Ho fatto una ricerca, ma non mi è riuscito trovare niente sul forum e miei libri di CO ne parlano in maniera molto approssimativa.

E' un tipo di stampa che si trova spessissimo alle mostre e il risultato su carta baritata mi piace molto: i neri sembrano abbastanza profondi, c'è una buona scala di grigi e anche l'incisività  mi soddisfa. Io non ne so proprio niente...magari è ultracostosa ed inrealizzabile per un amatore come me....

A questo punto vorrei sapere come si realizza: chimici e carte consigliate (ho letto cose buone sulla ILFORD baritata)e il suo processo con tutte le attenzioni del caso.

Avete suggerimenti su sistemi di stampa qualitativamente simili e/o superiori a livello di incisività  e profondità  di neri, purché non sia su carta lucida?

Mi sta per finire la pausa, quindi ti posto solo questo link, è in inglese, comunque puoi trovarci qualcosa sulla stampa ai sali di argento(kalotipia/Talbotipia)

Albumen

poi posto altro, dato che ho qualcosa in qualche libro.

Ciao

Stefano

Grazie...è una buona introduzione!

Poi sto facendo confusione con il vocabolario inglese: sali d'argento è la stessa cosa di gelatin silver? E se no, qual'è la differenza in termini di processo e risultato?

Scusate la moltitudine di domande, ma credo di essermi inceppato di brutto su questo argomento. Ho una confusione in capo da far rabbrividire! Possibile che non mi riesca trovare un libro decente di CO?!!?

Ah, un esempio di gelatin silver che mi è piaciuta molto è di Mitchell Kanashkevich: Foto

L'ho trovato sulla rivista B&W...e vi assicuro che il monitor non rende affatto giustizia alla foto, lì c'è scritto che è appunto stampata su carta Matte ad alta qualità  in Gelatin Silver.

I galleristi e le case d'asta definiscono "ai sali d'argento" le normali fotografie stampate sulla normale carta fotografica, al bromuro, coluro o clorobromuro d'argento. Idem per "silver gelatin", in inglese. Così come - sempre in linguaggio lussuoso - dicono "giclé" invece di ink jet (o tualèt, o toilet, invece di gabinetto).
In realtà  il termine "sali d'argento", essendo ampiamente comprensivo, puà includere anche qualche altra tecnica, che però viene di solito chiamata con il suo nome specifico.
Umberto

Citazione:

Ok, ma che differenze ci sono fra queste (al bromuro se non sbaglio è quella classica che faccio pure io?!?!) e quella ai sali d'argento?

Dice CarpeDiem: "Ok, ma che differenze ci sono fra queste (al bromuro se non sbaglio è quella classica che faccio pure io?!?!) e quella ai sali d'argento?":
Nessuna, sono la stessa cosa detta con diverse parole. Il bromuro d'argento è quello più comune; il clorobromuro dà  tonalità  più calde; il cloruro dà  tonalità  fredde ed essendo meno sensibile viene - o meglio, veniva - usato per la stampa a contatto.
Umberto

Ok...comincio ad afferrare il cocetto...dunque la foto che ho postato essendo a toni un po pù freddi sarà  al cloruro, quelle delle mostre che ho visto ieri al clorobromuro. Adesso ho qui davanti gli ultimi sviluppi per carta che ho acquistato e sono: Ornano Normaton ST 18, e ILFORD Bromophen entrambi composti da: Idrochinone e Carbonato di potassio.

La domanda questo punto è: ci sono dei preparati liquidi e da diluire a base dei chimici che mi hai appena elencato (bromuro d'argento, clorobromuro ecc...)?? Se si dove li reperisco? Se no come cavolo faccio a reperirli?

Scusami CarpeDiem, ma in questa discussione non ho afferrato bene la tua domanda, provo a interpretarla: visto che citi gli sviluppi ti posso dire che ambedue vanno bene per qualsiasi tipo di carta fotografica senza che ne venga sostanzialmente cambiata la tonalità  delle medesima, tieni presente che il Bromophen (ottimo sviluppo)oltre che a contenere idrochinone ha presente anche del phenidone che contribuisce a rendere il tono di una stampa leggermente più freddo di quello che la stessa potrebbe dare. Le tonalità  di una stampa possono dipendere sostanzialmente dal tipo di emulsione che la compone e in una certa misura anche dallo sviluppo utilizzato. ciao Sergio

Citazione:

Esatto!
E non escludo che siano ricorsi a questo escamotage per poter inserire la parola "argento", che suggerisce l'idea della presenza di un qualcosa di prezioso e raro, forse per meglio giustificare certi prezzi.
Ah, il meraviglioso mondo dell'arte

Citazione:

In questo momento la domanda sono:

1) se tutte le normali emulsioni da sviluppo stampa sono ai sali d'argento come faccio a sapere quali di queste sono al bromuro od al clorobromuro?

2) Quale carta baritata consigliate per avere dei neri profondi ed una buona incisivià ? Io conosco solo le carte della Forte e della ILFORD.

La profondità  dei neri puà essere tale indipendentemente dalla tonalità  della carta. Parlando di Ilford ti posso dire che la Warmtone baritata dà  dei toni caldi, mentre la Multigrade FB e la Galerie danno un tono neroneutro. C'è pure nella politenata la ilford Cold Tone che dà  tonalità  molto fredde, così come uno sviluppo, sempre Ilford che se non ricordo male si chiama cold tone, e anche lui serve a raffreddare i toni di un'immagine. Sulle altre carte so che c'è la Bergger e la Maco che producono emulsioni a diverse tonalità ,(neri neutri, freddi o caldi) prova a chiedere ai distributori di questi prodotti informazioni più dettagliate. ciao Sergio