http://www.shutterbug.com

E' un'ottima rivista americana che viene anche venduta nelle edicole internazionali, ma online ci sono centinaia di articoli d'archivio. Di buono c'è che le news sono esse stesse vere e proprie recensioni serie, fatte anche megli di dpreview e simili. E' una rivista che accoglie i contributi sul campo di ritrattisti e paesaggisti, molto ben curata

Non sono mai riuscito a trovare online una foto che ritragga il maestro nei suoi ultimi 30 anni di vita. Lui ha fatto ritratti ad altri fotografi, fra cui Avedon. Ma nessun fotografo di spessore ha ritratto Penn? C'è invero un suo autoritratto, ma parecchio manipolato: un volto stracciato e indecifrabile. Mi sembra inverosimile che anche con google images non salti fuori nulla, solo suoi ritratti fatti ad altri...

Io uso tutti i Contax di cui dispongo, anche su digitale. I risultati sono notevolissimi. Non è vero che focheggiare è un problema se si dispone di ottiche fisse che partono da 1,4-2. Basta che tu vada sul sito di Nadir per vedere anche questo mese è pubblicato un articolo di abbinamento fra Contax 28-85 e 5D. Non è neppure vero che fare lo stop down sia difficile: è invece un gioco semplicissimo e veloce. Si mette a fuoco a tutta apertura e si fa girare l'anello dei diaframmi diaframmi che regala un origliabilissimo e naturale "tic" per ogni stop che si chiude, a partire dalla piena apertura. Non occorre nemmeno staccare lo sguardo dal mirino per capire mentalmente che diaframma si sta impostando. Del resto il 21mm contax è introvabile perché anche i migliori utenti l'hanno dichiarato miglior gandrangolare mai costruito. Il 35/1.4, il 50/1.4 prodotti più di 20 anni fa fanno letteralmente a pezzi il 24-70 serie L di ultima generazione quanto a risolvenza, flare e distorsioni. Io ho tutte e 3 queste lenti: mi sono solo pentito di aver comprato il 24-70 per pura pigrizia

Grazie mille, sei stato gentilissimo ! farà tesoro dei tuoi suggerimenti.

Oggi ho comprato ben 20 rulli di Kodak HIE, infrarossa in BN. Ho visto vari lavori bellissimi in giro e non volevo finire la mia carriera analogica senza usare questo cavallo di battaglia di paesaggisti e ritrattisti. E'noto che Kodak l'ha già  messsa fuori produzione, quindi mi sono premunito per tempo. Ho in testa un progetto fotografico di ritrattti dal tono onirico...Ho visto che proprio questa pellicola, per la straordinarietà  dei toni irreali che propone è stata sfruttata con eccellenti risultati da molti artisti. Non l'ho mai usata e alla Union me l'hanno tirata fuori direttamente dal frigo (garanzia di serietà ).Qualcuno ha esperienza?

Scansiona il negativo tale e quale e correggi selettivamente livelli e colori in Photoshop. E così ottieni i colori "fedeli" con molta più soddisfazione. Questo discorso dei negativi colore mette ancora una volta in luce come ancora la manualità  nel settare parametri per singoli fotogrammi dell'operatore vinca sempre sui "profili perfetti" di dubbia affidabilità  imposti da programmatori.

