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voi come fate?
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14/4/2007 23:27
Da Milano
Messaggi: 1817
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ciao a tutti,
tempo fa avevo trovato un sito di un americano (credo) che pubblicava le sue foto con il prima (la versione stampata così com'è) e il dopo (la stessa foto dopo mescheratire e bruciature varie)
il signore aveva un'ottima manualità  in camera oscura e riuscive a manipolare ed elaborare le foto anche pesantemente. l'interessante era che oltre alle due foto pubblicava anche un foglietto su cui si annotava tutti gli intereventi che effettuava tempi movimenti ecc...
il sito non lo trovo più e magari voi lo conoscete... ma comunque voi cosa fate quando stampate? vi segnate tutti i dati o andate a braccio e ognivo volta ripartite da capo?
avete un quadernetto o una griglia che usate per segnare il tutto? come vi organizzate?
faccio queste domande perchè è da un pò che vorrei recuperare quel sito per riguardarlo bene (al di là  degli effetti ottenuti sulle foto che possono piacere o meno) ma soprattutto vorrei capire se tutti sono confusionari come me che non mi segno nulla oppure se è più comune essere oridinati e quali strategie adottare...

ciao
daniele

Inviato: 13/1/2008 12:50
FineArtClub* - Training School
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Milano Citta  Aperta - Journal of Urban Photography
Tessera C.F.A.O. n°57...
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Re: voi come fate?
Utente non più registrato
Non so se posso permettermi di risponderti dal momento che rispetto a tutti gli altri frequentatori del forum io sono poco più che una pippa inesperta... però posso dirti che prima anche io mi concentravo molto di più in fase di stampa con mascherature varie, mascherine di fil di ferro e quant'altro, poi ho scoperto che esponendo e sviluppando il negativo in modo impeccabile e secondo le proprie volontà , in fase di stampa devi solo trovare i giusti secondi e fa tutto l'ingranditore, o meglio quasi tutto ovviamente...

Inviato: 13/1/2008 13:14
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Re: voi come fate?
Moderatore
Iscritto il:
8/9/2005 0:10
Da Lazio
Messaggi: 2510
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Tenere o meno una traccia scritta degli interventi fatti in CO è un fatto 'mentale' più che metodologico. Chi è portato a quel metodo forse lo fa anche con le altre cose. E' innegabile comunque che sia indispensabile per ristampare la foto con meno fatica a distanza di anni. Io ci ho provato ma poi ho smesso perchè, per me, il gioco non valeva la candela.
Il discorso del negatativo 'perfetto' tanto caro a molti di noi fotografi è, secondo me, bifronte. Un ottimo negatigo ti consente di ottenere una buona foto con pochi interventi (senza non credo). Ma poi la foto che vogliamo ottenere è fedele al negativo o quest'ultimo è la base di partenza per ottenere una o più immagini personalizzate? Ecco allora che il lavoro in CO rincomincia...

Inviato: 13/1/2008 13:33
Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12
Leggere con attenzione il REGOLAMENTO

E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: voi come fate?
Utente non più registrato
Si perfettemante d'accordo con te... alla fine un lavoro in fase di stampa ci deve essere... per il discorso delle più copie personalizzate, non l'ho preso in considerazione come eventualità  perchè io sono per il pezzo unico, capisco che invece chi cerca di fare più copie diverse tra loro il discorso è differente.. alla fine dipende sempre tutto da cosa ricerca ognuno no?!

Inviato: 13/1/2008 13:54
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Re: voi come fate?

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20/9/2007 21:19
Da Rossano Veneto
Messaggi: 58
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Mi permetto di rispondeerti anche se la mia esperienza è poca.
Ricollegandomi a ciò che dice Galeno, credo che il lavoro di CO sia strettamente collegato alla propria interpretazione del negativo in fase di stampa. Parteno da questo presupposto verrebbe da dire che il fatto di annotarsi tutti gli interventi che si fanno in stampa sia una cosa inutile. Niente di più sbagliato. Per quanto mi riguarda sono un prezioso punto di partenza qualora decidessi di ristampare il negativo.
Perciò io sono abituato ad annotarmi tutto, forse anche perchè mi manca la sensibilità  di valutare a colpo d'occhio quanti secondi (pù o meno) di esposizione dare alla carta. Inoltre quando sono stanco, mi accorgo che non ricordo magari quanto tempo ho mascherato o bruciato una zona... quindi guai se non mi annotassi tutto :P

ciao
matteo

Inviato: 13/1/2008 14:49
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Re: voi come fate?

