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Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Utente non più registrato
Per una volta mi imbarco in una questione tanto spinosa quanto soggettiva.
Più guardo e riguardo fotografie digitali, ottenute con macchine, lenti e condizioni di luce diversissime, più mi convinco che manca qualcosa.
Non certo la nitidezza, la pulizia e il microcontrasto, giunti ormai a livelli strabilianti, quanto una personalità  forte dell'immagine, quel senso di presenza e matericità  che spesso le diapositive sapevano rendere.
Non so se sia un pregiudizio inconscio, oppure se ci sia sotto qualcosa di dimostrabile. Forse la corsa alla risoluzione ha trascurato l'affinamento della gamma tonale ?
Forse la gestione del colore è ancora perfettibile ?
Forse i colori sono ancora troppo "artificiali" ?
Non so....certe volte mi sconcertano certi cieli insignificanti...certi toni di azzurro e blu anonimi e pieni di foschia...
E finisco col rispolverare (letteralmente) il mio vecchio proiettiore Rollei e le dia fatte col Summilux....ed eccoli...i colori che cantano, le forme che bucano il telo da quanto sono tridimensionali; sembra che nella scena ci si possa entrare...

Ma ormai indietro non si torna..... Che ne pensate ?

Scusate...mi sono un pò Ferzettizzato....



Saluti materici

Asferico

Inviato: 23/2/2006 17:17
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Risollevi un vespaio.....
( comunque ne avevamo gia' discusso da qualche parte )
Renzo

Inviato: 23/2/2006 17:20
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Utente non più registrato
AArgh...non volevo !!

Scusate.......




Inviato: 23/2/2006 17:37
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
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No problem, discutiamone ancora.
Caro Asferico, il tuo ragionamento secondo il mio punto di vista ha un difetto di fondo. Tu paragoni un'immagine digitale alla proiezione di una diapositiva. Questo secondo me è sbagliato. Si tratta di due cose diverse; in particolar modo se il paragone si riferisce ad un'immagine digitale visualizzata su un monitor. Un paragone possibile e più corretto penso possa essere tra due stampe: una ottenuta da negativo, l'altra da digitale.
Dissento inoltre su un altro punto: scusa, ma i cieli pieni di foschia non penso siano imputabili al digitale. Se li definisci anonimi posso rispettare il tuo punto di vista ma che centra la foschia?
Se puà interessarti ti espongo il mio pensiero riguardo il confronto pellicola digitale: io penso che a livello di pellicola 35 mm ormai il gap con il digitale non esista. L'unica caratteristica di evidente diversità  riguarda la grana. Sono convinto (ed è una mia opinione, puà benissimo essere sbagliata o non condivisibile) che ad oggi non abbia più molto senso investire nel 35 mm pellicola, soprattutto se il fine è la stampa, con conseguente scannerizzazione del negativo o dia. L'anello della catena rappresentato dallo scanner è un collo di bottiglia che penalizza troppo il 35 mm. Diverso invece il discorso per quanto riguarda il medio e grande formato, che forniscono risultati ed hanno caratteristiche ancora ineguagliabili e e superiori rispetto al digitale. Diverso ancora il discorso per il 35 mm bianco e nero sviluppato in camera oscura che vince sul bianconero digitale. Insomma, per me il 35 mm colore è morto, soprattutto se vanno tirati in ballo scanner e compagnia bella.

Marco(pamar5)

Inviato: 23/2/2006 21:55
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Direi che Marco ti ha fatto una sintesi perfetta di quanto discusso qualche tempo fa. Condivido in pieno.
Ciao,
Renzo

