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Artisti Giapponesi
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8/1/2005 22:33
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Volevo segnalare 2 fotografi giapponesi. Il primo: Hirotaka Kasuga. Ho scoperto il suo sito del tutto casualmente navigando in rete. Le sue fotografie mi hanno colpito. Bianco e nero e grandi atmosfere, secondo me.
ecco il link
http://www.hirophoto.com/

Il secondo: ecco il link
http://photo-hideo.com/
Si tratta di Hideo Kobayashi, fotografa a colori e penso li usi con maestria, sono il suo punto di forza (anche se a volte possono apparire troppo "saturi").
Date un'occhiate se avete tempo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciao a tutti
Marco (pamar5)

Inviato: 21/1/2005 20:33
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Re: Artisti Giapponesi
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Beh, non c'e che dire, molto molto bravi tutti e due...non so se siete d'accordo con me, ma trovo che, generalizzando un pò, i fotografi giapponesi frequentino una ricerca estetica un pò diversa dalla nostra, e qui torniamo al discorso sul linguaggio , no dai!!, giuro che non ci provo neanche a parlarne ...

Cmq tra i due la mia preferenza va a Hirotaka Kasuga, molto elegante, raffinatissimo, pochi elementi e molto ben selezionati, anzi ti dirà pure che l'immagine "Powerlines at Sunset", anche se non originalissima, mi piace proprio tanto...interessante notare poi che le sue stampe sono un b&w digitale...

Inviato: 21/1/2005 21:29
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Re: Artisti Giapponesi
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Da lombardia
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Il primo lo trovo molto ZEN...il secondo molto MANGA.
Tecnicamente bravissimi entrambi, ma è il primo che sento molto più vicino ai miei gusti ed inclinazioni.
Piacerebbe anche a me realizzare delle stampe bianco-nero digitali di quel livello. Purtroppo i miei problemi cominciano già  a livello di scansione (a proposito: ho scoperto solo adesso che i vari sistemi Gem per rimozione di polvere e graffi NON funzionano con le pellicole bianco-nero, ma solo con quelle a colori: negative od invertibili). Comunque io non sono mai riuscito ad ottenere una scansione da negativo bianco-nero decente...figuriamoci poi ad arrivare alla stampa finale di tipo fine art!!

Inviato: 24/1/2005 19:20
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Re: Artisti Giapponesi

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Ho visto solo recentemente le immagini dei due fotografi.

Il primo direi ineccepibile, molto formale (qualita' connaturata alla cultura giapponese) e armonioso. Forse manca un po' di mordente, ma qui vale il solito discorso della micidiale perdita di impatto che comporta la pubblicazione di immagini via Web.

Del secondo posso tranquillamente affermare che non mi piace. Trovo quei colori indigesti, tra l'altro in molti casi mi sembrano l'unico motivo di interesse dell'immagine (provate a scaricarne qualcuna e desaturarla). Non so se abbia usato Photoshop oppure padroneggi complicate tecniche tradizionali di elaborazione. In tutti e due i casi, mia modestissima opinione, mi sembra lavoro sprecato..

Inviato: 26/1/2005 18:24
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Re: Artisti Giapponesi
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Grazie per le vostre opinioni
Anche secondo me il primo dei due fotografi che ho proposto è il migliore.
Ciao a tutti

PS Marco, visto che io non ne so niente, non mi dispiacerebbe conoscere le tue osservazioni sulla ricerca astetica Giapponese..........

Inviato: 26/1/2005 20:45
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Re: Artisti Giapponesi
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pamar5 ha scritto:
PS Marco, visto che io non ne so niente, non mi dispiacerebbe conoscere le tue osservazioni sulla ricerca astetica Giapponese..........


