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1 Utenti anonimi
Il decentrabile Canon |
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In previsione di un possibile acquisto di un corpo reflex, sarei curioso di capire se il decentrabile Canon 24mm f/3.5L che è disponibile oggi a catalogo è una lente ancora "affidabile" e prestante per uso con reflex digitale, se è stato mai aggiornato/rinnovato, insomma qualche notizia e consiglio da chi lo utilizza in ambito digitale per foto di architettura...
grazie mille c
Inviato: 9/12/2008 20:09
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Re: Il decentrabile Canon |
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25/8/2005 8:38 Messaggi:
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Usato due anni sulla mia 1DsMkII poi venduto senza molti rimpianti. Immagino sia utile per il rise/fall (o left-right shift), io l'avevo comprato per il tilt, che e' invece risultato di scarsissima utilita' e quasi impossibile da usare. Qualita' ottica buona, nulla di straordinario.
Se vuoi la cosa vera comprati una 4x5 con un 72mm. Parere personale: il 90mm decentrabile sulla carta ha molto piu' senso, almeno per macrofotografia. Ma non l'ho mai usato, quindi mi fermo qui.
Inviato: 9/12/2008 21:06
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Re: Il decentrabile Canon |
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Utente non più registrato
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D'accordo grazie.
Il 90 non mi andrebbe bene, anzi è corto pure il 24 Il 4x5 ce l'ho ma ho bisogno del digitale per numerosi scatti su commissione... ciao c
Inviato: 9/12/2008 21:10
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Re: Il decentrabile Canon |
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Moderatore
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13/2/2004 9:11 Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Il problema del tilt nei formati < 4x5" è che la dimensione dello schermo di messa a fuoco è talmente piccola da riuscire a valutare con difficoltà gli effetto del basculaggio; intendo quel processo iterativo che ci porta a trovare il corretto basculaggio col GF.
Ho posseduto per un certo periodo il Flexbody Hasselblad e già lì era un pò difficoltoso, posso immaginare sul 35mm! In ogni caso è una lente interessante, insomma tutto sommato è comunque un gran lusso avere un tale tipo di controllo su una digitale; per quanto riguarda prestazioni e redesign, escludo che Canon e/o Nikon aggiornino o abbiano mai aggiornto un obiettivo che ha volumi di vendita bassissimi e destinato ad un ristretto gruppo di professionisti e aficionados, oltretutto sono lenti dall'ampio cerchio di copertura , il che di per sè è già un fattore che generalmente gioca a scapito della risoluzione massima della lente.. Delle due, teoricamente l'ultimo uscito Nikon dovrebbe essere migliore in quanto mi sembra abbia il nano-coating; di contro Canon dovrebbe avere la stessa versione originale ancora in vendita. Personalmente tra un 24 normale e il T&S preferirei quest'ultimo ma, ancora meglio, uno zoom 24-105 o 24-70, tanto a 24mm la PdC è già elevatissima. Ciao!
Inviato: 9/12/2008 21:31
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Re: Il decentrabile Canon |
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Utente non più registrato
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Ti ringrazio. Nikon però ha rinnovato i suoi, maremma
Mi aggancio alla tua osservazione sul 24-105, stessa focale del noto zoom Canon che anche ora mi sembra sia offerto in kit con la nuova 5d: sai se anche lui è stato rinnovato o è sempre lo stesso di quando uscì la 5d primo tipo? ciao c
Inviato: 9/12/2008 21:35
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Re: Il decentrabile Canon |
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Moderatore
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13/2/2004 9:11 Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Mi riferivo infatti al Canon, Nikon per il momento un 24-105 a ultrasuoni e stabilizzato di quelle dimensioni se lo sogna.
Comunque tornando al Canon, a parte la prima serie che era fallata ma quello era un difetto di fabbricazione, è rimasto lo stesso. Va molto bene, però mi risferisco a contrasto e distorsione, non alla risoluzione alla quale sono scarsamente interessato (e poi ho una 40D che non lo stressa come una 21MP).
Inviato: 9/12/2008 21:42
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Re: Il decentrabile Canon |
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Utente non più registrato
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Ok grazie
Inviato: 9/12/2008 21:48
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Re: Il decentrabile Canon |
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25/11/2005 15:01 Da Verona
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Dice Desert: "ho una 40D che non lo stressa come una 21MP".
