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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
A Firenze in teoria funziona così:
regolamento comunale
ciao
c

Inviato: 1/10/2008 15:49
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Re: Un anno di stock

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Altra domanda:
spesso, nonostante il titolo di ingegnere, molta illuminazione pubblica lascia a desiderare in quanto ad esempio e' illuminato bene il centro di un campanile o di un palazzo ma non la cima. Oppure non si ha un'illuminazione omogenea.
Se io intervengo con delle pennellature ad integrare l'illuminazione esistente, debbo ugualmente rendere conto al progettista dell'impianto?
Non e' uno strattagemma, e' che ho sostanzialmente modificato l'illuminazione esistente.
Ad esempio, tanto di cappello a chi ha progettato l'illuminazione di Piazza dei Miracoli a Pisa....
Ciao,
Renzo

Inviato: 1/10/2008 17:16
.........

......
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Re: Un anno di stock

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Citazione:

Fer ha scritto:
Citazione:

Se si sottrae all'uso pubblico il suolo pubblico per fini economici, il comune potrebbe richiedere la TOSAP.


Giovanni, a questo proposito, posso rubarti un minuto?

Al giorno d'oggi, posso o no usare un cavalletto su un marciapiede per fotografare una vista cittadina a mio esclusivo uso e consumo e senza sfruttamento commerciale?
Che so, voglio fotografare il Tevere e metto il cavalletto sul marciapiede di Ponte Sisto, lasciando comunque spazio alle persone per passare.

Perché a Roma è veramente uno strazio, come i tutori della legge (e non solo) vedono un cavalletto accorrono in forze a cacciarti via...

Grazie

Fer


Fer, se non esiste un regolamento comunale che lo vieti o lo limiti, alle condizioni da te indicate puoi usare il cavalletto.


Citazione:

Altra domanda:
spesso, nonostante il titolo di ingegnere, molta illuminazione pubblica lascia a desiderare in quanto ad esempio e' illuminato bene il centro di un campanile o di un palazzo ma non la cima. Oppure non si ha un'illuminazione omogenea.
Se io intervengo con delle pennellature ad integrare l'illuminazione esistente, debbo ugualmente rendere conto al progettista dell'impianto?
Non e' uno strattagemma, e' che ho sostanzialmente modificato l'illuminazione esistente.
Ad esempio, tanto di cappello a chi ha progettato l'illuminazione di Piazza dei Miracoli a Pisa....
Ciao,
Renzo


Renzo, nella tua domanda c'è già  la risposta

Quando si hanno dei dubbi, la risposta migliore è ricorrere al buon senso.

ciao

Inviato: 1/10/2008 17:32
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
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GIO67 ha scritto:
Citazione:

AG69 ha scritto:

Se sei su suolo pubblico, nonostante pantomime dei vigili, interventi dei pulotti e varie sgarberie assortite, tu puoi fare una foto come e quando ti pare tranne che dei soggetti vietati che ricordava Giovanni (banche, uffici postali, istallazioni militari, ecc...)

Con questa foto cosa ci puoi fare dipende appunto da altri concetti giuridici.


No, dipende dall'uso che fai delle foto.
Se si sottrae all'uso pubblico il suolo pubblico per fini economici, il comune potrebbe richiedere la TOSAP.


Questa della sottrazione all'uso pubblico fa ridere i polli, sono convinto che i comuni ci provino, ma sono altresì convinto che se uno usa piccole "strutture" non permanenti per alcuni minuti al massimo non ci sia santo in tribunale che ti obblighi a pagare alcunchè.

Perchè, estremizzando il discorso, se io sono fermo alla fermata dell'autobus per prendere il mezzo che mi porta in ufficio sto occupando per alcuni minuti il suolo pubblico dove sto in piedi per fini economici.

Non ho messo su una bancarella, ho un treppiede, lo stesso che usano anche i geometri (che non credo proprio paghino nulla nonostante anche loro non lo facciano certo per sport).

Io ci ho già  litigato con diverse persone, vigili e pulotti inclusi, non mi sono mosso e mi sono impuntato e nessuno ha provato ad arrestarmi, multarmi, ecc... Mi hanno persino accusato di violare la privacy perchè fotografavo dei giochi per bambini in un giardino, gli ho riso in faccia parlando della privacy degli scivoli.

Intanto devono provare che ho scattato una foto e che non ho appoggiato il treppiede solo perchè ero stanco di andare in giro. Lo facciano. Quando mi portano la prova che dimostrino che ho avuto un ritorno economico dalla cosa. Lo devono dimostrare loro mica io!

Che ci provino ok, che ci riescano dipende anche da noi.

Ci sarà  pure un giudice a Berlino.

