Salve a tutti,
come da titolo sono alla ricerca di una changing bag che mi permetta di operare con lastre 8x10. Ricordo che un po' di mesi fa un fotoavventuriero aveva pubblicato l'immagine di una changing box ricavata da una scatola in plastica, di quelle per riporre abiti o giocattoli, ma non trovo più la discussione relativa.
Grazie in anticipo a chiunque risponda.

A suo tempo avevo comprato il modello proposto da Photoflex (che peraltro ora ha chiuso i battenti).
Funzionava abbastanza bene (benissimo col formato 4x5"), ma onestamente, se non si è in giro, trovavo molto più comodo lavorare in uno stanzino oscurato...senza luci azionabili dall'esterno

Buondì Luciano, purtroppo, anzi spero (citazione da Battisti) dovrebbe toccarmi di lavorare in luoghi lontani da comodità simili...questa notte cercando ho visto la harrison jumbo tent,ma a costi veramente improponibili.

Ciao !!
Harrison è il massimo, ma appunto costa un botto. La Photoflex, forse è ancora reperibile da B&H o simili.

Io ho la Harrison Jumbo tent. Se la necessitá è di cambiare i film su un prato o in genere all’aperto non c’é alternativa. È ideale per l’8x10, la loro affermazione che funziona anche con il 11x14 è alquanto ottimistica, invece.
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Grazie Mxa, potresti darmi indicazioni sul modello, eventuale sigla, così da non sbagliare qualora la prenda? Hai anche qualche consiglio su dove reperirla?

Le mie ricerche hanno prodotto anche questo risultato:
https://www.ebay.com/itm/Professional- ... id=p2047675.c100005.m1851
qualcuno ha informazioni sul venditore? vorrei evitare di buttare via denaro o rimanere in attesa per dei mesi...

...e questa sembrerebbe un clone della Harrison:
https://www.ebay.com/itm/Large-Format- ... id=p2047675.c100005.m1851

Citazione:

Il modello è la Harrison Film Changing Jumbo Tent 48x28x19 (sono pollici!). Io l’ho comprata quando vivevo negli USA. La vendono BHPhoto o BadgerGraphic, ma io non raccomando di comprare dagli USA, i costi spedizione+dogana sono da qualche anno diventati stratosferici. In Europa qualcuno la venderà, magari negli UK.

Senza entrare in troppi particolari, è molto importante che il materiale respiri. Sembrera’ strain ma le braccia nude dentro la tenda sudano, e si può in breve tempo creare dell’umiditá nell’aria dentro alla tenda. Dato che spesso si mettono tre holder (6 negativi) dentro, il tempo da quando la si chiude a quando la si riapre sono molti minuti (dipende dalla pratica che uno si è fatto), quindi il tema dell’accumulo del calore interno - ancora di più se sulla tenda batte il sole (cosa che comunque andrebbe ovviamente evitata) - é importante.

Grazie per le indicazioni. Il fattore "climatico" è decisamentd importante, temo che mi dovrò rassegnare a spendere e molto.

Evoluzione: quello che vedete è una sorta di esoscheletro, la changing bag è in fase di ultimazione a opera di mia suocera e verrà ancorata alle curve e alle traversine superiori e laterali, in aggiunta due bacchette da tenda incrociate ad assicurare maggior tenuta.

Allega:

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  IMG_20180620_160119.jpg (310.79 KB)

Dimensioni: 90 di larghezza, 58 profondità e 55 di altezza.

Alla fine sono rinsavito e ho optato per una Harrison.mi risparmierà un sacco di grane che avrei avuto con il faidame.