Fotografo davvero particolare...ha realizzato fotografie naturalistiche in B&W e di una particolarità  mostruosa. Si aggiunge alla lista di coloro che osano avvicinarsi a certi animali con il grandangolo. Dopo lo scarso interesse per il topic su Nicklen ero indeciso se chiedere pareri anche su Brandt, ma credo che scattando in B&W e facendo foto così particolari forse riuscirà  a colpire anche voi







Questo è il link dell'articolo della Nital qui e quest'altro e il suo sito ufficiale qui

Spero vi piaccia...io ne vado decisivamente pazzo

Ciao,

ne abbiamo parlato a lungo qui. Sarebbe meglio se si controllasse il nome di un fotografo prima di segnalarlo di nuovo.

Detto questo, ci sono talmente tanti appassionati di lui qui nel forum che per questa volta sei perdonato

Ops, scusate...quello è un messaggio di aprile...io qui ci sono da Settembre...

Citazione:

Di queste nemmeno una è fatta con il grandangolo.......e poi non è ne difficile ne pericoloso.

Si vedono safari con gente seduta sul cofano che fotografa leoni.......

Quando guardate una foto non fatevi influenzare da discori di pericolosità  perche ciò che voi è pericoloso in realta puà esere una coa banalissima e normale......la foto deve essere bella . e basta.....nessuna giustificazione è accettata salvo non si parli di foto documentaristica/scentifica



Gerry

MMMMMMMMMMMmmmm, quel del leone credo sia un grand'angolo....comunque quelle palesemente scattate in grandangolo si trovano facilmente sul suo sito...

Non ammiro la fotografia se è stata scatta in una situazione pericolosa però è comunque interessante contestualizzare le difficoltà  di uno scatto. Paul Nicklen per esempio nel suo servizio alle foche Ghepardo pubblicato sull'ultimo National si è ritrovato praticamente nella bocca della foca e ha detto che per riprendersi si è scolato una bottiglia di Wisky! E' interessante no? Se si fosse accontetato di vederle da lontano come fanno tutti, o se avesse piazzato delle trappole, la foto probabilmente non sarebbe stata la stessa.

Citazione:


La foca Leopardo è un altra cosa.....in ogni modo di attacchi certi all'uomo se ne consce 1 o 2.....e son sempre fotografi che gli vanno a rompere i maroni.....quasi sicuramente non attaccano per cibarsene (gli attacchi degli squali ad esempio nella maggioranza dei casi sono sbagli, difatti non si cibano di noi dopo....siamo poco grassi e sappiamo di tuta subaquea).

Certo che se fai come certi cretini che cercano di abbracciarsi un orso nero perche pensano che sia yoghi bubu come puoi pretendere che ti vada bene?
Come minimo finisci all'ospedale.
(non è una battuta è successo piu di una volta)

Di certo la dove ce la foca leopardo si immerge ben poca gente....

Ma allora che dire di quelli che sono usciti dalla gabbia con fuori uno squalo bianco?

In ogni modo il mio commento era rivolto alle foto di animali africani tipo leone, rinoceronte, elefante ecc

Certo bisogna conoscere bene l'animale....o farsi accompagnare da ottime guide - cosa che non manca ai fotografi del National G. -

Ciao

Gerry

P.S. leggiti anche i commenti sul fotoritocco che lui dice di non fare e io invece suppongo faccia alla grande

Le trovo molto, forse troppo estetizzanti, al di la della tecnica che mi sembra indiscutibile. Potrebbero essere finti che tanto non cambierebbe un granchè.
Non voglio dire con questo che nelle foto di animali si debba cercare la verità  (la fotografia é per definizione una rappresentazione) ma questa è una di quelle "messa in scena" che non mi porta molto, parla troppo di se.
Per questo non penso nemmeno alla pericolosità , il leone poi potrebbe essere imbalsamato. E' come un set cinematografico...e come tale puà anche emozionare, certo.
Come sempre, un opinione.
bs
marco

XGerry: Concordo a pieno sul fotoritocco!! Poi mi sono piegato in due a leggere l'apologia sulla gente che cerca di abbracciare gli orsi ...è davvero divertente, descrive il turista medio alla perfezione!

XSamuel: Beh uno mette un topic per sentire l'opinione di tutti, qualsiasi sia...però lascia che intervenga sulla foto del Leone: è bella proprio perché sembra su un set ed in realtà  è nella savana! Con la criniera mandata indietro dal vento (come se ci fossero ventilatori) neanche fosse uno dei California Dream Man e quell'aria fiera da vero Ré. E' una foto estetica e sarcastica molto ricercata. Ma è anche una foto naturalistica. Questo almeno è quello che dice a me.....

