Fer ha scritto:
Max, io avrei un paio di richieste per quanto riguarda PrintFix/Spyder3Print, hai visto mai che si riesca a presentarle in Colorvision...

1) Anzitutto mi piacerebbe vedere finalmente implementato un sistema per il controllo degli errori in fase di letture delle patch.
Mi spiego meglio: oggi come oggi non è affatto difficile sbagliare a leggere una casella (specie nel lungo e noioso lavoro di lettura delle 700 e passa caselle dei target più completi). Puoi sbagliare perché sollevi lo spectro troppo presto e sta ancora leggendo, perché non "centri" bene la casella (in fondo è coperta dal corpo dello spectro...) e per altri casi (s)fortuiti.
Il software non dovrebbe avere alcuna difficoltà  a capire che la casella è stata letta male: diamine, conosce i valori attesi e sa a che punto del target sei arrivato... una lettura completamente sballata dovrebbe risaltare in modo netto, perché non avvertirti e permetterti di rifarla subito?

2) A mio parere sarebbe assai utile avere subito un feedback sulla bontà  del profilo creato o quantomeno delle letture effettuate: ad esempio con un'indicazione del DeltaE94 o di un qualsiasi altro parametro standard sulla deviazione tra valori attesi e valori ottenuti. Altri software lo fanno, e non credo sia tecnicamente difficile (rispetto a produrre un buon profilo...)

3) (lo so, avevo detto un paio ) sarebbe molto bello avere una maggiore documentazione tecnica sull'effetto dei "cursori" in PrintFix. Al momento l'unico modo pratico di capire come *effettivamente* agiscono sulla creazione del profilo, è fare delle prove di stampa con immagini di prova.
Sarebbe anche molto importante, secondo me, chiarire una volta per tutte questa storia del rendering intent consigliato: in un mondo dove si è sempre usato il Perceptual o il Relative Colorimetric, il consiglio di Colorvision di usare Saturation è a dir poco bizzarro, e comunque non aiuta a stabilire un rapporto di fiducia con il software; tantopiù che, in effetti, in certi casi (ma non sempre) il Saturation si comporta meglio del Perceptual o del Relative Colorimetric nelle stampe real-world.

Tu che ne pensi? Suggerimenti? Inside knowledge?

Fer

vorrei dire sul punto 1 segnalato da Fer che comunque la visione del target in 3 modalità  (senza indicazione delle misure, con solo le misure effettuate, con dati originali e misurati in cintemporanea) è di grande aiuto nell'individuazione di eventuali errori di misurazioni;

Sul punto 2 devo dire che le performances richiamate da Fer sono contenute in ProfileMaer, software che però costa 10 volte di più;

sul punto 3 a mio avviso sarebbe auspicabile la creazione di un profilo che non necessiti di correzioni se non in casi eccezionali. Le correzioni, insomma, dovrebbero servire solo per assicurare particolari esigenze