Ciao a tutti. E' da qualche anno che sogno di fare il grande salto e passare al Grande formato, al 4x5 precisamente,però non vorrei dissanguarmi.Ho dato un'occhiata in qualche negozio di Firenze,e l'unica occasione che sono riuscito a trovare è stata la Bulldog, una macchina 4x5 da costruire,soluzione questa che ho scartato subito dal momento che non sono molto versato nel fai da te.Qualcuno saprebbe indicarmi modelli e negozi anche in giro per il mondo (Usa Germania etc) specializzati in questo mercato dove poter spuntare buoni prezzi?Inoltre gradirei altri suggerimenti sul tema. Grazie a tutti

Ti consiglio vivamente di rileggerti le discussioni passate su fotoavventure - in particolare nel forum grande formato, ma non solo - dove più volte abbiamo discusso di questi temi.

Se poi hai domande specifiche e particolari, ne riparliamo.


Andrea

Lascia perdere la Bulldog, per orientarti sulle folding 4x5" con un buon rapporto qualità /prezzo leggi questo mio articolo.

Poi quoto l'invito di Andrea, se fai un pò di ricerca sul forum trovi un sacco di discussioni su come muovere i primi passi nel mondo del GF, puoi anche dare una occhiata direttamente ai topic di discussione del forum di Fotoavventure "specializzato" nel grande formato, sono "solo" 11 pagine di argomenti

Citazione:

E perchè, se è lecito?

Voglio dire: che ti aspetti in più dal GF 4x5", che non ti danno i tuoi attuali sistemi?

Ciao Luciano. Tanto per cominciareuna qualità  di immagine superiore,nitidezza, gamma tonale etc.Imparare ad usare il sistema zonale o una sua versione semplificata(l'avvento del digitale ha avuto su di me un effetto bizzarro, da quattro anni mi dedico infatti solo ed esclusivamenete al bianco e nero;il bianco e nero come ultimo sacro bastione della purezza in fotografia)la ritualità  di certi movimenti, il ritorno ad un certo modo di fotografare che affonda le sue radici alla metà  del secolo 19°; da qui anche un mio recente interesse per la fotografia stenopeica; amo la fotografia pensata, meditata,rifuggo dalla superficialità , dalla frenesia consumistica, dai megapixel.Amo l'odore del rivelatore e del fissaggio,il piacere visivo e tattile della pellicola.Un saluto

ok...direi che allora sei ad un buon punto di "cottura" per tentare l'avventura del GF.

Come ti hanno già  detto, in questo Forum se fai una piccola ricerca, trovi un bel mucchio di interventi sull'argomento.

Sinteticamente, senza stare a ripetere per esteso cose dette e ridette, dovresti porti due o tre domandine preliminari, tipo:

- uso in esterni, uso in studio o misto?
- tipo di soggetti-generi fotografici preferiti
- gusti personali per una certa tipologia di apparecchio invece che un'altro

in ordine:

- in esterni si preferisce di solito usare apparecchi richiudibili, detti folding, di legno o metallici. Sono abbastanza leggeri e di ingombro moderato, ma scontano questi vantaggi con movimenti di macchina più limitati ed una universalità  e precisione quasi sempre minori del clasico banco ottico, che rimane la scelta migliore per il lavoro di studio.
In posizione intermedia si pongono certi banchi ottici "leggeri" come la Arca Swiss Basic o Misura o anche la Sinar F e specialmente la Linhof Technikardan che vorrebbero avere la ambizione di essere piuttosto universali: leggeri, compatti, ma con ampi movimenti.

- per paesaggi e foto di natura in genere non sono indispensabili movimenti di macchina estremamente ampi, ed invece sono utilissimi un peso leggero ed ingombri limitati. Le folding in legno sono forse la scelta migliore, seguite dalle folding in metallo.
Per l'architettura che è l'altro grande tema "in esterni" sono spesso indispensabili possibilità  di decentramenti e basculaggi notevoli: allora quelle soluzioni intermedie di banchi ottici leggeri che ho citato prima, si prestano tutte molto bene.
In studio naturalmente non ci sono limitazioni di peso ed ingombro, e l'ideale è trovare un bel Banco ottico robustissimo e con tutti o quasi i movimenti micrometrici: si lavora lentamente, con calma, e con la necessità  della massima precisione; spesso a distanze ravvicinate, quindi nel campo del quasi macro e con tiraggi conseguentemente lunghi. Anche per questo è necessaria la massima robustezza ed insensibilità  alle vibrazioni. Ovviamente le punte di diamante sono i modelli top delle varie Marche: Sinar P, Linhof Kardan GTL, Cambo Ultima, Horseman LX , ecc.

- Al di là  delle considerazioni su esposte, ci sta e c'è posto anche per un sano gusto feticistico di possesso di un apparecchio, invece che un altro. Per esempio, nel campo delle folding , ci puà essere chi assolutamente non vuole prescindere dal desiderio e dal piacere di lavorare con quelle autentiche Rolls Royce che sono le Linhof Technika oppure le Ebony, anche se un esame freddamente razionale della questione potrebbe fare riconoscere che si possono fare le stesse cose anche con macchine che costano meno di un terzo.
Però il gusto di lavorare, giorno dopo giorno e anno dopo anno, con una macchina che sempre ti fa innamorare delle sue finiture accurate, della sue precisione, e della sua robustezza e che per questi motivi infonde fiducia, non è solo uno sfizio, ma secondo il mio personalissimo parere è anche un autentico plus che ha un suo valore effettivo e che giustifica il maggior esborso di denaro iniziale (di cui ti dimentichi molto presto, e che certo non rimpiangi dopo 5 o 10 anni).

Poi, una volta scelta la macchina, bisogna dotarla di obbiettivi, e di qualche altro indispensabile accessorio. Ma di questo parliamo poi...



PS. Sia chiaro. Sul piano della semplice nitidezzza, in quei casi in cui non sono necessari decentramenti e basculaggi, non pensare che col 4x5" otterrai risultati radicalmente e sensibilmente migliori di quelli che otterresti con una buona 6x6. Una Hasselblad caricata con T-Max 100 o Fuji Acros e con certi obbiettivi tipo 100 Planar, 60 Distagon o 180 Sonnar, secondo me se ne impipa di qualsiasi 4x5", a meno forse di non stampare oltre i 2 metri per 2.

Citazione:

appunto per questo esistono i formati superiori con il 5x7 e l'8x10

Citazione:

Per non andare OT, apro un'altra discussione per commentare questa affermazione.



Andrea