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Lake Ozette - Olympic National Park
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Ciao,

Visto che dopo il mega tour in Arizona siete tutti esperti hikers, ho pensato che vi poteva interessare un breve racconto di un bel backpack che ho fatto lo scorso weekend. Aggiungo anche qualche foto ma prendetele per quello che sono, dei semplici point-and-shoot.

Era ormai da un mesetto che avevamo deciso di spendere il weekend di Memorial Day campeggiando nella zona di Lake Ozette, nella wilderness della Olympic Peninsula (Washington State). Lake Ozette e' parte di Olympic National Park ed e' tra le zone meno "di strada" del parco. Da Seattle per arrivare a Lake Ozette ci vogliono piu' di quattro ore tra battello e macchina.

Il lago e' molto popolare tra coloro che vogliono fare car-camping (come si chiama qui) ovvero si arriva in macchina, si sceglie una piazzola e si monta la tenda.
Questo pero' non era proprio cio' che cercavamo. Quello che volevamo provare era un esperienza di campeggio nella wilderness, possibilmente quanto piu' distanti da tutto e tutti.
Abbiamo cosi' deciso di provare il famoso Triangle Trail, un trail che descrive un triangolo I cui vertici sono Lake Ozette, Cape Alava (il punto piu' ad ovest degli States - Alaska e Hawaii escluse) e Sand Point ed I cui lati sono di circa 3 miglia ciascuno. Il trail e' sostanzialmente pianeggiante con due dei suoi lati che passano attraverso una foresta ed il tratto che congiunge Cape Alava a Sand Point che invece si dipana lungo una spiaggia dell'Oceano Pacifico.

Basta info ora… si parte!

Quando ci svegliamo il cielo sopra Seattle e' totalmente bianco e non promette nulla di buono. Ormai abbiamo pero' imparato che il tempo da queste parti cambia velocemente ed un cielo nuvoloso puo' trasformarsi in una bella giornata di sole in poche ore. Sulla via verso Lake Ozette ritiriamo I permessi per wilderness camping ed un bear canister. Ok, di orsi lungo la costa non ce ne dovrebbero essere ma I procioni sono capaci di tutto ed il parco impone l'uso di bear canisters in alcune zone di wilderness di Olympic NP. Mentre passiamo per Port Angeles, Lake Crescent e Sol Duc il tempo cambia praticamente in continuazione passando da squarci di sole a pioggia torrenziale nel giro di poche centinaia di metri.
Siamo un po' preoccupati dato che campeggiare sotto la pioggia non e' esattamente cio' cui aspiriamo ma, per fortuna, mentre ci avviciniamo a Lake Ozette, il cielo sembra schiarirsi ed il sole comincia a fare capolino tra le nubi.
Ci avviamo subito lungo il trail per Cape Alava ed in un meno di un'ora e mezza arriviamo finalmente a destinazione. La vista della spiaggia e' mozzafiato con I giganteschi faraglioni ricoperti di vegetazione lussureggiante ed il profumo dell'oceano trasportato da un leggero venticello. Il campground e' strutturato benissimo, con delle piazzole al limite tra la foresta e la spiaggia, con almeno 50 metri tra una piazzola e l'altra e vista sul mare per tutti. Scegliamo il nostro campsite e prepariamo la tenda velocemente, non vediamo l'ora di cominciare ad esplorare la zona.

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Mentre ci dirigiamo verso uno dei faraglioni piu' grossi vediamo un'aquila calva passarci sopra la testa mentre alcuni cervi pascolano nella foresta.
La marea e' bassa e possiamo girare tutto intorno al faraglione. Nella parte piu' remota troviamo una specie di grotta/canyon, che in qualche modo mi ricorda le pareti altissime che si innalzano sopra le Upper Pool dell'Emerald Pools trail di Zion.

Ormai e' quasi tempo di cena e dopo un veloce pasto preparato su un fornelletto a gas accendiamo un falo' per riscaldarci e goderci il tramonto al calduccio.

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Il sole cala tra le nuvole e la sua luce sembra descrivere un vero e proprio sentiero arancione nell'oceano. Mentre cerco di fare qualche foto vediamo un procione aggirarsi lungo la spiaggia alla ricerca di qualche granchio rimasto a secco al ritirarsi della marea.


