Ciao Stefano,

è inutile dire che da chi ha il numero 1 della "famosa tessera" non mi sarei aspettato nulla di meno

alessio

Ciao Stefano,
non ci sono problemi: distingueremo la fotografia per talebani da quella per non talebani.
Io mi sento un talebano infedele....
Ciao,
Renzo

Ciao Renzo
Tutti siamo un pò infedeli, anch'io sto pensando di prendere una ink jet per la stampa a carboni e faccio scansioni delle mie dia e/o negativi, ma siamo cmq infedeli, e questo mi sta bene, anche se purtroppo avendo tempo e denaro mi stamperei i miei 8x10 con un bel ingranditore su carta baritata.
Spero di non aver fatto intendere che c'è la foto di serie A e quella di serie B, ma soltanto arti diverse :arte contemporanea,fotografia, pittura, ecc naturalmente l'arte contemporanea puà prendere da più fonti per soddisfare le esigenze dell'artista.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano,
stavo appunto rispondendoti. Mi ero riguardato le immagini di Michal Macku che mi fanno letteralmente uscire dalla pelle.
Non e' certo il primo a trasferire l'immagine, e anche su Tau Visual e' descritta tale tecnica, e se ne parla tranquillamente di tecnica fotografica. Michal ha avuto il colpo di genio, facendo interagire il soggetto fotografato con l'immagine stessa, creando delle immagini di una forza espressiva impressionante.
Talmente espressive le sue foto che rischiano di non passare per tali. E' vero, ha graffiato la gelatina, l'ha aperta e raggrinzata tra le mani del soggetto fotografato, ha manipolato meccanicamente l'immagine. Ha osato, ma ha raggiunto o superato qualche limite? Io guardo il risultato, che si fa perdonare largamente qualche licenza, e dico che ben vengano degli "infedeli" di questo tipo. Per me sono fotografi, e GRANDI.
Ciao,
Renzo

Intanto fatemi dire che ADORO queste foto di M. Macku.

Le trovo MERAVIGLIOSE e penso che siano tra le cose più interessanti che mi sia capitato di vedere, in assoluto.

Un GRAZIE speciale a Marco per il link, sia pure involontario!

Fer

Citazione:



mmm....Tutta gente che vuole rispermiare i soldi per l'acquisto dell'ingranditore. Spilorci !!!

Interessanti le evoluzioni di questo argomento....ho riflettuto mentre vi leggevo.....io ho una mia personale opinione al limite del banale:
è solo questione di "piaceri" personali!
Mi spiego meglio.
I discorsi presunti di qualità  o di estetiche compositive secondo me sono inesistenti, uno sceglie uno strumento piuttosto che un altro "anche" perchè prova piacere e ne è affascinato.
Io ho usato la 8x10 con il Polaroid per fare ritratti e fashion consapevole che alla fine avrei potuto ottenere un risultato estetico identico se non superiore in postproduzione, il piacere però che provavo a lavorare con la folderona con tutto quello che ne consegue mi faceva "stare bene", interiormente stavo bene e quindi mi sentivo anche creativamente ispirato....ispirato perchè usavo l'8x10? NO esclusivamente perchè stavo bene e mi sentivo felice.....
E' una parte nascosta dell'io di ognuno di noi ma c'è, quindi è giusto che si scelgano anche gli strumenti in funzioni di quello che sentiamo, del piacere che ci possono dare.
Io personalmente non giudico chi sceglie un ULF, un LF o chissachè......importante, secondo la mia modesta opinione, è il fare e il non dover e voler convincere altri su delle motivazioni tecniche assurde ed inesistenti....è così perchè è così......
Mi viene in mente un libro che lessi tanti anni fà  (non ricordo l'autore) dal titolo "il gusto del possesso", Marco/Mxa tu hai dei corredi fotografici estremamente vari, diversi ...sei un bucolico onnivoro di camere, però fotografi (ed anxche bene).....ma che te frega, fai bene a saziare le tue necessità  ULF o XLULF? se senti di doverlo fare fallo e basta.... e poi continua a produrre le belle immagini che ci hai fatto vedere.


Roberto

Saresti da abbracciare (se tu fossi una bella donna! ), sono d'accordissimo con te: credo che specie in certi di noi, l'uso di una certa tecnica o fotocamera o obiettivo o pellicola anziché digitale etc., sia una chiave che innesca uno stato interiore "migliore", più armonico, che ci consente di vedere le cose in modo diverso.
Io so che quando ho cominciato a usare la 5D mi sono sentito immediatamente ispirato rispetto alla 10D, e ho prodotto immagini che reputo incomparabilente migliori non grazie alla (peraltro indiscussa) superiorità  tecnica, ma perché non era più un mezzo elettromeccanico, era trasparente tra me e ciò che c'era lì davanti, non si metteva in mezzo.

Ancora di più sento questa cosa scattando in medio formato: sarà  il mirino, sarà  come sta in mano, non lo so; so che sento una linea molto più diretta tra quello che cerco e quello che vedo, e fotografo meglio.

Fer