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Nick Brandt ......che ne pensate?
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Dopo la segnalazione di Roberto riguardo al fotografo Nick Brandt ed in particolare alla sue stampe BN mi sono fatto qualche domanda cercando di capire come collocare la sua fotografia o meglio se si tratta ancora di fotografia o piu di grafica


indubbiamente molti dei sue scatti vivono di luce propia, lo sguardo di alcuni ritratti di animali sono talmente intensi che sembrano veramente rispecchiare il loro essere "animali"........alcune luci e situazioni poi sono da mozzare il fiato e ritengo che molte delle immagini sarebbero spettavolari anche se stampate senza interventi pesanti di post produzione.

Quando però sul sito non vedo nessun accenno all'attrezzatura usata e al metodo di stampa comincio, diciamo, a sospettare.
Non sstampa chimica, non genio della camera oscura ma elaborazioni al PC con stampa Inkjet.
In effetti lui stampa conInkjet e ne sono sicuro visto che alcune stampe sono in vendita qui


Ora l'effetto è sicuramente di grandissimo impatto visivo ma siamo sempre nella fotografia naturalistica oppure cominciamo a parlare di misto di arte tra fotografia e grafica?

Credo che il BN digitale di Brandt abbia basi solide nei vecchi metodi di stampa tradizionale ma ora come ora stampa Inkjet e mi chiedo anche .......potrebbe arrivare a certi risultati in camera oscura?


Come giustamente ha detto Roberto io sono un Fotonaturalista e faccio fatica ad accettare certe elaborazioni o interventi.......voi invece?




Gerry

Inviato: 14/4/2006 7:54
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Gerry,

vedi il mio commento su Nick Brandt nel thread di Gerard Laurenceau. Non ho visto ancora il sito ma il tuo commento "misto di arte tra fotografia e grafica" non si applica certo al libro 'On this Earth' che e' una stupenda raccolta di fotografie di animali prese in un modo, per me che non sono un esperto di caccia fotografica e simili, assolutamente originale. E bellissimo.

Mxa/Marco


Inviato: 14/4/2006 8:07
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Citazione:

Mxa ha scritto:
Gerry,

vedi il mio commento su Nick Brandt nel thread di Gerard Laurenceau. Non ho visto ancora il sito ma il tuo commento "misto di arte tra fotografia e grafica" non si applica certo al libro 'On this Earth' che e' una stupenda raccolta di fotografie di animali prese in un modo, per me che non sono un esperto di caccia fotografica e simili, assolutamente originale. E bellissimo.

Mxa/Marco



Marco sto cercando il libro perche mi piacerebbe comprarlo e ho risposto per eseteso nell'altroo post ma qui voglio solo dire........cerchiamo di non farci influenzare, anche se è praticamente impossibile, da pensieri del tipo "cavolo fotografare un leone o un elefante da cosi vicino ma come avra fatto?"..........anzi provate a convincervi che fotografare un leone o un Elefante non è nulla di diverso o piu difficile di fotografare un bisonte nello Yellowstone, anzi in africa si ha il vantaggio di muoversi liberamente con la jeep mentre nei parchi americani devi restare sul sentiero.
(non in tutti i parchi ma se sono un fotografo di certo scelgo quello dove posso muovermi piu liberamente)

Ciao

Gerry

Inviato: 14/4/2006 9:07
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Dalla sua intervista a LensWork, traduco in fretta...


'Sono andato in Africa con una Pentax 6x7. La concezione estetica era chiara fin dall'inizio. Ho iniziato a fotografare animali allo stesso modo che un ritrattista fotografa persone. In altre parole, non ti metteresti a fotografare un essere umano con un tele da 500mm da 150 metri di distanza e aspettarti di catturarne l'anima e la personalita'. Cosi' nello stesso modo, cerco di fotografare questi animali in prossimita'. Mi muovo molto, molto lentamente e aspetto pazientemente che l'animale si muova o si giri per mettersi in posa. In foto piu' panoramiche cerco invece di catturarli nel contesto del loro mondo.'