xcarpediem
purtroppo ti posso rispondere solo ora (non tengo a casa la linea...). In fondo quando dicevo che era un set e per questo anche godibile, in riferimento alla foto del leone, non ero tanto lontano da quello che dici. In realtà  mi sarebbe piaciuto vedere la realizzazione di questa foto, appunto, il vento, quella posa fiera, giusto tra i due arbusti con dietro quello sfondo...me lo chiedo, come l'avrà  fatta?
Che poi questa "messa in scena" produca qualcosa di estetico e anche di naturale, nel senso di una rappresentazione dei tratti della naturalità , non c'é dubbio. Ho qualche perplessità  invece sul sarcasmo...
Nella rappresentazione di animali poi c'è qualcosa che riguarda esclusivamente il fotografo (che ne sappiamo noi di come si vedono e percepiscono i leoni e con loro non c'è un feedback su questa questione); con gli uomini o sono complici e alleati della rappresentazione o ti mandano a stendere prima o dopo la fotografia. Dico questo con apparente leggerezza ma so che la questione é delicata. Si potrebbe aprire un topic dal titolo "che ne sa il soggetto fotografato della sua fotografia?"
Spero di avere presto la linea a casa perchè certe discussione richiederebbero un'altra gradita risposta,
a presto,
bs
marco

Non entro in merito sui canoni estetici delle foto in oggetto faccio solo presente quell'errore comune in cui molti cadono e abboccano....c'è un genere di fotografia che è la fotografia naturalistica (e queste non lo sono) in cui è fondamentale la rappresentazione "reale" delle abitudini sociali e di vita degli animali e del loro habitat, ci sono poi delle fotografie "estetizzanti" in cui la rappresentazione del soggetto assurge a pura valenza onirica.....si fotografa un leone ma potrebbe anche essere uno scolapasta o un peperone elementi che variano in funzioni dei deisideri, dei sogni e della poetica di ogni singolo fotografo.
Dici bene quando parli di set holliwoodiano, perchè no se questo è necessario alla rappresentazione? Gli animali saranno anche addestrati, ci sarà  anche del fotoritocco....ma chi se frega l'obbiettivo di Brandt è quello di mettere in scena la sua immagignifica poetica.
Lo ho già  citato ma una cosa analoga l'ha fatta anche Gregory Colbert che in 18 anni di spedizioni in India ha messo insieme la esposizione (e libri) più emozionante e poetica che io abbia mai visto Ashes and Snow...esprimendomi in termini banali una fotografia dovrebbe essere vista per quello che è e per quello che vuole "rappresentare". Gerry quindi avrebbe ragione nella sua incazzatura SOLO se realmente Brandt o Colbert avessero velleità  di fotonaturalisti o volessero documentare natura o regno animale....sono invece dei moderni Peter Pan che rappresentano gli animali dell'isola che non c'è...

P.S. CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE di dare un occhio al sito di Gregory Colbert in quanto è un capolavoro in termini di emozionalità ....e consiglio anche di avere l'audio.....buona visione.

nel post iniziale dicevo che gli animali potevano anche essere finti...direi che se c'è una sorta di con-fusione é proprio dei piani diversi, un conto é la foto per come riesce o meno a rappresentarmi l'animale nel suo habitat, altro conto é a quali significati rimanda una certa immagine. Quel leone, si puà concordare, rimanda alla fierezza (presunta caratteristica che l'uomo mette addosso all'animale, ma siamo d'accordo e l'accettiamo), ma lo fa con un'immagine totalmente ricostruita.
Per me la questione con gli animali rimane in fondo quella di quale rappresentazione se ne vuole dare, questione pre-fotografica. Ovvio, non solo con gli animali, ma anche con la natura, con gli uomini, ecc.
Ad esser sinceri non so, e lo dico con qualche dubbio, se la fotografia estetizzante di un animale, che puà assurgere a valenza onirica, é la stessa cosa di una foto estetizzante di uno scolapasta...non so...formalmente si, ma l'oggetto in se facilmente rimandare ad altro.
Bon, é arrivato il cliente e passo al lavoro, ma la questione spero prosegua...
bs
marco

Citazione:

Senza quotare tutto dico che sono daccordo con te ma non so se lo sarebbe pienamente "Nick Brandt".......

Io di Brandt non contestavo le immagini, che fondamentalmente mi piacchiono, contesto la falsita

La posso capire perche lui alla fine deve anche venderle e racconta balle per vendere meglio il suo prodotto.....intendiamoci, posso capire ma non giustificare

Avevo letto da qualche parte una sua intervista.......mamma quante fregnaccie diceva......

Come ho piu volte affermato le racconta alla massa ma dicendolo a un fotonaturalista fa solo delle brutte figure


Ciao

Gerry

Roberto belli i siti segnalati ......li poi non ci sono balle....sai che sono elaboraizoni digitali e presentazioni multimediali e le valuti serenamente per quello che sono....una visione e interpretazione poetica....

Citazione:

Forse un po' "New Age", ma mi acchiappa assai !
Belle le immagini, avventurosa la navigazione, che ti nega la certezza di "avere visto tutto". C'e' poco da fare, questo tipo di cose mi suggestiona: l'oriente, le culture antiche, la comunanza degli esseri viventi.. Evidentemente un minimo new age lo sono, anche se fatico ad ammetterlo..

Grazie per il Link! Le avevo già  intraviste, ma non viste così bene...l'ho aggiunto ai link preferiti.

Comunque la mia opinione è che brandt resta a cavallo fra la fotografia naturalistica e quella di Gregory Colbert. Quest'ultimo sembra più un grafico, l'altro, almeno io nella mia immensa inesperienza giovanile, lo considero ancora naturalista...comunque ho intenzione di documentarmi...se trovo qualcosa di interessante (positiva o negativa che sia) non tarderà a postarla....