Ciao a tutti, sto iniziando solo ora ad avvicinarmi allo sviluppo e volevo un consiglio su quale rivelatore scegliere per iniziare. Io lavoro praticamente solo in ibrido, quindi il risultato che vorrei avere da un negativo è quello che sia ben scansionabile e dettagliato (nei limiti delle sensibilità  che uso).

Uso per lo più delta 400 e 3200 (anche se ho comprato alcune panf e fp4 che devo ancora provare) e la hp5@800. Mi hanno consigliato di prendere o il d76 o l'id11 per iniziare, ma mi hanno anche parlato bene del microphen, soprattutto usato molto diluito che migliorerebbe la resa tonale e la grana.

Dite che lascio perdere il microphen per ora (che a quanto ho capito è anche più costoso) per farmi le ossa coll'id11/d76 (che non sono ancora riuscito a trovare)?

Grazie a tutti

Ciao, quello che voglio dirti devi prenderlo come considerazione personale.
Io ho iniziato da 1 anno a sviluppare negativi, e ti dico che per esperienza personale non esiste il rivelatore per iniziare, devi solo provare e riprovare fino ad avere il risultato che cerchi in base ad ogni singolo scatto, a volte ti serve la grana del Rodinal o Foma R09, altre volte vuoi no.
Io per quanto concerne i negativi ad alta sensibilità  preferisco il Gradual ST20 della Ornano, per il resto uso Foma R09 Ilfosol S e Kodak D76.
Lo sviluppo del negativo è una cosa magica.

Ciao,
Inizia con il D76 ........ e continua per almeno un anno, quando hai le idee chiare di quello che eventualmente ti manca allora esplora strade diverse.
Buonn Lavoro
Ciao
Stefano

fp4 è ottima in d76

delta 400 non conosco benissimo

hp5@400 direi microphen 1+1 eccellente risultato, @800 non ho mai provato ma a naso direi lo stesso

delta 3200 dai 1600 ai 6400 ed oltre in microphen stock è la morte sua.

Intanto grazie a tutti per le risposte, mi sono state molto utili.
Ironia della sorte ho ordinato vie ebay 3 scatole di id-11 in polvere e mi hanno mandato 2 id-11 ed 1 microphen, quindi a quanto pare è destino che devo provare entrambi.
Mi sono studiato un po' la tabella dei tempi di sviluppo della ilford e devo ammettere che è abbastanza a "prova di idiota". Penso che per i primi sviluppi sarà  la mia bibbia.
Una curiosità , per stock si intende non diluito vero? Quindi nel caso della 3200 devo mettere direttamente il contenuto del litro che farà con le polveri nella sviluppatrice senza aggiungere nessuna parte d'acqua in più, giusto?

Ancora grazie mille!

Citazione:

Iddio lo vuole !

esattamente! stock significa proprio quello che hai detto tu.

mi raccomando, quando li prepari fai in modo di sciogliere ben bene tutta la polvere.

personalmente ho avuto l'impressione, usandolo, che il microphen sia una specie di ID11 con una marcia in più sulle alte sensibilità . Per il resto sono praticamente interscambiabili, l'ID11 con appena più toni e nitidezza (vantaggio quasi impercettibile, a dire il vero) e il Microphen con un certo guadagno sulle sottoesposizioni e sui processi push. Comunque, visto che ormai ce l'hai, ti consiglio di usare il microphen per le sensibilità  da 800 in su e mantenere l'ID11 fino a 400. Io li usavo entrambi in 1+1 se le pellicole lo consentivano.

aggiungo un piccolo contributo: se hai bisogno di alte sensibilità  puoi usare la HP5 a 3200 asa e sviluppare inmicrophen soluzione stock (che crea sempre un'atmosfera) per 16 minuti con fissaggio portato bene a fondo.ho usato questa accoppiata per molte foto di scena e l'ho trovata sempre molto soddisfacente.

Grazie mille sander, appena mi faccio le ossa con il id-11 su sviluppi "normali" non esiterà a fare una prova del genere, visto che adoro le fotografie di scena e anche intuitivamente ho l'impressione che l'hp5 tirata in quel modo con uno sviluppo fine deve dare un risultato molto particolare.

Appena divento bravo vi faccio vedere qualcosa

Dopo aver finito di scansionare tutti i rullini che avevo in "coda" alla fine sono riuscito finalmente ad iniziare a sviluppare. A parte l'emozione e tutto il resto devo ammettere che i risultati che ho ottenuto sono al di sopra di ogni mia più rosea aspettativa. Rispetto ai laboratori dove andavo i negativi sono maggiormente densi e anche se la grana è più visibile l'acutanza è decisamente maggiore (tanto è vero prima ogni tanto risharpavo l'immagine dopo la scansione, adesso non ne ho bisogno). Ho usato l'id11 (diluito a 1+1 con 5 agitazioni ogni 60 secondi) su due tmax 400 tirate rispettivamente a 800 e 1600.

Qui qualche risultato:
tmax400#800:
http://www.flickr.com/photos/lavocedelfuoco/2465011456/
http://www.flickr.com/photos/lavocedelfuoco/2464986494/
(queste due l'ho contrastate pesantemente dopo la scansione, come a simulare una carta molto dura)

tmax 400@1600:
http://www.flickr.com/photos/lavocedelfuoco/2482980863/
http://www.flickr.com/photos/lavocedelfuoco/2487506856/

Non so quanto di quello che vedo (non) è sul negativo e quanto è sparito perché hai alzato il contrasto dopo la scansione, ma secondo me hai perso molto nelle ombre. Mi pare che la foto del Maxxi e quella del ragazzo col piercing ne guadagnino, le altre due no.

Comunque credo che con il Microphen stock otterresti qualcosa di più dalle ombre.