'All'inizio non e' stata una decisione conscia. Non stavo assolutamente pensando <i> come posso fotografarli in un modo diverso da tutti gli altri</i>? Ci sono due fotografie nel libro che sono state fatte letteralmente nei primi 10 rullini che ho usato, e ne ho fatti circa 70 nel mio primo viaggio e i rullini dall'11 al 70 sono andati distrutti. E quelle due fotografie sono molto danneggiate.'

<i> Intervistatore: "Vedo molto di Yousuf Karsh nelle tue composizioni" </i>

'Grazie, e' interessante che tu nomini Yosuf. Non ho mai pensato di diventare un fotografo. Sono sempre stato interessato alla fotografia e stampavo un sacco di BW 35mm nella mia camera oscura. Il primo poster che ho appeso al muro era di una mostra di Yosuf Karsh.'

<i> Intervistatore: "Foto naturalistiche sono tipicamente a colori. Perche bianco e nero?" </i>

'I ritratti di persone sono tipicamente in bianco e nero, perche' non quelli di animali? L'Africa ha i cieli piu' drammatici che io abbia mai visto. Riuscirebbero meglio a colori? In un certo senso si. Ma quello che sto cercando di trasmettere e' il senso di un mondo che sta scomparendo. A volte le immagini sembrano arrivare da un mondo perduto. Se fossero a colori distruggerebbero completamente questa sensazione. A volte la gente mi dice "Sembrano foto del 19mo secolo". Perfetto, questi animali stanno scomparendo, cosi' se chi guarda le foto ha la sensazione che vengano dal passato e' esattamente quello che voglio trasmettere.'

<i>Intervistatore: "Molte delle tue immagini hanno una qualita' come sognante, una qualita' di tempi andati. Questo avviene di proposito o inconsciamente?"</i>

'Inconsciamente. Quando ricevo i negativi indietro alcuni sono cosi'. Spingerei la sensazione oltre? Assolutamente si. In quei dieci rullini il film era danneggiato dato che la macchina si era spaccata. Il negativo sembrava gia' vecchio. In fase di stampa ho ulteriormente aumentato la sensazione.'

<i>Intervistatore: "Ma questo tende a creare una idea romantica dell'Africa"</i>

'Si. Non ho nessun interesse a fotografare, per esempio, uccisioni tra animali. Tutto quello che vedo e' tortura e il dolore di un animale che viene ucciso. Non e' quello che voglio catturare. C'e' un pericolo nel romanticizare il mondo? Forse. Io voglio fotografare la bellezza e la dignita' e la personalita' di questi animali. Ci sono milioni di fotografi che sono in grado di fare foto di azione. Io voglio solo catturare gli animali nel loro <i> essere </i> piuttosto che nelle loro azioni.

<i>Intervistatore: "Immagino che tu stia portando avanti una tradizione che ha le sue radici nella pittura classica tradizionale --- dove il mondo e' mostrato nella sua gloria piuttosto che nella sua realta'"</i>

'Certo. Nessuno direbbe mai a Cezanne "Perche' hai pitturato quella stupenda collina, perche' non hai pitturato quella orrenda collina a cui sono stati portati via tutti gli alberi?"'

<i>Intervistatore: "Sospetto che le tue immagini possano essere accusate di essere troppo antropomorfiche. Cosi' tante di queste immagini puntano direttamente negli occhi dell'animale."</i>

'Direi con la massima forza che non sto antropomorficizzando. Gli animali hanno emozioni simili agli umani e sto semplicemente catturando gli animali con le loro <i> emozioni </i>, piuttosto che mostrare animali che stanno facendo qualcosa di simile a quello che fanno gli esseri umani. Cartesio disse che gli animali sono macchine senza emozioni. Questo divenne una filosofia molto popolare per secoli. E' semplicemente assurda. Chiunque possegga un gatto o cane ti dira' che gli animali sono tutto meno che senza emozioni.'

