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Re: Veicolazione del significato.

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9/6/2005 9:45
Da padova
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...datemi pure del superficiale visto che non commenterà niente a riguardo del topic, ma mi sono fatto di quelle risate con il generatore di Marco che non sono ancora pago

Inviato: 9/2/2006 19:52
le mie immagini su www.foto-art.it...
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Re: Veicolazione del significato.

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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ma l'hai provata la "generazione" del Kamasutra?

Inviato: 9/2/2006 20:14
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Re: Veicolazione del significato.

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:


Mhhhhhh....il bottone lo vedo, ma non mi sembra che funzioni...


Con qualche combinazione browser/OS funziona, con qualcun'altra no. Purtroppo sono gli incerti dell'Html non standard (o dei browser non standard ?).

Comunque, come hai visto, sopra c'e' il link al generatore "padre" e li' le grammatiche che sono state sviluppate ci sono tutte, tipo quella del Kamasutra che dicevi te, o questa che ho usato io, che sarebbe un generatore di canzoni simil-Verdena, noto gruppo rock alternativo.

Inviato: 9/2/2006 20:35
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Re: Veicolazione del significato.

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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E' vero, con I.E. funziona.

Inviato: 9/2/2006 22:52
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Re: Veicolazione del significato.

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Citazione:

Candidus ha scritto:
... Pace e buone foto a tutti, Padre Candidus ofm.


Ciao Candidus,
allora abbiamo anche un frate a bordo? Doppiamente benvenuto allora, siamo sempre piu' allargati a tutte le categorie sociali. Ecco il perche' della tua occupazione... ci vuole una pazienza da...certosini ( o simili )
Ti spetta di diritto il compito di moderatore, ma anche se come vedi a volte le discussioni sono accanite c'e' sempre tra di noi un affettuoso rispetto e amicizia. Mi auguro che al prossimo raduno tu possa essere presente cosi' potremo conoscerci di persona.
Ciao e pace e buone foto anche a te,
Renzo

Inviato: 10/2/2006 9:37
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
@ padre cadidus

Proprio per un bagaglio culturale maturato nel corso degli anni attraverso l'interesse per le arti visive e non solo che motli in questa area di discussione hanno esternato il loro non consenso non a comporre storie e poesie illustrate, ma a nascondersi dietro infelici periodi che non rientrano nella narrazione ne nella poesia, ma in un semplice come disperato tentativo di elevazione artistica portata avanti spesso senza neanche sapere il NOME di quello che stanno facendo.

Sappiamo anche che l'ignoranza e la superbia non creano altro che altrettanta rabbia e superbia, ed in un periodo dove la fotografia è in un momento di crisi tale da far scivolare molti materiali verso "l'estinzione", vedere fotografie con accostate frasi come

"Danzi mai col Diavolo nel pallido plenilunio?

Il freddo blocca tutto.
Ma non sono solo.
Lei vive nel bosco, non esce mai, gioca tra gli alberi, è nuda, niente ghiaccio per Lei."

dove la semantica e punteggiatura sono al di fuori di qualsiasi composizione poetiva o narrattiva e i commenti in cui queste "opere" vengono giustificate dal fatto che ognuno ha la propria sensibilità  e che è un PERSONALISSIMO modo di esprimersi non considerando che alle elementari ci saranno alcune centinaia di bambini che in questo momento stanno leggendo o componendo storie e poesie illustrate come esercizio, mi preoccupa molto, visto che ne stà trovando a scatafascio, tutte in italiano.

Come trovo banali e bassamente interessate frasi come "Le tue "foto e parole" toccano sempre una corda del mio cuore" (addirittura la rima baciata, wow) oppure

"Basta una tonalità  di viola, una certa aria offuscata, la malinconia dentro il mare.

Voglio dire, ma davvero come si fa a non vederla?

Il mare E' malinconico, lo è sempre, anche d'estate, anche con il casino, il mare è malinconico perchè sa.

E racconta.
Solo che pochi si fermano ad ascoltarlo."

Questi "compositori" sono i nuovi fotoamatori.

Inviato: 10/2/2006 13:09
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Fra l'altro....non dico di citare Pindaro però....
"Danzi mai col Diavolo nel pallido plenilunio?" lo dice Joker in Batman.....

