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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao Marco
Non sono molto convinto che l'artista contemporaneo non gli interessi l'osservatore come dici nel tuo post altrimenti non presenterebbe le sue opere al gallerista, è giusto il tuo pensiero sulla ricerca personale ma penso ci sia anche l'interesse di colpire chi guarda.
Inoltre per me l'arte non vuol essere necessariamente scoprire il nuovo.
Sicuramente non sono alla tua altezza intelettuale per giudicare i lavori nel link che hai proposto però li trovo poco interessanti fotograficamente e concettualmente, probabilmente quello che quel artista voleva far conoscere non mi interessa o comunque è distante da me.
Scusa per il mio modo "crudo" di esporre i miei pensieri, ma mi escono così spontanee.

Ciao
Stefano

Inviato: 3/1/2006 20:18

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
Utente non più registrato
O Stefano, my dear
guarda che anche gli artisti hanno il viziaccio di mangiare e di dedicarsi a quelle cose dedite ai comuni mortali. Ora visto che il salumiere in cambio di una stampa di Newton o di chichessia non molla neanche un´oliva e´ evidente che del denaro il povero artista deve procacciarsene......e qui il suo puscher e´ il gallerista.
Ovvio che un artista e´ anche uomo (inteso come specie animale) ed un poco di egocentrismo e di esibizionismo e presente in tutti noi, quindi se il pubblico applaude ben venga, poi ti diro´ che se c´e´ un pubblico e´ anche bello giocare ed interagire con esso e qui ribadisco e´ comunque la natura dell´uomo che prevale su tutto.
Poi attenzione scoprire il nuovo e´ anche un fine sillogismo per ri-scoprire il gia´ visto o il gia´ esplorato.
Il punto non e´ quello "dell´altezza intelletuale" (piglia l´ascensore e non c´e´ problema ), Marco sara´ piu´ erudito su certe cose e tu lo sarai di piu´ su altre ed alla fine tutto serve e tutto livella, ma il vero problema che molte persone provano...fastidio, angoscia, schifo.....di fronte a cio´ che non capiscono e "scioccamente" (nel senso buono del termine non voglio offendere nessuno) si chiudono, si trinceano dietro luoghi comuni e volonta´ nel non voler capire.....ad esempio nel guardare le fotografie od alcuni artisti proposti da Marco prova "ad andare oltre con il tuo pensiero" semplicemente non pensando, guarda e poi chiudi gli occhi e lasciati trasportare.....un po´ come la tua foto della cascata io l´ho fatto con la tua foto ed ho provato un´emozione....che poi a te o a me non piaccia e´ un´altra cosa un´emozione non deve essere necessariamente "bella" o "brutta" deve essere cosi semplicemente un´emozione.
Ciao
Roberto
P.S. Renzo!!!! non va´ mica bene che abbandoni cosi

Inviato: 3/1/2006 21:14
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Sono out, Roberto.
capisco che al mondo, e agli Italiani in particolare,piaccia un mondo essere presi per il culo dai politici, dai maghi, dalle offerte in telepromozione, dai venditori di aspirapolvere a 75W, che amino avere un babbo che li guida, dice loro cosa fare, quando pisciare, quando andare a farsi fottere, e sopratutto a non pensare con la loro testa.
Ma che si debba pagare suon di quattrini uno ( in gamba quanto ti pare ) che ti prende sorridendo per il culo....
Mi sembra che l'arte moderna stia attraversando una fase di smarrimento come non mai. Si sta acclamando l'intenzione di creare e sotterrando la creativita', si va a una mostra a guardare un taglio in una tela e a rimirarlo da tutte le parti per vedere com'e' fatto bene....( sto bestemmiando vero? ). Finira' che quando un artista ti tirera' un calcio nel sedere perche' in preda ai suoi tormenti dovrai ringraziarlo perche'..e' un'opera d'arte.
Ciao,

P.S. Comunque, pur non accettando ( almeno in parte ) certi assunti sull'arte, mi sto facendo una cultura, grazie a tutti.