<i>Intervistatore: "Tu fai stampe digitali, quindi presumo tu usi Photoshop. Hai fatto molto manipolazioni in queste immagini?"</i>

'No. Ma Photoshop rimane la migliore camera oscura del mondo. Ho cominciato la mia carriera in camera oscura e ho smesso completamente sei mesi dopo aver iniziato questo ultimo lavoro. La ragione per cui penso Photoshop sia la migliore camera oscura che ci sia non e' per i trucchi e trucchetti che ti permette di fare, ma per le gradazioni sottili --- il controllo sulla luce e sulle ombre le mascherature, le bruciature. Per esempio, se hai una gamma dinamica di 7 stop con un film in camera oscura, con Photoshop puoi averne 15. Quegli elefanti sono super scuri e c'e' una differenza di 6 stop tra i loro corpi ed il cielo. Con Photoshop posso sottoesporre gli elefanti di 3 stop cosi' che il cielo non si sbianca troppo e poi ricuperare tutti quei dettagli nelle ombre. Ottieni una gamma dinamica incredibile in quei cieli drammatici e con la pelle dell'elefante esposta correttamente. Tutto quello che vedi nel negativo e li': l'animale e l'ambiente devono fare un tutt'uno.

'Mi sono frustrato molto quando non catturo l'animale al posto giusto al momento giusto: c'e' uno scenario fantastico ma l'animale e' <i> dall'altra parte </i>. Quello che ho concluso e' che la mia immaginazione non puo' tirar fuori niente di meglio di quello che semplicemente vedo di fronte a me. Se mi mettessi a fare un composito in Photoshop non sarebbe altrettanto bello. Preferisco affidarmi a una mole di lavoro incredibile, a frustrazione, e al succedere di qualcosa davanti a me.'

<i>Intervistatore: "Immagino che tu sia al corrente della controversia suscitata da Art Wolfe che ha incollato delle zebra extra per creare una migliore composizione per il suo libro. Hai fatto qualcosa del genere?"</i>

'No. Nella foto panoramica Elephant Exodus ho fatto due esposizioni una dopo l'altra e poi incollate insieme per fare un panorama. Avessi avuto una Fuji 6x17 avrei fatto una foto sola. Non ho nessun problema etico con questo perche' non ho ripetuto gli elefanti. E' un semplice clic-clic velocissimo con una camera MF. Tutti gli elefanti che vedi erano proprio li''

<i>Intervistatore: "Sebbene non ci mettiamo solitamente a discutere di aspetti tecnici in LensWork vorrei chiederti del tuo processo di stampa. So che stampi in digitale e che sei uno di quelli che non ha nessuna vergogna ad ammetterlo."</i>

'Ero a Santa Fe per l'apertura della mia mostra e c'era una giuria di proprietari di gallerie che ogni anno si riuniscono li' per vedere i portfolio di fotografi. Mi dicevano che due anni fa solo 5% dei portfolio erano digitali e che quest'anno e' prossimo al 90%. Penso sia il futuro, questo. Il momento e' stato perfetto per me, perche' non avrei potuto fare questo due anni fa, non c'erano i pigmenti. Con la combinazione giusta di pigmenti e carta, con spray protettivo sul vetro possiamo produrre stampe che si godranno per 150 anni e piu''

<i>Intervistatore: "Pero' stai ancora fotografando con film."</i>

'Guarda, non vedo assolutamente il mio passaggio al digitale. Non sono assolutamente interessato alla cattura digitale dele immagini. La latitudine di posa del film bianco e nero e' straordinaria e sembra essere maggiore di qualunque latitudine possa ottenere dal digitale. Secondo, perderei la sensazione da ulcera di non sapere cosa otterro'. A volte questo crea meravigliose sorprese, che ho per errori di sovraesposto, annebbiato il negativo, etc etc. Ho non poche fotografie che sono venute bene proprio perche' ho cazzato da qualche parte. La fotografia digitale e' perfezionismo soporifero. Spero di non offendere nessun fotografo digitale e non e' onesto da parte mia fare queste affermazioni perche' non ho lavorato con una macchina digitale ancora. Malgrado tutta l'ansia che l'uso del film nel mezzo dell'Africa comporta --- ogni viaggio che ho fatto ho rotto le macchine, perso opportunita' meravigliose di scattare etc --- sceglerei ancora il film. Il mezzo formato e' essenziale, non mi sognerei mai di scattare con il 35mm. Se potessi scattare negativi 8x10 lo farei, ma e' gia' follemente poco pratico quello che faccio adesso.'