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Dopo che il sole e' calato il buio e' pesto e non ci rimane che infilarci nella tenda e chiacchierare un po' prima di dormire.

Il rumore delle onde e' interrotto solo da (quello che riteniamo sia) il gracido di una rana. Di notte comincia a piovere ma gli alberi ci coprono bene e solo poche gocce arrivano a picchiettare sulla nostra tenda.

Alle 5.30 il sole sta gia' sorgendo ma cio' che ci ricorda che e' mattina e' il rumore dei leoni marini che ricominciano a schiamazzare in lontanza. Il cielo e' totalmente coperto di nubi, quindi niente alba da fotografare.
Verso le 9 abbiamo fatto colazione con una bella tazza di cioccolato caldo e abbiamo smontato la tenda. Sulla spiaggia ci sono ancora le orme di un cervo che sembra essersi diretto dritto dritto verso il falo' che avevamo acceso (e spento!) la notte prima. Camminare lungo la spiaggia e' piacevole ma faticoso. Oltre ad affondare dobbiamo anche spesso rallentare il passo per circumnavigare o sorpassare qualche albero caduto. Lungo la strada ci fermiamo in una punto chiamato Wedding Rocks dove e' possibile ammirare alcuni petroglifi.


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Dopo quasi 3 ore arriviamo fialmente a Sand Point. La cosa che attira la nostra attenzione e' un cervo che pascola sopra un faraglione mezzo avvolto dal mare.
Mentre Magda rimane a riposarsi sulla spiaggia, io mi inerpico sul faraglione per fotografare il cervo da piu' vicino. Il cervo continua a pascolare, assolutamente indifferente alla mia presenza mentre cerco di fare qualche foto.


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E' ormai l'ora dell'alta marea e esplorare la spiaggia e' quasi impossibile.
Non ci rimane che tornare a Lake Ozette. Il trail e' piuttosto simile a quello dell'andata, immerso nel verde di una foresta. La cosa piu' curiosa e' uno scarpone da hiking inchiodato ad un albero.


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Il peso dell'attrezzatura che trasportiamo e le 6 miglia di cammino si fanno sentire e quando arriviamo alla macchina siamo piuttosto stanchi. Non ci rimane che tornare a casa e, lungo la via, ci concediamo un gelato lungo le sponde di Lake Crescent.

Ciao, Giulio

Inviato: 31/5/2006 4:38
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Ciao Giulio,
grazie del resoconto fotografico della tua esperienza. Anche se l'Italia in questi giorni e' attraversata da correnti polari e l'idea di un campeggio...brrrr, il tuo racconto fa nascere la voglia di inventarsi qualcosa. Passera' anche il freddo fuori stagione.
Ciao e grande piacere di risentirti attivo,
Renzo

Inviato: 31/5/2006 6:48
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Grande Giulio!!!!
Che piacere leggerti e vederti....che invidia....il "backpacking", uno dei miei sogni mai realizzati!! Che voglia che avrei...

Complimenti per tutto....mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo racconto!

Ciao

Inviato: 31/5/2006 11:43
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Mitico Giulio!!!! , ti ringrazio personalmente per questo tuo racconto che mi fa venire ancora più voglia di venire a farmi un giro dalle tue "parti" ...

Una curiosità : era la tua prima esperienza di backpacking oppure avevi già  fatto qualche tentativo?
In generale, mi piacerebbe sapere delle emozioni che avete provato a rimanere lì tutti soli, in mezzo alla wilderness...



Inviato: 31/5/2006 15:06
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:
Ciao Giulio,
grazie del resoconto fotografico della tua esperienza. Anche se l'Italia in questi giorni e' attraversata da correnti polari e l'idea di un campeggio...brrrr, il tuo racconto fa nascere la voglia di inventarsi qualcosa. Passera' anche il freddo fuori stagione.


Renzo- finalmente una soddisfazione! Dopo anni ed anni che mi tocca sentire che gli italiani non vengono nel northwest perche' qui piove e fa freddo, adesso mi dici che da voi fa piu' freddo che qui da me!
Grazie per avermi rinfrancato!

