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Re: Pentax K1 e Pixel Shift: inizia il supporto da RawTherapee

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ok... non c'era un sw che correggeva questo effetto?
non sono di fatto pratico perche non ho questo problema ma ne sentii parlare tempo fa...

ps certo correggerlo alla fonte... ovvio che è un plus...

Inviato: 10/12/2016 11:16
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Re: Sono un disonesto mistificatore?

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non era specificato fosse uno scatto analogico. resta la digitalizzazione anche in assenza di Post-produzione che non so quanto possa incidere...

Resta un divario cromatico tra la scena palesemente fredda e la sola foglia calda con una illuminazione posteriore come da sole che invece non c'è nel resto della scena... infine una vignettatura decisa, tipo "lomo" ...

restano per il resto le opinioni in merito all'oggetto del topic.

Inviato: 10/12/2016 11:13
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Re: Pentax K1 e Pixel Shift: inizia il supporto da RawTherapee

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Io non noto differenze alcune degne di nota tra tutte le fotocamere... Ripeto "degne di nota".
Pero se ci sono vi prego di farmele notare.
Sono molto curioso...
Spesso si apportano notevoli implementazioni tecnologiche anche strutturalmente gravose che poi si traducono " in stampa" in un nulla di fatto.
In questo caso aspetto di essere guidato prima di esprimere un giudizio...

Inviato: 10/12/2016 10:12
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Re: Sono un disonesto mistificatore?

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Senza passare per gli estremismi di Luciano (che solo in parte condivido) non credo che la costruzione di una scena costituisca "frode"...
Frode è quando la foglia la prendi da una foto la staccionata da un altra e le unisci in un unico scatto inventato!
La costruzione di una scena è parte della fotografia sin dagli albori.
Anche il chiedere di "mettersi in posa" e la ricerca dell'inquadratura voluta allora estremizzando è costruzione?

Riguardo gli stessi scatti della II guerra infatti la capacità di rendere una scena vera o verosimile è la capacità del fotografo di raccontare un accadimento.
Ora che debba passare per la "messa in posa" di questo o quello non credo che sminuisca il valore simbolico dello scatto soprattutto in un epoca dove i mezzi attuali erano impensabili...
Oggi trovo mistificazione l'alterazione della scena in PS. Perché quello non è foto ma è "dipinto digitale".

Trovo più artafattato, per la sensazione che restituisce il monitor, in questo scatto il contrasto cromatico tra la foglia ed il resto della scena. Forse un po troppo "fotoscioppata"...

Inviato: 10/12/2016 10:04
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Re: Tendenza attuale delle recensioni carte inkjet.

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mah...
diciamo che con la stampa digitale si è aperto un mondo dei supporti prima sconosciuto o semisconosciuto... esclusa la possibilità di stesa dell'emulsione in BN sui vari supporti rigorosamente fatta in casa infatti le possibilità erano 2/3... lucida, millepunti e satinata grossolanamente.

con il digitale certamente molte carte sono d'accordo si somigliano tantissimo e spesso e volentieri posso dire di non riuscire a trovare anche delle differenza significative se non nella descrizione del supporto in cotone o alfa-cellulosa o con o senza sbiancanti... ma dalla resa indubbiamente simile.

però da questo a lamentarmi che siano troppe o che mi diano delle info sul PH o su come sono state fatte onestamente me ne guarderei. anzi io apprezzo molto questa diversità di offrta e sono ben lieto di avere a disposizione una matt della hahnemuhller che sia la photo rag o la william turner o un'ultima che non ricordo ora il nome e che ho usato di recente...

nel senso che ben venga tutto quello che è "movimento" fotografico in termini di nuovi prodotti, poi sta all'utente lo scegliere questo o quello... e le fiere così come i test-pack servono proprio a questo. quasi tutte le case produttrici infatti hanno a listino il test pack proprio per dare all'utente la possibilità di tastare con mano il prodotto.

come si sarebbe potuta descrivere a parole la carta analogica BN della Oriental piuttosto che la FB o la Galerie della Ilford piuttosto che la Agfa (per non elencarle tutte)? onestamente non saprei se non usandola e scegliendola in base al proprio gusto o come credo più spesso al proprio sentimento... così può valere lo scegliere il supporto digitale preferito o giusto per il momento.