Inviato: 3/1/2006 22:21
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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27/11/2005 11:32
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Una categoria fondamentale che appartiene di diritto a questo affascinante dibattito è il tempo, inteso come parametro di giudizio storico e come coordinata del lavoro d’artista. C’è chi cavalca la contemporaneità  aderendovi fin quasi a scomparire; c’è chi la rifiuta rifugiandosi da essa, magari tornando a rappresentare l’Arcadia; e infine chi la rifiuta contestandola, stravolgendola, superandola, e qui forse intervengono le Avanguardie. Sono modalità  diverse di adesione al contesto che presuppongono l’utilizzo di linguaggi diversi all’interno di una stessa forma artistica. Personalmente non sono convinto che si debba sempre uscire dai linguaggi convenzionali e dai codici del quotidiano per arrivare all’arte; e nemmeno che l’artista debba necessariamente avere consapevolezza del suo essere, appunto, artista. Scusate, ma se qualcuno venisse da me presentandosi come artista, e non come pittore, scultore o fotografo, a me verrebbe da ridere (anche se magari è riconosciuto universalmente come tale). Amo le antiche categorie professionali e, come ho avuto già  occasione di scrivere, le arti applicate. Mi piace pensare che la parola artista sia un’etichetta, appiccicata a torto o a ragione dai fruitori dell’arte (critica, pubblico, collezionisti) a chi pratica una ricerca coerente nell’ambito delle tre modalità  sopra citate. Alla fine la vera discriminante tra arte e patacca, tra mediocrità  e ingegno, sarà  il tempo, che misura la validità  di un’opera oltre il contingente.
Mi spiace che Renzo abbia abbandonato questo thread. Il suo contributo, come sempre sanguigno, era ed è prezioso. E le sue perplessità , al limite dello sconcerto, ampiamente condivisibili se pensiamo a quanto sono precocemente invecchiate certe avanguardie, nella letteratura come nella pittura e nel cinema. Ma questa, mi rendo conto, è tutta un’altra storia…

"less is more"


Inviato: 3/1/2006 23:19
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Alcune osservazioni personali sull'argomento.
Io ho una preparazione prettamente scientifica (sono un biologo), ma mi sono sempre interessato di arte, sicuramente non ho una preparazione in tal senso come quella di Roberto o Marco, ma ho sempre cercato comunque di capire ed apprezzare anche e soprattutto l'arte moderna e contemporanea. Ora però¶ leggendo le parole di Renzo ed alcune affermazioni di Roberto e Marco mi sono sorti dei dubbi, delle perplessità  in proposito. La questione non è immediata e spero di farmi capire e di non essere frainteso.
Mi rifaccio ad una definizione "romantica" del ruolo dell'artista che non deve essere solo colui che traccia nuove vie e scoperte ma anche colui che ha un ruolo per cosi dire di "guida", e di sprone verso la gente. Ora, parliamoci chiaro, si è giustamente detto che il ruolo dell'arte contemporanea è quello di intaccare e sovvertire le nostre convinzioni e ribaltare il nostro "modus vivendi" culturale e sensoriale. Tutto ciò¶ trovo sia giusto e ammirevole.......ma mi risulta meno comprensibile se tale affermazione è accostata a quella circa l'indifferenza dell'artista : "Nessun artista contemporaneo si pone la questione di un pubblico, di un osservatore da emozionare, l'unica cosa che conta per lui è la sua ricerca personale".
Quindi da queste parole io capisco una cosa ben precisa: l'artista moderno vive e crea legato al suo contesto temporale e culturale ma slegato ed avulso dalla gente comune. Se questo è vero allora vorrei chiedervi: ma che senso ha l'artista e la sua arte nella nostra società ? Viene a decadere il suo ruolo principale, quello di apertura culturale e guida, visto che egli lavora solo per sè stesso e per la sua "ricerca". Quale è il senso del suo operare se ciò¶ che genera rimane e rimarrà  slegato ed estraneo alla gente? Insomma: gli intenti sono ottimi ma poi per varie ragioni, anche e soprattutto di eccessiva ermeticità  e chiusura la comunicazione cessa di esistere. Chiaramente le tematiche affrontate dall'arte moderna sono di per sè ostiche ed esercitano poco "appeal" sul pubblico "normale", ma parimenti non vedo nessuno sforzo, nessun tentativo di rompere il guscio; come se all'artista facesse comodo vivere e venire giudicato ed apprezzato all'interno di una cerchia ristretta e "sicura" (non sarà  mica anche pi༠comodo...?). A cosa serve l'arte allora a questo punto se totalmente slegata dalla gente?
Per fare un esempio in un altro campo è come se uno scienzato scoprisse la cura del cancro e tenesse tutto per sé senza divulgare la cosa e solo per il piacere della ricerca scientifica.....allora ....A COSA SERVE?...o stචsolo semplificando eccessivamente? Ditemi voi.