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
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ciao,
non saprei come fare senza scrivere tutto il procedimento, anche se non amo lottare con un negativo sbagliato, quando stampo ottimi negativi con le zone nei posti giusti c'è sempre qualcosa da migliorare perchè la perfezione non esiste, e poi, se al mattino mi accorgo che si poteva migliorare...... ho un punto di partenza.
La previsualizzazione dell'immagine finale solitamente me la faccio al momento dello scatto, solitamente limito molto la creatività  in stampa, cmq non escludendola.
Ciao
Stefano

Inviato: 13/1/2008 15:01

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: voi come fate?

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
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Solo per alcune stampe particolarmente difficili, dove magari ho differenze di filtratura e di esposizione notevoli da zona a zona, tengo una copia, anche uno scarto, con annotato e disegnato tutto sopra con una matita grassa.
Evita semplicemente di rifare troppi provini.

La base è sempre 10 e le zone che non richiedono aggiustamenti non hanno riferimenti.

Open in new window
in questa immagine, ad esempio, ci sono quasi 10 stop di
differenza tra la finestra e il volto della vecchia in pripmo piano a sin.

I livelli di esposizione sono 7 ed i contrasti 3.

se vado adesso a riprendere il negativo la stampo esattamente come quella che conservo in archivio, mentre quella che ho postato è una schifezza di scansione del negativo doppia, poi lavorata crudamente col PS.

Tutto il lavoro non particolarmente difficile non necessita di alcun appunto.

Inviato: 13/1/2008 15:25
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: voi come fate?
Moderatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6555
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Anche io scrivo dietro ad una foto campione, oppure su dei post-it, le filtrature, le maschero-bruciature, esposizione, ecc.
Ma non in maniera molto sistematica. Solo per quelle foto che mi paiono più riuscite e che risultano un pò complicate da stampare. Per quelle che non mi sembrano particolari lascio perdere. Tanto so benissimo che non avrà mai più nè il tempo, nè la voglia di ristamparle.

Inviato: 13/1/2008 15:33
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: voi come fate?

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20/7/2006 23:01
Da Crema
Messaggi: 563
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Mi è capitato rare volte di ristampare un'immagine dopo qualche anno.
In genere in fase di stampa ne vengo fuori sempre con un paio di copie "finali" magari con due formati diversi.
Mi spiego: se al mattino successivo mi accorgo che qualcosa puà essere migliorato, la mia seduta di stampa ricomincia da quell'immagine fino ad ottenere una mia soddisfazione quasi totale. Poi non la stampo più, tenedomi le copie ottenute nella seconda sessione.
Non mi segno mai niente: riparto dall'immagine che ho sott'occhi.
Ci consumo un bel po' di carta e un bel po' di tempo ma è ciò che sono disposto a pagare.

Inviato: 13/1/2008 17:13
Beppe

Tessera C.F.A.O. n°49

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Re: voi come fate?
Moderatore
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14/4/2007 23:27
Da Milano
Messaggi: 1817
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beh mi sento confortato dalle vostre esperienze!
anch'io come la maggior parte di voi prendo note sparse solo quando una foto è particolarmente ostica e richiede filtrature multiple e mascherature ecc...
siccome io sono un disordinato cronico con la tendenza all'ordine... della serie vorrei ma non ci riesco... vorrei chiedere a Matteo e Stafano, e a chi come loro riesce nell'intento di annotare i procedimenti, quali sono gli accorgimenti pratici con cui lo fate?
disegnate sulla foto le zone mascherate ecc? avete un foglio su cui fate lo schizzo e annotate tempo diaframma mascherature ecc? o fate più schizzi per ogno passaggio/mascheratura?
scusate se faccio queste domande così pratiche, ma la mia disorganizzazione mentale mi porta addirittura a rendere difficile l'immaginare la procedura , ma siccome vorrei tanto...

grazie a tutti
ciao
daniele

Inviato: 13/1/2008 17:34
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Re: voi come fate?

