come aprire il migliore laboratorio di stampa, con la migliore qualità  in Italia, attrezzature comprese mai dire mai.... oggi se interpreti alcuni tecnologie in modo innovativo integrando passato e presente puoi fare delle cose mai viste prima.....

Una buona base di stampa ci vuole, ma si insegna.....

Pensierino, tentazione ?

Inviato: 20/6/2008 21:17
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
Offline
Citazione:

ellemme ha scritto:
Guarda che se hai diciamo un 50.000 euro da investire ti scrivo come aprire il migliore laboratorio di stampa, con la migliore qualità  in Italia, attrezzature comprese mai dire mai.... oggi se interpreti alcuni tecnologie in modo innovativo integrando passato e presente puoi fare delle cose mai viste prima.....



premessa fondamentale. Ti faccio questa domanda senza alcun intento polemico, ma per pura e semplice curiosità , visto che l'argomento mi interessa.
50000 euro per aprire un lab di stampa di altissima qualità  comprensivo di attrezzatura. Nell'altro topic a proposito della stampa lambda hai scritto.

Citazione:

ellemme ha scritto:
Per rispondere si esistono dei rip software e hardware che prreparano il file e sono purtroppo molto costosi.... ne escludo l'uso privato. Quello che uso io costa sui 27.000 euro più una parte proprietaria scritta su richiesta che aggiunge altre funzioni nel comparto usm.


Se come ho capito software del genere sono necessari e da soli costano come un'automobile mi pare che il budget preventivato di 50000 euro sia ottimistico a questo punto. O sbaglio?

Marco

Inviato: 20/6/2008 21:46
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi

Iscritto il:
29/11/2005 21:30
Da reggello
Messaggi: 136
Offline
...beati voi!!!!
ma su che pianeta vivete?
ci voglio venire anche io e avere le vostre committenze, basta coi battesimi e i matrimoni!



Inviato: 20/6/2008 21:56
natural_phon_killer......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Interessante articolo su risoluzione sensori e obiettivi
Utente non più registrato
E che cosa c'entra..... mica ti sto proponendo un laboratorio che possa fare di tutto e in qualsiasi formato ti sto proponendo un laboratorio esoterico, ma con dei limiti..... comunque mi spiego......

Oggi puoi di fatto stampare da file digitale quasi qualsiasi cosa, intendo qualsiasi supporto e tecnica a patto che tu passa fare delle ottimi acquisizioni - e qui credo di concordare con molti colleghi quando dico che se possiedi un Imacon di ultima generazione sei ben equipaggiato quindi siamo sui 16.000 euri - poi ti doti di un buon ingranditore e tutte le cose tipiche della camera oscura e te la cavi con 10.000 euro, compreso densitometro - un mac con relativo monitor LaCie e calibratore 6.000, con i restanti diciottomila ti fai una piccola fotounità  usata banda 50 cm e relativi software, ma niente rip hardware dedicato, dovrai farti un computer piccolino pc magari su cui far girare il software che devi comandare tu.
A questo punto prendi il files che ottieni li lavori al Mac, li stampi su film tramite una certa tecnica e la fotounità , certo devi dare tutti gli ordini tu, non puoi demandare ad una macchina, e il pos. o neg. lo stampi a contatto sui materiali che vuoi, platino, gomma, carte normali......

Risultati eccezionali.... vuoi fare anche il colore... allora si devi spendere di più, ma non molto diciamo che entro il primo anno puoi pensare ad un DeVere504s che sono 17megapixel di ingranditore digitale che fà  uhm 26.000 euro e relativa sviluppatrice film Jobo da una ATL1000 a qualche vecchia semimanuale ma più capiente - andrei sull'usato perchè te le tirano appresso - e relativa sviluppatrice carta banda 50 andrei sul nuovo Thermaphot altri 10.000 tutto compreso. Potresti anche metterti in casa qualche sviluppatrice colore carta manuale per poche migliaia di euro e mettere in listino altri materiali..... E' chiaro che i grandi formati non li fai... ma fino al 50x60 sei un piccolo mago. Inoltre hai investito poco e puoi tener i prezzi bassi...

Se ti attrezzi così in Italia non solo non hai concorrenti ma neppure da lontano possono competere come qualità  con te...... Magati è possibile che qualcuno su un singolo prodotto faccia di meglio ma in generale sei al top.

Certo se provi a stare su mercati più grandi come Parigi, o la GB o gli USA, oddio così è troppo poco, ti devi attrezzare meglio, ma non pensare poi di che cifre... Lambda usata e tamburo usato, software e qualche Mac, Barco a posto di LaCie e un po di sciocchezze per la camera oscura. Insomma siamo ancora su progetti possibili.

Il pianeta è la terra se ti specializzi nel restauro fotografico puoi avere solo questo genere di committenze, che sono come i tuoi matrimoni e battesimi lavoro da svolgere con passione ed amore....... poi se vuoi cambiare intanto comincia ad imparare una tecnica semplice come la gomma, o media come il platino, poi impara a farlo da digitale che un lavoro te lo si trova come stampatore..... per altro credo che la fotografia per privati sia assai difficile da fare bene, io ad esempio non potrei proprio......

Inviato: 20/6/2008 23:11
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
121 utente(i) online
(109 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 121
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy