Eolo, scusa confermo che la possibilità  è reale. Il rischio è maggiore se il volo è diretto in ritorno da paesi non Schengen, dove si passa al controllo passaporti e il controllo in dogana è più 'attento'. Se invece si viene da paesi 'Schengen', anche dopo scalo, c'è meno controllo, ma in linea teorica la finanza puà farci un controllo ovunque, anche sotto casa. Di certo non serve a molto fare i 'vaghi' e come sappiamo l'ignoranza non è contemplata dalla legge...

certo, possono chiederti di dimostrare che il materiale è stato acquistato in Italia e quindi hai due possibilità :
1) portare con te le fatture (o scontrini) di acquisto di tutto
2) preparare una lista completa in 2 copie del materiale da portare all'ufficio dogana all'aereoporto di partenza (indicando anche il peso complessivo della borsa) dove ti mettono un timbro. In teoria dovresti comunque poter dimostrare che il materiale è stato acquistato nuovo in Italia o usato da privati, etc.

Per esempio alla dogana a fiumicino ho visto 'bloccato' un turista italiano che aveva in borsa un paio di magliette 'ovviamente' comprate in viaggio e gli chiedevano di pagare le tasse e sdoganamento...

Non vorrei averti spaventato troppo... buon viaggio!

L'argomento è molto interessante e ci vorrebbe qualcuno del 'mestiere' che ci spiegasse bene come funziona...
per esperienza personale mai 'interpolare' per aumentare le dimensioni dell'immagine, meglio stampare l'immagine così com'è, sia x stampa digitale e ancor più per quella tipografica. Anche con 100 PPI si ottengono buoni risultati, per la tipografica anche con 72 PPI.
Credo si debba sempre distimguere tra PPI e DPI.
DPI si riferice al 'punto' di stampa, e quindi deve SEMPRE essere elevato, diciamo almeno 300 dpi (anche se ricordo le prime stampanti a sublimazione kodak erano 120dpi ma davano risultati eccellenti). PPI si riferiscono all'immagine e secondo me bisogna accontentarsi di quello che si ha, senza interpolare.

Ciao. Quoto come tutti le Sandisk e credo equivalenti le Lexar. Volevo solo aggiungere che altra caratteristica importante, che influisce sul prezzo, è la 'velocità '.
Posso garantire che la massima velocità  di scatto in sequenza con file grossi (D2x o simili) si ottiene solo con card molto veloci tipo Ultra II, Ultra III, 80x, etc.
Queste card inoltre si scaricano molto più velocemente su computer.
bye

Ciao Marco. Io ho avuto per un paio d'anni il sigma 70-200 2,8 autofocus con motore interno (EX HSM mi sembra la sigla) e usato quasi quotidianamente su Nikon F5 per foto azione. Poi l'ho cambiato con un Nikon 80-200 AFS (motore interno) che mi è capitato vera occasione (l'ho pagato quanto ho ricavato dalla vendita del sigma). La qualità  ottica del sigma è ottima e secondo me sullo stesso piano del nikon. L'autofocus è molto veloce e anche in questo simile al nikon. L'unico difetto che posso trovarti è che è sicuramente non è al livello del nikon per qualità  costruttiva e robustezza. Se non lo usi intensamente sicuramente non ti dà  problemi... Ad esempio la flangia sulll'innesto, che incorpora i contatti elettrici, è in materiale plastico (resina?) - nel nikon metallo - e col tempo ha preso un certo gioco e dava problemi nella trasmissione elettrica (diaframma-autofocus), e così a volte 'singhiozzava'. Ti ripeto che nel mio caso era usato spesso... magari basta fare attenzione ed essere delicati ogni volta che si monta l'obiettivo sulla macchina.
Bye

Allego un paio di immagini fatte col Peleng 8, così per capire, anche se credo tutti sanno cos'è un fish-eye





...ovviamente vi ho scelto il mitico Vale...

Ciao, io ho un Peleng 8mm. L'ho comprato circa un anno fa al mercatino romano porta-portese, pagato se ricordo 120-130 euro. L'ho usato diverse volte con nikon d2 e d2x e sono molto soddisfatto, non sento il bisogno di comprare il nikon 10,5 perchè comunque è un'obbietivo che si usa poco... anche se le volte che ho proposto foto fish-eye sono state apprezzate e anche pubblicate xchè comunque sono 'diverse' dalle solite foto. La qualità  è buona (anche se ho notato sempre un leggero effetto 'grana' ) e basta prenderci la mano per esporre (manuale stop-down) mentre per la messa a fuoco basta usare la scala metrica. Se per lavoro devi cercare di offrire servizi 'vari' e completi un fisheye così economico si puà sempre buttare in borsa e ti fa fare bella figura con qualche scatto 'diverso'(cioè senza esagerare!)
Il mio Peleng ha un attacco Nikon (la parte posteriore è fissata con tre viti e puà essere sostituita con altri attacchi, nella borsetta ho quello a vite 42); l'ultima lente nel retro dell'obbiettivo sembra sporgente e qualcuno dice di toglierla xchè puà urtare con lo specchio. Altri dicono di lasciarla xchè fa parte dello schema ottico. Io l'ho lasciata e non mi ha mai dato problemi (con D2h, D2x e provato anche su una d70) , anche se al primo scatto ero preoccupato...