Marco(pamar5)

Inviato: 4/1/2006 8:15
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
Utente non più registrato
Io trovo giusto che un artista segua le sue idee e, se mi premettete il termine, se ne freghi altamente di ciò che dice la gente......e in linea con queto pensiero la sua arte puà essere di guida a chi ha la mente aperta e vuole cercare di capire ma non di sicuro a chi si reca a una mostra solo per poter dire sono stato anchio al Louvre come se il biglietto fosse un diploma da poter affiggere incorniciato sul muro quasi fosse una laurea


La maggior parte della gente non capisce nulla di ciò che sta fuori dal suo piatto...........mi viene in mente una foto di uno stelo d'eraba che a detta di alcuni fotografi che ho interpellato era la piu bella di oltre 2000 scatti fatti in Norvegia (naturalmente gli ho sottoposto solo una limitata scelta ) e "Fulco Pratesi" in occasione di una mia proiezione al film festival dela montagna di Trento riferendosi alla proiezione ha detto "con le loro foto hanno reso bello anche un filo d'erba" sicuramente riferendosi a quella foto una su circa 300 (un complimento colto nelle sue parole che ho molto apprezzato).

Altre persone diciamo normali riferendosi a quella foto mi hanno chiesto......"ma fotografi l'erba?" (la loro faccia non lasciava dubbio che il termine "erba" era un dispregiativo).......

Se un artista segue i pareri della gente è solo perche vuole riempire il panino di mortadella invece di andare avanti a pane e acqua.......


Personalmente non sono in grado di valutare certe opere e a essere sincero non me ne faccio nemmeno un problema.
Per questo finora non ho detto nulla ma il discorso di seguire la propria vena fregandosene del parere della gente comune mi si addice in pieno........io fotografo in primis per me stesso e per un mio piacere personale se poi piace agli altri bene altrimenti pazienza



Gerry

Inviato: 4/1/2006 8:56
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Ciao Marco
purtroppo ora sono sintetico ma crdo di poterti rispondere
Io non ho mai detto che per forza una artista deve necessariamente intraprende nuove vie ma sue esplorazioni.

Vincent Van Gogh, Toulouse Lautrec, Antonio Ligabue,.....hanno prodotto lavori commerciali o fatto altro per vivere e coltivato l´arte nel loro intimo.

...ma se uno scienziato passa la vita a sperimentare la ricerca sul cancro ed arriva solo a sviluppare delle sue teorie che sul campo si rivelano fallimentari ma ottime basi scientifiche per altri ricercatori...non e´ uno scienziato perche´ non e´ giunto da nessuna parte? il suo lavoro e´ stato inutile? ma per chi inutile?

In serata se serve torno con calma.
Ciao a tutti
Roberto

Inviato: 4/1/2006 10:24
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Citazione:

Gerry ha scritto:
Io trovo giusto che un artista segua le sue idee e, se mi premettete il termine, se ne freghi altamente di ciò che dice la gente......


Ma su questo sono d'accordo. Un artista non deve snaturarsi per piacere alla gente. Io parlavo di rapporto con la gente, di chiusura ed ermeticità  eccessive. Di fare arte solo per sé stessi. Di totale disaffezione verso la comunicatività .