<i> Intervistatore: "Allora il tuo tool di Photoshop piu' importante sono i tuoi <b> piedi </b>. Piu' vicino, piu' vicino, piu' vicino..."</i>

'Si. Sapessi quante persone mi chiedono "Ma quello sfuocato e' fatto in Photoshop?" No---e' tutto nel negativo. Sarebbe impossibile imitare quei piani focali in Photoshop.'

<i>Intervistatore: "Quanti viaggi hai fatto in Africa?"</i>

'Il libro raccoglie quattro anni di lavoro, con circa otto viaggi nel corso di cinque mesi.'

<i>Intervistatore: "Per quanto a lungo fotografi in ciascun viaggio?"</i>

'Tra le tre e sei settimane alla volta'


... e l'intervista va avanti ancora per un po', ma ho da altro da fare adesso ...


Mxa/Marco

Inviato: 14/4/2006 9:08
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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avevo deciso di non entrare più nella polemica digitale anaolgico, ma sono bombardato, non en posso più di sentir dire meglio l'analogico o meglio il digitale, pochissime persone paiono aver capito che ognuno ha i suoi vantaggi e i suoi difetti, le sue peculiarità , e che invece di passare la vita a chiedersi se è meglio il pennello appuntito o piatto faremmo meglio a dipingere.
non capisco perché se uno è mago di ps è un cacchione mentre se uno è mago di co è un genio.
a parte il fatto che interventi di tipo analogico sempre sono esistiti, anche allo stesso livello di quelli digitali, solo con più tempo e fatica. quando ho sfogliato il numero oro di progresso fotografico sono rimasto assolutamente impressionato dalla quantità  di porcate che facevano in co negli anni 70, ho anzi avuto l'impressione che le foto di allora erano molto più ritoccate che quelle attuali. altrimenti basta guardare quello che faceva uelsmann... ma anche senza spingersi fino ai montaggi, non mi dite che i cieli che vedete nelle foto di salgado sono naturali.
inoltre anche se i mezzi rendono facile pasticciare le immagini le grandi immagini vengono solo da chi il mezzo per produrle le usa con il cuore il cervello e il sangue, altrimenti restano porcate.
quando inventarono il piccolo formato e le pellicole "veloci" i vecchi fotografi gridarono alla degenerazione, utilizzando, guarda caso, tutte le argomentazioni che vengono usate oggi. la grandezza della pellicola/captore, il fatto che i fotografi adesso nond evono più pensare perché possono scattare senza cavalletto. adesso ci fanno sorridere, perché nessuno a bisogno di dimostrare quante istantanee sensazionali ci ha regalato l'ultimo secolo.
a parte tutto questo che vi importa? c'è sempre la solita confusione fra il mezzo e il fine. analogico, digitale, grande e ultra grande formato, stenopeo o lomo sono solo strumenti che ci permettono di rappresentare come siamo noi e il nostro rapporto con il mondo attorno a noi. è importante come il tipo scurisce il cielo o è importante il risultato, l'immagine, le sensazioni che ci fa nascere dentro?
ciao
f

Inviato: 14/4/2006 9:20
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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grazie per l'intervista, splendida. mi sa che mi devo comprare la rivista...
ciao
f

Inviato: 14/4/2006 9:27
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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E´ un signor fotografo che esprime la sua arte attraverso la fotografia, cosa fotografa e come la fotografa e´ irrilevante.
Tutti i paesaggisti amano, giustamente, le immagini di Fatali.....ma allora la domanda dovrebbe essere analoga: e´ fotografia o e´ grafica? per me la risposta va´ da se´



Roberto

Inviato: 14/4/2006 9:47
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Marco grazie per aver postato l'intervista

Quando dice che tutta la scena e li e non si è invetato nulla e che non ha incollato nulla non è che dice tutto.
E poi non ho mai letto un intervista in cui l'intervistato non cerchi di elogiare il proprio lavoro e metodo.


