Orbene,
a forza di impazzire sui sensori delle digitali che si sporcano, ho selezionato un prodotto che fa il suo dovere (per la cronaca, il Sensor Brush).
Forte di questa esperienza, ho acquistato un paio di copie economiche di questo (costoso) prodotto, chiamate Sensor Swipe, con l'idea di avere un backup se accidentalmente mi si sporca l'originale.
Al che mi è venuta l'idea... perché non provare la tecnica pure con la pellicola da scansionare?
Così, usando uno dei due "backup", l'ho caricato elettrostaticamente al solito modo (con l'aria) e l'ho passato su una dia come se pulissi un sensore; sapevo che c'era della polvere sulla dia perché in precedenza l'avevo scansionata senza ICE per sbaglio.
Ebbene, funziona!
Tutta la polvere "esterna" se n'è andata, la scansione è venuta bene anche senza l'ICE (bella tecnologia, ma leeenta; inoltre non tutti gli scanner ce l'hanno).

Se il vostro problema è la polvere sopra la pellicola (e non sporcizia seccata nell'emulsione o graffi), potreste provare: il pennellino "copia" costa una 20ina di euro e potete caricarlo sia con una bomboletta compressa sia con una pompetta jumbo tipo il Giotto Rocket Blower (quello che ho io).

Fer

Argomento critico quello della pulizia del sensore

Per quanto riguarda la Nikon quando si vuole pulire il sensore ci sono solo due modi per arrivare al sensore:
1) si compra il costoso alimentatore esterno (circa 100 €) e cosi facendo si ha la possibilita di alzare lo specchio disattivando però il sensore e si ha quindi tutto il tempo per pulirlo come meglio si crede.

2) si una uno stratagemma per sollevare lo specchietto e avere il tempo necessario per la pulizia - tempo di posa lunga o posa B - solo che cosi facendo il sensore non è disattivato e sta effettivamente registrando un immagine e in questo caso il passare un pennello caricato elettrostaticamente non credo sia una buona idea
(almeno a me lo hanno sconsigliato vivamente)

In pratica credo sia importante capire anche cosa sta succedendo al sensore durante la pulizia.
(con Canon non ne ho idea ma con Nikon questi sono i problemi)

Se si ha l'accortezza di soffiare frequentemente il sensore - e non solo quando si vedo lo sporco - la possibilita che si incrosti qualcosa sul sensore è verametne remota. Inoltre una soffiata elimina quasi sempre tutta la sporcizia.

- Inoltre è buona norma essere super veloci nel cambiare l'obbiettivo, con un po di pratica si riesce a togliere l'obbiettivo con una mano mentre si tiene con l'altra il secondo obbiettivo.....pochi gesti senza mai dover far passaggi strani che potrebbero far perdere la presa su una o l'altra lente.


Soffiare!!! ma come?
Ho perfino comrpeto le bombolette di CO2 e mai ho visto una schifezza simile per di piu venduta a peso d'oro.
Io ho due metodi....o la pompetta tipo clistere - di dimensioni generose che faccia un bel soffio - oppure una semplice bomboletta di aria compressa con l'accortezza di non muoverla o scuoterla. Semplicemnte la prendo dalla mensola dove la lasicio e la metto delicatamente sul tavolo, spruzzo una prima soffiata sulle lenti di un occhiale e controllo che non vengano emessi residui e poi provvedo alla pulizia del sensore - finora mai avuto problemi di getti strani (è la tecnica consiglaita da moltissimi fotografi che da anni usano il digitale).


Naturalmente tengo a portata di mano una confezione di "Sensor Swipe" con licuido Eclips per eventuali problemi durante la pulizia o per rimuore sporco particolare ma se non fosse stato per risolvere l'alone creato dalla bomboletta di CO2 non lo avrei mai usato.

Ciao

Gerry

Quanto amo le mie Canon, che rendono semplicissima la pulizia del sensore!!
Sulla 5D lo pulisco, per scrupolo, 1 volta alla settimana.

Fer

okkio pero' ai micro graffi e all'aumento dei dead pixels. parola di amico riparatore nikon, se non c'è bisongo non toccare niente che puoi fare solo peggio. io fino a che ho un puntino o due lascio stare e pulisco solo quando c'è veramente bisogno.
maledetta polvere.
in ogni caso soffiata con bombola dritta e non agitata, e colpo di fazzolettino e alcool attorcigliato attorno al bastoncino. i puristi del tubetto sterile magari inorridiscono, ma è cosi' che puliscono le vostre macchine i riparatori nikon, indovinate chi me lo ha insegnato...
ciao
f

Citazione:

Ma Fer non dici se ce un apposita opzione per far apparire e disabilitare il sensore o se usi anche tu al posa B o i tempi lunghi!!!