Inviato: 1/10/2008 18:46
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Re: Un anno di stock
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A titolo di curiosità , chiedo a chi è impegnato nel microstock avendo però un altro lavoro come attività  principale: come ci si regola con il fisco?
Io essendo un dipendente non ho mai sviluppato una grossa competenza sulle dichiarazioni dei redditi (il che non mi salva dal trovarmi strani e dolorosi conguagli a fine anno ) , ma come si gestisce una situazione con tante piccole entrate spesso provenienti da soggetti non italiani?

Fer

Inviato: 2/10/2008 10:01
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** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Un anno di stock

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Citazione:

AG69 ha scritto:
Questa della sottrazione all'uso pubblico fa ridere i polli, sono convinto che i comuni ci provino, ma sono altresì convinto che se uno usa piccole "strutture" non permanenti per alcuni minuti al massimo non ci sia santo in tribunale che ti obblighi a pagare alcunchè.

Perchè, estremizzando il discorso, se io sono fermo alla fermata dell'autobus per prendere il mezzo che mi porta in ufficio sto occupando per alcuni minuti il suolo pubblico dove sto in piedi per fini economici.

Non ho messo su una bancarella, ho un treppiede, lo stesso che usano anche i geometri (che non credo proprio paghino nulla nonostante anche loro non lo facciano certo per sport).

Io ci ho già  litigato con diverse persone, vigili e pulotti inclusi, non mi sono mosso e mi sono impuntato e nessuno ha provato ad arrestarmi, multarmi, ecc... Mi hanno persino accusato di violare la privacy perchè fotografavo dei giochi per bambini in un giardino, gli ho riso in faccia parlando della privacy degli scivoli.


Difatti, in mancanza di regolamenti comunali (cui spesso si richiamano i Vigili, o chi per loro, ma che in realtà  sono inesistenti - basta chiedere gentilmente di indicare esattamente quale -), nessuno puà impedire di utilizzare il suolo pubblico (che, come indica l'aggettivo, è di tutti) per qualsivoglia finalità .

Citazione:

Intanto devono provare che ho scattato una foto e che non ho appoggiato il treppiede solo perchè ero stanco di andare in giro. Lo facciano. Quando mi portano la prova che dimostrino che ho avuto un ritorno economico dalla cosa. Lo devono dimostrare loro mica io!

Che ci provino ok, che ci riescano dipende anche da noi.

Ci sarà  pure un giudice a Berlino.


Direi che al massimo ti possono contestare l'uso di suolo pubblico senza autorizzazione e senza pagamento della TOSAP e quindi elevarti contravvenzione, sarai poi tu ad impugnare il verbale.

Magari il giudice fosse di Berlino!

ciao


O.T.: ti aspetto domani per i racchettoni.

Inviato: 2/10/2008 15:42
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Re: Un anno di stock

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Citazione:

Fer ha scritto:
A titolo di curiosità , chiedo a chi è impegnato nel microstock avendo però un altro lavoro come attività  principale: come ci si regola con il fisco?
Io essendo un dipendente non ho mai sviluppato una grossa competenza sulle dichiarazioni dei redditi (il che non mi salva dal trovarmi strani e dolorosi conguagli a fine anno ) , ma come si gestisce una situazione con tante piccole entrate spesso provenienti da soggetti non italiani?

Fer


Ci sono diversi siti che te lo spiegano.
http://www.fotografi.org/ qui trovi qualcosa.

Inviato: 2/10/2008 15:48
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Re: Un anno di stock

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Fer, aggiungo, adesso che ho un attimo, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo.

Se l'attività  è occasionale (ossia non preventivata né preventivabile - la vendita di qualche stampa) e non continuata (ossia non deve avere caratteristiche di stabilità  e non deve essere pubblicizzata) è un cd. reddito diverso ex art. 81 TUIR.

Se non rispetta le caratteristiche di cui sopra, è un'attività  commerciale ed occorre l'iscrizione alla CCIAA.

In caso di reddito diverso, quando riceve il suo compenso, il fotografo occasionale redige una ricevuta fiscale compilata in due copie: una copia è per il cliente, l'altra viene conservata dal fotografo.

Non occorre nessun modulo particolare vanno ugualmente bene due fogli di normalissima carta bianca.

Le copie, uguali, dovranno riportare i dati:

Del fotografo occasionale: Nome, cognome, residenza, luogo e data di nascita, codice fiscale.

Del cliente: Nome, cognome (o denominazione), residenza, codice fiscale, eventualmente p.iva.

Del documento: data e numerazione progressiva. Cioè, data della ricevuta e un numero.
progressivo, che ricominci ad ogni anno solare (ad es. 1/2008, 2/2008, ecc.).

Del compenso: descrizione sommaria della prestazione ed importo. Ad esempio: "Per prestazione occasionale relativa a ..." €. ....