Vedendo le imamgini del sito e non avendo la possibilita di ammirare dal vivo le sue stampe faccio delle ipotesi.

La mia ipotesi è che l'intervento sulle sue immagini vada ben oltre cio che lui vol far credere............anche quando dice che a colori certi cieli sarebbero piu belli io invece ritengo che in moltissimi casi il BN aiuti e l'immagine risulti piu interessante mentre a colori risulterebbe normalissima.

Cià che però volevo sapere da voi è.......nella foto naturalistica, in particolare, elaborazioni cosi estese sono accettabili oppure siamo gia nell'elaborazione grafica?
(anche nella CO cera chi usava vari trucchi per creare.....se poi la creazione che ne riusltava era ancora fotografia oppure arte a se non sono io a dorver giudicare)

Se mi presento io che non sono nessuno con una foto di un passero elaborato cosi ritente la mia imamgine uan fotografia oppure oltrepasso diciamo il limite?


Roberto per quanto rigurada la fotografia di animali, una cosa è fotografare per ambiti scentifici o documentaristici un altra è la foto naturalistica come la cerco di praticare anche io.
Una cosa è un geometra che fotografa il suo ultimo capannone sovvenzionato dalla provincia per documetarne l'esistenza e una atra sono le lastre scattate da Marco.

Ad esempio ho visto le fotografie di un tale (scusate ma non ricodo mai i nomi) che ha fotografato il suo cane in mille posizioni mettendogli abiti umai, posizionando la testa del cane sopra quella della modella/o


Gerry



P.S. Fabiano scusami ma forse non mi sono speigato bene o mi stai fraintendendo........lasciamo stare il discorso "meglio digitale o analogico" in quanto anche se tali modifiche fossero effettuate in CO il mio discorso non cambierebbe assolutamente

Inviato: 14/4/2006 10:30
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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ciao fabusdr
Mi trovo daccordo con le tue considerazioni,in effetti si percepisce questo "snobbare" le procedure con Ps.
Bisogna però considerare che molte correzioni in digitale
risulterebbero molto difficili,se non impossibili,da ottenere con la Co tradizionale,per non parlare poi della comodità  della stampa digitale in caso di grosse "tirature".
Mi torna alla mente quando la Canon introdusse il sistema autofocus con il motore all'interno di ogni obiettivo,la scelta fu molto discussa e anche snobbata da molti,poi con il passare degli anni......
Ovviamente questa considerazione riguarda i mezzi tecnici.
Sono convinto,alla luce dei risultati ottenibili (e dei margini di miglioramento) con la stampa inkjet,che fra qualche anno non parleremo nemmeno più di stampa analogica!!
Saluti


Chi non ha memoria degli errori fatti in passato,nel futuro è destinato a rifarli.

Inviato: 14/4/2006 10:40
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Citazione:

paolo69 ha scritto:

Sono convinto,alla luce dei risultati ottenibili (e dei margini di miglioramento) con la stampa inkjet,che fra qualche anno non parleremo nemmeno più di stampa analogica!!
Saluti


Chi non ha memoria degli errori fatti in passato,nel futuro è destinato a rifarli.


Ciao Paolo69,

su queto tuo passaggio sono in disaccordo, non vedo il perchè una "nuova" tecnologia di stampa dovrebbe fare sparire la stampa chimica

Una stampa digitale non è ne meglio ne peggio di una stampa chimica, sono solo due procedimenti diversi e a chi piace stampare in chimico difficilmente passerà  al digitale.
Non dimentichiamoci che c'è gente che stampa utilizzando quelle che si chiamano "antiche tecniche di stampa" ottenendo ottimi risultati.