Come già  evidenziato in altri forum, questo eccellente Minolta ha purtroppo qualche problemino con mac... lascia comunque perdere la questione dei settaggi pellicola per pellicola. Lascia perdere sofware delle terze parti che "fanno miracoli". Centra il fotogramma, se vuoi applica ICE per togliere polvere, un modestissimo grain dissolver solo per le negative 800 ISO (per le DIA NO). Controlla il solo istogramma RGB e il suo punto medio in prescansione. LASCIA PERDERE TUTTO IL RESTO (correzioni selettive colore, maschere di contrasto ecc). Scansiona per ottenere 16-bit lineari TIFF (circa 200MB per file. Solo se la foto è sottoesposta o presenta alto contrasto puoi impostare multiscansione 4x basta e avanza). Tutto il resto LO FAI CON PHOTOSHOP. Non usare mai maschere di contrasto in scansione perché poi ottieni file inguardabili. Le correzioni colore le fai subito dopo, passando da 16 bit a un tiff 8-bit. Non servono a niente liquidi strani, né tentativi empirici di ampliare gamma dinamica. Un bel Tiff 16-bit è estremamente pulito per un 40x60., a volte da 50x75 molto soddisfacenti. Fregatene dei profili per le DIA. Non otterrai mai i colori che vuoi. Usa un bel monitor tarato e calibra anche ad occhio con la correzione selettiva del colore (Selective colors in Photoshop versione inglese) o coi singoli istogrammi R, G, B (meglio). Mi raccomando solo di usare uno spazio colore ADOBE RGB 1998 già  in scansione e di allegarlo al file lavorato in Photoshop. Stampando presso qualunque service professionale non ci saranno fraintendimenti, perché altri spazi colore potrebbero essere ignorati. Solo così i colori sranno QUELLI CHE VUOI ottenere dalla scansione. buon lavoro

Secondo me è opportuno conoscere a fondo ritrattistica avanzata e still life, prima di fare moda di discreto livello. In fondo la foto di moda combina praticamente sempre questi due generi. I link citati sopra sono certamente rappresentativi dei lavori di grandi maestri. Io per quanto riguarda il beauty citerei indubbiamente Miles Aldridge ( su Vogue Italia praticamente tutti i mesi). Se però, a quanto ho capito, vuoi partire da un livello amatoriale e capire se ti piace, imparando qualche chicca di beauty non banale (posto che tu conosca il francese), puoi considerare un workshop intensivo di beauty con Olivier Chauvignat in Francia http://www.peopleandbeauty.com . In Italia i workshop onesti di moda sono pochi. Purtroppo per problemi lavorativi mi sono perso il fine settimana a Rossano Calabro con Tony Thorimbert (ed era pure gratuito! )

Intanto grazie a Luciano e Fer per aver rotto il ghiaccio. Per onestà  intellettuale rispondo anch'io alle questioni che ho posto.
1) Mi interessano molto ritratti femminili, ma anche quelli di soggetti da cui traspaia una personalità  forte o un vissuto interessante, anche borderline. Ho documentato la vita di un anziano contadino che viveva ai margini, un po' col taglio del reportage, come ha fatto Fulvio Roiter per "Un uomo senza desideri", ma con la prevalenza del ritratto sul reportage nella documentazione stessa, malgrado non sia possibile secondo me richiudere in canoni rigorosissimi il concetto di reportage. Ho trattato in modo analogo la vita di una sportiva professionista mia amica. Molto reportage, ma prevalenza del ritratto nelle stesse situazioni documentate. Mi è capitato di fotografare i bambini, col consenso dei genitori, nella massima parte amici o conoscenti.
2) Solitamente cerco di proporrre un impegno gratuito. Ricompenso sempre, a meno che il soggetto sia irraggiungibile l'impegno con stampe professionali e nel migliore dei casi con una copia del portfolio/album che riguarda il soggetto se questo ha ripetuto sessioni fotografiche con me
3) Nella gran parte dei casi i soggetti sono modelli non professionisti
4) Preferisco , come ho accennato sopra, seguire un soggetto in più sessioni, ma qualche volta la situazione è irripetibile.
5) Mi ritengo mediamente abile nel convincere un soggetto a farsi ritrarre. I bambini molto difficilmente negano una posa, anzi spesso sono loro a desiderare di essere fotografati. Diverso il caso delle adolescenti non professioniste. Qui è facile ottenere rifiuti, vuoi per una certa dose di ambiguità  che un ritratto comporta,vuoi per la convinzione di non sentirsi belle di tante, vuoi per preconcetti instillati dai media con superficialità  intorno a vari paparazzi, squali, profittatori che navigano nel mare della produzione di immagini (spesso le ragazze si fanno fotografare in studio da fotografi mediocri, ma professionisti in possesso di partita IVA, senza voler apparire in vetrina). Gli anziani sono spesso commossi alla mia richiesta di posare. Ritengo che la presentazione di un portfolio fatto molto bene sia fondamentale nello sciogliere resistenze di parecchie persone di ogni età .
6)Paradossalmente la liberatoria sembra una richiesta più invadente della posa. Credo che molte persone, viste le fregature subite o sentite in giro, siano molto restie a mettere la loro firma sopra un pezzo di carta. Solitamente io non richiedo liberatoria PRIMA di aver fatto vedere o regalato le stampe finali ai soggetti ritratti. Quando vedono i risultati, le persone sono più malleabili nell'accettare che la tua foto sia fatta vedere ad altri, esposta in pubblico ecc.. e capiscono l'esigenza di avere una liberatoria firmata