In ogni caso, sulle ricevute per importo complessivo superiore ad €. 75,00 va applicata sulla copia originale (quella che va al cliente) una marca da bollo da €. 1,81 (verificare) e, su entrambe le copie, la dicitura relativa all'esenzione Iva: fuori campo Iva ex DPR 633/72 per mancanza del presupposto soggettivo.

In merito al compenso.
Se il cliente è un soggetto fornito di partita iva, il compenso è assoggettato a ritenuta d'acconto (rda) nella misura del 20% sulla cifra globale (ad es.: compenso 100 € - 20 € di rda = 80 € che entrano nelle tasche del fotografo occasionale).
Del fatto che è stata effettuata questa trattenuta, e dell'avvenuto versamento alle casse dello Stato, il cliente deve inviare una certificazione (contenente l'attestazione che la rda è stata effettuata e dell'importo della stessa) al fotografo entro l'aprile dell'anno successivo a quello nel quale è stato fatto il pagamento. In tal modo tale importo verrà  sotratto dall'imponibile del fotografo occasionale. Essendo la rda un'anticipazione sulle tasse, la certificazione dell'avvenuta effettuazione della ritenuta d'acconto è molto importante, in quanto è l'unico documento col quale dimostrare che una parte delle tasse dovute (o tutte quante, o più di quelle dovute) sono già  state versate dal proprio cliente.


Se il cliente è un privato, non si applica la rda ed il compenso è versato per l'intero al fotografo occasionale.


La o le prestazioni occasionali vanno poi dichiarate nella dichiarazione dei redditi dedotti i costi direttamente e strettamente connessi alla realizzazione di quei redditi occasionali. Sono deducibili solo i costi inerenti alla produzione dei singoli lavori (ad es. delle stampe, ma non quello della macchina fotografica o dell'obiettivo).

La differenza, dunque, fra spese sostenute e compensi ricevuti nell'anno solare viene dichiarata in aggiunta ad eventuali altri redditi, anche di lavoro dipendente.

L'Irpef viene calcolata sul reddito complessivo, eventualmente detratte le trattenute sulla busta paga (se lavoratore dipendente) e la rda; eventualmente si paga la differenza dovuta.

Ci sono categorie di dipendenti che non possono effettuare prestazioni per redditi diversi

Inviato: 3/10/2008 10:59
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Re: Un anno di stock
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Quindi bisognerebbe redigere una ricevuta fiscale per il sito di microstock americano, e spedirgliela?
Interessante...

Grazie per aver soddisfatto la mia curiosità !

Fer

Inviato: 3/10/2008 11:05
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** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Mi dispiace contraddire ulteriormente Giovanni ma visto che nel microstock uno vende diritti d'autore sulle foto, la normativa fiscale è diversa da quella indicata, adatta a prestazioni professionali (come un servizio matrimoniale ad esempio). Se mi ricordo bene la normativa fiscale è quella che prevede un forfait percentuale sui redditi realizzati da opere d'ingegno ecc... non mi ricordo esattamente la percentuale ma doveva essere sul 17-20%.

P.S. x Giovanni: sono raffreddato da morire quindi ti posso far innervosire solo qua e non sul campo stasera :P

Inviato: 3/10/2008 12:51
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
ho inviato a istockphoto tre foto e mi è stato detto di inviarne altre tre perchè quelle che ho spedito erano simili per tema.
Ho preparato altre tre foto ma non riesco a caricarle nel senso che quando arrivo alla fase finale del caricamento escono le tre foto respinte, come devo fare per caricare le nuove? mi restano solo 7 ore, puoi aiutarmi RICTRO?
Grazie

Inviato: 12/10/2008 19:26
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Re: Un anno di stock
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Non preoccuparti. Hai frainteso il messaggio. Non devi caricare le foto entro 7 ore, ma devi aspettare 7 ore per caricare le foto. (in five hours significa fra 7 ore).

Marco

Inviato: 12/10/2008 19:37

Modificato da pamar5 su 12/10/2008 20:02:47
Modificato da pamar5 su 13/10/2008 0:05:19
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Tutto a posto.
Il problema era nato a causa della mia scarsa conoscenza dell'inglese, avevo tradotto 'entro tre giorni' invece di 'fra tre giorni' .
Infatti trascorsi i fatidici tre giorni ho potuto rispedire il tutto.
Chiedo scusa per questa mia divagazione linguistica ma credo di non essere il solo a inciampare con certe cose... tutto era nato con la traduzione del termine 'in' che io mi ostinavo a tradurre con entro (chissà  perche?) mentre il dizionario che ho consultato per disperazione traduce con 'fra' quando è preposizione temporale. Spero di non scatenare l'ilarità  di coloro che sono maestri dell'inglese. Un saluto a tutti.

Inviato: 13/10/2008 18:11
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