Citazione:

ilbavarese ha scritto:
...ma se uno scienziato passa la vita a sperimentare la ricerca sul cancro ed arriva solo a sviluppare delle sue teorie che sul campo si rivelano fallimentari ma ottime basi scientifiche per altri ricercatori...non e´ uno scienziato perche´ non e´ giunto da nessuna parte? il suo lavoro e´ stato inutile? ma per chi inutile?



Esatto, come hai detto "sul campo si rivelano fallimentari".....ma appunto sul campo. Significa che sono uscite dal laboratorio, sono venute a contatto col mondo. Certa arte al contrario non esce, non viene messa in gioco, e questo per l'atteggiamento e la volontà  dell'autore stesso.

Marco(pamar5)

Inviato: 4/1/2006 11:38
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Alla tua domanda a che serve allora l´arte....c´e´ una citazione (non ricordo esattamente di chi) che dice piu´ o meno che tutti le arti di per se´ sono assolutamente inutile ma sono fodamentali per il nostro vivere.
Per molti artisti credo non sia questione di rompere il guscio o altro si tratta semplicemente di una ricerca interiore, non tutti hanno la possibilita´ di vivere di altro o di potersi dedicare esclusivamente all´arte, che poi diciamocelo anche francamente a dei costi. Pensiamo ad un paesaggista che lavora in 8x10, i costi dell´attrezzatura....scanner...stampanti A0.....certo che necessario "procacciarsi" dei soldi ed allora si cerca di dare anche un aspetto commerciale all´arte.
Ad esempio l´arch. Carlo Mollino, un genio, un artista a tutto tondo conosciuto (quando era in vita) per i suoi lavori di architettura e per la saggistica, poi nell´ultima parte della sua vita per la poesia e poi post mortem per le sue bellissime, geniali, assolute fotografie in particolare le Polaroid. Guardandole oggi si potrebbe pensare scopiazzate da altri autori contemporanei ma se invece guardiamo quando sono state fatte scopriamo essere state concepite lustri prima di altri autori e per anni conservati negli album privati di Mollino.
Poi sei sicuro che le sperimentazioni "fallimentari" sul campo siano realmente uscite dai laboratori nel senso di rese pubbliche alla comunita´ scientifica? secondo me quello che e´ ci noto e´ solo un´infinitesima parte di quello che e´ stato fatto e testato......ma queste sono mie personalissime opinioni.
Ciao
Roberto

Inviato: 4/1/2006 14:08
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Ciao a tutti,
anche questa e' un'idea su cos'e' l'arte moderna...
http://www.bravosito.com/websites/praticomateriale/6.htm
Ciao,
Renzo


Inviato: 4/1/2006 14:59
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Ciao a tutti,
anche questa e' un'idea su cos'e' l'arte moderna...
http://www.bravosito.com/websites/praticomateriale/6.htm
Ciao,
Renzo



Triste e crudo e disincantato....ma fa riflettere.....accidenti se fa riflettere

Marco(pamar5)

Inviato: 4/1/2006 15:26
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Ciao a tutti,
sdrammatizziamo l'argomento...
Secondo voi, quando i vecchi dei nostri vecchi con solo due sassi di fiume mettevano insieme di queste strutture era solo mestiere?
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E' Fabbriche di Vallico, un paesino nascosto in una profonda gola della Garfagnana ai piedi delle Alpi Apuane.
Ciao,
Renzo

Inviato: 4/1/2006 16:03
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Ciao Renzo
Un' opera d'arte in quanto frutto dell'ingegno umano con mezzi poveri.
Ciao
Stefano

Inviato: 4/1/2006 16:24

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Lo compro!!!

Sia il ponte che il casolare

E poi faccio pagare 1 € a scatto

Anzi a voi del GF 10€ perche al massimo ne fate 1 o 2 mentre quelli con il digitale sono una miniera d'oro
O almeno io ne farei un vagone a un poso cosi bello e suggestivo
........