Voglio aprire un sondaggio per ritrattisti DOC. Mi interesserebbe sapere come impostate il vostro portfolio e in particolare:
1) Quali soggetti vi interessano maggiormente (donne, uomini, bambini, anziani, emarginati, sportivi o altro)
2) Nel vostro lavoro/hobby stabilite un compenso per gli scatti ai soggetti ritratti o vi impegnate per fare un omaggio di stampe/CD?
3) I soggetti da voi ritratti sono professionisti o no?
4) Preferite le serie di ritratti fatti a diverse persone oppure amate impostare il lavoro di ritrattistica intorno ad una persona sola da ritrarre in più situazioni?
5) Come valutate la vostra capacità  di convincere i soggetti a farsi ritrarre? Ottenete molti rifiuti? Quali aspetti sono decisivi secondo voi per convincere in particolare i non professionisti a farsi ritrarre? Ottenete risposte diverse se vi qualificate subito come amatore o professionista?
Grazie in anticipo per i contributi attesissimi!

Interessante il 200/2. Per quanto riguarda il nuovo 800/5.6 ho più di una perplessità . C'è già  un 400 f=2.8 IS... duplicandolo diventa un 800/5.6 IS. Sicuramente a fare le pulci dovrebbe essere migliore il nuovo obiettivo, ma forse sarebbe stato meglio tirar fuori un pesantissismo 500 f=2.8 (o addirittura 600... che raddoppiato darebbe luogo ad un 1200/5.6... più o meno come quello che si poterva comprare su ordine speciale al prezzo di un attico)... Scherzi a parte, la lacuna più grave di Canon è l'assenza di un gandrangolo intermedio fra il 14 mm (rinnovato) e il 24/1.4,lasciando perdere il 20/2.8. Un tempo Canon brevettà per la serie FD un 18 F=2.8, ma non lo fece entrare in produzione. Molti commentatori professionali hanno quasi stroncato il nuovo 16-35 II. Del resto, di fronte all'offerta Nikon del nuovo 14-24mm, Canon non puà stare comunque a guardare il concorrente nelle corte focali. A maggior ragione con la d3 alle porte.

Grazie agli amici Filini, aph, Maestrale, Carpediem.
Tengo a precisare che il mio intervento non vuole canzonare coloro che si sono svenati per comprare una 5d quando, appena apparsa, appariva comunque troppo onerosa (forse anche questo stimolava il suo prestigio), quanto per riflettere ancora sulla regola elementare che acquistare prodotti di punta appena introdotti non paghi in termini di investimento (questa è anche una scoperta dell'acqua calda), ma porti spesso le persone a compiere scelte poco razionali, sull'onda dell'entusiasmo per il nuovo che relega il quasi nuovo all'oblio...
Sono consapevole del fatto che la 5d abbia limiti e comporti l'incombenza di pulire o meglio far pulire il sensore da mani esperte, ma un conto è pagare 25 euro (tanti) di pulizia quando si sono spesi meno 1600 euro per acquistarla nuova e un conto continuare a pulire il sensore quando si sono spesi 3200 euro per l'acquisto originario. Conosco un bravo ragazzo che si è comprato la 5d facendo un finanziamento che presumo continui a pagare...Non ho neanche il coraggio di dirgli che ho fatto questo acquisto pochi giorni fa perché mi odierebbe.
La prova che l'affare sia stato buono me la suggerisce la visione del sito oggi...Il kit che qualche giorno fa ho comprato a 2914 euro è schizzato alla cifra meno allettante di 3338 (+ 424 euro in 3 o 4 giorni)...
Auguro a tutti gli utenti buoni affari, sempre con occhio attento e allenato!

