Confermo che assegnando la funzione al tasto custom diventa tutto abbastanza fruibile. Ricordiamoci che senza contatti elettrici anche disattivando "visualizza impostazioni" del live view stai comunque focheggiando al diaframma di lavoro e non alla massima apertura. In generale la macchina ha comunque una serie di funzioni ridondanti per un uso professionale (io l'alterno al nuovo corpo Phase One) ma devo dire che alla fine vale tutti i soldi che costa e forse anche di più. Per il mio uso mancano ancora delle ottiche native: appunto un 85 af, un 28 luminoso di qualità, un 24-70 (ottica chiave) luminoso ecc

Niente Focus peaking. l'unico modo di ingrandire l'immagine è passare per il Menu escludendo quindi ogni uso dinamico. Mi sembra una grossa limitazione. Ho appena comprato la macchina e devo dire che sono molto contento delle prestazioni generali quanto scontento dell'interfaccia d'uso. Sarebbe bello avere identico sensore su un corpo veramente professionale.

Alla fine ho trovato un buon prezzo da BeH (sono a NY) e ho comprato il Samyang 85 ad una prima superficiale prova sembra di ottima qualità. Da f4 in poi non si discosta moltissimo dal 55 mentre a diaframmi più aperti perde un po ai bordi. Il vero problema è la mancanza di contatti elettrici che rendono impossibile ogni ingrandimento di visione. così la messa a fuoco è complessa e va comunque fatta a tutta apertura per avere la maschera di fuoco il più precisa possibile. Direi che resto in attesa di un buon 85 nativo.

Io lavoro da anni con una Ebony 45 sw ( uso solo 90 e 110 ottiche per cui il corto tiraggio è più che sufficiente) reputo che quel tipo di costruzione non folder ( a cui penso la Shen Hao si ispiri) sia perfetta: tempi di messa in opera ridottissimi, sicurezza di paralesmi, peso ecc

Non so sono abbastanza confuso alcuni parlano molto bene del Batis altri assai male (focus numerique ottimo sito francese ne dice assai male).

Non c'e nessuna folder 4x5, che io sappia, che monta piastre Sinar lo standard è linhof. La cosa migliore è montare tutte le ottiche su piastra linhof e comprare un economico adattatore Linhof/ Sinar su ebay.

Io personalmente spenderei qualche soldino in più per una Chamonoix. Ho avuto una Shen Hao 8x10 e non mi sono trovato bene. Magari solo un caso sfortunato.

Cari amici,
Ho acquistato una 7 r2 che mi sarà utile per quando viaggio e l'attrezzatura medio formato digitale o il grande formato a pellicola diventano di difficile gestione. Inoltre la userò per girare video 4K. Come ottiche ho il 16-35 (non uso grandangolari estremi ma se giro in super 35 c'è un bel crop) il 35 2,8 (che mi sembra di qualità più che onesta considerata la compattezza) e un bellissimo 55 1,8 . Ora il problema sorge con l'85 o giù di lì ottica che uso raramente ma che mi può essere utile. Il 90'macro Sony mi sembra veramente troppo grande e costoso, il Batis 85 è anche lui costoso ma soprattutto non mi sembra di grande qualità ( l'ho provato ed è morbido per un ottica di quel prezzo!!) non voglio comprare adattatori e quindi? Pensavo ad un Samyang 85 non ha l'af ( ma una grande ghiera per il video) e forse per un uso non assiduo può andare. Che dite?

Pensavo di prendere prima o poi una 7r2 con un 35 mm compatto da viaggio da usare anche per il video. Ero incertissimo tra il Sony 2,8 e il Loxia 35, ora ci si mette anche il Milvus!!

A mio avviso la migliore carta per il BN è la Canson Platine. Non male la Photo Rag Baryta 315. Come si diceva è tutto molto personale!

Non è la prima volta che Sugimoto realizza opere non fotografiche. Lo scarso anno al Palais de Tokio a Parigi c'erano moltissime installazioni. Sinceramente questa a Venezia mi è sembrata un operazione a favore dello sponsor Bisazza più che un lavoro sentito.

Tranquilli è il 53 non il 38 dove fanno le pellicole!

Sono appena stato ad Amburgo per impaginare il mio libro. Città bellissima ed elegante con un grande amore per la fotografia classica. Vorrei riuscire a vedere questa triennale.

Alcuni fotografi che realizzano formati giganteschi espongono la 160 a 40 e la sviluppano -1 così facendo dicono di recuperare ulteriore gamma dinamica con una grana ancora più fine. Sinceramente sono sempre stato contrario alle variazioni di sensibilità in sviluppo per negativi colore oltretutto in Italia è già un miracolo avere sviluppi standard uniformi.

Io trovo che la 400 abbia un filo più di microcontrasto e forse uno stop in più sulle alte luci. Colori molto simili. La 400 sarebbe meglio esporla a 200 e la 160 a 80. LA differenza di grana è minima e forse visibile in 35 mm. Io scatto la 400 in 4x5 e sul 110x140 non vedo grana che è invece appena percettibile se parto dal 6x7.

Cari la versione con l'80 non ha nessun problema di vignettatura, nitidezza pari all'80 per la Mamiya 7 (ottica meravigliosa) silenziosa e senza la minima vibrazione. Robustezza? Io non ho avuto nessun problema certo da aperta è pur sempre una macchina a soffietto e da un impressione di una certa vulnerabilità. Esiste un ottimo ed efficiente paraluce che uso sempre ma come anche i filtri va rimosso prima della chiusura (attenzione se la macchina non è a infinito non si chiude e se insistete si rompe!). Io sono di scuola teutonica ed amo il cielo bianco. Comunque in Cina causa inquinamento e umidità è propio così!

Effettivamente è una bellissima macchina, posseggo anche la versione W (non è folder), le ho sostituite al mio vecchio corredo Mamiya 7. Sinceramente la w mi sembra più utile, il 55 in 6x7 è un ottica decisamente più versatile (almeno per me). Sono leggere, veloci, silenziosissime, un telemetro perfetto. Difetti? La normale non si chiude se non è all'infinito (basta abituarsi) e il 55 è poco luminoso e sopratutto ha una caduta di luce ai bordi notevole ( la compenso in PS ma per un ottica costruita su un corpo è inspiegabile). Con queste due macchine ho scattato il 20% del mio nuovo libro:
http://www.hatjecantz.de/stefano-cerio-6405-1.html
http://www.bbc.com/culture/story/2015 ... ages-of-chinese-fun-parks

Il resto tutto in 4x5 con la Ebony (della serie facciamoci male, la Cina è il paese del mondo con più controlli a raggi, in metro stazioni ecc.)

Allega:

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  Fisherman's Wharf-Macau.jpg (693.65 KB)

Forse sono fuori tema (è una delle poche a pellicola ancora prodotte) ma la uso con porta 400 e ne sono felicissimo!
http://voigtlaender.de/bessa-iii.html

McCurry era un buon reporter (non eccezionale) rovinato completamente da l'eccesso di post produzione. Le sue immagini ormai sono furbette ed uniformate al gusto corrente. Mi sorprende il seguito che ha anche in ambienti ad alta competenza fotografica.

Broncolor sta facendo dei prodotti bellissimi. Il mercato professionale è ormai quasi tutto Profoto non capisco perché!