Inviato: 29/11/2016 17:56
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Re: Ci si accontentava?

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Mi raccomando a guardarsi bene dal dire di riconoscere scatti fatti con questa o quella macchina... E caro Luciano anche a parlare di plasticità e/o tridimensionalità. (Vedi discussione fatta qualche tempo fa su questi argomenti)

Personalmente sull'argomento in aggetto la penso come entrambi... Nel senso che sul 35mm ma credo anche sul 6x6 le FF attuali sono più risolventi.
Sono altresí convinto della capacita della grana di restituire dei passaggi cromatici e dei passaggi di fuoco più morbidi e gradevoli (al costo chiaramente delle nitidezza e della profondità di colore).


Inviato: 23/11/2016 20:47
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Re: A casa di G. Berengo Gardin con i suoi libri

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Umberto non so se eravate più felici... Anzi non ne sono convinto.
Sono sicuro che c'era un livello medio sicuramente paradossalmente più acculturato e con più voglia di acculturarsi.
Dove gli impegni anche extra lavorativi avevano spesso (non sempre) un risvolto sociale o appunto culturale...di crescita.
Nella peggiore delle ipotesi si andava al bar a giocare a biliardo e ad intrattenersi conversando...

Oggi tutto questo non esiste.
Credo che si sia generalmente più soli
Generalmente più ignoranti. Generalmente più poveri.
Probabilmente e dico probabilmente anche più felici... Non so.
Ma quando sento mio nonno lo immagino figlio del suo tempo e della sua società.
Noi generazione trentenne siamo probabilmente solo figli del nostro tempo in una società completamente sgretolata e compatimentalizzata

Inviato: 23/11/2016 3:47
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Re: A casa di G. Berengo Gardin con i suoi libri

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bellissimo!
quello che mi ha colpito di più è la differenza generazionale... la differenza di approccio alla vita ed al tempo (libero o impegnato) tra la sua generazione ma anche quella successiva se vogliamo (gli attuali cinquantenni) e le generazioni dagli anni 80/90 in poi.
io che sono nato nei primi anni ottanta, in città, credo di essere al limite tra due mondi.
mi riferisco alle interazioni sociali che oggi sono quasi esclusivamente telematiche (basti considerare che non esistono di fatto più i bar di ritrovo o i circoli sociali e neanche le segreterie politiche come riferimenti di aggregazione ed interazione sociale); oggi, senza entrare nei casi specifici, credo che non si interagisca affatto. e non interagendo non si cresce culturalmente nel senso che non si discute e non si sviscerano i problemi... avendo quindi la possibilità di maturare nuove idee o convinzioni, ma soffermandosi all'apparenza delle stesse o alle proprie convinzioni si vada avanti credendosi nel giusto sicuro.

non parliamo poi dell'impiego del tempo.
Come visto, per Gardin gli hobby così come l'impegno lavorativo era cultura reale.
mi spiego:
collezionare locomotive, è cultura. interessarsi di aerei, è cultura. leggere, non ne parliamo. ma non era lui... erano gli anni che erano cosi! nel senso che se volevi impegnarti del tempo libero dovevi coltivare un impegno... (non potevi accendere la TV non potevi giocare per ore ai videogiochi come uno zombi non potevi buttare letteralmente il tempo).

oggi anche io, che mi reputo critico nei confronti del mio tempo, mi rendo conto che sono assorbito completamente dal mondo digitale e non solo, ma che perdo letteralmente il tempo!
che sia virtuale o meno... ma quando ritorni al presente, alla realtà, ti senti vuoto, completamente.

forse i ritmi odierni fanno si che avendo del poco tempo libero si tenda ad impegnarlo in maniera frivola... mah.

dopo questa intervista mi interrogo ancora di più su questo argomento!