Sic transit gloria mundi





Inviato: 10/2/2006 15:08
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Weed, cari amici
anche nei miei altri interventi ho cercato sempre di stimolare la ricerca verso una fotografia più matura. In questo caso ho voluto stemperare le posizioni perché sono convinto che, magari uno solo, quei tentativi erano fatti con coscenza: ecco perché ho usato il saluto di pace dell'Ordine Francescano Minore. Secondo me, è meglio non badare a queste cose: pensa alla gran giostra delle letture di portfolio, una vera e propria "Corrida" televisiva; e i gradi, medaglie, benemerenze, che ci sono nel fotoamatorismo, le leccate di piedi, le mode (adesso, pare, vanno gli andicappati).
Ci si dimentica cos'è realmente il nostro interesse: fare buone foto, ricche di riferimenti, con profondi substrati culturali, veri e propri testimonianze innovative, un po'spericolate, con citazioni da decodificare e, magari, da accompagnare con delle parole. Prova a prendere un'immagine dell'album di casa, una gita in campagna dei tuoi nonni, e leggila, descrivila, senza lasciare niente di intentato, come un archeologo, come uno scienziato o un poliziotto. Leggine migliaia e così impari un milione di cose, studia quel periodo, come vestivano, come pensavano e diventi, piano piano, un esperto. Le immagini si scorrono veloci, dopo un po', danno lo smarrimento: ecco perché si punta sul senzazionale, sul raccapricciante, sul sexi, ecc. Le fotografie che hanno un'anima conturbano, rimangono impresse, stimolano la fantasia e la voglia di fare. Ma la strada è lunga per riempire le tasche del proprio zaino, ma se mai si incomincia... Allora come Dante:"...non ti curar di loro, ma guarda e passa..." che poi ci sono occasioni per riconoscersi come appartenenti ad un altro linguaggio, cosa che ho riconosciuto in alcuni fotoavventurieri. Buone foto, Candidus

Inviato: 11/2/2006 17:41
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Candidus
in linea di massima condivido il tuo pensiero ed il tuo punto di vista estremamente tollerante....far del bene o dare benevolenza porta sicuramente del bene, PERO´...
pero´ credo che un forum sia anche un libero scambio di opinioni, incoraggiamenti, battutine magari a volte anche un po´ da caserma. E´ una forma di "amicizia virtuale" basata comunque sulla regola del rispetto, ora qulache giorno fa´ un amico del forum mi "spernacchiava", era stressato ed un poco stanco, io ho colto la palla al balzo e giocosamente ho risposto per le rime....anche questo credo sia lo spirito del forum, se cosi non fosse sarebbe ben triste perche´ allora in una logica di tollerenza taceremmo tutti su tutto o quasi ed allora rimarrebbero solo le verita´ assolute ed i sommi pensieri.....un po´ come quegli "amici" barbosi cattocoltiborghesiintellentual...che alla fine dopo aver "smarronato" tutti si ritrovano soli nel cammin di nostra vita.
Ora a me pare di capire Candidus tu sia un frate, ordine religioso (forse l´unico)che rispetto profondamente in quanto "vero", ammiro il tuo sapere e rispetto il tuo pensiero ed e´ per questo che mi farebbe piacere anche un Candidus un pochino piu´ "goliardico".....in fondo anche cosi si puo´ fare cultura, rispettandosi e regalndo un sorriso che in fondo in fondo e´ la massima espressione di amore e liberta´.
Questa un mia modestissima opinione che in alcun modo vuole essere una critica od altro.
Purtroppo io nella mia educazione elementare, media e superiore fatta presso istituto privato gestito da preti sono cresciuto in un ambiente permeato di moralismi, false tolleranze (ecco perche´ distinguo tra vari ordini religiosi) che mi hanno fatto allontanare con i brividi alla schiena da un certo tipo di chiesa...... scusa Candidus ma "....non ti curar di loro, ma gurda e passa..." sara´ anche del sommo poeta ma e´ di un egoismo e di un gelo da far paura.
Finisco dicendo poi che io personalmente sono apertissimo alle critiche (purche´ basate su dei costrutti) ed il fatto che altri giudichino e discutano il mio lavoro la trovo sinceramente una ghiotta occasione per crescere ed imparare, visto che non si finisce mai. Quindi anche le stroncature possono e devono servire.
Ripeto, perche´ non voglio offendere in alcun modo, che sono d´accordo con quello che tu scrivi Candidus, io dico pero´ che oltre alla fotografia ricca di substrati culturali, ricca di riferimenti, esiste anche una fotografia (intesa come rappresentazione pura e semplice)basata su emozioni ed istitualita´ (non trovo altri termini)....oggi ammiriamo fotografi come Henri Cartier Bresson o Edward Weston o Diane Arbus in cui io non vedo tutti questi substrati culturali, vedo pero´ la bellezza, la poesia, il buon gusto compositivo ed un arte che va´ al di la´ di spazio e tempo.
Scusatemi a tutti ma e´ una cosa mia che tenevo a puntualizzare.


