Una storia incredibile: I fell in love with a female assassin
ciao
f

The months I had spent in Colombia and in Iraq surrounded by violence had altered my perspective. I don't think that I had become immune to death or suffering but I had certainly become less easily shocked. The difference between victim and victor, rebel and refugee, often felt like only a matter of perspective.

mi hai costretto a leggerlo tutto.
ma forse ti stupirai, non mi ha minimamente sconvolto.
sono nato a Fiume, in tempo di guerra.
nonostrante fossi molto piccolo, ho dei ricordi, forse pochi, ma molto nitidi.
allora non capivo bene ciò che vedevo, ma le immagini mi erano rimaste nella memoria e mi sono puntualmente riapparse come flash back, ed ho compreso appieno.
c'è una frase che spiega tutto:

'If you can kill one, you can kill many more.'

la penisola balcanica è molto vicina, circa 400 km da casa mia, 3/4 d'ora in aereo, o poco più.
lì situazioni del genere erano normali, legittimate (per così dire) da secoli di odii, di faide, di guerre.
un giorno, non molti anni fa, passando per Zagabria vedevo gente normale, come a Milano, giovani in coda al cinema a vedere Pretty woman, con i loro bravi Moncler, gente della mia età  a lavare la macchina nuova, impiegati che andavano in ufficio.
magari le stesse persone, uomini e donne, mesi dopo erano nelle Kraine od in Bosnia a fare pulizia etnica.
E lo stesso discorso valeva per le altri parti in conflitto.

Persone che avevano perso i freni inibitori, che si erano scrollate di dosso una crosta di civiltà  per riassumere degli atavici istinti beluini sempre sopiti.

E ti meravigli che possa accadere in Colombia, in mezzo alla foresta, ove l'unica merce è la droga ?

Sarebbe un mondo troppo bello, se simili efferatezze non dovessero mai succedere.

Ma Va? sei concittadino di mio padre e, credo, quasi (un po' più giovane) coetaneo.