Uno curiosita' per quelli che magari qualche volta se lo sono chiesto. L'inventore delle due faccine e' stato Scott Fahlman, ricercatore a Carnegie Mellon, nel 1982. Nel 2002 hanno ritrovato il nastro di backup e ricostruito (con notevole fatica) il thread originale della chat, quando una decina di universita' americane usavano Arpanet (la nonna di Internet).

Anch'io ho avuto parte nell'invenzione: Scott era infatti il mio vicino d'ufficio

Ciao Marco,
in effetti tu sei una persona molto, troppo modesta, e non si riuscira' mai di sapere abbastanza su di te.
Neppure sul tuo libro dici molto. A proposito, perche' non lo riproponi, molti dei nuovi iscritti non lo conoscono e si privano di un gustosissimo racconto.
Ciao,
Renzo

Ma dici sul serio?

Porcaccia miseria!...ma che razza di personalità  sei?
Poi devo dire che, dopo aver letto quasi per intero il tuo libro, hai una capacità  narrativa ed una ironia fuori del comune.
Secondo me sarebbe un successo editoriale, ma non trovi nessuno che te lo pubblica?
Caspità ... scrivono i libri i peggiori caproni del calcio...

parolina magica..calcio. Avrei un editore anche interessato ad un libro del genere, almeno credo (poi sui pagamenti non garantisco...), ma credo che Mxa nelle sue molteplici esperienze abbia occasioni...chissà  se gli interessa.
comunque, sempre complimenti mxa,
marco

Ho parlato tempo fa con due editori. Il primo mi ha detto che era una ottima idea portare il personaggio dell'Americotaliano su Zelig prima di pubblicare il libro, il secondo mi ha detto che non era pubblicabile in quanto non era puramente comico e non era puramente un saggio accademico o comunque colto.

Messo KO da queste due risposte ho quindi rinunciato a qualunque velleita' editoriale. Poi vado in libreria e vedo titoli come "Le risaie della Lomellina tra la prima e la seconda guerra Punica" e mi gratto furiosamente la pera perche' c'e' qualcosa che mi sfugge, ma tant'e'

Sempre interessato a parlare ad un editore, basta che non pretenda che io paghi per la pubblicazione, perche' e' lui che fa il mestiere di editore, non io; e non credo nemmeno nell'(auto)assistenzialismo