Citazione:
Che piacere leggerti e vederti....che invidia....il "backpacking", uno dei miei sogni mai realizzati!! Che voglia che avrei...


Jekoz- per il backpacking c'e' sempre tempo! A Cape Alava abbiamo incontrato un gruppo di adulti con bambini e, tutti insieme, si apprestavano a farsi le 3 miglia di cammino. I bimbi piu' grandi (12-13 anni) avevano il loro zainetto bello pieno mentre I piu' piccoli aiutavano a portare I bear canisters e tutti sembravano eccitatissimi! Ma tu ti stai allenando per il tuo ritorno da queste parti?

Citazione:
Una curiosità : era la tua prima esperienza di backpacking oppure avevi già  fatto qualche tentativo?
In generale, mi piacerebbe sapere delle emozioni che avete provato a rimanere lì tutti soli, in mezzo alla wilderness...


Marco- questo e' stato il nostro primo backpack. L'anno scorso avevamo gia' comprato parte dell'attrezzatura ma tra matrimonio e luna di miele il tempo e' passato velocemente e qui a Ottobre molte zone cominciano gia' a tingersi di bianco.
Quest'anno abbiamo deciso di espandere I nostri orizzonti di hikers e il backpacking e' un ottimo modo per non essere troppo vincolati. Lake Ozette e' stato una buona esperienza prima del backpack che vorremmo fare a Yosemite tra due settimane.
Al ritorno da Yosemite proveremo sicuramente qualcosa di piu' "wild" nella wilderness delle North Cascades (e quella zona e' veramente quanto di piu' immacolato si possa trovare dalle nostre parti).
Per quanto riguarda le sensazioni la cosa che mi ha piu' colpito e' la sensazione di essere in un posto in cui la natura e' l'elemento dominante. Mi spiego: in tutti questi anni abbiamo visitato molti parchi naturali. Alcuni sono piu' selvaggi di altri ma rimane sempre la sensazione che l'uomo sia parte integrante di quell'ambiente. Insomma, provo quasi orrore nel dirlo, ma non riesco ad immaginare come sarebbe ad esempio Yosemite senza la presenza dell'uomo. Se penso ai parchi, penso anche all'uomo, allo shuttle, al gift shop, alla ranger station...
Nella wilderness (anche se quella di Cape Alava e' una wilderness che rimane pur sempre a 3 miglia dalla ranger station) abbiamo avuto la sensazione di essere quasi solo osservatori "esterni". Quasi dei lurker, se mi spiego. La Natura e' veramente all'ennesima potenza.
Poi alcune sensazioni veramente banali ma che una persona cresciuta in citta' come me non ha vissuto troppo spesso. Ad esempio il calore del fuoco (che non e' un elemento decorativo ma uno strumento che fa la differenza tra aver e non aver freddo), il rumore della pioggia che batte pochi centimetri sopra di te, I rumori silenti della natura che ti circonda. Insomma, nonostante fossimo perfettamente consci di essere a poche miglia dal visitor center piu' vicino, ci sentivamo a centinai di miglia dalla vita di tutti I giorni.
All in all l'esperienza ci e' piaciuta veramente moltissimo. Vorremmo provare qualcosa nel southwest l'anno prossimo. Consigli?

Ciao a tutti,

Giulio

Inviato: 1/6/2006 1:45
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Citazione:

Ma tu ti stai allenando per il tuo ritorno da queste parti?


Allenando? Giulio, col bimbo è già  un impresa riuscire a fargli fare una settimana di fila al nido senza che si ammali!!!
Figurati se posso allenarmi per cose del genere....magari!!!
Probabilmente se abitassi come te da quelle parti non ce la farei a resistere e sarei già  partito per esperienze come quella che hai raccontato...qui più di un backpacking a Cesenatico faccio fatica a pensare a qualcos'altro!


