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1 Utenti anonimi
Cacciatori fotografici: HELP |
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Moderatore
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Qualche esperto del settore Caccia fotografica sarebbe così gentile da darmi qualche consiglio per fotografare uccelli in volo? Per esempio che tipo di messa a fuoco adottate? Esiste qualche trucco vincente?
Grazie mille in anticipo Ciao Marco(pamar5)
Inviato: 17/3/2005 21:39
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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Utente non più registrato
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Dopo aver scattato alcue decina di foto a dei pellicani in volo con un Nikon 80-400 VR (che, va detto, non eccelle per velocità in messa a fuoco), ed averne tenute una o due giusto per ricordo, ho chiesto alcuni consigli a fotografi naturalisti del mio circolo fotografico. La maggior parte di loro mi ha detto di non usare gli automatismi della macchina fotografica, ovvero di non usare la messa a fuoco, ma di seguire il soggetto focheggiando a mano.
E' tutto ciò che ti posso dire, ma spero ti possa tornare comunque utile. Ciao Luca
Inviato: 18/3/2005 9:01
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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Ciao Pamar
pur non essendo un professionista della fotografia degli uccelli, sono molti anni che la pratico insieme al birdwatching. Per quanto riguarda la messa a fuoco dei soggetti in volo concordo con la spiegazione di Luca, usa il manuale. Vari sistemi tipo focus tracking ed altro difficilmente riescono a seguire alla perfezione velocità e traiettorie degli uccelli. Se per foto in volo ti riferisci ad uccelli di passaggio sopra di te considera che spesso sono abbastanza lontani per cui, a meno che tu non abbia trovato una posizione "elevata ideale" e possiedi un bel 600mm minimo, nel fotogramma apparirano piccoli. Altro discorso se ti riferisci all'involo ("decollo") degli uccelli oppure al passaggio di questi davanti a te. In questi casi un 400mm puà bastare, sempre che tu abbia raggiunto una postazione fotografica "abbastanza" vicina al soggetto. Questo è il segreto della fotografia degli uccelli. Riuscire ad avvicinarli senza alterare la loro tranquillità ! Le massime distanze di avvicinamento variano molto a seconda delle specie, del loro "rapporto" con il genere umano e dei luoghi che abitualmente frequentano. Vi sono due sistemi: caccia fotografica in capanno e caccia fotografica vagante. Un piccolo se così si puà chiamare trucco. Gli uccelli si fanno avvicinare abbastanza da un automobile, ancor di più se mimetizzata in modo tale da non poter vedere dentro. Mimetizza i finestrini della tua auto, sul finestrino aperto accanto a te metti un cuscino ed appoggiaci sopra il teleobiettivo (io uso sia il 400mm che lo stesso duplicato con un 1.7x) anch'esso mimetizzato, scegli una buona posizione (a volte mi è capitato di fermare l'auto su argini scoscesi dei canali...!!!) ed avvicinati lentamente agli uccelli. Con il tempo capirai quale sia lo "spazio di fuga" di ogni specie. Spegni il motore ed aspetta che gli uccelli tornino a rilassarsi. Ora, se tutto è andato liscio puoi cominciare a scattare. In capanno mimetico: scegli una buona posizione e monta il capanno in modo da non alterare l'ambiente e non disturbare la specie. Robusto cavalletto, teleobiettivo (400mm puà spesso bastare) ed aspetta! Vagante: tuta mimetica, attrezzatura fotografica in continua "posizione" di tiro, al limite un monopiede,conoscenza delle tecniche di avvicinamento, riflessi pronti e...buona fortuna. Non è possibile praticare una "buona" caccia fotografica senza conoscere specie e luoghi da queste frequentati, ti consiglio di cominciare a cercare questi luoghi (ti posso assicurare che sono molto più vicini di quanto si possa credere) e di frequentarli, magari inizialmente con un binocolo. Procurati una buona guida per il riconoscimento delle varie specie ed osserva foto e descrizioni dei "maestri". A presto, ric Beccapesci (ero mimetizzato su argine con telo mimetico addosso, ob. 400m, mano libera)
Inviato: 18/3/2005 11:16
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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Utente non più registrato
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Ora che ci penso, i miei amici del fotoclub mi avevano detto anche parecchie delle cose raccontate da Ric.
Quindi bravo Ric! Aggiungo che, tempo fa, abbiamo invitato al nostro fotoclub Carlo Delli, autore del Circolo 3C di Cascina, il quale ci ha proposto molte interessanti immagini di uccelli in volo o meno, in prossimità del nido, durante l'imbeccata.. etc.. etc.. Durante il commento delle immagini ci raccontà del suo capanno mobile, ovvero della sua auto mimetizzata, dalla quale ha fatto degli scatti memorabili con un Nikon 400 e 1.4x, e dell'uso del grandangolare Nikon 20 mm per fotografare un'upupa in prossimità del nido. Senza trucchi, però. Ovvero senza utilizzare fotocellule o quant'altro: semplicemente appoggiandosi al tronco di fianco al nido ed aspettando il momento e la luce migliori. Tutto questo ad ulteriore conferma di quanto scritto da Ric. Un'altra annotazione del Delli, è stata sul NON uso del motore per scatti insequenza non controllata, ovvero sull'uso dell'intuito e della capacità di predizione del buon fotografo naturalista. Ciao
Inviato: 18/3/2005 13:42
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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Moderatore
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Luca, Rictro grazie mille per i vostri preziosi consigli
Ciao Marco(pamar5)
Inviato: 18/3/2005 20:24
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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Iscritto il:
14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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Citazione:
Ciao a tutti Solo una piccola precisazione. Le fotografie in prossimità dei nidi devono essere fatte ponendo estrema attenzione a non spaventare i "genitori", in quanto vi è l'elevata possibilità che questi abbandonino il nido e di conseguenza i piccoli. Questo tipo di fotografia richiede una conoscenza assoluta delle abitudini della specie e dell'ambiente circostante. Sono foto fatte generalmente da un appostamento fisso (capanno) o con sistemi di rilevazione automatica, comunque tutte le tecniche di mimetizzazione ed avvicinamento devono essere fatte in assoluta assenza di interferenza con l'attività degli uccelli. Se non siete sicuri di questo rinunciate, una fotografia persa vale molto di più di un abbandono del nido. a presto, ric
Inviato: 20/3/2005 9:23
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Re: Cacciatori fotografici: HELP |
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Utente non più registrato
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Grazie Ric per la Tua precisazione.
Io non sono un fotografo naturalista, e questa Tua precisazione l'ho inchiodata a quanto imparato nei colloqui al mio fotoclub. Ragionando su quanto appreso, aggiungo, però, che il nido dell'upupa di cui ho parlato era in un olivo cresciuto in un parco giochi per bimbi. Probabilmente l'upupa in questione era abitutata ad avere gente intorno e non si è fatta problemi nel vedere un fotografo appoggiato al tronco che ospitava il nido. In ogni caso, sono assolutamente d'accordo con Te in merito alla foto persa piuttosto che ad un nido abbandonato. Grazie ancora.. sono cosciente di aver imparato un'altra cosa oggi, e questa notte, di sicuro, dormirà più contento. BUONA PRIMAVERA. Luca
Inviato: 21/3/2005 16:37
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