Inviato: 22/11/2016 8:51
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Re: Stampa inkjet in B&N

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Concordo
Stesso esperimento per la scelta del supporto di maggiore gradimento con stesse perplessità...

Inviato: 20/11/2016 9:30
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Re: Fotoriparatore a Milano

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aggiungo la mia resuscitando questo vecchio post...
Esaperienza negativissima con Gabas... purtroppo.
Ho mandato a lui materiale MF da riparare (tempi lenti.. e cose del genere) di materiale oggettivamente non in ottime condizioni (ma se fosse stato in ottime condizioni non lo avrei mandato)...
Premesso che ho dovuto mandare per ben due volte due lenti perche non era stato fatto un lavoro per bene sulla ghiera dei diaframmi (che rendeva una lente inutilizzabile ed un altra difficilmente utilizzabile)... scopro dopo due mesi e 15 rulli che le foto sono fuori fuoco!!!!

per problemi alla CO ho accumulato e sviluppato in un secondo momento (appunto dopo due mesi) e tutte le foto a tutta apertura soffrono di un fuoco che va appena oltre il punto ideale... (ad esempio nei ritratti cade sulle orecchie invece che sugli occhi dove metto a fuoco).

Ho inoltre provveduto ad un rullo di prova sulla MAF che mi ha confermato lo shift del piano focale...

premesso che non rimanderò il materiale... nè consiglierò a qualcuno di servirsene... è facile ovviare a tale inconveniente oppure è consigliabile sempre un riparatore?
Non so... spessorini sul vetrino o cose simili...

Inviato: 10/11/2016 12:43
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Re: Scansionando una Kodacrome 40 anni dopo....

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problema1:
cosa te ne fai oggi di una scheda di memoria piena di scatti?
torni a casa li selezioni, li post-produci e li stampi prima di archiviarli eventualmente nel dimenticatoio con l'idea di rispolverarlo tra qualche anno... questo potrebbe non accadere mai!

Problema2:
cosa te ne fai di una macchina analogica e di una pellicola colore (non parlo del BN per ovvie ragioni)?
mi trovo nella condizione di avere delle macchine analogiche essendo nato in epoca analogica dal piccolo al grande formato che uso per il BN... perchè non usarle anche per il colore invece che della solita digitale seppur FF e di alta gamma?
allora approfitto di un ordine di materiale BN per inserire qualche pellicola colore negativa... faccio qualche rullo e mi metto alla ricerca di qualcuno che mi faccia un trattamento adeguato... risultato dopo qualche ricerca e inevitabili plurime lamentele da parte di utenti sparsi per il paese di un trattamento delle loro pellicole non all'altezza di molti laboratori professionali, trovo su un forum molto seguito (che seguo anche io) un utente molto competente al quale molti hanno affidato il trattamento colore con grandissima ed unanime soddisfazione per la cura con cui gestisce personalmente ed attentamente il processo colore.
mi decido e spedisco... gentilissimo, premuroso effettua il lavoro e mi rispedisce dopo ovvio e generoso (oppure congruo per altri) compenso.
Apro il plico e mi trovo di fronte delle stampe per me assolutamente inaccettabili! colori sballati, dominanti, un velo di fondo e colori smorti... mi chiedo se la mia assuefazione al digitale sia tale da trarmi in inganno al più naturale processo chimico ed allora rispolvero foto dello stesso periodo sempre chimiche... ovviamente la mia assuefazione non era tale da "amminchiarmi" e risalta su stampe di 15 anni fa colori bilanciati e vividi e dettagli sconosciuti sulle nuove stampe.
Tralasciando anche il comportamento del tutto poco professionale tenuto nella "post-vendita" (alle mie rimostranze non vi è stata una risposta all'altezza della reale competenza dimostrata negli interventi quotidiani sempre puntuali, puntigliosi ed esaustivi)... restano due quesiti al termine di questo pensiero chiaramente personale:

1 possibile che per 3-4 rullini/rulli bisogna, anche avvalendosi di un laboratorio più serio, spedire il materiale (non abitando a Roma nè Milano), spendere letteralmente una fortuna per sviluppo, provini, e poche/pochissime selezionate stampe ricordo? ne vale la pena?

