ciao a tutti,
ho bisogno che qualcuno mi chiarisca un dubbio riguardo il passaggio tra la scansione e la stampa.
Possiedo un flatbed Epson 4180 con cui scansiono le mie diapositive 6x12: ottengo un file da 600mb (4800dpi, 48bit).
Il problema è che se porto in laboratorio un file di quelle dimensioni mi sparano ed allora sono costretto a ricampionare l'immagine con photoshop in base alle dimensioni di stampa che decido e alla risoluzione del plotter (es: 100x50 a 180dpi).
La stampa finale è abbastanza buona (credo di essere nei limiti della capacità  dello scanner) ma sul mio monitor prima del ricampionamento vedo molto più dettaglio rispetto a dopo.
Insomma: secondo voi se potessi far stampare il file originario avrei risultati migliori?
Voi come fate?

Ciao,

sicuramente se mandi in stampa il file con 300dpi al posto dei 180 sicuramente un miglioramento dovresti averlo a patto di avere informazioni da stampare.
Altro particolare, non credo abbia molto senso fare una scansione a 4800dpi con un Epson 4180, i dpi reali di questo scanner credo siano molto inferiori di 4800.

Ciao
Alessio

Per quel che mi risulta e da esperienze personali dipende dalla stampante, se questa stampa a 180 dpi è inutile dargli un file più grosso, non ci sarebbero migliorie.
Ciao
Stefano

In effetti io davo per scontato che la stampante fosse in grado di stampare a + di 180dpi e che fosse impostata per questo ...

Alessio

la stampante è un plotter a 180 dpi.
La domanda è se l'immagine campionata a 180 dpi contenga il massimo di informazioni che il plotter è in grado di stampare oppure no.

Riguardo i i dpi reali del mio scanner, a prescindere da quali siano è sempre meglio scansionare al massimo delle sue capacità  oppure no?
In altre parole nel pannello di controllo dello scanner ho la possibilità  di effettuare la scansione scegliendo come criterio i dpi oppure le dimensioni. Se io seleziono direttamente le dimensioni di stampa e lascio al programma scegliere i dpi necessari ottengo forse un risultato più funzionale?

Se come dici tu la stampante è a 180dpi credo proprio che sia inutile mandargli immagini dpi maggiori ...

Per lo scanner credo che la sola risposta valida sia quella di fare delle scansioni a varie risoluzioni e poi fare i dovuti confronti ...

Alessio

la stampante è un plotter a 180 dpi.
La domanda è se l'immagine campionata a 180 dpi contenga il massimo di informazioni che il plotter è in grado di stampare oppure no.

Riguardo i i dpi reali del mio scanner, a prescindere da quali siano è sempre meglio scansionare al massimo delle sue capacità  oppure no?
In altre parole nel pannello di controllo dello scanner ho la possibilità  di effettuare la scansione scegliendo come criterio i dpi oppure le dimensioni. Se io seleziono direttamente le dimensioni di stampa e lascio al programma scegliere i dpi necessari ottengo forse un risultato più funzionale?

Considera che lo standard per avere dei risultati qualitativamente accettabili con delle stampe inkjet è di 300dpi, addirittura per i plotter Epson, prove comparative alla mano, si parla di 360 dpi, quindi se stampi utilizzando un plotter che ha un output di solo 180dpi secondo me non rendi una gran giustizia ai tuoi originali medio formato, nel senso che parecchie delle informazioni contenute sulla pellicola, e che possono essere "catturate" in fase di scansione e poi "restituite" in fase di stampa, andranno perdute.
Detto questo è inutile portare al laboratorio un file a 300dpi per la dimensione di stampa prescelta se poi loro utilizzanbo un plotter che esce a 180dpi, il software del plotter farebbe automaticamente la riduzione da 300dpi a 180dpi e sicuramente con risultati peggiori rispetto al file originale che gli porti tu.
Ma a che misure stampi? Non è che acquistando una Epson 4800 o una HP ti toglieresti per sempre di torno la "schiavitù" dal laboratorio?

Pur essendo comunemente appurato che la risoluzione ottica reale degli scanner flatbed della Epson sia intorno ai 1800/2000 dpi, io ti consiglio di scansionare cmq alla massima risoluzione, personalmente con l'Epson 3200 notavo delle leggere differenze in termini di nitidezza tra le scansioni effettuate a 2400 dpi e quelle effettuate a 3200dpi, niente di particolarmente rilevante, ma visto che già  lavori con uno strumento "imperfetto" (sarebbe più corretto utilizzare uno scanner dedicato) almeno "spremilo" al limite delle sue possibilità .
Considera cmq che queste macchine hanno comportamenti abbastanza differenti tra unità  ed unità , quindi il consiglio di Alessio è corretto, fai qualche prova comparativa personale con scansioni a diversi dpi e poi decidi tu quale è la strada migliore per te.
Non scendere cmq mai sotto i 1800 dpi.
Poi io eviterei di fare lavorare troppo il software dello scanner o, in generale, software più sofisticati come ad esempio Silverfast, tutto quello che possono fare questi software lo puoi fare in Photoshop e con un controllo asolutamente maggiore, basta solo pensare alle nuove opzioni di downsampling/upsampling di Photshop CS, quindi io scansionerei alla massima risoluzione, e poi effettuerei tutte le operazioni di fotoritocco ed il downsampling in Photoshop.

Ringrazio tutti per le risposte esaustive, ora ho le idee più chiare.
Non mi resta che stampare e fare delle prove.

Citazione:

cosa intendi? io per metodo di interpolazione di default uso bicubica che e' la piu' precisa, visto che per esempio nella correzione delle prospettiva ingrandisco e diminuisco. poi bicubica piu' liscia per ingrandire e bicubica piu' precisa per diminuire. se il risultato ha uno sharpness eccessivo uso bicubica.
poi un po' di sharp, a volte con la maschera di contrasto, a volte con il mettodo di russel brown, piu' frequentemente con una copia di tutti i layer, a cui applico un passa alto e fondo in luce soffusa.
ci sono metodi migliori?
ciao e grazie
f

Riguardo ai 300 dpi in stampa (per la 2200) un valore di 288 dpi sembra il più sensato da usare (almeno stando a
http://www.rags-int-inc.com/PhotoTechStuff/Epson2200/ ).

Ciao.