Mi viene quasi da ridere se seguo i pronostici della 7d o 3d su cui si perdono coloro che erano stati i primi a svenarsi per comprare una 5d intorno ai 3300 euro e ora la vedono obsoleta dopo averci fatto magari 2000 scatti... Io, possessore già  contento della 400d (che terrà), ho preso il toro del FF per le corna, approfittando del rimborso Canon... e mi sono portato a casa una 5D nuova in kit con un 24-70 f=2.8 L USM per 2914 euro (garanzia italiana). Se la matematica non è un'opinione, considerati i 340 euro di cash back sul kit, posso desumere che l'abbinata 5d+24-70 mi è venuta a costare circa 2577 euro netti (ho aggiunto 3 euro di spese postali per le pratiche del cashback). Visto che l'obiettivo 24-70 viene venduto nuovo al minimo per 1200 euro( facciamo 1000 se generosamente gli togliamo 200 euro di cashbach lo stesso 24-70 cui ha diritto separatamente fino a dicembre)... a conti fatti posso desumere che ho comprato una 5D nuova per circa 1570 euro... Quando poi mi si dice che la 5d costa un'enormità  a confronto della 40D ... lascio perdere i dibattiti e sono già  pronto per uscire a fotografare

Se vi dico che domani mi porto a casa una 5D nuova, imballata e con garanzia europea (dunque con diritto ad un bel rimborso dal primo ottobre) per circa 1470 euro (già  al netto dello sconto), pensate che stia qui a fantasticare sopra un' ipotetica 7D che farà  più o meno le stesse cose?

Si, anche se puà sembrare strano io ho comprato in negozio un 35 f=1.4 MM a 500 euro, a fine 2006. naturalmente ci sono molto affezionato

Io ne posseggo addirittura 2!
Secondo me è la migliore Contax mai prodotta. Ho comprato il secondo corpo che era venduto come usato con la tendina dell'otturatore ancora sigillata e la conchiglia oculare mai tolta! era di un collezionista! L'ho pagata 850 euro nel 2005 quando ancora il listino ufficiale Fowa la proponeva a ben 2991 euro...
Molti dei critici della Contax AX non hanno capito come si usa. L'uso del suo sistema ibrido di autofocus non pone problemi, basta farci un po' di pratica. non è nemmeno così lento come si dice. L'importante è che l'ottica con cui si usa sia abbastanza luminosa. provate a montare un 50 o un 85 f=1.4 e poi venite a dirmelo. Se si usano ottiche più lunghe dei 100 mm occorre approssimare manualmente la messa a fuoco manuale e la pressione di un pulsante effettuerà  la messa a fuoco di precisione in un attimo. Ma quello che assolutamente NON SI PUO' dire è che l'autofocus sia impreciso. Ho lavorato a 1.4 e non mi ha mai sbagliato un solo colpo su profondità  di campo limitatissime. Non la si compra per fare foto di sport, probabilmente, ma io con un 28-85 al BUIO QUASI TOTALE, girando coi bambini per strada per Halloween ho realizzato ritratti di cui ancora mi meraviglio, tutti a fuoco! Il vero vantaggio della AX è proprio quello di consentire una messa a fuoco precisissima per chi lavora a tutta apertura ma comincia ad avere problemi di vista. La RTS III che era l'ammiraglia delle Contax non mi avrenbbe mai consentito imprese simili. Il principio di spostamento del piano focale poi rende quasi macro obiettivi che non lo sono. Un bel vantaggio.

