Ciao a tutti! Mi sono appena iscritto al forum dopo aver letto con piacere un gran numero di discussioni su argomenti disparati. Trovo le discussioni interessanti coinvolgenti e ricce di consiglio di cui fare tesoro!
Ho 25 anni, fotografo per obbi da 7 anni e da circa 3 stampo in camera oscura. Ho appena sostituito un vecchissimo durst, che ha svolto un servizio trentennale (era di mio padre) in maniera egregia, con un Leiz Focomat V35 acquistato ad un prezzo ridicolo. Ho sempre stampato su carta politenata Ilford (non multigrade) utilizzando l'Agfa neutol per lo sviluppo della carta e l'Agefix sempre Agfa per fissaggio con risultati più che soddisfacenti. Il mio obiettivo è quello di cercare di ottenere stampe di qualità  superiore a quelle che faccio che si avvicinino un po' di più alla fine art insomma (senza eccessive pretese!!!). Quando guardo stampe d'autore mi accorgo del divario che ovviamente intercore rispetto alle mie! Faccio alcuni esempi: il dettagio è superiore, la grana è praticamente invisibile, la scala tonale è estremamente estesa ecc ecc... Ho appena comprato della carta baritata e voglio provare le differenze con la politenata, ma non so nè che acidi utilizzare nè che trattamento fare. Ah dimenticavo, normalmente faccio sviluppare i negativi in laboratorio, me pensavo di incominciare a farmi anche quelli da solo. Se qualcuno ha consigli esperienze o quant'altro...lo aspetto. Un saluto a tutti!!

Alcune cose di base te le dico io, poi lascio la parola agli specialisti.

Innanzitutto il negativo: e' fondamentale che sviluppi da solo. Come viene trattato il negativo in sviluppo puo' cambiare di parecchio le cose in partenza, sia per quanto riguarda la grana, che per il contrasto, l'acutanza, la compensazione etc.etc. etc.

Sulla baritata, vai tranquillamente col vecchio Neutol + agefix: l'ho fatto per anni. Ti accorgerai che la baritata "esce" diversamente, in modo piu' graduale, lento e continuo, e se la tieni troppo nello sviluppo continua a scurire piu' a lungo di quanto non faccia la politenata.

Per migliorare le stampe, se gia' non lo fai, lavora di mascheratura e bruciatura; eventualmente a posteriori "aiuta" le zone che vuoi scurire (o troppo chiare o non abbastanza nere) "massaggiandole" con le mani nello sviluppo. E' una porcheria, fa male alla pelle, ma si fa anche cosi'..

Ciao Filini e benvenuto.
Mamma mia quanti bianconeristi!! Bisogna veramente che mi rimetta a stampare anch'io...pero', che bello, nell'era digitale!
Riguardo la mancanza di grana, scala tonale e dettaglio, sei sicuro che il formato usato da te e quello usato da chi ha stampato le foto che hai visto sia uguale?
C'e' un sacco di fanatici che usano dal 6x6 in su...e molto in su...
Ciao, chiedi pure
Renzo

Ciao e benvenuto.
Hai fatto benissimo ad "acchiappare" il Leitz.
Nelle stampe da 35mm un pò grandine, diciamo dal 30x40 in sù, la grana è sempre presente (tranne forse usando la Technical Pan o simili). Magari le stampe cui ti riferisci erano da negativi 6x7 o addirittura di GF.
A parte questo, un certo miglioramento tonale lo dovresti notare già  solo passando dalla politenata alla baritata (non aspettarti però differenze abissali, perchè le attuali politenate sono davvero molto buone). Differenze significative qualche volta sono frutto di tecniche esoteriche tipo la stampa al carbone o al platino palladio o di sviluppi particolari, come il pyrogallolo di cui è molto esperto Stefano/phstef.

Grazie a tutti per le celerissime risposte!
Inizierà a svilupparmi il prox negativo con l’Ornano st-20 che dovrebbe darmi più acutanza e una una grana più fine ed ordinata, per i bagni manterrà gli Agfa. Vi farà sapere cosa ne uscirà â€¦
Mi è nuova la massaggiatura durante il bagno di sviluppo e proverà, magari con un paio di guanti di lattice (sempre che non si sciolgano)…
Sicuramente molte delle stampe che ho visto provengono da formati superiori al 35mm a cui non pretendo di avvicinarmi. In ogni caso il formato che uso di più è il 18x24 ma appena trovo una bordatrice più grande proverà a spremere un po’ il V35.Vi farà sapere i progressi!!
Grazie! Ciao!!
Filini

Citazione:

Interessante... e funziona in base a cosa?
//me curioso mode on

Sviluppo accelerato localmente per maggiore agitazione dello sviluppo e aumento della temperatura per contatto con le mani.

Mai provato ?

no ma proverà sicuramente...
Grazie per la dritta!

Declino ogni responsabilita' per eventuali problemi dermatologici !!

Ciao e benvenuto!

Sicuramente il formato fa molto, rispetto alla resa tonale, e quello che ti ha colpito puà venir fuori da negativi grandi come lenzuolini...
Non penso che con la baritata tu abbia un incremento così notevole della qualità , però sicuramente un tentativo è da fare. Personalmente non ho trovato la differenza così eclatante da abbandonare la politenata che puà essere ottima ed è decisamente più comoda.
Non vedendo le tue stampe e non conoscendo il tuo modo di procedere non è facile darti una risposta che non sia scontata; in ogni caso credo che l'incremento massimo possibile di qualità  sia dato in un buona parte da un'ottima cura dello sviluppo, in primis del negativo, ma anche della stampa, attraverso una scelta adeguata dei rivelatori, una attenzione quasi maniacale a temperatura tempo agitazione ed alla creazione di uno standard di processo che permetta di volta in volta di cambiare una sola variabile per poter capire quanto essa incida sui risultati.