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
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Ciao,
Io solitamente faccio uno schizzo e ci scrivo su i vari interventi, compresi tutti gli altri dati (tipo di ingranditore, diaframma, altezza, formato ecc)
Ciao
Stefano

Inviato: 13/1/2008 18:01

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Re: voi come fate?
Moderatore
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14/4/2007 23:27
Da Milano
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Citazione:

phstef ha scritto:
Ciao,
Io solitamente faccio uno schizzo e ci scrivo su i vari interventi, compresi tutti gli altri dati (tipo di ingranditore, diaframma, altezza, formato ecc)
Ciao
Stefano


e poi magari archivi tutto correttamente insieme ai provini a contatto e ai negativi che tieni ben ordinati in un faldone/scatola...
che invidia
ma ci riuscirà  anch'io!!! magari quando mi deciderà a non usare lo stesso locale per la camera oscura e i lavori di falegnameria...

ciao
daniele

Inviato: 13/1/2008 18:09
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Re: voi come fate?

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30/10/2006 22:51
Da Prato
Messaggi: 715
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Personalmente segno tutto sulle buste di carta dove tengo i negativi, li scrivo tutti i dati che posso, tipo di carta, tipo di luce, sviluppo, tipo di negativo, sviluppo negativo, numero del negativo, ed un disegno delle bruciature o eventuali mascherature, che il negativo ha bisogno.

Ciao
Stefano

Inviato: 13/1/2008 22:06
"Consulting the rules of composition before taking a photograph is like consulting the laws of gravity before going for a walk."
...
Edward Weston

Photo © Edward Weston
Civilian Defense, 1942

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Re: voi come fate?

Iscritto il:
23/4/2007 23:56
Messaggi: 39
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ciao

Scrivo sul retro delle stampe di prova, con 6 rettangoli a matita e dentro i rettangoli disegno le zone masch-bruc con le note eventuali di contrasto; se ritaglio qualche maschera particolare la appiccico con del nastro dietro e metto il tutto impilato in una scatola. Se devo dire la verità  non ho mai riutilizzato il tutto, ma mi dispiace perdere quegli appunti tanto sudati... e poi dopo tutto alcune volte rileggerli non guasta, forse questo mi aiuta di più.

ciao
Angelo

Inviato: 13/1/2008 22:18
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Re: voi come fate?

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27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
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posso consigliarvi di scrivere direttamente sulla stampa, anche uno scarto o una malriuscita va bene. In questo modo si capisce tutto al volo. basta una matita grassa o dermografica rossa .

Inviato: 13/1/2008 22:57
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Re: voi come fate?
Utente non più registrato
Più passa il tempo e più tendo ad intervenire pochissimo sulle stampe. Mi annoto invece i tempi e l'agitazione per lo sviluppo, quelli pubblicati si sono rivelati a volte infelici. In fase di stampa tendo a fare molto poco e solo se opero qualcosa di veramente strano (ma solo in quel caso) lo annoto sul retro della foto. Tendo invece a rendere tutto il processo il più sistematico possibile, dalla fase di ripresa (scelta della pellicola, esposizione etc) a quella di esposizione della stampa in modo tale da limitare il numero delle variabili che possano rendere infelice una previsualizzazione (e tutto quello che segue di conseguenza)
er

Inviato: 14/1/2008 11:42
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Re: voi come fate?

Iscritto il:
21/6/2006 9:48
Da Pomarolo - Rovereto (TN)
Messaggi: 713
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Io tengo dei fogli dove segno praticamente tutto, dal tipo di rivelatore e di fissaggio, all'altezza dell'ingranditore, alla bruciature o mascherature, il tipo di contrasto, il tempo di esposizione, ecc...

Mi sono proprio preparato uno schema apposito per comodità  e per evitare di dimenticarmi qualcosa.


Inviato: 14/1/2008 18:25
...
Luca
.......
http://www.lucacazzanelli.it ...
L'essenziale è invisibile agli occhi....................
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Re: voi come fate?

Iscritto il:
20/9/2007 21:19
Da Rossano Veneto
Messaggi: 58
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Io mi annoto sul classico quadernetto: contrasto, diaframma, tempo, altezza dell'ingranditore, fattore di sviluppo e temperatura dello sviluppo, più tutte le aventuali bruciature/mascherature/vignettature. Tieni conto che io sono molto lento a stampare e purtroppo non riesco a fermarmi nel senso che se fosse per me stamperei anche 100 volte la stessa foto perchè ogni volta c'è un piccolo particolare che prima mi era sfuggito... Per fortuna sono riuscito ad impormi di non stampare più di 2-3 volte la stessa foto per sessione, dunque per la sessione successiva ho bisogno degli appunti per sapere da dove partire

Ciauz
matteo

Inviato: 16/1/2008 22:35
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