Ieri, insieme ad alcuni amici ho visitato il Photo Show.

Rispetto alle precedenti edizioni mi sembra che gli spazi espositivi si siano un pò ridotti. Il tutto era sistemato all'interno di un unico padiglione, seppur ampio.

E'già la seconda edizione in cui il sistema di pagamento aviene tramite preregistrazione via internet. Oltre un mese fa mi arrivò una e-mail che permetteva, inserendo alcuni dati personali, di stampare un foglio di invito con codice a barre per l'ingresso al costo du un solo euro contro i 7-8 euro del prezzo pieno. Penso che nessuno o quasi sia entrato a prezzo pieno.

Quattro o cinque gli stands principali con protagoniste le Marche leader di Mercato: Nikon e Canon in primis, poi a ruota Sony, Pentax, Samsung. Poi diversi altri, ovviamente, come Fuji, Epson, HP presenti con le rispettive offerte merceologiche.
Elegante lo stand Leica, preso d'assalto da appassionati del Marchio, tanto che ho rinunciato a prendere in mano M9 e soprattutto S2 (almeno non ho dovuto soffrire al pensiero di non potermela permettere).

Praticamente assente il settore professionale di ripresa (ampia invece la presenza di plotter enormi): praticamente solo lo stand della Aproma e quello gemello della Grange(hanno la stessa sede a Cormano). Nel primo una buona selezione dei conosciuti flash Elinchrome, monotorce, generatori studio ed a batteria, compreso l'ultimo nato Quadra compattissimo ed adatto coi suoi 400Ws a svariati utilizzi se abbinato alle attuali digireflex. Poi sonde e calibratori video, vetrina di Hasselblad digitale, treppiedi Induro anche in carbonio, di bell'aspetto. Nel secondo i magnifici flash Profoto, ottimi, ma altrettanto cari ed una Alpa 12WA di cui si nota immediatamente, sotto una apparente semplicita', la estrema cura e precisione realizzativa e di materiali. Tornando a Profoto, due novità interessanti sono un sistema compatto a batteria per usi in esterno da 600W (con batteria litio ione che lo rende molto leggero e compatto, ma purtroppo con una unica uscita torcia, il che è un pò limitante) ed il nuovo generatore da studio Pro 8A Air da 2400Ws totalmente asimmetrici, con la velocità di scarica record di 1/12000 di secondo, ricarica in 0,9 sec, strobo a 20 flash/secondo, regolazione su 10 stop in incrementi di 1/10 di stop con precisione di +/-1/50 di stop e slittamento colore entro i +/-40 K°. Un mostro di prestazioni, di prezzo conseguente.

Nello stand Fuji, chiusa in una vetrinetta c'era la 670, cioè la versione originale Fuji della Bessa III. Me la sono fatta prendere ed ho finalmente potuto esaminare l'apparecchio che è davvero bello, semplice, immediato ed istintivo nell'uso, con ottima messa a fuoco a telemtro, leggerissimo per essere una 6x7, compattissimo da chiuso (penso potrebbe trovare posto nella tasca di una sahariana), ma che appare ciononostante decisamente overpriced a 2000 euro. Peccato. Fosse offerta a 1200, non ci penserei un secondo.

Molto bello e completo lo stand Bogen Manfrotto con rassegna esaustiva dei prodotti Manfrotto e Gitzo, ma non solo.

La B&H di New York, il famoso megastore, era presente con un suo piccolo stand in cui pubblicizzava la convenienza a facilità degli acquisti oltreoceano. In effetti c'è stato il periodo, un paio di anni fa o più col dollaro debolissimo, in cui gli acquisti erano concorrenziali nonostante i ricarichi di IVA e spese di spedizione. Attualmente dubito che sia così, ma resta la comodità di una scelta davvero vastissima e di accessori, prodotti, pellicole ecc, non altrimenti reperibili, o almeno non con la stessa facilità.

Molti gli stand dedicati alla realizzazione di fotolibri in cui raccogliere i nostri migliori scatti. Innumeravoli le finiture e le possibilità. Ovviamente molto vari i prezzi che ne derivano.
Ma in quanti ne usufruiscono? E' la considerazione che abbiamo fatto nella pausa panino, in cui abbiamo riconosciuto che da quando ci siamo convertiti al digitale si è drammaticamente ridotto il numero di stampe cartacee che ci passano tra le mani. Alla fine le immagini vengono per lo più viste esclusivamente a monitor, nonostante le ottime e sempre igliori prestazioni delle varie stampanti viste in giro, Epson, ma anche Canon ed HP. Non so... un pò sarà pigrizia, un pò la consapevolezza che ogni stampa in più, specie grande, costituisce poi un problema di archiviazione. E poi, diciamocelo, queste stampanti saranno anche belle, ma sono lente. Una 3880 per sfornare una delle sue magnifiche A2 ci mette svariati minuti; ed anche limitandosi al formato A4 sono almeno 3 minuti a stampa. Considerando i tempi di ottimizzazione, se uno alla fine delle vacanze volesse stampare un centinaio di immagini (corrispondenti ai vecchi 3-4 scatolini di diapositive), ci metterebbe più tempo di quanto sono durate le vacanze stesse. Le Case produttrici questo ovviamente non lo dicono, ma le gente finisce per rendersene conto molto presto...e guarda solo a monitor.
Una volta ci si lamentava del rito delle proiezioni dia da imporre a parenti ed amici che per cortesia non ti mandavano a quel paese. Adesso la noia coglie già il realizzatore: almeno parenti ed amici sono salvi!

