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Stampe di grandi dimensioni

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28/2/2006 17:03
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...ultimamente mi sto chiedendo cosa succede ad un ipotetico file di dimensioni 20x30 a 300 dpi quando viene stampato "riempiendo" un 40x60.
La macchina (ArtColor di Ravenna usa un frontier) stampa a 150dpi o interpola il mio file del 100% e lo stampa sempre a 300dpi?

Il mio fotografo mi dice che il laboratorio accetta solo immagini "sorgente" a 300dpi, però poi mi dice anche che se voglio un 40x60 di dargli pure il file in 20x30 a 300dpi che poi "ci pensano loro"....

Ma "loro" che fanno???

Ammesso che sia la macchina/operatore a interpolare il file originale per stampare cmq a 300dpi, è meglio che interpoli direttamente io (GenuineFractal) in modo da controllare il processo e apportare eventuali correzioni o loro?

In senso assoluto, per raddoppiare la risoluzione originale, è meglio interpolare il file originale del 100% o stampare a "mezza risoluzione" (150dpi)?



Grazie a tutti
Ale.

Inviato: 1/2/2007 20:32
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Re: Stampe di grandi dimensioni

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21/3/2006 18:40
Da Isola d'Elba
Messaggi: 171
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Ciao Ale,
direi che è decisamnente meglio interpolare il file a 300 DPI, o 360 che stampare a 150 DPI.
E credo che i laboratori facciano lo stesso al file da stampare.
Ciao,
Lu.

Inviato: 1/2/2007 21:47
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Re: Stampe di grandi dimensioni

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28/2/2006 17:03
Messaggi: 117
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Ok, anche se a questo punto mi piacerebbe capire come funziona una stampante a "tono continuo"...
Resto abbastanza convinto che sia meglio "spalmare" i dati originali aumentando la distanza fra i punti (=abbassare la risoluzione di stampa) rispetto che interpolare (=inverntare nuove informazioni inesistenti) e vorrei capire il perchè del contrario.

Leggo spesso che il ns occhio non apprezza risoluzioni superiori ai 250dpi... che senso ha allora stampare a 300 o addirittura a 400 (Lambda) ??
Solo per evitare riduzioni software di immagini "nativamente" troppo grosse ?

Help,
vorrei capire se è normale interpolare per andare oltre il formato che la macchina butta fuori o ci sono alternativi di maggiore qualità  (ovviamente escludendo il ricorso a immagini più grosse )...

Grazie!
Ale

Inviato: 2/2/2007 12:46
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Re: Stampe di grandi dimensioni

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30/12/2005 13:17
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L'argomento è molto interessante e ci vorrebbe qualcuno del 'mestiere' che ci spiegasse bene come funziona...
per esperienza personale mai 'interpolare' per aumentare le dimensioni dell'immagine, meglio stampare l'immagine così com'è, sia x stampa digitale e ancor più per quella tipografica. Anche con 100 PPI si ottengono buoni risultati, per la tipografica anche con 72 PPI.
Credo si debba sempre distimguere tra PPI e DPI.
DPI si riferice al 'punto' di stampa, e quindi deve SEMPRE essere elevato, diciamo almeno 300 dpi (anche se ricordo le prime stampanti a sublimazione kodak erano 120dpi ma davano risultati eccellenti). PPI si riferiscono all'immagine e secondo me bisogna accontentarsi di quello che si ha, senza interpolare.

Inviato: 2/2/2007 13:39
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Re: Stampe di grandi dimensioni
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Citazione:
Ok, anche se a questo punto mi piacerebbe capire come funziona una stampante a "tono continuo"...


Una triade di laser (o LED eventualmente guidati da fibra ottica) RGB, pilotata da un microprocessore a sua volta pilotato dal software che legge i JPG o TIFF, impressiona all'interno di un tamburo un rotolo di carta sensibile (parente della classica carta da ingranditore).
La carta così impressionata viene quindi sviluppata col classico metodo RA4, tagliata e consegnata.

Citazione:
Resto abbastanza convinto che sia meglio "spalmare" i dati originali aumentando la distanza fra i punti (=abbassare la risoluzione di stampa) rispetto che interpolare (=inverntare nuove informazioni inesistenti) e vorrei capire il perchè del contrario.


Così facendo, vedresti delle scalettature terribili (aumento dimensione punto di stampa), o peggio ancora vedresti dei puntini con il vuoto in mezzo (aumento interasse con spegnimento del laser in mezzo tra un puntino e l'altro)...