Sicuramente non siamo azionisti, però sapere che qualche centinaio di euro va semplicemente a finanziare un anello di una catena farraginosa che ai più non serve non credo equivalga a ragionare a vuoto. Io poi mi pongo in un'ottica più generazionale che altro. E' buona cosa fare tutte le sperimentazioni con la pellicola, ma un giovane che inzia ora con la digitale vuole soprattutto sapere se i suoi primi risparmi sono ben spesi in rapporto a quanto si aspetta di ottenere.

Il più grande collo della bottiglia di Nikon è QUANTE TASCHE DEVE RIEMPIRE l'utente finale prima di prendere in mano il prodotto. Canon se ne frega di dove acquisti il prodotto, se nell'Unione Europea. Così, mentre mi sono pagato 1530 euro per un 70-200 f=2.8 IS (al netto del rimborso per il 20-esimo anniversario EOS), qualcuno in Gran Bretagna è riuscito a pagarlo nuovo circa 1250 euro, facendosi rimborsare ugualmente i 200 euro come se lo avesse acquistato in Italia. Nital vuole invece la sua percentuale di guadagno garantito. Se acquisti in Germania non ti riconosce la garanzia perché vuole l'esclusiva per l'Italia, il che vuol dire fissare il prezzo che vuole, alla faccia della concorrenza.
Riguardo al gap tenologico ho il sospetto che Nikon abbia dato fondo a tutte le sue energie, ma Canon si è riservata il diritto di giocare la sua prossima carta. E' normale prevedere che la 5D sarà  sostituita da una nuova full frame fra 6-7 mesi, soprattutto per dotare la nuova semipro di un sistema di pulizia del sensore, ormai mancante nella sola 5D. Non credo proprio a questo punto che la macchina che sostuirà  la 5d avrà  meno di 12 Mpxl... Presumibilmente la risoluzione della nuova 5D (magari si chiamerà  3D, e guardate il gioco di parole come si fa interessantein questa fase storica). Verosimilmente la 3D della Canon avrà  16 Mp di risoluzione. Quanto poi alle specifiche della Nikon D3, se è vero che dichiarano 11 fot/sec di cadenza max (quasi per sbeffeggiare i 10 della 1D III), questi 11 fotogrammi sarebbero toccati col focus tracking disattivato... non so se il gioco valga davvero la candela.

Mi sembra che la mossa più razionale che Nikon abbia compiuto sia la presentazione di uno zoom full frame AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED e di un nuovo AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8G ED. L'assortimento zoom Canon 16-35 f2.8 (aggiornato di recente) e 24-70 f 2.8 (già  datato e rivedibile) sembra un po' scombinato per un utente avanzato. E' vero che Canon ha presentato in questi giorni il nuovo 14 mm, ma dovrebbe rivedere gli schemi ultragandrangolari, su cui ci si aspetta di più in termini di resa ottica. Da cliente Canon desidererei un 24-70 stabilizzato f=2.8 un 20 (o 21) f=2.8, un 18 mm fisso e un 14-24 da contrapporre a Nikon.

Piacerebbe sapere come sono combinate queste scansioni ottimali. Ho visto Fer che fai parecchi paesaggi. Se però fai macro o ritratti scattando (come faccio io) con diaframmi aperti, dove la profondità  di campo si riduce a pochi millimetri ( o addirittura un solo punto!-prova ad inquadrare la punta di una matita presa in diagonale a distanza ravvicinata)... praticamente interessa avere a fuoco pochi elementi intorno a quel punto. Se in un ritratto fatto di tre quarti, un solo occhio o la sola pupilla deve essere a fuoco, che vantaggio danno tante scansioni?