Sono "nuovo" del forum, e inizio salutandovi tutti.
Ho un problema con la messa a fuoco di una Hasselblad.
Mi spiego meglio:
Ho quattro macchine digitali Canon e saltuariamente porto gli occhiali.
Ormai per leggere o lavorare al computer devo usare gli occhiali, mentre durante il giorno non li uso.
Sulle Canon ho la correzione delle diottrie e poi uso l'autofocus, non ho problemi.
Da pochi giorni, preso dalla voglia di provare una medio formato, ho acquistato una Hasselblad 500 C/M (con 80mm 2,8)
Ho sostituito il vetrino con un acute matte (molto più luminoso).
Sabato ho fatto un rullino di prova e non ho una foto a fuoco...
La mia difficoltà è che se guardo nel mirino a pozzetto, (anche con gli occhiali) non sono in grado di mettere a fuoco.
Se uso la lente che c'è nel pozzetto, metto a fuoco, ma perdo l'inquadratura della scena.
Sabato ho provato a mettere a fuoco sostituendo la lente del pozzetto con una di gradazione -1.
Guardando nella lente mi sembrava di vedere meglio per la messa a fuoco, ma secondo me, non usando gli occhiali, credevo di aver messo a fuoco, ma in realtà non lo era.
Non ho difetti di vista molto gravi, mi manca solo una diottria per occhio.
Però non capisco se è la mia inesperienza o altro che mi impedisce una corretta messa a fuoco.
E poi ho una estrema difficoltà ad inquadrare, perchè senza la lentina del pozzetto non riesco a mettere a fuoco, se la uso invece perdo l'inquadratura.
Scusate la lunghezza del post.
Qualcuno può per cortesia darmi una mano?
Grazie in anticipo.
Roberto.

Ciao,
benvenuto.
Ma la macchina sei sicuro che sia a posto? Hai provato a far focheggiare qualcun altro? Mi sembra strano che con una sola diottria in meno tu abbia di questi problemi o perlomeno che tu li abbia a questo livello.
Ciao,
Renzo

Intanto grazie per la risposta.
Non ho ancora fatto provare ad un'altro, ma lo farò sicuramente.
Ho pensato che forse un mirino a pentaprisma potrebbe aiutarmi...
Credo che molto dipenda dalla mia inesperienza con l'analogico.
Quando ero molto più giovane scattavo con una Yashica ma lì avevo nel mirino l'immagine spezzata, qui no.
Il tutto complicato dalla visione "al contrario"...
Nel digitale io ho solo il punto centrale per la messa a fuoco, in genere lo punto sugli occhi (nei ritratti) e poi reinquadro.
In teoria anche qui non dovrebbe essere diverso, con la lentina del pozzetto metto a fuoco sugli occhi e poi abbasso la lentina e inquadro la modella, solo che mi sembra tutto più complicato...
Ma qualcuno di voi (in studio) mette a fuoco direttamente dal pozzetto senza usare la lentina?
Se sì, allora mi sa che ho bisogno di una ulteriore visita oculistica...
Roberto.

Io ho un problema molto simile sulla stessa 500CM, ma con un 120 macro. Non riesco a focheggiare con la lente del pozzetto alzata, ma dubito che dipenda degli occhiali, che anche io porto.

La lente in effetti la uso molto poco. C'è anche da dire che io uso principalmente la macchina per le corte, cortissime distanze; non so se cambia qualcosa.

Roby

Suggerirei anzitutto di tentare a mettere a fuoco usando la lente, fregandosene dell'inquadratura e di tutto il resto, giusto per capire se c'è un problema alla macchina e/o all'ottica, oppure no: sacrifica un rullo, punta una statua o che so io e metti a fuoco al meglio che ti riesce, e vediamo cosa esce fuori.

Poi, stabilito che il problema è il tuo occhio e non l'apparecchiatura, esistono degli Acute-Matte anche con microprismi e/o stigmometro, volendo, e anche un mirino a pentaprisma (la sigla era PM45, non so se sia cambiata negli anni: ce n'era anche uno con l'esposimetro incorporato che leggeva direttamente sul vetrino).

Comunque io, che sono un talpone e porto gli occhiali, riuscivo a inquadrare lo stesso anche con la lente inserita, tuttalpiù devi muovere un po' l'occhio per cercare i confini dell'inquadratura (con le Leica M e gli occhiali è un classico, ahimé... )

Federico

Spendere per spendere, invece dell' Acute Matte normale, ti conveniva prendere la versione con stigmometro ad immagine spezzata.
Con la versione normale, tutta matte, è effettivamente difficile mettere a fuoco di precisione senza ricorrere alla lente centrale di ingrandimento.

Se il soggetto lo permette, non c'è che usare la lente per la messa a fuoco di precisione e poi abbassarla per una valutazione agevole dell'intero campo inquadrato ed eventuale aggiustamento della inquadratura.

Con la versione munita di stigmometro in diverse occasioni si riesce ad effettuare una corretta messa a fuoco, anche senza utilizzare la lente di ingrandimento (per quanto...è sempre meglio usarla).

Altra soluzione è sostituire il mirino a pozzetto con un mirino a pentaprisma (personalmente preferico il PM45 con visione a 45° ed ingrandimento 3x): il peso e l'ingombro sono maggiori, ma i vantaggi nelle foto di persone, animali e nelle situazioni più dinamiche, sono indiscutibili.

Grazie a tutti.
Il vetrino acute matte l'ho trovato solo senza immagine "spezzata", adesso provo a cercare un pentaprisma.
Grazie ancora.