ciao a tutti, purtroppo non ho un buona memoria con i nomi.
Una volta ho visto esposti dei quadri di un pittore di cui purtroppo ho dimenticato il nome. La tecnica utilizzate è la seguente: una fotografia viene proiettata a forte ingrandimento su una tela di grandi dimensioni, divisa in tanti minuscoli quadretti. Il pittore riempe ogni quadretto con il colore che più si avvicina a quello della fotografia. Una volta finito il quadro questo assomiglia incredibilmente alla fotografia di partenza.
qualcuno si ricorda come si chiama? o riesce a trovarlo su internet?
grazie in anticipo
f

Non sono sicuro di avere capito con precisione a chi ti riferisci, ma mi viene in mente la corrente pittorica degli anni '70 definita "iperrealismo", i cui esponenti (non solo pittori ma anche scultori) produssero dei quadri difficilmente distinguibili da una vera e propria fotografia.
Alcuni nomi: Gerard Richter, Richard Estes, Robert Bechtle, Robert Cottingham, Chuck Close per citare solo i pittori.

Marco

Qualche link

http://www.gerhard-richter.com/art/paintings/#photo_paintings

http://www.artsblog.it/post/1070/rich ... -iperrealista-della-citta

http://www.sfmoma.org/exhibitions/exhib_detail.asp?id=180

http://americanart.si.edu/collections ... bits/cottingham/menu.html

Marco

grazie per l'aiuto.
quello che avevo visto in particolare non era semplicemente un iperealista. per farlo "basta" saper ricopiare talmente bene da far sembrare i quadri fotografie. quello che faceva lui era proiettare l'immagine su un reticolo e poi riempire di colore, praticamente quello che fa una stampante a getto d'inchiostro.
adesso vedo se uno dei pittori citati lavorava cosi'.
intanto grazie
f

mah, la memoria gioca brutti scherzi.
ero convinto che non fosse chuck close, visto che ho ripetutamente visto il suo lavoro. pero' forse avevo in testa proprio lui, visto che lavora per griglie.
grazie mille
f