2 dunque volendo scattare in analogico colore... che fare?


Inviato: 10/11/2016 8:24
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Re: Scansionando una Kodacrome 40 anni dopo....

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forse sono "fraintendibile"... chiarisco:

"per la resistenza a 40 anni di vita (cosa assolutamente dubbiosa per gli attuali digitali)" inteso il tuo archivio di scatti analogici (non le tue stampe ma le tue negative e positive) è resistito a 40... chi sa per il tuo archivio digitale...

anche su questo forum o sul gemello defunto qualche tempo fa si discuteva di questo argomento ovvero della "non certezza" che i nostri nipoti possano godere del nostro archivio.

oltre l'obsolescenza dei formati proprietari, che potresti anche ovviare tramite ripetute conversioni, c'è il problema più concreto che:
- hai mai provato ad aprire un CD o un DVD di 10 anni fa?
- hai mai aperto un vecchio (5/10 anni non 60!!!) file che è impossibile da aprire?
- non ti è mai capitato un file "corrotto"? (e non faccio battute politiche...)

il problema dell'archiviazione digitale è reale oltre che ben noto...
sai che solo copiando ed incollando un file ci sono degli errori sistematici che vengono commessi dalla macchina (un po come quelli del DNA nelle sue continue replicazioni) fino a quando la sommatoria o l'errore unico fatale non provvede a corrompere definitivamente il file che casomai non hai neanche mai stampato!!!

nessun produttore di fotocamere avvisa il cliente su questo pericolo... chi sa che in futuro non ci sarà qualche causa (in USA più probabilmente dove il diritto del cosumatore, vedi caso VW, pare almeno in apparenza rispettato...
avevo le foto della comunione di mia figlia... conservate in doppia copia... dopo 20 anni le ritroverò? e se ogni 6 mesi trasferisco l'archivio copiando ed incollando... quanto potrà durare prima che venga corrotto/obsoleto/rubato/bruciato da uno sbalzo di tensione o dalla cameriera che per errore ci versa sopra un bicchiere d'acqua o semplicemente mi cada dalle mani in un trasferimento breve? BOH!

e se vengono a rubare a casa e si fregano il PC? e se si fregano l'HD di store collegato dove con tanta premura hai provveduto a fare il beckup?

l'unico motivo per perdere un archivio analogico a prescindere da che tu lo abbia stampato è che lo conservi male, lo butti o lo regali... anche il furto, anche casuale, a meno che non sei un nome grosso lo vedo molto improbabile.

Inviato: 9/11/2016 15:51
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Re: Scansionando una Kodacrome 40 anni dopo....

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Triplamentee belle per il valore sicuramente sentimentale, per la resistenza a 40 anni di vita (cosa assolutamente dubbiosa per gli attuali digitali) e per la difficoltà sia tecnica che "tattica"...
Anzi ne approfitto per chiederti consigli sull'esposizione. Nel senso che già una diapositiva ha notoriamente tolleranze ridottissime quindi riuscire in una condizione dinamica ad esporre in modo cosi bilanciato ti rende ancora più merito.
Visto l'approssimarsi dell'inverno... Consigli sulla esposizione?

Inviato: 9/11/2016 6:50
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Re: digitale converge verso il miglior argentico.

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Una piccola domanda credo in parte OT...
Ma queste famose foto 4k da dove provengono?
Spiego il mio quesito... Che io sappia (ed a dire il vero non ne so molto) in digitale il più ampio spettro di informazioni che posso cogliere nella mia filiera è scattando in raw e convertendo in TIFF 16bit con il profilo colore più ampio che dovrebbe essere prophoto...
Ora parlare di foto 4k che vuol dire? Perche forse ho perso uno degli ultimi passaggi evolutivi.
Mica foto 4k vuol dire vedere la foto trattata con il maggior quantitativo di info (come detto sopra) semplicemente su un monitor 4k?
Sarrasani anche in un altro post parla di foto con 80mm in 4k... Quindi che vuol dire?