Roberto

Inviato: 11/2/2006 19:11
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Bavarese, vorrei precisarti alcune cose, perché fino ad ora non lo avevo mai fatto:
1)NON SONO UN FRATE: HO SOLO VOLUTO FARE UNO SCHERZO (che tu non hai capito). Ho una moglie 100 volte più in gamba di me e un figlio simpatico e sveglio.
2)Sono "laico risorgimentale", anticlericale, non amo i dogmi e i qualunquismi, sono per un serio impegno culturale nel mondo della fotografia. Ho scelto lo psudonimo Candidus perché conservo un po' di ottimismo verso il genere umano.
3)Le emozioni e l'istintualità  sono frutto del substrato culturale del tuo tempo, delle tue frequentazioni, di ciò che guardi e leggi, della voglia di imparare: non è innato (puoi chiederlo alle maestre d'asilo: è la loro materia).
4)Per favore non citare Bresson e Weston, perché se prendi il tempo di leggerti le loro biografie capisci subito quanto enormi fossero le loro conoscenze, le personalità  che li hanno influenzati, la ricchezza degli ambienti che frequentavano e, di conseguenza, il valore delle loro foto.
Mi rivolgo a te personalmente, ma insieme a tutti i lettori del forum (ti garantisco ci sono fotoavventurieri veramente in gamba) rischiamo di diventare polli in batteria se non ci diamo una mossa e, io, suggerisco la mia. Sempre migliori fotografie, Candidus.

Inviato: 12/2/2006 9:10
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Re: Veicolazione del significato.

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Citazione:

Candidus ha scritto:

...NON SONO UN FRATE: HO SOLO VOLUTO FARE UNO SCHERZO


ma vai a fare un giro......
In effetti ero un po' perplesso, eri troppo rigido e dogmatico per essere un frate, ma se lo dicevi tu....
A parte gli scherzi, sei sicuro di non essere effettivamente dogmatico a modo tuo? Effettivamente hai ragione quando dici che la cultura offre un notevolissimo substrato a emozioni e istintualita', ma non lasci scampo ad altre possibilita'....
Ciao,
Renzo

Inviato: 12/2/2006 10:45
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Falcopardo, forse hai ragione la mia proposta è ardua e non s'improvvisa. Io che non sono un genio, un istintivo, un creativo, insomma sono uno normale che conosce i propri limiti, per arrivare a dare risposte alla voglia di fare ho cercato la strada più difficile: quella di crearmi un bagaglio con tutto quello che poteva essere utile al fare fotografia. Non voglio svelare chi sono e cosa ho fatto, non voglio vantarmi pubblicamente dei risultati di quasi 40 anni di fotografia, risultati che ottenuto attraverso un duro lavoro, posso dire solo che sono apprezzato in campo storico, archivistico, universitario e, ora, da quando sono un uomo libero, anche in quello fotografico.
Da quando me ne sono uscito nel mondo ho voluto percorre le strade della fotografia italiana. Ho provato i circoli fotografici e la loro federazione: ci sono enormi potenzialità  culturali e creative, ma la vita di circolo spesso deprime più che stimolare. Ho cercato le vie dei musei e degli enti pubblici dove, spesso vige l’appiattimento politico più che il vero interesse per la cultura. Ora provo i forum, vista la vastità  dell’utenza ho pensato sicuramente trovo qualcuno che condividere le mie idee: e lo ho trovato. Esclusa qualche reticenza mi sono trovato bene con voi e allora ho pensato perché non lanciare la mia esperienza visto che mi fa ottenere buoni risultati. Nel corso dell’anno farà tre mostre perché ho trovato dei mecenati intelligenti, persone di grande spessore culturale e umano: dunque esiste chi apprezza la cultura della fotografia anche nella mia confinata Cisletania! Con questo termino nella speranza di non dover fare come il Candide di Voltaire, rifugiarmi in Cappadocia a coltivare l’orto. Buone foto, Candidus.