Guarda, sinceramente le mie sono più impressioni di "pelle", istintive, non ho mai sviscerato in modo approfondito l'argomento, pur essendone molto attratto come tutte le questioni che hanno a che fare con le culture "altre" ed il linguaggio...però è evidente che il loro linguaggio estetico, la loro grammatica del bello, la concezione stessa di ciò che chiamiamo arte, si fondi su paradigmi molto distanti dai nostri...basta pensare al fatto che nella loro cultura la ricerca estetica non è mai dissociata da una pratica personale e da una disciplina, e e penso all'ikebana (l'arte di disporre i fiori), all'arte del tiro con l'arco, già  solo questo introduce nell'estetica alcuni concetti a noi a volte "estranei" (anche se molti artisti moderni li hanno poi introdotti nella cultura occidentale), come quello dell'estetica del gesto, gesto come arte e che a volte trascende l'oggetto per cui il gesto è prodotto; la immedesimazione del soggetto con l'oggetto con la conseguente abolizione delle differenze categorizzanti tra soggetto e oggetto, il fatto che ogni "produzione" estetica debba l'attenersi a regole molto rigide che non possono essere violate...ma ce ne sono molti altri, magari a Raffaello, che è un cultore del Giappone, possono venire in mente più che a me...cmq io questo linguaggio/approccio "altro" nelle questioni estetiche da parte della cultura giapponese, lo percepisco a pelle nelle loro fotografie, soprattutto nella ricerca di una raffinatezza estenuata e perfettissima che ha molto più a che fare con la disposizione dei fiori nell'arte dell'ikebana che non con l'arte come noi la concepiamo...


Inviato: 27/1/2005 14:16
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Re: Artisti Giapponesi
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Da Varese
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Citazione:


Guarda, sinceramente le mie sono più impressioni di "pelle", istintive, non ho mai sviscerato in modo approfondito l'argomento, pur essendone molto attratto come tutte le questioni che hanno a che fare con le culture "altre" ed il linguaggio...però è evidente che il loro linguaggio estetico, la loro grammatica del bello, la concezione stessa di ciò che chiamiamo arte, si fondi su paradigmi molto distanti dai nostri...basta pensare al fatto che nella loro cultura la ricerca estetica non è mai dissociata da una pratica personale e da una disciplina, e e penso all'ikebana (l'arte di disporre i fiori), all'arte del tiro con l'arco, già  solo questo introduce nell'estetica alcuni concetti a noi a volte "estranei" (anche se molti artisti moderni li hanno poi introdotti nella cultura occidentale), come quello dell'estetica del gesto, gesto come arte e che a volte trascende l'oggetto per cui il gesto è prodotto; la immedesimazione del soggetto con l'oggetto con la conseguente abolizione delle differenze categorizzanti tra soggetto e oggetto, il fatto che ogni "produzione" estetica debba l'attenersi a regole molto rigide che non possono essere violate...ma ce ne sono molti altri, magari a Raffaello, che è un cultore del Giappone, possono venire in mente più che a me...cmq io questo linguaggio/approccio "altro" nelle questioni estetiche da parte della cultura giapponese, lo percepisco a pelle nelle loro fotografie, soprattutto nella ricerca di una raffinatezza estenuata e perfettissima che ha molto più a che fare con la disposizione dei fiori nell'arte dell'ikebana che non con l'arte come noi la concepiamo...



Caspita..........veramente interessante. Grazie mille

Marco

Inviato: 27/1/2005 19:06
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Re: Artisti Giapponesi

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Citazione:

Marco ha scritto:
...già  solo questo introduce nell'estetica alcuni concetti a noi a volte "estranei" (anche se molti artisti moderni li hanno poi introdotti nella cultura occidentale), come quello dell'estetica del gesto, gesto come arte e che a volte trascende l'oggetto per cui il gesto è prodotto; la immedesimazione del soggetto con l'oggetto con la conseguente abolizione delle differenze categorizzanti tra soggetto e oggetto, il fatto che ogni "produzione" estetica debba l'attenersi a regole molto rigide che non possono essere violate...ma ce ne sono molti altri, magari a Raffaello, che è un cultore del Giappone, possono venire in mente più che a me..


Difficile fissare nelle parole, e con le nostre parole, una cultura e un modo di sentire cosi' radicalmente diversi dai nostri. Marco ha individuato un insieme di elementi, che per accumulo cominciano a darne un'idea. Impossibile proprio cercare di definire, di inquadrare, per cui proseguo anche io per accumulo.