Inviato: 4/11/2016 7:01
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Re: Ominisi e brebeisi...

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Una lunga serie di belle immagini chiaramente ben legate tra loro in quanto raccontano scene di vita di allevamento/contadine.
Mi piacciono molto.
Quello che mi sfugge forse è il racconto nel senso che senza un indizio non riesco a risalire al messaggio o ad una storia... Oltre a non aver inteso il titolo...

Inviato: 2/11/2016 23:21
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Re: Consiglio stampante

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Io ho una 3880 (A2) della quale posso solo parlare un gran bene sulla indiscussa qualità ma anche sul rapporto qualità prezzo in considerazione delle cartucce da 80ml...
Se poi hai volumi maggiori allora ci sono le la serie 4000 che rimanendo sulla serie delle stampanti non plotter puoi mettere le maxi cartucce da 250ml se non sbaglio con un ulteriore risparmio.
Come dice Luciano dipende da budget e finalità d'uso...

Inviato: 2/11/2016 23:13
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Re: Sito truffa

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Marco purtroppo non posso fare a meno di ribattere per l'ultima volta sull'argomento perche lasci intendere cose che non sono vere sul mio conto. Nel senso che chi legge può non avere chiaro il mio intervento censurato visto che non lo ha letto e farsi una idea di me sbagliata piuttosto che del tuo operato certo insindacabile da regolamento...
La mia battuta a mio avviso leggera, scherzosa, NON oltraggiosa in alcun modo sull'attuale presidente e sul precedesessore di sponda politica opposta era collegata ad un riferimento culturale legato all'oggetto del post sul far transitare i soldi su conto terzi... Ovvio che cancellando tutta la seconda parte hai cancellato sia il riferimento storico (inteso come trasposizione di una realtà accaduta nei anni passati aderente all'argomento in questione) sia la battuta innocente che mi sono premurato allargare ad entrambi gli schieramenti proprio per non dare adito ad una faziosità politica che hai fatto bene a cancellare essendo un moderatore attento e solerte.
Tutto qui.

PS ovvio che futuri riferimenti alla vita reale che dovessero anche solo sfiorare l'ambito politico saranno ben lungi

Inviato: 30/10/2016 9:37
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Re: Sito truffa

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Non so se sia un buon sistema visto che riguardo materiale nuovo non c'è da discutere... Sull'usato o sui servizi si potrebbero aprire ampi margini di discussione riguardo le ampie sfumature di grigio che caratterizzano le descrizioni rispetto alle aspettative.


Al censore: Diciamo che hai tranciato mezzo intervento...
1 non c'erano opinioni personali ma riferimenti storici (che avresti potuto verificare con discreta facoltà)
2 se la battuta la si voleva leggere era per parcondicio di destra e di sinistra.

Cmq hai fatto bene!

Ps Vedo che la velocità a cancellare non la si è persa a differenza della lentezza a scrivere... Ma ognuno ha un suo ruolo...

Inviato: 29/10/2016 2:07
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Re: Sito truffa

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Non conosco il sito in oggetto ma considera che airbnb.com funziona allo stesso modo nel campo del fittacamere.
Il cliente paga al sito ed airbnb accredita la somma al proprietario solo al termine del soggiorno... In questo modo si assicura la percentuale del servizio e soprattutto la liquidità sul conto di soldi non suoi con ciò che ne consegue in termini di investimenti e reddito da percentuali di interessi.

Ho rimosso il passaggio perché questo non è un forum di politica. Lodi o bacchettature al politico di turno non sono consentite.

Marco (pamar5)

Inviato: 28/10/2016 14:56

Modificato da pamar5 su 28/10/2016 17:02:55
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Re: telaio per changing bag

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Inviato: 4/10/2016 8:51
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