L'esempio dell'autofocus Canon lo trovo poco calzante perchè non va ad impattare sulle modalità  espressive di chi fotografa ma solo sui mezzi tecnici, come del resto fai notare anche tu.

Ovviamente questo è il mio punto di vista e non pretendo che sia vangelo per nessuno.

ciao
alessio

Inviato: 14/4/2006 11:16
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"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Personalmente, non ci trovo proprio niente di male ad "ottimizzare" una foto in postproduzione, anche con Photoshop, e poi stampare il tutto in inkjet.
Per quel che mi riguarda, è ancora Fotografia.
Se invece che ottimizzare toni, colori, luci ed ombre uno arriva a fare delle composizioni che snaturano la realtà  senza dichiararlo, allora mi infastidisco perché diventano manipolazioni poco "trasparenti", diventano operazioni che hanno più a che vedere con la grafica.
Secondo me se si fa una composizione di elementi (tipo aggiungere la zebra o eliminare la macchina) bisogna dichiararlo, poi magari è funzionale alla trasmissione del messaggio, dell'emozione e allora mi sta bene, però trovo disonesto non dichiararlo.
Per finire, non trovo niente di "magico" nella CO o nella pellicola, adesso non uso più la CO ma continuo tranquillamente a usare insieme sia pellicola che cattura digitale diretta, sono strumenti che a seconda dei casi possono darmi il risultato che cerco.

Mie opinioni personalissime ovviamente.

Fer

Inviato: 14/4/2006 11:34
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Allora mi sbilancio......in quelle immagini io vedo sfuocati ad ok che a mio avviso sono realizzati con PS....lame di luce che forse nemmeno cerano e sono ricreate usando bruciature e schiarite oculate (un cielo blu puo imporvvisamente racchiudere una lama di luce semplicemente scurendone una parte e schiarendone un altra)......non sono sicuro che le pellicole che lui dice essere state rovinate dal caso siano effettivamente rovinate o lo siano in maniera cosi grave in effetti lui ha dice di aver accentuato tale effetto e sono quasi troppo perfette e non coprono mai parti importatnti.....una bella fortuna

Qui non si parla di ottimizzare una foto ma di modificarla profondamente......non si parla di accentuare un pochino la tonalita dei colori ma di cambiarli completamente di richrearne altri ..........di effettuare effetti per ricreare antico e stampe rovinate che tali non sono.

Qaundo tutto questo si somma per me è troppo........

Gerry


P.S. se poi ciò che suppondo non rispecchia la verita faccio tutte le mie scuse a Brandt

Inviato: 14/4/2006 12:01
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Citazione:

Gerry ha scritto:
Cià che però volevo sapere da voi è.......nella foto naturalistica,


Scusa un pò Gerry, ma chi ha detto che lui stia facendo o voglia fare fotografia naturalistica, o meglio fotografia naturalistica come la intendi tu? Nell'intervista mi pare che dica chiaramente che l'intento era di fare dei ritratti agli animali così come si fa con le persone.Quindi con un approccio completamente diverso da come usualmente si fotografano gli animali, più come si fotografa un attore, un personaggio politico o similari, quindi, casomai in sala di posa, regolando le luci, truccando il soggetto, o all'esterno allestendo un set, tutte cose ovviamente e chiaramente artificiose anche quando casomai vogliono ritrarre la persona nella sua quotidianeità .Tutto qui secondo me questa dev'essere la chiave di lettura, è ovvio che se queste foto fossero proposte per il National Geographic, avresti ragione tu, ma se devono essere esposte in una galleria, come mi pare questo sia il caso, non vedo cosa ci sia da discutere in tal senso.