Citazione:

Per quanto riguarda le sensazioni la cosa che mi ha piu' colpito e' la sensazione di essere in un posto in cui la natura e' l'elemento dominante. Mi spiego: in tutti questi anni abbiamo visitato molti parchi naturali. Alcuni sono piu' selvaggi di altri ma rimane sempre la sensazione che l'uomo sia parte integrante di quell'ambiente. Insomma, provo quasi orrore nel dirlo, ma non riesco ad immaginare come sarebbe ad esempio Yosemite senza la presenza dell'uomo. Se penso ai parchi, penso anche all'uomo, allo shuttle, al gift shop, alla ranger station...
Nella wilderness (anche se quella di Cape Alava e' una wilderness che rimane pur sempre a 3 miglia dalla ranger station) abbiamo avuto la sensazione di essere quasi solo osservatori "esterni". Quasi dei lurker, se mi spiego. La Natura e' veramente all'ennesima potenza.
Poi alcune sensazioni veramente banali ma che una persona cresciuta in citta' come me non ha vissuto troppo spesso. Ad esempio il calore del fuoco (che non e' un elemento decorativo ma uno strumento che fa la differenza tra aver e non aver freddo), il rumore della pioggia che batte pochi centimetri sopra di te, I rumori silenti della natura che ti circonda. Insomma, nonostante fossimo perfettamente consci di essere a poche miglia dal visitor center piu' vicino, ci sentivamo a centinai di miglia dalla vita di tutti I giorni.


Quoto e condivido al 100% ogni parola di questo tuo pensiero...è la stessa cosa che cercherei io e nello stesso tempo la cosa negativa che più mi ha infastidito nei tre viaggi attraverso gli splendidi parchi americani....l'eccessiva presenza dell'uomo!! E notare che io ci sono sempre andato a tra maggio e giugno, non oso pensare cosa si possa trovare a luglio/agosto!

Ma qui il discorso si fa lungo e complesso...inoltre probabilmente anche OT....e poi sai beneissimo come la penso sull'argomento!

Per ora ti saluto....e continuo a coltivare il sogno di venirti a trovare....alla fine non ci siamo mai incontrati di persona (nemmeno con Marco, Desert e gli altri amici del forum )....ma prima o poi...


Inviato: 1/6/2006 8:45
Jekoz On Line: "USA on the road"
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Ciao Giulio,
Bologna non e' lontana dalla Toscana, in un'ora e mezza sei a Pistoia, potresti sempre partecipare ai nostri raduni poncino-fotografici... Noi fotografiamo tutt'altro che grandi spazi panoramici ma chissa', ti potrebbe venire improvvisamente l'ispirazione a nuovi modelli fotografando una discarica o una ciminiera cadente....
Comunque se mi riuscisse di convogliare questi matti in Garfagnana gli spazi aperti e panoramici non mancherebbero, ma mi tocchera' sudare sette camicie...
Ciao,
Renzo

Inviato: 1/6/2006 10:22
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:
se mi riuscisse di convogliare questi matti in Garfagnana gli spazi aperti e panoramici non mancherebbero, ma mi tocchera' sudare sette camicie...


E' sufficiente che ci porti a cavalcioni!!!

Fer

Inviato: 1/6/2006 14:31
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Grande Giulio!!! , il tuo primo backpacking, e mentre leggevo la descizione delle vostre emozioni nel trovarvi là , in mezzo alla natura, lontani da tutto, in luoghi in cui anche avere un debole fuoco è un dono di valore immenso, non potevo che ritrovare esattamente quello che abbiamo provato anche io e Cristina, ed è stata proprio questa fortissima emozione di essere come sovrastati, ma allo stesso tempo fusi, con la natura che forse ci ha spinto a ripetere per tante volte questa straordinaria esperienza nel nostro luogo di adozione, cioè il Plateau...


Citazione:

adjgiulio ha scritto:
Vorremmo provare qualcosa nel southwest l'anno prossimo. Consigli?



Ah, sicuramente un backpacking nel Coyote Gulch, un canyon che si raggiunge dalla Hole in the Rock Road e che per me rappresenta la quintessenza della canyon country, un luogo veramente magico!!!
Immaginati un canyon lussurreggiante al cui interno scoprirete archi, bizzare formazioni rocciose scolpite dall'erosione, petroglifici, insomma una specie di summa di quello straordinario paesaggio che compone la canyon country...e poi, cosa che non guasta, c'è tanta tanta acqua, il che non ti pone limiti sul tempo che puoi rimanere all'interno del canyon ...