Dunque, la 40D ha 10 mp su un formato APS di 16x23 mm (circa); i 21 mp sono presenti invece su sensori di formato 24x36 mm, vale a dire geometricamente doppio dell'APS. La densità dei pixel è quindi sostanzialmente la stessa. A pari risoluzione, la 40D produce dunque un'immagine che è una parte - circa la metà - di quella che si forma sul sensore 24x36. Se, con le due macchine, si riprende la stessa immagine e si producono stampe di uguale formato, la foto APS dovrà subire un ingrandimento doppio rispetto a quella full format. Da cui dovrebbesi dedurre - come dicevano i professori - che le macchine APS stressano di più gli obiettivi rispetto alle FF e che queste, di conseguenza, possono accettare anche obiettivi meno performanti. Che sia vero? Un'altra considerazione. Ritenete che sia sempre necessario utilizzare obiettivi decentrabili sulle macchine digitali? Non è meglio restituire la prospettiva corretta in post produzione? Sia il decentramento in macchina che quello in post produzione introducono anamorfosi, pur di segno contrario. Se si fotografa un campanile con ottica decentrata si ottiene un innaturale allungamento della cuspide, non correggibile in camera oscura; correggendo la prospettiva con Photoshop si "ingrassa" l'edificio, che però si puà riallungare. Mi piacerebbe trovare una formula che mi consentisse di ricostruire con precisione le proprozioni tra base ed altezza dopo aver corretto le linee convergenti; ma questo è un altro discorso. Ci sto tribolando da tempo, ma finora con risultati solo empirici (ad occhio). Se qualcuno avesse un colpo di genio, o avesse trovato qualche scritto interessante sull'argomento.... Umberto
Inviato: 10/12/2008 0:07
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Re: Il decentrabile Canon |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Ho il 24 TS-E da qualche anno. Lo presi con molto entusiasmo, poi nei fatti non l'ho utilizzato granche', diciamo che quelle poche decine di scatti le ho pagate abbastanza care..
Il motivo e' sostanzialmente che per architettura e interni su APS-C la focale e' un po' lunga, e, come osservava anche Desert, il controllo degli effetti del basculaggio su un mirino piccolo non e' granche' preciso. E' un obiettivo particolare; come si puo' vedere anche da questo test ha una buona risoluzione ma non eccezionale, aberrazioni non contenutissime e a tutta apertura vignetta anche su APS. Pero' secondo me da' una resa tutta sua alle immagini, una specie di impronta che non ho riscontrato in altri obiettivi. A titolo di esempio, qualche utilizzo dello shift: E un uso "creativo" del tilt: Tra qualche tempo penso di poterlo mettere alla prova sulla 5D MKII, su cui spererei di poterlo sfruttare maggiormente, tranne verificare il comportamento alla periferia del frame 35mm.
Inviato: 10/12/2008 11:42
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Re: Il decentrabile Canon |
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29/11/2005 21:30 Da reggello
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Credo possa interessare tutti voi
http://www.teacher-in-a-box.it/prodot ... her-in-a-box.php?prod=108 è una lezione sull'uso degli obiettivi decentrabili con collegamento al pc Penso che per poter usare al meglio tali ottiche decentrabili sia necessario essere collegati al computer per avere una preview della situazione da fotografare, diversamente diventa complicato gestire queste ottiche con le reflex digitali, io personalmente preferisco fare un unico intervento in CS3 con la trasformazione...... Altrimenti banco ottico!!!!!!!
Inviato: 10/12/2008 12:20
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natural_phon_killer...... | ||
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Re: Il decentrabile Canon |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Il filmato mi lascia un po' perplesso..
Al di la' del fatto che la tecnica si puo' applicare solo in casi particolari (macchine recenti con live-view e situazione di studio, o comunque di "set"), e' proprio il metodo utilizzato per la messa a fuoco che non mi convince. Avendo il TS-E un solo asse su cui operare il basculaggio dell'obiettivo, ed essendo tale asse ruotabile, mi sembrerebbe opportuno decidere prima l'angolo piu' idoneo da impostare per l'asse, e fare la messa a fuoco solo con quello. Invece di iniziare comunque con l'asse orizzontale, poi ruotarlo e cambiare di nuovo, e alla fine dover chiudere comunque il diaframma perche' altrimenti non e' bene a fuoco. O no ? Se pero' il Teacher dice che si fa cosi', probabilmente sbaglio io..
Inviato: 10/12/2008 13:17
Modificato da galago su 10/12/2008 13:38:44
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Re: Il decentrabile Canon |
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13/2/2004 9:11 Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Citazione:
Ragionando a centro immagine, grosso modo il pixel pitch è lo stesso: 5.7 micron per la 40D contro i 6.4 micron per la 1DSmkIII, quindi sì, la 40d "stressa" un 10-15% in più. Ragionando ai bordi però, certe magagne vengono messe a nudo solo con una FF, mentre sostanzialmente l'APS si avvantaggia dello "sweet spot" centrale. Quindi no, la 40D non è un mezzo di valutazione esaustivo per una lente full-frame
Inviato: 10/12/2008 22:33
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