Inviato: 23/2/2006 23:11
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Utente non più registrato
Ciao a tutti
quoto in pieno Marco.
Il digitale e´ un mezzo da cui ormai nonci si puo´ piu´ esimere, e´ una realta´.
Per quanto riguarda la ripresa e´ vero la differenza tra digitale colore e 35 mm colore e´ tutto a favore del digitale, si potrebbe opinare che scattare in pellicola 35mm tipo Astia o Velvia E100G e poi scansionare a tamburo faccia ancora la differenza, ma scansionare a tamburo e´ roba da professionisti visti i costi ....ma paradossalmente noi tutti (professionisti) siamo migrati à­n massa verso il digitale almeno per il 35mm, il cliente raramente e´ disposto a pagare per una qualche cosa che non percepisce...fare una stampa 50x70 da una 4:3 o fare una stampa da una scansione a tamburo con i controcazzi viene recepita dal cliente come la stessa cosa solo che una costa mooolto di piu´......c´e´ l´eccezzione di alcuni top fotografi che lavorano solo in pellicola perche´ vogliono quella grana....in questo caso il costo della scansioni e´ irrisorio per il Cliente quando il solo fotografo costa 15/30.000 euro al giorno.
Per il MF io sono dell´avviso che una scansione con i controcazzi e´ e per un lungo periodo rimarra´ superiore anche ad un dorso da 39mpi (che pochi professionisti si possono permettere)figurarsi poi con i dorsi da 16 o 22mpi.
Il 35mm lo si seglie per una questione di operativita´, di velocita´, di tipologia di shooting e per l´autonomia...e a questo punto vale assolutamente la pena ragionare quasi solo di digitale esclusion fatta per il B&W.
Il MF lo si sceglie per il compromesso qualita´ e trasportabilita´ ed a questo punto chissenefrega delle camere digitali.....l´alternativa e´ il dorso che uno sceglie solo se ha un lavoro in cui cerca quel pelino di qualita´ in piu´ di una camera digitale ed un sistema gestionale rapido ed efficacie (quindi cataloghi o pubblicita´).
Il GF 4x5 e a maggior ragione 8x10 e´ un mondo a parte e´ la differenza con il digitale e´ abissale anche agli occhi di una talpa.
Il B&W a qualsiasi formato vince l´argentico, inavvicinabile per mille motivi, tra cui anche la matericita´ e l´emozione di una stampa baritata.
La stampa invece a colori e´ ormai esclusivamente digitale, c´e´ poco da fare ormai siamo a livelli qualitativi assoluti....punto e a capo.
Se poi si parla dei colori di una diapositiva o di una immagine al monitor.....e´ una romantica paranoia da lasciar perdere, se esponiamo la diapositiva ok ma se iniziamo a parlare di stampa ritorniamo nel mondo del digitale e riparte il loop.
La diapositiva e´ un bell´oggetto per il nostro piacere, guardiamocele ai nostri visori super calibrati e godiamo...ma poi si torna nel mondo ormai digitale.

e a tutti i nostalgici che si commuovono ancora di fronte ad una bella pellicola.......

Roberto

Inviato: 23/2/2006 23:15
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Utente non più registrato
In realtà  parlavo solo di diapositive e comunque alludevo a una sensazione del tutto soggettiva che è più un piccolo sassolino in una scarpa che non un cavallo di frisia capace di arrestare l'avanzata del digitale.
Faccio centinaia di scatti/mese, passo parecchio tempo con le maniche rimboccate su PS a processare ed eliminare immagini su immagini; sarebbe impensabile tornare indietro, non ne ho nessuna intenzione e tanto meno necessità .
Concordo in pieno sulle stampe e sulla stampa tipografica (entro certi limiti almeno). Solo mi resta questa ombra; non che non ci dorma la notte....saranno paranoie, saranno romanticherie...però...possibile che nessuno abbia mai avvertito nulla di simile....?

Ah la trasparenza dei piani......

eheheh

Saluti limpidi

Asferico

Inviato: 27/2/2006 17:42
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Utente non più registrato
Asferico....
non lo racconatre in giro a nessuno ma oggi ho inaugurato "il tavolo della nostalgia", in pratica in ufficio mi sono fatto fare un´immenso tavolo luminoso (cliente stronzo che non paga ed allora essendo una fabbrica di mobili... ) di 200x200 (2 pezzi) sopra cui ho messo le mie "vecchie" diapositive e sopra a protezione un vetro e questa e´ diventata la mia immensa scrivania.....oggi ho passato la giornata in melanconica rassegnazione....ovviamente mentre in PH....tra il resto mi si e´ pure bruciato l´HD....profezia? segno del destino? voodo?


Roberto

Inviato: 27/2/2006 22:19
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Re: Fotografia digitale e piacevolezza dell'immagine
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
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Perfettamente d'accordo con te, Asferico, c'è qualcosa in più nella buona e vecchia diapositiva, che a me sembra sempre più plastica, più tridimensionale, più bella. Poi però la stampi e tutto cambia !
Non mi sento nostalgico, ma la dura realtà  mi costringe ad abbandonare il formato Leica, non ha più senso. Ormai il formato piccolo per me è il 6x6, e la scansione sta diventando il mio incubo, anche se mi consolo perché so di non essere il solo!


Andrea

Inviato: 28/2/2006 2:10
sono moderno, non contemporaneo
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