Inviato: 12/2/2006 14:00
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Candidus
Prima di tutto tengo a precisare che tutti i partecipanti di questo forum sono veramente in gamba e non solo alcuni, certo ognuno ha una sua cultura, una sua esperienza, un suo substrato culturale....ma per il fatto che loro si mettono sempre e comunque in discussione ed in gioco hanno il mio rispetto e la mia stima.
Se cito Bresson e Weston mio caro e´ proprio perche´ conosco molto bene gli autori, la loro biografia e le loro opere e non amo sparare per il gusto di farlo.
Tu piuttosto parli della necessita´ che una fotografia intesa come immagine debba trasmettere per forza substrati culturali e che il resto e´ immondizia, io ti cito autori come Bresson, Weston, Arbus che hanno un substrato culturale della madonna ma che poi si "abbandonano" ad una fotografia piu´ emozionale ed istintuale e tu come risposta mi dici di non perdere tempo a fare citazioni.
Vengo al punto finale, e di questo me ne scuso anticipatamente con tutti, io sono una persona tollerante e ritengo che le forme espressive di qualunque genere debbano essere democraticamente aperte a tutti, poi tutti hanno il diritto ed il dovere di criticare e giudicare. Sicuramente per te autori quali Helmut Newton, Richard Avedon, David Bailey, Norman Parkinson sono pornografi e spazzatura, pero´ stranamente sono coloro che hanno veicolato la fotografia e che sono mondialmente riconosciuti. Lo snobbismo intelletuale, l´ergersi a depositario del giusto o del non giusto, il talebanizzare un puro piacere come puo´ essere anche il semplice fotogeafare....beh credo che questo non faccia altro che soffocare ed uccidere un qualche cosa che per alcuni e´ arte, per altri e´ lavoro e per altri ancora e´ puro piacere.
Poi se c´e´ modo di dialogare in modo meno dogmatico e piu´ aperto sono ben contento di esserci per potermi confrontare anche con persone cosi colte e dai profondi substrati culturali (fa sempre e comunque bene il confronto e poi chissa´ mai che anche una capra come me si acculturi), diversamente staro´ seduto sul mio masso zen ed osservero´ l´ennesimo passare dell´ennesimo dogmatico.


Roberto

P.S. chiedo umilmente scusa a tutti per questa mia posizione e per quest´uso del forum.


Inviato: 12/2/2006 14:13
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Re: Veicolazione del significato.
Utente non più registrato
Caro Bavarese, penso che mi ritirerà in Cappadocia a coltivare l'orto. Sempre più belle fotografie, Candidus.

Inviato: 12/2/2006 14:28
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Re: Veicolazione del significato.
Moderatore
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Mi intrometto nella discussione fra Candidus e Ilbavarese.
Indubbiamente i due amici sono su posizioni diverse. Personalmente trovo che vi siano punti positivi nelle argomentazioni di entrambi e che questa discussione con le conseguenti problematiche che vengono sviscerate sia un ottimo spunto di crescita per entrambi e per gli altri frequentatori di Fotoavventure. Inoltre mi piace la decisione e trovo "solide" le motivazioni di entrambi e la forza con cui vengono sostenute (un pò di pepe in una discussione non fa mai male ). Non capisco quindi l'atteggiamento di Candidus in questo suo ultimo post dove sembra rinunciare alla difesa delle sue convinzioni con una metaforica fuga in Cappadocia. Carissimo Candidus: farebbe piacere a me (e penso a molti altri) beneficiare ancora delle tue opinioni e argomentazioni sulla questione. Non trovo molto "positivo" un tuo ritirarti. Sono sicuro che tutti abbiamo molto da imparare dalle tue esperienze così come da quelle del Bavarese. La discussione, finchè rimane nell'ambito del civile (come finora è stata), è sicuramente interessante perchè mette a confronto due "filisofie" diverse e comunque valide.

Marco(pamar5)

Inviato: 12/2/2006 14:46
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Veicolazione del significato.

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Ciao Candidus,
ma possibile che tu sia sempre cosi' serioso e non ti riesca di riderti un po' addosso? Ti ci vuole un po' di scuola toscana, penso che l'orticello faresti bene a venirlo a mettere dalle mie parti, non so se la Cappadocia e' molto piu' fertile.
Io apprezzo moltissimo il tuo modo di pensare, e' una via alla fotografia, probabilmente una di quelle che porta piu' facilmente all'arte, ma ho sempre pensato, anche per esperienza diretta, che a volte ha piu' filosofia e cultura ( intesa come scuola di vita )in testa un vecchio contadino di chi si e' ingobbito di studi all'universita'. Una e' frutto della dura pratica quotidiana, l'altra e'assimilazione dell'esperienza di altri.
Comunque le discussioni che facciamo, almeno da parte mia sono improntate al massimo rispetto e simpatia, anche se debbo frenare il mio spirito di toscanaccio perche' temo di offenderti con le mie battute.
Dai retta, lascia stare l'orticello, la terra e ' bassa....
Ciao,
Renzo

Inviato: 12/2/2006 16:30
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