Ho sentito pure gente che pulisce i sensori con i fazzoletti in rotolo che si trovano nei cessi pubblici però a tutto ce un limite.

Io ho aquistato i sensor Swap con il liquido eclips ma se va avanti cosi ne avro a sufficienza per alcuni decenni.....e poi i bastoncini mica li butto subito
Li rimetto nella busta di plastica sigillati e all'occorrenza rivoltare il fazzolettino e riutilizzarli è un attimo (sono pure piegati in piu strati quindi con un po di attenzione si potra riutilizzarli per parecchie volte)



Gerry

C'è un'opzione apposita, che apre specchio e otturatore ma non attiva il sensore.
Funziona anche senza alimentatore esterno (naturalmente la batteria deve essere carica).
Per inciso, alla storia dei dead pixel causati dalla pulizia, almeno sulle Canon e usando i pennellini -che devono essere pulitissimi- anziché le spatole, non ci credo per nessun motivo al mondo... è una leggenda metropolitana, purtroppo perpetrata dai fotoriparatori così gli sganci varie decine di euro extra.

1. Il sensore non è esposto: davanti c'è il vetro del filtro AA e IR-block; vetro minerale che per rigarlo ci devi andare di cacciavite
2. Le setole del pennellino sono microfibre delicatissime, che non "raschiano" la superficie ma sfruttano il campo elettrostatico per attrarre la polvere
3. Essendo tutto "a secco", non c'è il rischio (concreto) che del liquido tipo metanolo finisca oltre il bordo del vetro e coli chissà  dove, magari facendo danni

Quello che invece puà succedere è che, usando il metodo swab, che agisce sostanzialmente per sfregamento, un corpuscolo piccolissimo ma duro (frammento di minerale, microscopica scaglietta di metallo proveniente dagli stessi meccanismi interni della macchina etc.) si depositi sulla superficie del PecPad, e una volta sfregato contro il vetro del filtro AA lo righi.
E' altresì possibile che residui chimici di varia natura (metanolo non perfettamente raffinato, PecPad di scarsa qualità  e così via) rimangano sulla superficie del filtro AA una volta evaporato il metanolo, lasciando aloni, strisciate e altre schifezze che poi ci vuole un sacco di lavoro a pulire per bene; troppo liquido puà inoltre colare facendo casini.

In due anni di pulizia di due reflex digitali Canon, mai avuto problemi pulendomi il sensore da solo, naturalmente bisogna essere precisi, scrupolosi e molto puliti; e ci vogliono i prodotti giusti.
La carta igienica non è esattamente il massimo da questo punto di vista...

Fer

Il problema in effetti è che bisogna anche conoscere la propria digitale e marca......
(la Nikon la ho maledetta piu di una volta per queste scelte di mercato ma ho ancora fiducia nel marchio e poi ho tutto Nikon )

Nel caso di un Nikonista sentendo i tuoi consigli (in buona fede e con l'esperienza di cio che utilizzi e quindi la Canon) potrebbe provocare dei danni al sensore in quanto il pennello carcato elettrostaticamente avvicinato al sensore, a quanto mi dicono puà effettivamente danneggirlo.

Sul forum NIKON ho tirato le orecchie a Nital e avventori vari che promuovevano l'uso di Bombolette di CO2 che oltre che costose spruzzano residui da paura......e io ho preso la marca e il modello consiglatomi da Nital nell'articolo sulla pulizia del sensore firmato dall'ing Maio.......
Tutto questo perche molti consigliavano solo per sentito dire....quanto ho alzato un po la voce poi si sono fatti avanti altri che come me avevano avuto problemi.


Per quello dicevo che la pulizia del sensore è un argomento critico e delicato

Ciao

Gerry

Mi spiace ma proprio non vedo come sia fisicamente possibile danneggiare il sensore con il pennellino, sia pure carico elettrostaticamente... anche volendo ignorare tutte le recensioni fatte da professionisti utenti Nikon su questi pennellini (due nomi di piccolo calibro: Rob Galbraith e Uwe Steinmuller, che usano questo sistema dal 2004), manca proprio il presupposto fisico affinché questo possa accadere. Per riuscire a danneggiare un pixel dovresti generare un arco voltaico che trapassi il filtro AA/IR (che è multistrato pure con le Nikon), cosa che puà accadere solo se è presente una significativa differenza di potenziale.
Ora, il pennellino si carica elettrostaticamente ad una carica (positiva) che è solo leggermente maggiore di quella (dello stesso segno) del sensore (sempre caricato +), allo scopo di attirare con intensità  leggermente maggiore le particelle di polvere attaccate sul filtro, che invece sono caricate negativamente. Come faccia questa piccola differenza di carica positiva a generare un arco voltaico capace di trapassare due strati di vetro minerale, ventiquattro esami di ingegneria non riescono a spiegarmelo, ma chissà ...
Se avessi una Nikon non avrei alcuna remora a usare i pennellini, mentre naturalmente ne avrei a usare le spatoline imbevute.

