Ciao a tutti...

...amici argentici e non!

scusate il titolo un pò ambiguo ma...
il mondo della pubblicità  si sa com'è che funziona..

parliamo spesso e volentieri delle svariatissime possibilità  per sviluppare le pellicole BN

...sviluppi, pellicole, accoppiate vincenti ecc..

è chiaro che ottenere un ottimo negativo sia l'obbiettivo primario per un fotografo fine-art (o che vorrebbe diventarlo ...)

..questo è indubbio...

MA....mi chiedevo quali fossero invece le vostre scelte in tema di carta e sviluppi per la carta BN...

ultimamente sto trascurando un pochino la stampa per via dei tanti sforzi sullo sviluppo dei negativi...

..e mi sono accorto che sarebbe però il caso di trovare anche una buona coppia carta-rivelatore per definire più o meno un tipo di stile e di tonalità  dei miei biancoenero..

..ultimamente uso carta Ilford MG e il semplicissimo rivelatore PQ alla diluizione specificata...


...dai dai...raccontatemi le vostre scelte in tema di sviluppo stampe se vi va.....


stefano

Ciao Stefano,
Io solitamente uso Agfa Neutol NE a diluizioni più o meno lunghe perciò tempi di sviluppo lunghini (5-6 minuti), ultimamente ho usato anche un rivelatore della BWork NE con risultati molto buoni anche se in diluizione 1:6 per uno sviluppo regolare devi aspettare 7-8 minuti.
Le carte sono un problema, io uso Kodak polimax (baritata) che veramente la trovo particolarmente bella (bianchi neutri freddini) però ............. non c'è più, mi sono ripromesso di provare la kentmere...........vedremo.
PS
L'Ilford l'ho sembre usata e sinceramente non mi dispiaceva......... finchè non ho provato la kodak.
Anch'io devo dire quest'ultimo anno mi sono dedicato molto allo sviluppo del negativo (mia vera passione) tralasciando un pò la stampa.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano
Nelle mie ultime avventure in CO (molto tempo fa) come sviluppo carta usavo il Neutol,con diluizione standard.
Sulle carte ,quasi sempre politenate e con superficie perla, ho preferito quelle che reagivano al selenio (un mio pallino),mostrando un marcato cambiamento di tonalità ; quindi Agfa e Kodak.
Le Ilford, seppur ottime,con il viraggio al selenio mostravano un aumento del contrasto ma il tono variava poco.

Paolo

Ciao,

vi ringrazio delle informazioni...

...ho capito che il Neutol va provato quindi!

Ultimamente faccio largo uso di politenata (purtroppo)per ovvi motivi di tempo di trattamento e ho trovato anch'io la finitura perla soddisfacente, è un'ottimo compromesso e si avvicina in qualche modo alla superficie del baritato (glossy) non smaltato.

..certo ora con le vacanze spero di trovare il tempo di lavorare in baritato..

delle carte Kodak ho sentito parlare bene anch'io...purtroppo ormai sono andate...

qualcuno di voi ha avuto modo di provare carte a gradazione fissa? I vantaggi rispetto alle multigrade sono veramente così visibili?

stefano

Ciao,
Diciamo che fino a 6 anni fa usavo solo carta a gradazione fissa ora la uso poco, però devo dire che a parità  di gradazione e più ricca di toni, però capita spesso che io abbia la necessità  di usare più gradazioni (nella stessa stampa) il che mi fa prediliggere carte MG Baritato lucido.
Ciao
Stefano

Citazione:

...cavolo!

quanti anni è che ti trastulli in camera oscura??

...la tua esperienza dev'essere vastissima!

..la mia non arriva a 2 anni...

sono curioso di vedere un pò dei tuoi lavori al prossimo incontro...! credo ci sarà  materiale per imparare un bel pò di cose!

Il neutol va provato sicuramente è uno sviluppo molto omogeneo e restituisce bene le ombre....così come l'agfa multicontrast che è un pò puù rapido....solitamente con il neutol diluisco a 1+7 con un tempo di sviluppo di 1 minuto e 45 sec....fino massimo a due minuti.Poi un bagno d'arresto di dieci secondi con kodak max stop diluito a 1+15...e 2 minuti di rapidfix(all'iposolfito d'ammonio) molto rapido ed efficace restituisce brillantezza.Come carte la ilford mg baritato mi piace molto per versatilità  pienezza,la planareità  del supporto è buona,leggeri riflessi bluastri.Rispetto alla iford preferivo(perchè purtroppo non si trova più)La agfa multicontrast premium glossy...una baritata ottima ricchissima di tonalità .....mentre buona ma con bianchi leggermente sporchi sempre la multicontrast agfa baritata ma di superfice semi-matt.Ottime anche le carte a gradazione fissa della Forte con bianchi molto puliti e mai bruciati e livelli di contrasto vivi anche alle gradazioni più morbide che non impastano i grigi..Buone anche le carte Foma.Attualmente le multigrade non hanno moltissimo da invidiare alle carte fisse,secondo me si puà sacrificare solo qualche sfumatura in più per ottenere una grande versatilità .Secondo me poi,venendo al titolo simpatico del forum...qulunque brodo puà andar bene,dipende dalle tue esigenze e dal tuo gusto personale.

Ciao Ciao!!!

Gianluca

E' veramente parecchio che non stampo... chi ha più tempo, è già  tanto se riesco a sviluppare il negativo !
Neutol come brodino, generalmente 1+11. Ilford Multigrade RC perla, il miglior -secondo me- compromesso fra prezzo e qualità . Raramente, una carta ottima, l'Agfa multicontrast premium, veramente molto bella.


Andrea

per me il brodino migliore è - se siete delicati di stomaco - il bromophen con la baritata, di qualsiasi marca, anche se prediligo la ilford.
La multigrade ha un vantaggio che mi permette di recuperare parecchi stop. nel reportage la luce è quella e l'azione si svolge senza possibilità  di grande controllo. capita sovente che un immagine in interna includa una finestra o altri punti luce che vengono inesorabilmente sovraesposti. La possibilità  di variare il contrasto a zone mi permette di stampare perfettamente immagini altrimenti da buttare.
Mi spiego: la stampa che per qualche ragione oscura non riesco a postare , ha ricevuto sedici differenti esposizioni utilizzando 3 differenti gradazioni di contrasto. La finestra sullo sfondo ha ricevuto 6 volte l'esposizione di base con gradazione 00
e tre volte ancora l'esposizione di base con gradazione 3.
In questo modo posso tirare fuori qualcosa dalle alte sovraesposizioni e rinforzarne poi il contrasto con una esposizione successiva.
Se siete interessati aui dettagli della tecnicas (che, invero, è molto semplice) posso dilungarmi.