Ho stampato per anni a colore in c.o con Arrigo Ghi a modena e ti assicuro (se ce e fosse bisogno..) che puoi filtrare il negativo in modo da ottenere tutte le tonalità del mondo.
Se la stampa colore fosse limitata ad ottenere l'"effetto antico" adopererei instagram...
ciao oscar

svelato l'arcano: le carte più o meno funzionano, la blu direi anche meglio, calcolando che non ho dedicato troppo tempo alle prove, ma il risultato è quello che si ottiene fotocopiando una foto in bianco e nero su un cartoncino colorato.
Direi che oggi impazzire in c.o. per questo mi sembra davvero inutile, ma calcolando che le carte erano di Dino Gavina, probabilmente al tempo le usavano in modo "creativo"...
ciao oscar

beh credo anch'io di non avere troppe possibilità ma appena posso faccio prove, calcolando poi che in camera oscura non sono un mago... ma vi faccio sapere grazie oscar

Buongiorno a tutti l'altro giorno un vecchio studio fotografico dismesso da tempo mi ha regalato 7-8 pacchi di carta Guilleminot 50x60, non so se sia ancora adoperabile dovrò fare una prova ma la carta ha vari colori, blu giallo arancione.Colori che sono scritti anche sul'etichetta per cui il colore identifica un tipo, non si tratta di carta che ha preso luce. Non sono un esperto di carte attuali figuriamoci di quelle preistoriche,ma qualcuno la conosce e sa cosa vogliono dire i colori stesi sul lato emulsione e se in stampa rimangono o se ne vanno? grazie ciao oscar

utile la specificazione dei "fini commerciali" che non sempre appare chiara!

E' un tema interessante a avere le giuste conoscenze legali è utile per evitare rogne. Stavo pensando al paradosso di tutta questa privacy sbandierata magari dalle stesse persone che poi ti pubblicano su FB foto private figli minori compresi!...ciao oscar

Scusa se ho fatto commenti che ti hanno disturbato

no no a me piace Crewdson e le foto che fa anche se per te è un pagliaccio, pazienza abbiamo punti di vista diversi.

perchè Crewdson è un pagliaccio? magari non ti piace il suo lavoro ma non mi sembra un pagliaccio. tu sei sicuramente più bravo...ciao oscar

Franz non conosco la tua committenza ma mi fa piacere sapere che esiste qualcuno disposto a pagare di più per stampe argentiche. Spero non siano pochi ed eroici, mi piacerebbe che tale clientela non solo non si estinguesse ma potesse addirittura aumentare; sarebbe l'unico modo per far sì che il trattamento manuale non rimanesse un piacere privato o qualcosa di antico da raccontare ai figli-nipoti. ciao oscar

che tristezza! oscar

Non mi ricordo che abbiano mai fatto ruote per le carrozze che andavano bene sulle automobili, voglio semplicemente dire che ogni tecnologia ha le sue ruote...Non sono un fanatico della tecnica in sè, sono un fotografo e adopero gli strumenti che reputo più adatti per fare questo o quel lavoro, (come il salumiere adopera il coltello per il salame e quello per il formaggio,) senza amare nè l'uno nè l'altro a priori ma amando molto le fotografie indipendentemente da come siano prodotte.
Mi piace molto il bianco e nero perchè è un processo con cui mi sembra di restituire alla carta la luce catturata dal negativo attraverso la luce dell'ingranditore. Mi piace anche se le mie stampe sono di livello appena sufficiente. Mi piace il digitale perchè mi consente di "stampare un'idea" senza altre intermediazioni date da negativo-positivo sviluppo scansione vasche bagni ecc... cioè dalle infinite varianti che entrano in campo e che non sempre riesco a controllare al meglio. L'idea di poter passare dallo scatto alla stampa in due secondi (con qualunque sensore)la trovo concettualmente inarrivabile rispetto ad ogni altro sistema, anche a scapito -ma mica tanto- della qualità di cui parla Renzo. ciao oscar

ultima nota e poi mi taccio: a mio parere, pur non essendo un esperto del genere, la foto con l'asciugamano non è nella stessa linea concettuale delle altre che mantengono, nella loro composizione, gli elementi classici della natura morta: foglie- paglia -piano in legno o marmo ecc... mentre l'asciugamano esce da questi canoni ed essendo l'unica immagine di questo tipo è fuorviante. a meno che non ne arrivino altre comprendenti oggetti dichiaratamente fuori dai canoni. ciao oscar

mi sembra che ci siano dei forti riflessi che creano dei veri e propri buchi bianchi,(sulla pera 6140 sulle mele 6152...) magari è la percezione a monitor e dal vivo non è così però forse una maggiore attenzione alla luce non farebbe male.
ciao oscar

Accidenti! Non credevo fosse così complessa la situazione. Ma Orso, scusa la domanda brutale, a cui puoi rispondere in modo brutale: ma chi te lo fa fare di cacciarti in questo ginepraio se non è un lavoro pagato?
ciao
oscar

effettivamente è strano ma devo anche dire che non ho mai avuto a che fare col mondo ecclesiastico. Ma forse anche in questi casi converrebbe chiedere una unica autorizzazione generale all'arcivescovo magari spiegando il progetto e poi muoversi nelle singole chiese. Di fronte ad un progetto è più facile che ti autorizzino senza altre storie e se sei autorizzato dall'autorità nessuno ti chiederà più nulla.
Inutile dire che se tu avessi qualche conoscenza il processo sarebbe più facile...
ciao
oscar

Danipen te le ha chieste il museo o l'architetto Rota?
ciao

beh dipende dai soggetti e non dal fatto che le foto siano o meno da te utilizzate a fini di lucro. A me è successo recentemete che il museo mediavale abbia chiesto copia delle foto in cambio di autorizzazione (che sarebbe altrimenti onerosa, ma è per una mostra con l'ordine architetti ), in genere almeno a me non è mai capitato che altri soggetti in cambio di autorizzazione abbiano chiesto foto. Dalla Ferrari all'ospedale di Mestre alla Biennale di Venezia a Venaria Reale...credo sia miportante stabilire in partenza le condizioni della richiesta di autorizzazioni.
ciao
oscar

Aenea il fatto che tu faccia le cose a casa tua in cantina o dove vuoi tu non vuole dire nulla. Anch'io non ho uno studio inteso come studio vero e proprio ma ho un ufficio ricavato in altro ambiente e lavoro da anni come professionista senza altri problemi cha trovare lavori.
Il fatto di aderire al regime dei minimi oggi non è più possibile (dal 2012) poi non è che sei pischello perchè aderisci ai minimi o altro regime fiscale, mica dici ai tuoi clienti quanto fatturi no? questo per trovare lavori non ha alcuna influenza. Dieci anni fa non c'era il regime dei minimi, poi ho aderito negli ultimi 2 anni...ma gli aspetti fiscali sono una conseguenza e non una causa del lavoro! a mio parere.
ciao
oscar

da diversi anni sono libero professionista e non c'è nessun problema, escluso il drastico calo di commesse da parte di studi e imprese di questi ultimi tempi.
credo che l'iscrizione alla camera di commercio comporti spese maggiori rispetto al semplice professionista. ma un commercialista sarà più preciso.
comunque benvenuto nel mondo professional!
ciao
oscar