Inviato: 1/6/2006 15:29
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Marco- ho finalmente trovato qualche minuto per fare una ricerca su Coyote Gulch e...
Mi sai dare un'idea di quanti giorni ci vogliano per fare questo backpack?
Un mio altro pallino (come sai) e' Zion e vorrei fare del backpacking da quelle parti. Ma anche il vecchio Grand Canyon mi attira molto (con una escursione da qualche giorno ad Havasupai ).
Ci sentiamo!

Ciao, Giulio

Inviato: 7/6/2006 3:05
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:

adjgiulio ha scritto:
Marco- ho finalmente trovato qualche minuto per fare una ricerca su Coyote Gulch e...
Mi sai dare un'idea di quanti giorni ci vogliano per fare questo backpack?


Bello eeehhhh!!!!!!!
Di solito il backpack "classico" è di 3 giorni (con due notti all'interno del canyon), anche se l'abbondanza di acqua (sempre da filtrare ovviamente) potrebbero anche consentire una permanenza più lunga, compatibilmente con le scorte di cibo...detto questo ci sono percorsi di entrata ed uscita da Coyote Gulch più brevi, in cui puoi giocartela in tempi più brevi, anche 1 o 2 giorni esplorando ovviamente solo una sezione del canyon, però secondo me vista la spettacolarità  del canyon e l'abbondanza d'acqua non ha molto senso...io sono sempre entrato dal Red Well Trailhead e la permanenza media è sempre stata di 3 giorni...l'unica menata è che, come tutti i canyon, non è un loop, quindi nei tempi di uscita devi anche contare le miglia per ritornare alla macchina, che puoi fare sia ripercorrendo a ritroso il percorso di andata (il che però allunga i tempi), e sia uscendo ad uno degli "exit point" che incontri lungo il canyon e magari cercando di farti dare poi un passaggio da qualcuno che percorre la Hole in the Rock Road ...


Citazione:

Un mio altro pallino (come sai) e' Zion e vorrei fare del backpacking da quelle parti.


Beh, lì avresti solo l'imbarazzo della scelta!!!
Oltre ai Narrows, e di cui abbiamo già  parlato, ho sempre amato motissimo la Kolob Section, ricordo ancora con piacere un backpack di 3 giorni nel La Verkin Creek Trail, a visitare sia Kolob Arch (colendo qui si arriva e si ritorna anche in un giorno) e sia Willis Creek, così come un memorabile backpack di 2 giorni nel West Rim Trail...poi siamo diventati dei fotografi con tanto di banco ottico 4x5" a seguito e l'era del backpacking è finita, se porti le pellicole piane e gli obiettivi ed il banco ottico non c'è posto per acqua e cibo e tenda, c'è poco da fare...però adesso non è detto che non si torni a questo genere di "avventura", con il piccolo Giulio a seguito la questione della fotografia non si pone più e penso basterà  apsettare quando il piccolino mangia come noi (quindi l'anno prossimo) per poterci tornare a tuffare nella wilderness con la tenda e la voglia di dormire sotto le stelle!!


Citazione:

Ma anche il vecchio Grand Canyon mi attira molto (con una escursione da qualche giorno ad Havasupai



Su Havasupai ho qualche "ideuccia" da sviluppare per un prossimo futuro, d'altronde sarebbe una locations molto molto spettacolare anche da un punto di vista fotografico per i "nostri" fotoavventurieri, chissà  che non riusciamo a trovarci direttamente all'hilltop e passare qualche giorno insieme, ti tengo informato!!

Ci sentiamo con calma nei prossimi giorni!!


Ciao
Marco

Inviato: 7/6/2006 13:54
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Ciao Giulio,
grazie per il racconto e per le foto

Cosa dire ... ... ... ... ... una bella esperienza di "backpacking" nella wilderness non mi dispiacerebbe proprio. Ma ormai non ho piu' l'eta' per queste cose.

Inviato: 7/6/2006 14:21
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Io non ce l'ho mai avuta!