Quindi, il software interpola sempre e comunque alla densità  di stampa nativa (in PPI = pixels per inch) hardware della stampante, che puà andare da 200 a 400 PPI a seconda del modello e dei settaggi (parliamo di tono continuo: inkjet e laser possono arrivare, inutilmente, anche a 1200).
In questo modo i dettagli, anche se ovviamente non possono essere inventati, risultano comunque gradevoli all'occhio anche se l'immagine originale dispone di un numero di pixel insufficienti per le dimensioni richieste.
Questo entro certi limiti naturalmente.

Citazione:
Leggo spesso che il ns occhio non apprezza risoluzioni superiori ai 250dpi...


Non è vero: è una grossa semplificazione dare numeri di questo genere.
In particolari condizioni di illuminazione e contrasto, alcune persone sono in grado di risolvere anche 500 PPI, e una piccola percentuale di osservatori pare possa salire ancora.

Di tutte queste cose abbiamo già  parlato copiosamente: se fai dei Cerca (con "Mostra Tutti i Risultati") con chiavi "PPI" e "Densità  di stampa" sicuramente escono fuori un sacco di thread.

Ciao!

Fer

Inviato: 2/2/2007 14:07
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Re: Stampe di grandi dimensioni

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28/2/2006 17:03
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Ok, chiarissimo !!

Quindi, giusto per conferma, chi scrive qui e là  che stampa dei 70x100 @80dpi partendo da una 8mp commette un'imprecisione...
In realtà , a sua insaputa, il laboratorio o direttamente la machina (Frontier o Lambda che sia) esegue un'interpolazione.

Ma a questo punto è meglio interpolare direttamente a casa nostra per controllare meglio i risultati ed apportare eventualemnte correzzioni o far fare al lab?

Tks
Ale.

Inviato: 2/2/2007 16:28
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Re: Stampe di grandi dimensioni
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9968
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Sì alla prima domanda.

Per la seconda... non c'è una risposta semplice e diretta.
In generale, i sistema di stampa professionale hanno algoritmi di interpolazione molto sofisticati, più di quanto possano offire i software per desktop; sfruttano inoltre le peculiari caratteristiche delle macchine cui sono collegati.

Tuttavia, io mi sono sempre fatto in casa il ridimensionamento e lo sharpen finale, chiedendo esplicitamente al laboratorio di non eseguire questi passi.
Il motivo è che preferisco avere il controllo completo su ogni passo; lo sharpen ad esempio dipende dal tipo di immagine e dalla qualità  finale dei pixel, quindi preferisco applicarlo io caso per caso dopo il ridimensionamento.
Inoltre così facendo, posso consegnare al lab un'immagine che è precisa al millimetro (mi faccio dare le dimensioni esatte di stampa ovviamente, o faccio fare prima una stampa di prova e la misuro) evitando sia stretching che tagli che bordi bianchi.

Dipende quindi anche da quanto sei esigente e da quanto tempo hai da dedicare a queste cose.

Fer

Inviato: 2/2/2007 16:52
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Re: Stampe di grandi dimensioni
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
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Citazione:

Sap ha scritto:
Ok, chiarissimo !!

Quindi, giusto per conferma, chi scrive qui e là  che stampa dei 70x100 @80dpi partendo da una 8mp commette un'imprecisione...
In realtà , a sua insaputa, il laboratorio o direttamente la machina (Frontier o Lambda che sia) esegue un'interpolazione.







Citazione:

Ma a questo punto è meglio interpolare direttamente a casa nostra per controllare meglio i risultati ed apportare eventualemnte correzzioni o far fare al lab?

Tks
Ale.



Per questa domanda non c'è una risposta univoca, ad esempio Lambda (che esce a 200dpi) ha dei software di interpolazione molto sofisticati ed efficaci, quindi stampando con questa tecnologia ti potresti affidare tranquillamente al lab, mentre per stampe inkjet io starei tendenzialmente su un workflow "casalingo", a meno che non si conosca esattamente cosa utilizza il lab, sia a livello di stampanti inkjet (non ci sono mica solo plotter Epson o HP) che a livello di RIP/software, se poi vieni a sapere che utilizzano anche loro PS, beh allora fatti tu a casa l'interpolazione che quantomeno hai il controllo su quello che fai ...

Detto questo considera però anche le giustissime considerazioni di Fernando sullo sharpen, quando interpoli l'immagine finale è sempre più "soffice" e bisogna ricorrere alla maschera di contrasto...





Inviato: 2/2/2007 16:55
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