Inviato: 14/4/2006 12:12
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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P.S. Fabiano scusami ma forse non mi sono speigato bene o mi stai fraintendendo........lasciamo stare il discorso "meglio digitale o analogico" in quanto anche se tali modifiche fossero effettuate in CO il mio discorso non cambierebbe assolutamente


scusami me te, mi ero fatto prendere da frasi coem questa:

Citazione:
Immagini come quelle che trovi sul sito di Nick Brand mi lasciano un po perplesso. Se sono stampe fatte in CO? Farei km e km per ammirarle dal vivo. Se sono fatte con PS non so quanti km farei


spostiamoci cmq al di fuori di digitale anologio. penso che sia illusrio pensare una fotografia diretta. tutto dal momento dello scatto all'esposizione è un filtro che applichiamo. la deformazione dell'ottica, l'esalatazione delle prospettive di un grand'angolo, i cieli slavati di un film ortho, la resa dei colori di una dia, la grana di un film sensibile, la scelta del contrasto all'ingranditore, la scelta della carta e della plastificazione...
tutti i passaggi, assolutamente necessari alla realizzazione di una fotografia sono dei filtri che strapazzano questa presunta realtà , e non sono poi tanto diversi dallo scurire un cielo.
la fotografia non è mai veritiera, è sempre una rappresentazione frutto di scelte premeditate o obbligate.
se non ci credete c'è un filtro che è talmente assodato nel nostro modo di percepire la fotografia che ce ne dimentichiamo. avete mai visto la realtà  in bianco e nero? la fotografia in bn allora non è fotografia perché è una manipolazione della realtà ?
se nonv i basta allora ricordiamoci che la fotografia è a due dimensioni (a volte tre) e la realtà  sempre 4. non c'è versi, gira rigira la fotografia è una manipolazione della realtà . dire che certe manipolazioni sono lecite e altre no è puramente soggettivo, ma non ha nessun fondamento logico.
my2cents naturalmente
ciao
f

Inviato: 14/4/2006 12:13
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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ciao Alessio
L'esempio Canon è una provocazione.
Credo sarai daccordo con me che comunque molti fotografi sportivi/naturalistici abbiano cambiato corredo per questo motivo.
Bisognerebbe valutare se il "miglioramento tecnologico" abbia o meno influenzato anche le loro modalità  espressive.
Saluti

Inviato: 14/4/2006 12:17
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Ciao Paolo,

è indubbio che per certo genere fotografico Canon ha portato dei veri miglioramenti.

Se questo "miglioramento tecnologico" abbia anche influenzato le modalità  espressive non lo so e non credo sia facile trovare una risposta universalmente accettabile

ciao
alessio

Inviato: 14/4/2006 13:03
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"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Salve a tutti
Sento che i discorsi stanno convergendo!!!
Saluti

Inviato: 14/4/2006 13:18
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Citazione:

paolo69 ha scritto:
Salve a tutti
Sento che i discorsi stanno convergendo!!!
Saluti


Si, ma sono convergenze parallele

alessio

Inviato: 14/4/2006 13:20
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?
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Tim Non tutte le imamgini del sito sono scattate da vicino non tutti sono ritratti di animali ma la gestione della foto è la stessa.

In effetti vedendola come foto ritrattistica potrebbe essere valutata in altra mianiera ma ci sono tante foto dambientate di paesaggio e quelle non sono ritratti, quindi alcuni di quei scatti sono indubbiamente piu assimilabili alla foto pesaggistica.

In tal senso io sinceramente mi discosto da questo modo di interpretare la natura e non sono ancora pronto ad accettarlo. Che volete che vi dico cosi la penso avete ragionoe voi ho ragione io ........non importa sono pensierei e opinioni e quinti tutte da rispettare.

E come ho gia detto a mio avviso il fotografo non la racconta giusta.......è un po come quando hanno pizzicato Fatali che faceva un fuoco sotto a un Arco di pietra nel "arches national park".....o altri ceh dicono di non usarare sandwich di diapositive......