Fer

Premetto che di queste cose non ci capisco un "H" e quindi mi baso su ciò che ho sentitido dire da altri......"altri" però che seleziono per bene e valuto dagli interventi fatti ecc ecc

Ora questa persona - tra l'atro ha dato tirato fuori problemi della D200 portando tanto di dati ecc ecc che nemmeno la nital ha potuto controbattere, anche quanto dicevano di aver risolto il probelma bandig della suddetta macchina - quindi direi che posso credere abbastanza cecamente a ciò che mi dice e lui mi scondigliava sfregamenti o altro a sensore attivo.
Forse le recensioni di "Rob Galbraith e Uwe Steinmuller" si riferisco alla pulizia del sensore disattivato e non come fanno il 98% dei fotoamatori semplicemente azionado un tempo di scattolungo oppure con posa B.

Forse basta la scintilla che potrebbe provocare la polvere con carica negativa con la carica positiva del pennellino per provvocare danni(non potrebbero entrare in causa elementi vicini quali bordi metaliici o diplastica dove viene ancorato il sensore?)......ripeto per me è arabo ma nel dubbio a sensore attivo mi limito alla soffiatina e in casi rari al "Sensor Swipe"......se posso risolvere con una soffiatina perche cercare altro?



Gerry

Sono assolutamente d´accordo con Fer per la metodologia usata, che poi e´ la stessa che uso anch´io.
Il trucco e´ anche quello di trovare un pennello delle dimensioni prossime al sensore in modo da limitare ad uno massimo due passaggi, poi per caricarlo basta anche una pompetta per usi fotografici......attenzione con le perette per i clisteri all´interno sono "rivestite" di talco per evitare che si appiccichino le pareti per cui con le perette non si fa´ altro che depositare tanto, ma tanto micro sporco....meglio quindi le mega pompette della Hama fatte apposta per uso fotografico!!
Il pennello poi deve essere delicatamente passato quasi a sfiorare il sensore, non e´ che lo dobbiamo tinteggiare!!!
Per i metodi umidi okkio perche´ se una frazione infinitesimale di liquido passa sotto il vetrino (e la cosa non e´ poi cosi remota) ed arriva al sensore...allora si che sono cazzi.
Io e´ da tre anni che uso frequentemente il metodo del pennello e mai, ripeto mai, avuto problemi.
Una cosa che invece sto´ valutando e´ quella di testare un pennello antistatico della Kinetronic....il principio e´ che se non danneggia la emulsione dei negativi non vedo come potrebbe danneggiare il vetro-filtro di un sensore.
Strano pero´ che una macchina come la Nikon d2x non abbia la funzione "pulizia sensore".....boh?!?!

Roberto

Citazione:

In linea di massima sono concorde e diciamo che mi fido delle vostre parole ma un po di dubbio mi resta e poi come dicevo a mio avviso quello che viene via con il pennellino - visto che attira la polvere e non fa altro - viene via anche con una spruzzatina d'aria.

Il liquido Eclips è talmente volatile che se usato moderatamente - ne basta una goccia soparsa sulla spatolina apposita - tocca appena la superficie e si volatilizza subito e quindi è impossibile che vada 1mm piu in la di dove lo passi con la spatolina.

La D2X ha la funzione per la "pulizia del sensore" il fatto è che i furboni della Nikon per attivarla hanno ben pensato di obbligarci a comprare l'alimentatore esterno OPZIONALE che costa sui 100 €.
Alcuni fenomeni della Nikon Nital dicono...."se spendi 4500 e + € per la D2X avrai anche 100 € per l'alimentatore esterno!!!!" ..........io gli rispondo "ma perche non ve ne andate a fa n'cu..o e non fate le cose senza pensare sempre a fregare la gente?"