A parte gli scherzi splindida location e splendida foto

Ciao

Gerry

Inviato: 4/1/2006 16:35
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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O Renzo!!!
Interessante in linea generale questi praticomaterialisti, mi sembrano un filino "incazzati" con il mercato....comunque il ragionamento in linea di massima fila...perdincibacco (citando il grande Toto´).
Su alcuni punti del manifesto non sono completamente d´accordo ma in particolare sul punto 5 UN PENSIERO ARTISTICO SENZA MERCATO RIMANE INCONOSCIBILE (in parte sono d´accordo) E DUNQUE NON ESISTE (cagata spaziale).
Il luogo (mi riferisco alla foto) mi sembra veramente bello , nun manca nulla, ed alla faccia del povero.

A proposito Renzo, ma qui mi rivolgo a tutti i fotoavventurieri, se avete locations cosi facciamoci una pensata perche´ i redattori e le agenzie pubblcitarie tedesche sono sempre alla ricerca di situazioni belle e non viste....e ci si puo´ guadagnare anche!!!

Ciao a tutti
Roberto

Inviato: 4/1/2006 17:45
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Citazione:

Su alcuni punti del manifesto non sono completamente d´accordo ma in particolare sul punto 5 UN PENSIERO ARTISTICO SENZA MERCATO RIMANE INCONOSCIBILE (in parte sono d´accordo) E DUNQUE NON ESISTE (cagata spaziale).


Mettiamola così: se partiamo dall'assunto che un pensiero artistico senza mercato rimane inconoscibile, significa che è un pensiero che non puà essere conosciuto (dal resto del mondo, tranne una ristretta cerchia attorno all'artista, forse, dico io).
Ora se questo pensiero artistico non esce e non va nel mondo, fosse anche solo il mondo di alcune gallerie d'arte e di alcuni collezionisti... "un albero che cade nella foresta non fa nessun rumore".

Io quello che non capisco è: premesso che il manifesto si puà condividere o meno, come lo applicano loro? Solo scrivendo "Buy Me" sui quadri?

Citazione:
se avete locations cosi facciamoci una pensata perche´ i redattori e le agenzie pubblcitarie tedesche sono sempre alla ricerca di situazioni belle e non viste....e ci si puo´ guadagnare anche!!!


Dipende "non viste" in che senso: magari certe realtà  famose a livello locale non lo sono altrettanto a livello internazionale.
Faccio due esempi banalissimi che conosco bene: Calcata e Civita di Bagnoregio sono famosissime nel Centro Italia, non so sinceramente quanto siano conosciute in Germania...?

Fer

Inviato: 4/1/2006 18:05
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Ciao a tutti,
praticament ero andato per vedere dal vivo quel ponte, che mi piaceva da impazzire per l'eleganza con cui scavalca con un solo salto il torrente. La costruzione dall'altra parte non ho capito se si tratta dell'antica ferriera o di una dogana ( all'interno c'e' un'insegna di legno con scritto appunto DOGANA ).
Solo che era un buio terribile, il sole questo paese non lo vede quasi mai d'inverno, al massimo un paio d'ore, e l'auto ho dovuto lasciarla lontano. Quindi nonostante avessi portato Shen e Silvestri, ho preferito prendere un appunto con la 35mm. Per la verita' e' un 48x36... perche' neppure li' ero attrezzato bene, avevo solo un 35-105...
Giornata particolare, stradine talmente strette che quando ci si incrocia in auto ci si da' il buongiorno, in una salita ripidissima ho quasi bruciato la frizione perche' ho trovato un gregge di pecore e capre sole solette, in piena curva mi sono trovato davanti due maiali di dimensioni colossali che se ero a piedi me la davo a gambe, e in cima al rifugio Alto Matanna ho trovato un inglese di Cambridge che si lamentava perche' un posto cosi' fosse poco conosciuto..
Sto rifacendomi la Garfagnana appunto per vedere posti interessanti da fotografare "mordi e fuggi", cioe' organizzando un tour di due o tre giorni tra gli amici del Forum. Avevamo gia' un mezzo accordo con Alessio, poi l'inverno ci ha messo lo zampino, per andare a fotografare il Monte Forato. Ora c'e' la neve, anche se non molta, ma da quelle parti occorre andare attrezzati e con la massima prudenza. Gia' qust'anno la Pania della Croce ha fatto la sua prima vittima, ed era una persona molto esperta della zona. Sembra incredibile, ma fa piu' vittime la Pania che la nord del Lyscam.
Comunque la Garfagnana e' piena di posti non solo belli, ma addirittura incredibili, per chi ama la natura selvaggia e quasi inaccessibile, sopra e sottoterra. E i Tedeschi vanno pazzi per questi posti.
Ciao,
Renzo