Fabio indubbiamente credo di avermi spiegato male io scusami!!!

il tuo discorso cque è condivisibile solo fino a un certo punto......sempre a parer mio e da come interpreto/vedo io la fotografia è quindi un parere personalissimo.
Ce un limite a tutto perche altrimenti potrei prendere un leone e metterlo vino al pinguindo che hai immortalato al Polo Sud e per alcuni quella è ancora fotografia e Arte, sul fatto artistico potrei ancora discuterne ma di fotografia non se ne parla proprio.

Secondo il tuo pensiero usare filtri, qualsiasi filtro è lecito e allora anche quelli che ricreano arcobaleni sono ammissibili? allora perche fermarci visto che so farlo ricreo un aurora boreale sulle dolomiti.

No il limite deve esserci però è pure giusto che ognuno trovi il suo.....e da quanto ho capito il mio limite lascia meno sfogo alla manipolazione e se volete anche alla fantasia.

Il bianconero effettivamente non è reale ma a basi nella storia della fotografia e quindi è accettato giustamente come saranno accettate le nuove tecnologie che apriranno una gestione e visualizzazione del colore che va ben oltre a quallo che possiamo realizzare ora. Oppure sparira la fotografia 2D per far posto solo alla 3D (sono esempi sciocchi ma tanto per capirci).


Il mio scopo lo ho raggiunto ha compreso come la pensate e ammetto di essere quindi in minoranza e di conseguenza per la legge dei numeri ci sono molte piu probabilita che sia io in errore ma visto che sono sempre e comunque opinoni io rimango della mia



Gerry

P.S. non vorrei che qualcuno se la sia presa per qualche mio discorso se cosi fose mi dispiace e me ne scuso non erano discorsi su questo fotografo in particolare ma su un metodo di trattare le immagini in generale........daltronde in altre occasioni ho sentito alcuni di voi lamentarsi che su internet molte fotografie sono esageratemente saturate, irreali (non fatemi ripescare i post )

Inviato: 14/4/2006 14:28
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Re: Nick Brandt ......che ne pensate?

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Citazione:
il tuo discorso cque è condivisibile solo fino a un certo punto......sempre a parer mio e da come interpreto/vedo io la fotografia è quindi un parere personalissimo.


verissimo. questo è il motivo per cui non credo alle definizioni di fotografia, visto che nel senso comune o personale hanno vstissime accezioni.

Citazione:
Secondo il tuo pensiero usare filtri, qualsiasi filtro è lecito e allora anche quelli che ricreano arcobaleni sono ammissibili? allora perche fermarci visto che so farlo ricreo un aurora boreale sulle dolomiti.


esatto, la penso proprio cosi'. perche' concettualmente un filtro arcobaleno o un filtro antiuv sono la stessa cosa.

Citazione:
No il limite deve esserci però è pure giusto che ognuno trovi il suo.....e da quanto ho capito il mio limite lascia meno sfogo alla manipolazione e se volete anche alla fantasia.


alla manipolazione di sicuro si, alla fantasia non è detto. puoi essere un creativo scattando solo diapositive.

Citazione:
e ammetto di essere quindi in minoranza e di conseguenza per la legge dei numeri ci sono molte piu probabilita che sia io in errore ma visto che sono sempre e comunque opinoni io rimango della mia


non si tratta di essere nel giusto o meno, ognuno la pensa come vuole. siamo qui pero' per imparare ognuno dall'altro, e vedere le cose anche da un angolo diverso. io su sta cosa della realtà  dlle fotografie ci sto pensando un casino, soprattutto per quanto riguarda il fotogiornalismo. magari in un altro post?

Citazione:
P.S. non vorrei che qualcuno se la sia presa


anche io mi scuso se qualcuno se la prende mai per qualunque delle mie asserzioni. la frase "io la penso cosi' e voi siete liberi di pensarla come volete" è sempre sott'intesa. se mi infervoro è perché ho poco tempo e devo esprimere i concetti nel modo più succinto possibile e per pura enfasi retorica (retorica nel senso greco del termine, ovvero supporto alla comunicazione).
ciao
f

Inviato: 14/4/2006 14:40
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