Lo so sono politiche del cavolo che Nikon ha sempre fatto ma rimane cqe un gra marchio e di certo non lo cambio......nel bene o nel male


Ciao

Gerry

P.S. le pompette per clistere ce chi le usa pulendole con cura ma io ho optato per una pompetta apposita per la fotogrfaica.....pero di dimensioni generose e non le solite pompettine inutili che si trovano di solito

Citazione:

Se questa è la tua esperienza, benissimo. E' molto diversa dalla mia (con le pompatine mi limitavo a spostare la polvere da un punto all'altro, non la toglievo fisicamente dalla zona del sensore visto che non veniva "portata fuori" da niente).
Ma ti capisco perfettamente, quando si investono tanti soldi in uno strumento si è naturalmente molto restii a provare sistemi che non si conoscono e che di conseguenza possono presentare sorprese o lati oscuri.

Citazione:

Andrebbero frustati; loro e naturalmente pure i volponi di Canon, che giocano con i prezzi manco fosse Monopoli (un bel rebate da $500 dappertutto meno che in Italia, un bel 30% in più per questo mercato, una bella promozione in quest'altro) e ci lasciano nel 2006 ancora alla mercè della polvere sul sensore!!
Quando Olympus che pure non ha certo i loro mezzi finanziari ha risolto brillantemente già  da due anni e passa.

E non parliamo di altre amenità , come la messa a fuoco (sempre critica) che, sul corpo, potrebbe essere corretta con 4 prove in croce e 1 softwarino da 4 soldi, ma no, la devi portare in assistenza dove dopo 3 settimane a prendere polvere te la ridanno come o peggio di prima...

Citazione:

Purtroppo vale per tutti... tutti a prendere bei soldi dalle nostre tasche e offrire un servizio inguardabile.


Beh, ora vorrei possibilmente tornare all'argomento del topic: l'uso del pennellino antistatico, nato per i sensori, applicato invece alla pulizia delle diapositive e negativi prima della scansione... FUNZIONA!!

Fer

A dire il vero io ho sempre usato il pennellino normale (quello per la pulizia dell'attrezzatura fotografica e naturalmente ne uso uno riservato solo pre questo scopo), scelto tra quelli piu morbidi, sulle mie Velvia e non ho mai notato graffi o problemi la polvere e i pellucchi spariscono.

In effetti il mio primo pensiero è stao quello di far finire meno sporcizia possibile nel mio scanner Nikon e per questo ho provato vari espedienti fra i quali il migliore era il pennellino.....caricato elttrostticamente poi diventa perfetto

Per risparmiare e visto che le Dia non sono poi cosi delicate non si potrebbe usrare un altro pennellino?
Quelli normali non si caricano?

Ciao

Gerry

Mah, io non ci sono riuscito a caricare i pennellini normali, però forse dipende anche dal tipo... i miei credo abbiano i peli di martora, forse prendendoli sintetici si caricano, non so; il vantaggio di questi appositi tipo Sensor Brush / Sensor Swipe è che si caricano bene, non perdono peli e non lasciano residui come invece fanno altri pennelli generici che ho provato all'epoca della scelta, però si puà sempre provare, c'è chi ha trovato dei pennelli da trucco per le donne che funzionano bene.

Fer

avanti la fine vi ci vorra' la colf per levare tutto il sudiciume che si deposita sui vostri benedetti sensori.
Ma prendete una granata di stipa....
Piu' che altro a leggervi viene voglia di comprarla, una digitale...chi l'avrebbe mai detto che la tecnologia avrebbe prodotto la scaccolatura del sensore...
Ramazza, ramazza...
Renzo

Citazione:

Ma lo sai che un paio d'anni fa avevo letto su DPReview di un PAZZO che aveva usato l'ASPIRAPOLVERE per pulire il sensore?!?!? Aveva fatto una specie di camera stagna per evitare di "sprecare depressione" e aveva aspirato a mazzetta... ha sfondato l'otturatore.

Il bello e' che io vi leggo e spero di sentire notizie positive su questo benedetto problema della polvere, perche' prima o poi tocchera' anche a me capitolare.
Per ora non ne ho urgente necessita' di una digitale, ma cominciano a delinearsi all'orizzonte certe utilizzazioni per le quali la pellicola per costi e lentezza non e' proprio indicata.
Ma per ora sto ammattendo intorno al GF. Mi basta e me n'avanza...
Ciao,
Renzo

Renzo, con la digitale corri il rischio di non avere più quelle bellissime infiltrazioni di luce che rendono tanto pericolari alcune tue foto

alessio

...e non si puo' farcele venire manualmente?
Sfotti, sfotti, ora vado a fare una prova sul campo, spero di aver capito come fare a ridurle al minimo. Certo non e' piacevole sapere che puoi trovarti delle sorprese impreviste...
Ma per ora tengo duro con il GF. MI piace troppo...
Ciao,
Renzo

Renzo, scusa una domanda ... ma GF cosa significa ???

Non vorrà  mica dire Grande Fardello ???

alessio