P.S. Se la foto vi piace non e' assolutmente merito mio, qui basta inquadrare e scattare...pero' voglio essere onesto, i colori reali erano questi....
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Inviato: 4/1/2006 21:16
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Mah... il non visto e´ relativo, pensa che per una azienda tedesca ho organizzato uno shooting in un luogo incantevole di Venezia...mai visto il bacino dove sono ormeggiate le gondole a ridosso di Piazza S. Marco.....basta solo proporre lughi belli e magari un po´ accessibili, anche se poi scopri che e´ piu´ semplice ed accessibile la selvaggia Garfagnana che non il centro storico di Venezia dove per ogni cagata ti martellano i marroni e non si capisce mai a chi chiedere visto che sono tutti responsabili di qualche cosa tranne che di quello che serve a te (astuzia e genialita italiana).
Per cui.......sia chiaro dove c´e´da fare business per una location si divide l´ossicino
Ciao a tutti
Roberto

Inviato: 4/1/2006 22:07
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Ciao Roberto,
potresti fare un elenco grossolano di cio' che potrebbe interessare compreso qualita' dell'alloggio e ovviamente oggetto dell'interesse?
Ciao,
Renzo

Inviato: 4/1/2006 22:23
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"
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Ciao Renzo
fare un elenco e´ difficile, mai ad esempio avrei pensato ad una situazione come quella della tua foto, ma foto e location sono a mio avviso magnifiche.
Diciamo che interessante tutto cio´ che e´ poco visto.
L´ideale e´ dividere le locations piu´ o meno cosi:
AMBIENTI INTERNI palazzi nobili, sitauzioni bucoliche, casa di campagna, arredi rustici, arredi "nobili", pensioni caratteristiche, alberghi lux come tipologia, ville e cascinali....
LOCATION ESTERNE antichi borghi, campi con particolari "grafismi" e/o colori, piazze e corti, porti, strade di campagna, strade "particolari"....
LOCATION "NATURALI" boschi, campi, ruscelli, laghi, spiaggie, dirupi, cave, miniere, serre particolari, stalle, animali selvatici (in cattivita´ tipo dei bei cinghialoni),maneggi e cavalli.....
Importante in tutto questo e´ avere una idea chiara sulla proprieta´ per chiedere permessi (meglio evitare la faraginosa amministrazione pubblica)e costi per noleggi e varie. Ottimo se in un raggio di 1 ora c´e´ modo di trovare da dormire va´ bene dalla pensione in su´. Fondamentale sapere la percorribilita´ di strade (il luogo della tuo foto e´ ottimo ovvio che per raggiungerlo la porsche 911 non va´ bene, meglio un hammer ....ma scherzi a parte tutto e´ possibile basta sapere per fare un opportuno preventivo).
Un posto spettacolare (...zo non avevo con me nessuna camera) che ho visto e´ la piscina termale di Bagno Vignoni in Val d´Orcia....
Ovviamente mi serve una fotografia del luogo da proporre ai teutonici, okkio che nella foto non ci siano riferimenti geografici o simili perche´ il tedesco ogni tanto si sveglia e si fa´ i fattacci suoi.
A titolo di cronaca la location di una villa (per dare un esempio)costa mediamente € 1.000/5.000 al giorno e il guadagno per me(noi) e aprox. del 10/15% da dividere 50%-50% meno le spese ...quindi di quello che guadagno e´ un 35/40%.
Se ti servono altre informazioni....sono qui.
FOTOAVVENTURIERI se interessati l´invito e´ per voi tutti in qualsiasi parte d´Italia!!
Ciao a tutti
Roberto

Inviato: 4/1/2006 23:06
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