Tralascio di parlare dei soliti contorni, fatti di set dalle luci alla sperindio, popolati da ragazze belloocce e perlopiù altrettanto scocciate, fotografate con estrema difficoltà a bordo pista da manipoli di appassionati, tutti muniti di flash a cobra o a saponetta regolamentare (e con ciò quel pò di schema di illuminazione che si era voluto realizzare, andava allegramente a farsi frigere) oppure inquadrate dall'alto, utilizzando gli apparecchi dello stand sistemati "in galleria" e muniti di mostruosi tele da 3-400 ed oltre millimetri. Fanno parte del folklore del Photo Show a di altre manifestazioni similari, e non c'è molto da dire.

Bè, grosso modo, questo è quanto.

Un giretto al mercatino usato? niente?

L'anno scorso sono andato a Roma, più o meno come racconti tu.Spazi ridotti ( anche rispetto alla edizione precedente già non immensa), tantissimi fotoalbum e cornici e roba simile, tanti plotter, poca attrezzatura professionale. Lo stand Fuji aveva in un cilindro/vetrinetta diametro 30 cm alto come un portaombrelli una decina di rullini di pellicola buttati dentro...unica presenza di pellicole :(
lo spazio antiquariato, dove ho preso un paio di cose, è il solo che non mi ha fatto rimpiangere del tutto il tempo sprecato e le ore di viaggio.

Dimenticavo: allo stand Epson ho visto le immagini a finitura metallica che altri amici avevano conosciuto ad Artimino.

Ovviamente è questione di gusti personali, e magari per certi utilizzi pubblicitari o di photofinishing troveranno il loro spazio, ma sembra quasi un modo per fare sembrare una virtù il bronzing delle stampe lucide, che finora era stato considerato un difetto. Per quanto mi riguarda confermo pienamente l'idea che mi ero già fatta: per dirla con Fantozzi, una boia...ta pazzesca.


Sì: ho fatto anche un giro al mercatino dell'usato. Ma c'era troppa gente per poter valutare con calma le varie offerte. L'impressione - forse sbagliata - è che la gente fosse moltissima, ma gli acquisti assai pochi.

Citazione:


Perche' pecchi di fantasia, Luciano, prova ad immaginare le tue modelle con le tette d'acciaio...
Ciao,
Renzo

oggi sono passato anch'io...
nulla da aggiungere... davvero un paio d'ore spese male
l'unica soddisfazione è stata quella di portarmi a casa una stamoa 50x100 di prova fatta allo stand epson da un mio file... ma dato che sono andato per informarmi per l'acquisto di un plotter A1 mi sembra anche il minimo
diciamo che avrei evitato volentieri l'addetto alle stampe che mi piaglia per il cu...o pensando che non intendo acquistare ma che sono li solo a scroccare, bah
molto più cortesi da hp e canon anche se nessuna stampa di prova
per il resto davvero deprimente

ciao
daniele

mmmm mi sa che un paio di edizioni così e...buonanotte,
faranno solo che qualche incontro in quei quattro cinque grossi negozi sparsi per la penisola.

bè.. già il prezzo ridotto ad un euro simbolico fa intendere che si tratta più che altro di una semplice kermesse pubblicitaria.

Sicuramente di scarso o nessun rilievo internazionale, perchè nessuna Casa importante si sogna di presentare al Photo Show una qualche novità mondiale, come invece fanno per Photokina, PMA, ecc.

Dedicarci un due tre ore, se già ci si trova a Milano (o a Roma negli anni pari), vale anche la pena. Di più no.

C'era il Click Up, dedicato al settore Professionale. Ma non so se continuano ad organizzarlo. Oppure incontri forse più mirati, come quello di Artimino.

uh torno a chiedere a Luciano e Danipen ( e a chi ha visitato la fiera) come avevo scritto nell'altro post: mercatino dell'usato? Tendenza, quantità, affluenza, prezzi...?

L'anno scorso le reflex 35mm le tiravano sulla schiena. le Minolta dinax 9000 a 70 euro, per esempio, rimanevano sui banchi. Il medio formato ( a cui io ero interessato) tranne pochi pezzi rari era svenduto.

grazie

Mi spiace, ma non saprei darti informazioni sui prezzi. Non erano esposti e non essendo interessato ad acquisti paricolari, non ho chiesto.
Di materiale analogico, sia 35 mm, sia MF, corpi, obiettivi, accessori, ce n'era in quantità. Ma non so quanto ne chiedevano.
Offerta quindi abbondante, direi. Affluenza di pubblico molto alta (tanto che come ho già scritto, non sono neppure riuscito a valutare bene molti banchetti), l'impressione però che prevalesse la curiosità (o forse la nostalgia negli over "anta") alla reale volontà di acquisto. Molti chiedevano, si facevano mostrare i vari apparecchi, ma personalmente non sono stato testimone di neppure una transazione giunta a conclusione.