Mi piace quando un costruttore trova un modo innovativo per ottenere risultati interessanti senza ricorrere alla "forza bruta" (super-investimenti).

Olympus nelle sue micro43 usa ormai da un po' un sensore da 16 megapixel che, pur via via raffinato, non è propriamente l'ultimo grido della savana.

Ha però sviluppato nel tempo un sofisticato sistema di stabilizzazione del sensore, "a 5 assi" (sì, non l'ha inventato Sony; a cui però va il merito di averlo applicato a un ben più grande sensore 24x36!).

Ora, pare proprio che questo sofisticato stabilizzatore verrà sfruttato, su una nuova macchina in arrivo (E-M5 mkII), per aumentare la risoluzione di cattura tramite multishot.

Non è una tecnologia nuova: alcuni dorsi digitali per medio formato la usano già. E' però la prima volta che la vediamo su macchine di prezzo ragionevole.

L'articoletto viene da MirrorlessRumors.com:

http://www.mirrorlessrumors.com/final ... or-shift-resolution-trick

Rimarrà da vedere quanto effettivamente si guadagnerà in termini di risoluzione reale e di riduzione dell'aliasing (spero infatti che la E-M5 mkII non avrà il filtro AA...); immagino che dipenderà anche dalla qualità degli obiettivi.

Comunque, una interessante innovazione, che Sony magari potrebbe prendere a suggerimento per la sua nuova A7-II, dotata appunto di analogo (pur proprietario) stabilizzatore.

Fer

Direi che oltre a Zeiss, la partnership di Sony con Olympus ( ma qui si tratta di possesso di vere e proprie quote azionarie, se non erro più del 50 %) sia stata tra le mosse più interessanti di Sony. L'esperienza di Olympus nell'IBIS a 5 assi, AF a contrasto, motore Jpeg, lens design, pian piano stanno dando i suoi frutti nella linea A7.

Ovviamente Sony già lo saprà sicuramente

MODIFICATO DA MODERATORE:
Non puoi mettere immagini prese da siti senza citare esplicitamente la fonte, né screenshot

Si vede che fare un sensore full color è veramente complicato, se ci si ingegna a utilizzare queste soluzioni che onestamente mi paiono un po' di ripiego.
Tuttavia, da utente di una fotocamera Foveon, posso capire che ci si sforzi di superare il filtro Bayer o varianti similari.
La risoluzione di un 15 Mpixel Foveon è almeno pari a quella di una 36 Bayer, secondo me (Sigma DP1 Merril contro Nikon D800 E) basandomi su foto di paesaggio antropizzato ricche di dettaglio e soprattutto di scritte piccine piccine, che non perdonano.
Fare qualcosa di simile al Foveon con sensibilità e dinamica maggiori, magari con consumi di batterie quasi normali e velocità di elaborazione/scrittura accettabili è secondo me la frontiera dei sensori.
Per quanto riguarda la post produzione, magari ci si accorgerà che bastano 20 Mpixel, con grandi vantaggi.

Qui ci sono i primi risultati su quanto sviluppato da Olympus.

I risultati sembrano notevoli, almeno a me. La risoluzione è veramente paragonabile a sensori con il doppio dei pixels. Poi ci saranno tutta una serie di considerazioni da fare relative all'usabilità di questa tecnologia, però come punto di partenza è veramente ottimo.

Aggiungo, oltre ai risultati fotografici, che questa Em5-II a prima vista mi pare ben riuscita. Finalmente hanno inserito un buon mirino e migliorato i comandi del modello precedente, che erano le due lacune che me l'hanno sempre fatta scartare.
Il tutto anche riducendo un poco le dimensioni.
Insomma, è una macchina allettante (... che io non non prenderò )


Alberto