Ma apprezzo molto questi fotoracconti e ho grandissima stima per chi fa queste cose.

Fer

Inviato: 7/6/2006 14:31
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** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:

Fer ha scritto:
Io non ce l'ho mai avuta!


Fer



Beh ma al prossimo viaggio di Fotoavventure nel Plateau lo sai già  che ti trasformerà in una specie di Indiana Jones del grande formato con banco ottico monorotaia, vogli vederti calare all'interno di uno slot canyon con l'utilizzo di corde mentre i tuoi fidi compagni ti calano il cavalletto, le pellicole e le provviste per resistere là  sotto per almeno 10 giorni e realizzare foto uniche, così anche tu finalemente, come Fatali!!, potrai scrivere "Waiting for the light:10 days" ...no, fortunatamente i viaggi di Fotoavventure sono meno estremi avendo come preciso obiettivo quello fotografico, però sicuramente in molti casi si esce dai "normali" percorsi turistici e ci si avventura in zone poco battute ...


E dopo Jekoz un bentornato anche a Massimo!!!! ...




Inviato: 7/6/2006 15:27
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:

Marco ha scritto:
Beh ma al prossimo viaggio di Fotoavventure nel Plateau lo sai già  che ti trasformerà in una specie di Indiana Jones del grande formato con banco ottico monorotaia, vogli vederti calare all'interno di uno slot canyon con l'utilizzo di corde mentre i tuoi fidi compagni ti calano il cavalletto, le pellicole e le provviste per resistere là  sotto per almeno 10 giorni e realizzare foto uniche, così anche tu finalemente, come Fatali!!, potrai scrivere "Waiting for the light:10 days" ...


Marco, che immagine splendida ...
mi sa che ne approfitterà ... appena sarà uscita dal tunnel dei disastri informatici ...
Nessuno si offende, vero???


Gaia

Inviato: 7/6/2006 15:41
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Dai Gaietta!!

Marco il mio problema non è calarmi nel canyon, è camminare sotto al sole!!!

Fer

Inviato: 7/6/2006 15:49
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Citazione:

Fer ha scritto:
Dai Gaietta!!

Marco il mio problema non è calarmi nel canyon, è camminare sotto al sole!!!

Fer


Effettivamente calarsi è semplicissimo ... basta non preoccuparsi di eventuali danni

Per il sole potrei suggerirti la soluzione dell'ombrellino alla orientale

alessio

Inviato: 7/6/2006 15:51
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"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Citazione:

Fer ha scritto:
Dai Gaietta!!

Marco il mio problema non è calarmi nel canyon, è camminare sotto al sole!!!

Fer


... non preoccuparti, ti farà camminare io
... ma il mio tunnel informatico è ancora più lungo del previsto....

Gaia

Inviato: 7/6/2006 16:09
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park

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Ntz, ntz, ntz...
Marco, se vuoi davvero portare Fer nel deserto bisogna che ti organizzi un po' meglio....
Quantomeno devi procurargli uno di quei trabiccoli a quattro ruote che sono una via di mezzo tra un trattore e una motocicletta...possibilmente con rimorchio ( atrimenti dove le mette tutte le sue cosine? ) Poi per gli ultimi metri impegnativi penso non disdegnerebbe una portantina sostenuta possibilmente da belle schiave di cui un paio addette all'ombra e alla ventilazione...
Ma chi vuoi portare nel deserto....forse se trovi un deserto in discesa...( con elicottero per il ritorno)
Ma lo senti che quando io dico che lo voglio portare in Garfagnana appena lui sente nominarla gli viene l'affanno?
Fa coppia con quell'altro atleta livornese che fa duecento vasce ( in piscina...al mare affoga ) e poi se deve fare due passi in salita....
Ora li ho sputtanati abbastanza spero di avere ferito il loro orgoglio, ma ci spero poco...
Renzo

Inviato: 7/6/2006 16:23
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Re: Lake Ozette - Olympic National Park
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Pfui, me ne vanto!

Le schiave discinte, grazie!

Fer

Inviato: 7/6/2006 16:37
Tessera C.F.A.O. n°14
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