E in questo arduo compito mi avvalgo della scrittura di Fosco Maraini, uno dei grandi eclettici che ammiro particolarmente: antropologo, alpinista, scrittore and last but not least fotografo. Grande conoscitore, per esperienza di vita (e che esperienza !) del Giappone. Riporto un passaggio dal suo libro forse piu' noto e anche piu' bello, Ore Giapponesi

Qui parla dei giardini, e specificatamente dei giardini Zen, che sono uno dei paradigmi della concezione estetica e formale giapponese (spero di non violare il copyright, in ogni caso consiglio a chiunque abbia un briciolo di curiosita' per l'Impero del Sol Levante di procurarsi questo libro straordinario, edito da Corbaccio):

"..il giardino orientale non e' uomo che domina la natura e l'ammaestra, ma natura che assorbe l'uomo e lo sublima. Fiori dunque non tanti da richiamare esageratamente l'attenzione; quelli solo che potrebbero nascere nel medesimo luogo se non fosse giardino, ma valle disabitata. Elementi fondamentali: pietre, alberi e acque. Fine supremo: che nessuna cosa possa dirsi trita o insipida, che nessun accostamento risulti casuale ma che, d'altra parte, non si senta in alcun modo la mano dell'uomo"

"..Il giardino orientale e' questo rispetto supremo per la natura, divenuto rito e sinfonia. Ogni sasso e' significativo, in se stesso ed in relazione al tutto. In se stesso per forma, grana, venature, superficie; in relazione al resto per com'e' disposto, inclinato, accompagnato, celato o messo in evidenza. E non si pensi a pietre scelte per valore intrinseco. Che sciocchezza sarebbe ! Le cose piu' belle ci stanno accanto sempre, e non lo sappiamo. Basta scendere lungo il primo greto di fiume, percorrere la prima costa di mare, salire la prima valle di monte che si trovi nelle nostre abituali vicinanze; i tesori sono sparpagliati ovunque: rocce, alberi, acque, foglie, rugiade, licheni..."



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PS.
La foto e' mia, non date la colpa al povero Maraini..

Inviato: 28/1/2005 0:44
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Re: Artisti Giapponesi
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Citazione:

galago ha scritto:



Ti quoto in toto...bellissimo: ...

C'è un libro "occidentale" interessante che cerca di colmare questa "incommensurabilità " tra due linguaggi/culture così distanti come il nostro e quello orientale, ma anche tra pensiero/linguaggio umanistico e quello scientifico, con lo scopo poi di arrivare ad una definizione del concetto di Qualità ...tra l'altro è un romanzo, descrive un viaggio "on the road" negli Usa con una Harley, sicuramente molti di voi l'avranno letto perchè è un classico, cmq ve lo segnalo lo stesso:

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, di Robert M. Pirsig, edito da Adelphi...

Intanto io mi sono appena ordinato Ore Giapponesi, non so quando riuscirà a leggerlo perchè mi sto spaccando la testa su Bacon, il CsO e Artaud , cmq grazie Raffaello!!!


Inviato: 28/1/2005 13:46
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Re: Artisti Giapponesi

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Mi e' capitato di leggere le prime pagine del libro di Pirsig, sul momento non mi prese abbastanza da pensare di arrivare fino in fondo, ma prima o poi ci tornero' sopra.

Qualche avvertenza su Ore Giapponesi: il libro e' stato scritto negli anni '50 e racconta di un Paese che si stava ancora risollevando dalla disfatta subita nella seconda guerra mondiale, tramite un radicale processo di metamorfosi.
Interessante al termine di ogni capitolo una parte di confronto coi giorni nostri, che e' stata aggiunta nel 2000.
Altrettanto interessante la prefazione, in cui lo spirito vivace e acuto di Maraini rifulge nonostante i novant'anni suonati..

Da un punto di vista fotografico, le immagini hanno qui una funzione prevalentemente illustrativa, anche se l'occhio fotografico dell'Autore appare evidente.

Per vedere alcune delle sue immagini piu' belle ( che includono Giappone, Tibet, Asia Centrale e SudEst, Italia del Sud) vi consiglio di cercare in libreria "Maraini - Atti di fotografia, atti d'amore", catalogo di una mostra antologica tenutasi negli USA nel 2001

http://www.iicusa.org/spazioitalia/art16.html


Inviato: 28/1/2005 16:12
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